REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
MAPPE DEL TESORO. VENTI ITINERARI ALLA SCOPERTA DEL PATRIMONIO CULTURALE DI PALERMO E PROVINCIA
Inviato il 20/03/2018 | Di Cultivatori
Descrizione
MAPPE DEL TESORO, VENTI ITINERARI ALLA SCOPERTA DEL PATRIMONIO CULTURALE DI PALERMO E PROVINCIA, è un progetto finanziato da fondi europei, regionali e statali; fa parte del programma operativo dei fondi europei e di sviluppo regionale.Si è proposto la realizzazione di totem multimediali, audio-guide, cartelloni illustrativi, pieghevoli, guide e un'app per smartphone.Si pone come obiettivo la valorizzazione delle risorse naturali, culturali e paesaggistiche al fine di promuovere l'attrattività turistica del territorio e migliorare la qualità della vita dei cittadini, in modo tale da aumentare la competitività della Regione Sicilia e promuovere nuove forme di sviluppo sostenibile.
Cosa abbiamo scoperto
Avanzamento
Il progetto è stato portato a termine secondo quanto programmato, anche se l'inizio è stato postergato di un anno.
Risultati
Il progetto è stato concluso nel Dicembre 2015.I prodotti sono stati realizzati e usati, considerati utili.Sono stati creati 20 Totem Multimediali che sono stati distribuiti agli enti in questione.L'azienda GESAP ha richiesto ben più di 12 mila pieghevoli e volumi da distribuire ai turisti atterrati in aeroporto.Le audio-guide sono facilmente scaricabili dal sito VisitSicily.info
Punti di debolezza
I principali punti di debolezza del progetto da noi riscontrati sono, innanzitutto, la scarsa propaganda dello stesso, in quanto esso non è abbastanza conosciuto tra i residenti e i turisti, potenziali fruitori; ciò è stato rilavato attraverso un'indagine effettuata dal team da cui è possibile evincere che l'89% del campione intervistato non è a conoscenza dei percorsi. Abbiamo potuto constatare, inoltre, l'assenza di comunicazione tra le istituzioni, infatti, alcuni responsabili dell'assessorato al turismo, da noi intervistati, hanno riferito di non essere a conoscenza del progetto, nonostante le audioguide prodotte siano state pubblicate sul sito di tale assessorato.L'app realizzata, inoltre, non è funzionante con la connessione Wi-Fi ma soltanto sotto copertura mobile, il che è abbastanza scomodo per i turisti provenienti dall'estero. In ultima analisi, riconosciuta la validità culturale dei prodotti, questi non hanno potuto avere un riscontrabile impatto sul flusso turistico in quanto si tratta di un piccolo progetto che, per altro, corre il rischio di cadere nel dimenticatoio nei prossimi anni in quanto le guide e i pieghevoli non vengono più ristampati.
Punti di forza
Analizzando il progetto, sono stati individuati numerosi ed efficaci punti di forza: le guide, di ottima qualità poiché realizzate da personale competente, sono molto utili, dettagliate, ricche di foto, mappe e per questo richieste continuamente da parte di musei, siti archeologici e alberghi. Inoltre il progetto ha previsto la realizzazione dell’app“Le mappe del tesoro di Palermo”, facilmente e gratuitamente scaricabile, e 20 totem multimediali, collocati presso 20 siti o monumenti facenti parte dei diversi itinerari.Grazie a questo progetto, tutti noi abbiamo avuto l’opportunità di visitare monumenti e musei di cui non eravamo a conoscenza, acquisendo maggiore consapevolezza del valore del patrimonio artistico-culturale del nostro territorio.Al team è piaciuta la dedizione dei due responsabili che si sono impegnati al massimo per potere distribuire iprodotti alle strutture che li hanno richiesti, spesso svolgendo attività non di loro competenza.
Rischi
Uno dei fattori che potrebbe portare al fallimento del progetto è senz'ombra di dubbio la mancanza di fondi che possano sostenere la produzione cartacea e digitale di quest'ultimo e la sua pubblicizzazione, infatti, in assenza di questi, il progetto finirebbe nel dimenticatoio. Già da ora la mancanza di fondi impedisce il rifornimento cartaceo di alcuni musei e monumenti che ne hanno fatto richiesta. Inoltre, un altro rischio è dato dall'eccessivo divario tra la quantità del materiale cartaceo e quello digitale, il cui utilizzo ha subito un costante incremento.
