REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
Completamento parco tematico e museo di Pitagora: infrastrutturazione di servizi di eduntaiment e di turismo scientifico e culturale

Inviato il 22/03/2018 | Di i PitaKRoti

Descrizione

Il progetto "Completamento parco tematico e museo di Pitagora: infrastrutturazione di servizi di eduntaiment e di turismo scientifico e culturale", è stato finanziato dal POR Calabria FESR 2007-2013, Asse Città, Obiettivo Specifico 8.1: promuovere la competitività e l'attrattività della Città e delle Aree Urbane attraverso Azioni e Linee di Intervento che potenzino i servizi e le funzioni delle filiere della creatività, dell'intrattenimento, della produzione artistica e culturale. Il progetto monitorato prosegue l'obiettivo specifico succitato e propone il completamento funzionale del museo Pitagora alla luce degli eventi vandalici avvenuti nonché degli incresciosi episodi che hanno portato alla distruzione parziale o totale di alcune parti dell'annesso parco. L'intervento in oggetto si occupa, dunque, del suo completamento funzionale, nonché del ripristino e dell'integrazione degli impianti presenti nel museo ed all'interno dello stesso parco. Attraverso la messa in funzione del Parco tematico si intendeva sviluppare una nuova forma di promozione della città di Crotone nel circuito internazionale del turismo culturale attraverso la valorizzazione dell'identità storico-scientifica di Pitagora. L'intervento sul Museo di Pitagora diventa occasione per rafforzare i percorsi strategici avviati dall'amministrazione in materia di riqualificazione urbana. I lavori previsti in fase di progettazione erano i seguenti:
INTERVENTI INTERNI AL MUSEO DI PITAGORA.
1) Ripristino dell'intero impianto elettrico all'interno del Museo.
2) Sistemazione dell'impianto idrico-sanitario, di condizionamento, d'emergenza ed antincendio, così come evidenziato all'interno del Computo metrico estimativo.3) Sistemazione di opere di finitura all'interno del Museo di Pitagora, quali realizzazione di opere in cartongesso per la sistemazione di tramezzature e soffitti, nonché la fornitura e posa in opera dell'ascensore, di alcuni infissi ed opere di finiture simili.
INTERVENTI DA REALIZZARE PER GLI EXHIBIT.
1) Fornitura e posa in opera di alcuni elementi facenti parte delle opere d'arte, ma di fatto assenti, il ripristino di alcune parti fatiscenti degli stessi exhibit.
2) Il completamento e/o ripristino dell'impianto elettrico degli stessi exhibit.
INTERVENTI DA REALIZZARE PER IL PARCO DI PITAGORA.
Per quanto attiene alle opere da realizzare all'interno del Parco di Pitagora, il progetto prevedeva il ripristino di alcuni percorsi interni, nonché la realizzazione di interventi volti a rendere funzionale lo stesso.

Cosa abbiamo scoperto

Avanzamento

Stato finale.

Risultati

I lavori sono stati completati come da rendicontazione esecutiva ma non secondo programmazione progettuale. In effetti dalle interviste rilasciateci sia dall'ente attuatore, attraverso il responsabile dell'ufficio tecnico del Comune di Crotone, che dall'ente gestore, associazione JOBEL rappresentata dal Dott. Turrà, si evince che i lavori interni al museo sono stati completati. Secondo la razionalizzazione di spese riportata nel report della lezione precedente che qui ricordiamo: nell'anno 2011 è stato speso il 9, 31% della somma a disposizione (€680671), nel 2012 il 18, 31%, nel 2013 il 3, 65%, nel 2014 pare si sia bloccato il tutto, infatti non è stato speso nemmeno un centesimo, nel 2015 è stato speso il 43,33%, nel 2016 il 24,53% e nel 2017 lo 0,88%. Per gli exhibit, invece, sono stati effettuati pochissimi interventi a causa dei continui atti vandalici che hanno imposto un dirottamento dei capitoli di spese.

Punti di debolezza

Dal nostro lavoro di monitoraggio abbiamo riscontrato un momento di difficoltà di svolgimento del progetto avuto nello specifico durante la cantierizzazione dei lavori. Proprio durante l'esecuzione, nonostante il cantiere fosse protetto non sono mancati i soliti atti vandalici, i quali hanno creato problemi ed esigenze nuove. In considerazione di quanto detto, durante l'esecuzione dei lavori sono state opportune e necessarie delle varianti in corso d'opera che hanno dirottato i capitoli di spesa destinati al ripristino e alla realizzazione degli exhibit per la risoluzione dei nuovi problemi. Un altro punto critico del progetto monitorato è determinato dalla cattiva e insufficiente gestione manutentiva dell'infrastruttura. In effetti, il Museo di Pitagora e il relativo parco tematico rappresenta una realtà fisica che ha esigenze di continua manutenzione sia straordinaria che ordinaria. Le esigue disponibilità finanziarie del Comune e dell'ente gestore rappresentano un elemento che appesantisce ulteriormente il problema.

Punti di forza

L'intento è quello di ricondurre alla vecchia gloria un progetto finalizzato a riportare in vita la figura di Pitagora, attraverso il miglioramento del parco, il quale ha ottenuto premi a livello internazionale per il suo valore e la sua importanza all'interno della Città di Crotone, prima di essere soggetto ad atti vandalici. Lo scopo del Parco è anche quello di sensibilizzare, attraverso le attività interattive organizzate all'interno di esso, i cittadini che, riconoscendone l'anima storica, abbandoneranno l'idea di commettere atti vandalici.

