REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
AMPLIAMENTO DEL PIANO DI RACCOLTA DIFFERENZIATA DEL COMUNE DI CAMPOBASSO
Inviato il 22/03/2018 | Di Recycle Squad
Descrizione
Il nostro progetto di
monitoraggio civico riguardal’AMPLIAMENTO DEL PIANO DI RACCOLTA DIFFERENZIATA
DEL COMUNE DI CAMPOBASSO, Tema Ambiente (gestione dei rifiuti
domestici e industriali), Natura Acquisto beni e servizi (nuova fornitura).
Il progetto è
finanziato nell’ambito del PAR-FSC (Fondo per lo Sviluppo e la Coesione)
2007-2013, asse III, linea C (gestione dei rifiuti urbani).
Soggetto promotore è la Regione
Molise mentre soggetto attuatore è il Comune di Campobasso.
Il progetto prevede un finanziamento di Euro 2.233.145,00, suddivisi nel modo che
segue: Fondo per lo Sviluppo e la Coesione Euro 623.577; Stato Euro 1.454.610;
Comune Euro 154.957. Esso rientra nel Piano DifferenziaMOLISEmpre, frutto dell’Accordo
di Programma Quadro rafforzato firmato in data 14 Ottobre 2014 fra la Regione
Molise, il Dipartimento per le Politiche di Coesione e il Mattm. La finalità è quella di
ridurre il quantitativo di rifiuti da avviare allo smaltimento, nonché
condizionare in maniera positiva l’intero sistema di gestione dei rifiuti
attraverso la riduzione dei costi connessi allo smaltimento degli stessi e il
riutilizzo dei prodotti di scarto.
Il Piano coinvolge tutti i Comuni del territorio
regionale ed è stato definito in coerenza con la normativa statale e regionale
di settore, sulla base di un’analisi/studio puntuale riguardante lo stato della
raccolta differenziata in Molise e, quindi, dei fabbisogni, con l’obiettivo di
estendere a tutti i Comuni della regione il servizio di raccolta differenziata
“porta a porta”, promuovere azioni volte alla riduzione del rifiuto
complessivamente prodotto, completare il ciclo di
trattamento-recupero-smaltimento.Il nostro lavoro di ricerca è stato quello di monitorare l’andamento del progetto
nella città di Campobasso e verificare l’impatto che
sta avendo sulla cittadinanza.
Cosa abbiamo scoperto
Avanzamento
La raccolta differenziata del Comune di Campobasso, dopo essere partita a maggio 2017 nel centro storico, in cui è presente un
servizio di Ecostop, più precisamente denominato centro di raccolta di
prossimità sorvegliata, gradualmente si
sta estendendo alle varie contrade, il cui sistema sarà quello “porta a porta”
con delle cadenze diverse a seconda che
sia una struttura autonoma o un condominio. Per cui il sistema di raccolta
differenziata di Campobasso sarà misto. Il
servizio di Ecostop è un sistema di raccolta
differenziata che si pone a metà tra l’isola ecologica classica, costituita da
raccoglitori ai quali l’utente conferisce i propri rifiuti, ed il modello porta
a porta, in cui l’utente lascia il rifiuto e l’operatore passa a ritirarlo. Il
sistema prevede lo stazionamento temporaneo dell’operatore con passaggi
giornalieri a orari stabiliti di raccolta, con l’ausilio delle guardie ambientali già
formate sull’argomento. Il centro
storico presenta un agglomerato molto stretto, per cui sarebbe stato
impossibile effettuare il porta a porta anche in quella zona. Il progetto sta procedendo in modo positivo, secondo i dati che ci fornito l'Assessore All'Ambiente Stefano Ramundo, ci sono stati dei
miglioramenti significativi che hanno consentito di raggiungere
attualmente una percentuale del 20% su base cittadina, registrando un aumento del 5,6%, mentre nelle zone in cui è attivo il servizio, ossia nel centro storico e nelle contrade, rispettivamente del 60% e del 67%. Inoltre l'Assessore all'Ambiente durante la nostra intervista ha dichiarato che entro dieci, dodici mesi, si dovrebbe arrivare alla conclusione del progetto.