Soluzioni e Idee
Alla luce dell' intervista da noi svolta e dall'indagine fatta in prima persona da noi ragazzi presso i monumenti interessati abbiamo elaborato alcuni suggerimenti da proporre per migliorare il progetto:Mandare una mail ai responsabili dei monumenti chiedendo di affiggere all'ingresso dei siti il codice QR dell'app;Pubblicizzare il progetto sul web;Migliorare l'app, possibilmente rendendola accessibile anche su dispositivi iOS;Collaborare maggiormente con l’Assessorato Al Turismo al fine di inserire i 20 itinerari e le rispettive audioguide e guide pdf nel “Geoportale Sicilia”, mappa interattiva già disponibile nel sito della Regione e dell’Assessorato stesso;Pubblicizzare il progetto durante i vari eventi che verranno organizzati nell'anno in cui Palermo è capitale della cultura;Di certo sarà indispensabile continuare a propagandare il progetto sui social ma in maniera più massiccia.
Risultati e impatto del monitoraggio
Diffusione dei risultati
- Eventi territoriali organizzati dai team
- Settimana dell'Amministrazione Aperta
- Blog/Sito web del Team
Connessioni
Contatti con i media
Contatti con le Pubbliche Amministrazioni per discutere i risultati del Monitoraggio
Non le abbiamo contattate
Metodo di indagine
Come sono state raccolte le informazioni?
- Raccolta di informazioni via web
- Visita diretta documentata da foto e video
- Intervista con gli utenti/beneficiari dell'intervento
- Intervista con altre tipologie di persone
- Intervista con i soggetti che hanno o stanno attuando l'intervento (attuatore o realizzatore)
Sono stati intervistati i due responsabili del progetto Ignazio Romeo e Claudia Oliva, i responsabili di alcuni dei monumenti coinvolti, residenti e turisti.
Domande principali
Qual è l'obiettivo del progetto?Nella realizzazione del progetto avete incontrato difficoltà? E, se cisono state, sono state motivo di criticità, secondo voi?In quali monumenti sono stati posti i totem multimediali e i cartelli illustrativi?
Risposte principali
L’obiettivo del progetto, con l’ausilio di itinerari virtuali, è l’incremento dei visitatori e dei flussi turistici in un’ ottica di destagionalizzazione e diversificazione: arricchire la conoscenza e dare degli strumenti di conoscenza.Gli itinerari proposti mirano a orientare i flussi turistici anche in direzioni differenti da quelle dei percorsi più standardizzati, mirano a far conoscere e riconoscere, al di là degli esempi più noti, le forme artistiche che hanno caratterizzato il territorio, e quindi a moltiplicare i centri di interesse e di visita di turismo culturale: ciò costituisce il principale target dell’intervento.Non si ha un atteggiamento assertivo, non si dichiara un aumento quantificabile dei turisti, ma è un progetto di spostamento della comunicazione.Si, per me è stata una difficoltà e poi un motivo di preoccupazione il fatto che i colleghi archeologi ci avevano suggerito di inserire tanta cartellonistica, anche la cartellonistica stradale. Per mettere cartelli bisogna approfondire la normativa in materia e avere anche tutte le autorizzazioni. E’ diventata una cosa molto complicata, perché è stata necessaria una variante, soprattutto per Palermo in quanto, nel frattempo, erano partiti i lavori per la metropolitana ed erano stati invertiti i sensi di marcia. Allora abbiamo fatto una perizia di variante, e non è stato semplice, con queste motivazioni, farla approvare, ma alla fine ci siamo riusciti. Quindi abbiamo ridotto tantissimo i cartelli lasciando quelli illustrativi, con le immagini, con il testo in italiano e in inglese perché potendoli mettere all’interno dei siti non presupponevano questi problemi. Inoltre abbiamo deciso di potenziare i due itinerari normanni perché nel frattempo l’itinerario normanno è diventato patrimonio UNESCO e quindi abbiamo scelto di pubblicare anziché tremila dodici mila volumetti per i due itinerari normanni.Vi diamo l’elenco di tutti i cartelli.[...] Sono 20, e sono all'interno dei siti di proprietà dell’assessorato dei beni culturali. Per esempio fuori Palermo sono stati collocati soltanto a Monreale e Cefalà Diana; sia il duomo e il chiostro di Monreale che le terme di Cefalà Diana erano gestite dalla soprintendenza in quel momento, ora dipendono dal dipartimento dei beni culturali.