REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
Piano comunale protezione civile del comune di Palomonte.

Inviato il 16/03/2018 | Di LANDSCOPE

Descrizione

Abbiamo analizzato i dati riguardanti la protezione civile del comune di Palomonte. Abbiamo
confrontato i dati riportati su opencoesione ed è stato rilevato che il finanziamento per il piano
comunale della Protezione Civile inerente il comune di Palomonte, stanziato dalla regione, doveva
essere di 15.000 euro ma sono stati stanziati solo 11.880 euro, che equivale al 79% ( Fonte di
opencoesione aggiornato ad ottobre 2017 ).Secondo l’art.1, comma 1 del D.L. 180/1998 convertito
in legge 267/98, tutti i comuni devono avere un piano comunale di emergenza civile ma,
malgrado ciò, Palomonte fino al 2013 non era in possesso del suddetto piano. Intervistando l’Ing.
Vincenzo Muccione ci ha illustrato in generale come si realizza un piano comunale:
si parte dallo studio del territorio considerando i pericoli a cui può essere sottoposto (rischio
idrogeologico, rischio sismico e incendi d’interfaccia); poi si individuano gli scenari di rischio e le
procedure da mettere in atto al verificarsi dell’evento e prima che gli eventi si verificano con attività
preventive le quali sono molto importanti. Lo scopo
del piano è descrivere ciò che si verifica, cosa bisogna fare nel momento in cui si verifica e cosa
fare per prevenire e minimizzare i danni. Per quanto concerne la campagna di comunicazione del piano comunale della
protezione civile di Palomonte, dovevano essere usati opuscoli, cartellonistica stradale e scenari
esercitativi; ma i finanziamenti sono arrivati solo al 79% ( fonte di opencoesione ) pagando solo la
redazione del piano e non la comunicazione: sebbene i soldi rimanenti ( 3.120 euro ) dovevano
essere anticipati dal comune di Palomonte ciò non è avvenuto, tuttavia, al di fuori del piano, da
parte del comune sono stati pagati gli opuscoli e la cartellonistica stradale.e. Abbiamo ricavato da opencoesione i dati riguardanti la percentuale dei
pagamenti del Piano comunale della Protezione Civile dei comuni del Sele Tanagro, aggiornati al
31/10/2017, e le loro relative ripartizioni per i quali abbiamo avuto la corretta visione ideando un
grafico. Per realizzare il piano ci sono voluti dal 2014 al 2015 ed è stato impegnativo per questioni
burocratiche. Abbiamo scoperto quindi che il piano comunale della protezione civile di Palomonte
non ha una comunicazione efficiente con la popolazione infatti non tutta la popolazione è al
corrente dell’esistenza del piano comunale ma noi, con il lavoro che stiamo facendo, cercheremocon tutti i mezzi che abbiamo a disposizione, di sensibilizzare la popolazione sulla sicurezza e
colmare questa mancanza di informazioni che dovevano essere fornite dalle autorità locali. Visto
che al giorno d’oggi, le informazioni sono trasmesse maggiormente attraverso l’utilizzo dei social,
essendo questi più immediati e diretti ed utilizzati sia dai giovani che dagli adulti, abbiamo deciso
di utilizzare questi strumenti per portare a conoscenza gran parte della popolazione delle misure
necessarie a prevenire e fronteggiare eventuali situazioni di pericolo.

Cosa abbiamo scoperto

Avanzamento

Il progetto è concluso ma non dal punto di vista della comunicazione. Abbiamo intervistato i cittadini di Palomonte per vedere se erano a conoscenza del piano comunale di protezione civile. La maggior parte non era al corrente di questo piano a causa della scarsa comunicazione.

Risultati

Prima del nostro intervento non c'era alcun riferimento al piano comunale di protezione civile, abbiamo fatto presente questo problema al comune ed ora sul sito del comune di Palomonte c'è un link dedicato appositamente a questo piano. Grazie al nostro intervento i cittadini hanno capito l'importanza di questo piano comunale e abbiamo contribuito allo sviluppo della comunicazione di esso anche tramite social media e l'organizzazione di un convengo sulla protezione civile in cui sarà coinvolta e aggiornata anche la popolazione di Palomonte

Punti di debolezza

Ritardi nella divulgazione

Punti di forza

Il punto di forza di questo progetto è stato lo stare a contatto con la popolazione e la consapevolezza di aver dato una mano ai cittadini sulle temitiche della prevenzione e reazione ad eventuali disastri ambientali.

Rischi

la nuova riforma della protezione civile e i relativi aggiornamenti dei piani comunali vanno comunicati tempestivamente anche alla popolazione

Soluzioni e Idee

Maggiore divulgazione delle informazioni contenute nel piano comunale di protezione civile, per la quale abbiamo pensato di organizzare un evento pubblico.

Metodo di indagine

Come sono state raccolte le informazioni?

  • Raccolta di informazioni via web
  • Intervista con gli utenti/beneficiari dell'intervento
  • Intervista con altre tipologie di persone

Sara Citro, assesore all' ambienteErasmo D'Angelis, per "Italia sicura"Vincenzo Muccione, responsabile tecnico piano comunaleFrancesca Caputo, GOPIParisi Ivan, cittadinoScalcione Giulia, cittadino

Domande principali

1. Sei a conoscenza del piano comunale della protezione civile?2. Come ha agito la protezione civile in merito al terremoto del 1980?3. Che cos'è la protezione civile?

Risposte principali

1. No, non ne sono a conoscenza. Che io sappia ancora non esiste il piano della protezione civile a Palomonte.2. In quell'anno la protezione
civile non esisteva. Proprio il terremoto ha dimostrato l’assenza di soccorsi
infatti la zona dell’Irpinia è restata per alcuni giorni senza soccorsi. Dopo
quell'evento ci si è resi conti della necessità di un ente che intervenisse
durante le possibili catastrofi naturali e così è nata la protezione civile.3.La protezione civile è un sistema
complesso costituito da enti, istituzioni e organizzazioni chiamate in campo all'insorgere di situazioni
od eventi che possano comportare danni a persone o all'ambiante.