Rischi

L'assenza di manutenzione ordinaria e straordinaria e la presenza di un solo custode assicureranno una facile accessibilità all'interno del Parco da parte di vandali o tossicodipendenti che deterioreranno ulteriormente la situazione. Inoltre, lo scarso interesse e la debole risposta da parte di una cittadinanza inattiva potrebbero riportarlo ad uno stato di trascuratezza.

Soluzioni e Idee

Innanzitutto bisognerebbe mettere in funzione i vari exhibit presenti all'interno del Parco ed aggiungere gli exhibit mancanti. In questo modo i cittadini verranno attratti dall'interattività del Parco che inizia dall'esterno e termina all'interno del Museo omonimo. Per salvaguardare la struttura nella sua integrità bisognerebbe assumere più custodi e figure che si occupino non solo della vigilanza del Parco, ma anche della pulizia del giardino, oppure aggregare una società addetta alla manutenzione degli exhibit ad un solo custode, svolgente i compiti sopraindicati.

Metodo di indagine

Come sono state raccolte le informazioni?

  • Raccolta di informazioni via web
  • Visita diretta documentata da foto e video
  • Intervista con gli utenti/beneficiari dell'intervento
  • Intervista con altre tipologie di persone
  • Intervista con i soggetti che hanno o stanno attuando l'intervento (attuatore o realizzatore)

1) Francesco Turrà, operatore museale.
2) Giuseppe Germinara, dirigente settore Urbanistica Comune di Crotone.
3) Pasquale Lucente, geometra.

Domande principali

(FRANCESCO TURRA', operatore museale):
1) In qualità di rappresentante dell'ente che gestisce il Museo Pitagora e il parco tematico omonimo potrebbe rispondere ai seguenti quesiti: in merito a quanto previsto dal progetto, quali lavori sono stati eseguiti e quali, invece, procrastinati in futuro? Chi ha l'onere della manutenzione ordinaria e straordinaria del Museo e del Parco? Che cosa rappresenta questa infrastruttura per la città di Crotone?
(GIUSEPPE GERMINARA, dirigente settore Urbanistica Comune di Crotone e PASQUALE LUCENTE, geometra):
2) Nonostante il progetto sia nato per mettere in sicurezza il parco e il museo dagli atti di vandalismo, questi continuano, infatti abbiamo avuto notizia di alcuni avvenuti pochi mesi fa. Allora quali misure di sicurezza si possono prendere e quali lavori di sensibilizzazione culturale si possono attuare affinché tali atti possano diminuire riconoscendo la preziosità che può rappresentare per tutta la popolazione questa struttura?
3)Sappiamo che i soldi stanziati per la ristrutturazione del museo e del parco sono stati spesi interamente, e in essi erano compresi anche quelli che dovevano essere usati per il ripristino degli exhibit, però abbiamo notato, visitando il parco, che essi non sono completi, ciò vuol dire che la cifra non è bastata; volevamo sapere come mai.Inoltre, durante l'evento tenutosi il 7 Febbraio 2018 abbiamo avuto notizia dal dott. Vazzano che sono stati reperiti €300.000 da spendere esclusivamente sugli exhibit. Ci può dire se tale somma è già disponibile?

Risposte principali

(FRANCESCO TURRA', operatore museale):
1) Possiamo individuare 3 macro aree:
- macro area Museo: possiamo dire che i lavori sono stati completati tutti. Sono stati effettuati i lavori di ripristino dell'impianto elettrico, sono stati inseriti il sistema di videosorveglianza, tutti i lavori di tipo manuale che andavano fatti per recuperare il museo.
- Macro area Parco: avete documentato voi lo stato in cui si trovano gli exhibit dopo aver fatto il sopralluogo. Per quanto riguarda gli interventi infrastrutturali, di quelli previsiti nel progetto, sono stati fatti quasi tutti, l'unica cosa che manca, che dovrebbero completare ora, è l'impianto di irrigazione.
Limitatamente alla manutenzione possiamo dire che gli exhibit andrebbero prima restaurati perché il lavoro di manutenzione è relativo: non si tratta di una manutenzione ordinaria ma straordinaria, perché una volta che l'exhibit è funzionante c'è bisogno solo di una manutenzione ordinaria ogni tot di mesi. Per quanto riguarda la manutenzione ordinaria del Parco, noi gestori avremmo bisogno delle risorse che il Comune dovrebbe destinare perché il custode (Giovanni) è da solo, quindi non riesce a far tutto. Ogni tanto il Comune manda qualcuno per dare una mano ma naturalmente non è possibile far questo lavoro in pochi, specialmente nei periodi come la primavera o l'estate in cui c'è ancora più necessità di una manutenzione straordinaria.
(GIUSEPPE GERMINARA, dirigente settore Urbanistica Comune di Crotone):
2) Immediatamente prima di avviare i lavori hanno rubato tutti i cavi elettrici, hanno rotto dei pali e hanno distrutto una passerella sul laghetto. Avevamo già fatto un intervento di ripristino a causa degli atti vandalici per cercare di mettere in sicurezza il Parco; la presenza stabile del custode rappresenta una sorta di garanzia, perché in qualche modo preserva il patrimonio del Parco. Stiamo pensando ad un sistema di videosorveglianza più efficiente, soprattutto nei varchi.
(PASQUALE LUCENTE, geometra):
3) E' vero che i €300.000 sono stati trovati e che si sarebbero dovuti spendere esclusivamente sugli exhibit. Sfortunatamente, però, in merito a quanto detto prima riguardo alla rottura di alcune componenti del Parco, ci siamo trovati costretti ad utilizzare la somma per riparare i danni causati dai vandali all'interno del Parco.