REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
LA SPEZIA CENTRO - RECUPERO DELL'EDIFICIO EX ODEON

Inviato il 8/03/2018 | Di Visum

Descrizione

Il progetto consiste nel recupero dell’edificio dell’ex Cinema Odeon, punto di riferimento per i giovani spezzini tra gli anni ‘60 e ‘90, a sede della mediateca regionale Sergio Fregoso.Rientra nell’asse 3 “Sviluppo Urbano” del POR FESR 2007-2013 della regione Liguria ed è stato finanziato dall’Unione Europea (343.900 euro), dal Fondo di Rotazione nazionale (334.850 euro), dalla regione Liguria (226.250 euro) e dal Comune della Spezia (595.000 euro). Quest’ultimo ha anche provveduto a ulteriori lavori impiantistici, all’acquisto di arredi, apparecchiature e alla sistemazione dell’area esterna, che non rientravano nel progetto finanziato da UE e Regione. L’intervento si inserisce nell’ambito della qualificazione del quartiere Umbertino, zona di grande pregio architettonico e urbanistico ma fortemente degradata sul piano sociale. Gli obiettivi sono la creazione di uno spazio che consenta alla cittadinanza di avere un punto di riferimento culturale; la possibilità di osmosi sociale, attraverso un'utenza qualificata e giovane; lo sviluppo di interesse da parte di professionalità legate al cinema, alla comunicazione, all'immagine; servizi per le scuole, per gli enti, per gli utenti in generale quali mostre e rassegne cinematografiche.

Cosa abbiamo scoperto

Avanzamento

La mediateca è conclusa e aperta mezza giornata al giorno. Al suo interno il personale si occupa della catalogazione del materiale, finalmente tutto presente. La mediateca è fornita di tutta la strumentazione. La sala studio è frequentata, soprattutto il pomeriggio, dai giovani che richiedono soprattutto libri e meno film e musica. La struttura promuove molte iniziative e attività come rassegne cinematografiche, mostre fotografiche, corsi di scrittura creativa, presentazioni di libri, conferenze a tema, etc. ma non è sufficientemente pubblicizzata e conosciuta tra i giovani.

Risultati

Al piano terra si trova la sala studio, che ricopre l’area dell’ex platea e due sale che ospitano l’archivio rispettivamente visivo e musicale. Lo spazio sopra alla sala studio tra la vecchia platea e la galleria è stato sfruttato per ospitare la biblioteca specialistica, gli archivi, gli uffici del personale e due sale per i corsi (scrittura creativa, fotografia,etc.), di cui una informatica. La vecchia galleria è stata trasformata in sala cinematografica che viene utilizzata anche come auditorium o piccolo teatro.

Punti di debolezza

Il progetto ha incontrato difficoltà nella sua realizzazione a causa di un contenzioso tra il Comune e la ditta che aveva vinto l’appalto. Questo ha portato ad allungare i tempi. La ditta poi è fallita e il Comune, per concludere i lavori, ha dovuto fare altri appalti minori.Inoltre il personale presente in mediateca è insufficiente. Dovrebbero essere assunti più giovani e figure tecniche. Spesso infatti sono costretti a chiamare del personale esterno.Non sono ancora stati nominati dal Comune e dalla Regione i membri del Comitato Scientifico, che avrebbe il compito di progettare la attività.

Punti di forza

La struttura è innovativa e moderna. Offre molti e svariati servizi e promuove iniziative culturali e attività interessanti.

Rischi

I rischi sono costituiti dal fatto che, a causa di una scarsa pubblicizzazione e promozione, la mediateca potrebbe non essere abbastanza frequentata. In questo caso non verrebbero raggiunti gli obiettivi di creazione di osmosi sociale . La mediateca, la strumentazione e il materiale sarebbero inutilizzati e l’investimento fatto per la cittadinanza non avrebbe frutti.Inoltre la strumentazione dovrà essere sottoposta a costante manutenzione e saranno necessari dei fondi: in caso contrario l’investimento sarebbe reso vano.Se il Comitato Scientifico, che dovrebbe avere il compito di indirizzare il Comitato di Gestione per l’organizzazione delle attività, non verrà nominato gli eventi e le iniziative della mediateca non saranno progettate/programmate e gestite adeguatamente.

Soluzioni e Idee

Assunzione di personale qualificato affinché la mediateca sia sempre aperta e le persone che vi lavorano la sappiano valorizzare al massimo.Pubblicizzare di più le iniziative e promuovere la mediateca tra i giovani e nelle scuole, inviando mail con le iniziative proposte e magari la richiesta di una circolare dedicata. Bisognerebbe pubblicizzare la mediateca soprattutto negli ambienti che ancora non portano utenti, non solo tra chi già la frequenta. Si potrebbero avviare collaborazioni con le scuole della provincia, per esempio progetti di alternanza scuola lavoro.Confronto con altre mediateche italiane che lavorano bene.Sollecitare l’attivazione della Commissione Scientifica

Metodo di indagine

Come sono state raccolte le informazioni?

  • Raccolta di informazioni via web
  • Visita diretta documentata da foto e video
  • Intervista con altre tipologie di persone
  • Intervista con i soggetti che hanno o stanno attuando l'intervento (attuatore o realizzatore)
  • Intervista con i referenti politici

Roberta Correggi, Funzionario P.O.Elisabetta Cantelli, Responsabile dell’ufficioVittorio Marini, funzionarioRiccardo Rolla, ingegnere del Comune e Responsabile del ProcedimentoArchitetto Roberto Tartarini, coordinatore della SicurezzaPaolo Asti, Assessore alla cultura del Comune della Spezia, membro del Comitato di Gestione ed ex membro del Comitato Scientifico

Domande principali

1)Quali difficoltà sono state incontrate nella realizzazione del progetto e come mai se i lavori risultano terminati il 22 dicembre 2015 la mediateca e’ stata inaugurata il 14 aprile 2017? (ing. Riccardo Rolla, Responsabile del Procedimento)2)Quali elementi della precedente struttura e quali no avete mantenuto? Perchè?(Architetto Roberto Tartarini, coordinatore della Sicurezza)3)Quali servizi offre la Mediateca? (Roberta Correggi, Funzionario P.O.)

Risposte principali

1) In corso d’opera e’ sorto un contenzioso con l’impresa che si e’ aggiudicata l’appalto dei lavori edili che ha portato ad allungare i tempi. L’impresa ha formulato delle riserve, ha contestato alcune scelte e in una prima fase il contenzioso si e’ risolto con un accordo bonario. In seguito l’impresa ha continuato a fare richieste, non accettate, e ha di fatto abbandonato il cantiere nei primi mesi del 2016 lasciando da completare alcuni lavori, che sono stati affidati ad altre ditte. Inoltre la fornitura degli allestimenti e degli arredi, che non rientravano nel progetto finanziato da Unione Europea e Regione, e’ stata completata nei primi mesi del 2017. (Ing. Riccardo Rolla, Responsabile del Procedimento)2)Della precedente struttura, il Cinema Odeon, non si è mantenuto molto poichè non rispettava le norme antisismiche. E’ stata quindi demolita interamente all’interno, lasciando in piedi soltanto la facciata esterna ed è stato costruito un nuovo complesso in seguito collegato a quello che era rimasto. La vera novità introdotta dal nostro studio è stata l’idea di demolire la facciata di fondo in modo che si creasse una comunicazione tra il quartiere Umbertino e la mediateca. Avevamo intenzione di sfruttare anche il cortile del quartiere e di chiudere via Firenze in modo che la strada diventasse pedonale e così facendo ci fosse una migliore coesione tra la cittadinanza e la struttura. (Architetto Roberto Tartarini, coordinatore della Sicurezza)3)La mediateca offre molti servizi quali il prestito di libri, la possibilità dell’utilizzo dei computer nella sala studio (anche per guardare il materiale audiovisivo), la consultazione delle fotografie originali, che si possono anche far scannerizzare, la possibilità di trovare parte del materiale digitalizzato sul sito bibliospezia.erasmo.it. Per quanto riguarda le iniziative sono numerosi i corsi come il laboratorio di scrittura creativa e gli eventi: rassegne cinematografiche, presentazione di libri, discussione di giornalisti su certe tematiche,... (Roberta Correggi, Funzionario P.O.)