Risultati
Il progetto è in fase di attuazione, per cui non è ancora
possibile verificare tutti i risultati ottenuti.
Punti di debolezza
Le problematiche
riscontrate sono varie. Innanzitutto Campobasso è un capoluogo di regione che
presenta delle complessità importanti come il fenomeno del pendolarismo
scolastico e lavorativo che può portare alla migrazione dei rifiuti, probabilmente
non differenziati, da parte di persone di comuni limitrofi, aumentando in
maniera esponenziale la quantità. Inoltre, oltre a criticità proprie del
territorio che presenta una struttura morfologica molto diversificata, indubbiamente vi è un retaggio
culturale da parte della popolazione che
preferisce la comodità rispetto ad un comportamento virtuoso. Anche l'orario di sosta dell'Ecostop, collocato nel
centro storico, nonostante ci sia stato un aumento delle ore da tra a cinque pure
nei giorni festivi, può incidere
sull'abbandono dei rifiuti, senza effettuare la raccolta differenziata.
Punti di forza
Uno dei temi di maggior sensibilità ambientale è
rappresentato dalla raccolta rifiuti differenziata. Ogni nostra azione, anche la più comune produce
inquinamento, per cui è essenziale comprendere che la qualità dell’ambiente ed
il decoro urbano sono beni essenziali e prioritari per tutti, affidati anche
alla nostra cura. Indubbiamente un progetto di questo tipo contribuisce a
preservare l'ambiente in cui viviamo: le
risorse di cui disponiamo non sono
infinite ed è necessario valorizzarle ed
evitare che vengano sprecate. Inoltre, siamo rimasti particolarmente colpiti dall'impegno mostrato dall'amministrazione comunale nei
confronti delle persone anziane e con
disabilità fisica. Infatti è stato attivato un servizio aggiuntivo che prevede la raccolta "porta a
porta" proprio nella zona alta del borgo per le fasce più deboli dei
residenti. Dal 14 febbraio 2018 c‘è stata la definitiva rimozione dei cassonetti
stradali ancora presenti nella cinta del borgo e si è proceduto all’installazione di telecamere di
videosorveglianza. Una sicurezza
maggiore significa inevitabilmente intraprendere anche una strada di
valorizzazione diversa e più significativa che apporterà miglioramenti per il
futuro.
Rischi
Il
rischio più grande è che, nonostante ci siano stati dei cambiamenti da una
parte della cittadinanza nel rapportarsi e ad entrare nell’ottica di effettuare la raccolta differenziata nel
modo più corretto possibile, tuttavia ci sia una restante parte che a
causa della scarsa sensibilità al problema persisterà nella
mancata differenziazione dei rifiuti. In un progetto del genere la
collaborazione dei cittadini con le Istituzioni
è fondamentale se si vuole arrivare ad ottenere risultati tangibili e
concreti.
Soluzioni e Idee
Innanzitutto promuovere campagne di
sensibilizzazione nelle scuole di ogni
ordine e grado sulla necessità di
produrre meno rifiuti e aumentare la quota di differenziata.
Sulla base delle conoscenze e della sensibilità acquisite nell’ambito
dell’iniziativa, gli studenti
potrebbero adottare nuovi modelli di comportamento più
responsabili nell’ottica di uno sviluppo sostenibile sollecitando gli adulti ,
incoraggiati anche dal messaggio diffuso dai giovanissimi.
Inoltre si potrebbero
collocare presso le scuole, ma anche in tutta la città dei cassonetti
riciclatori in modo da ricevere un bonus in euro
in cambio
di pet e lattine. Studenti e cittadini potrebbero spendere il bonus ricevuto presso le attività
commerciali convenzionate, con una valorizzazione dell'economia locale e dei
servizi presenti sul territorio.
Metodo di indagine
Come sono state raccolte le informazioni?
- Raccolta di informazioni via web
- Visita diretta documentata da foto e video
- Intervista con gli utenti/beneficiari dell'intervento
- Intervista con altre tipologie di persone
- Intervista con i soggetti che hanno o stanno attuando l'intervento (attuatore o realizzatore)
- Intervista con i referenti politici
Sono stati intervistati l’Assessore all’ Ambiente
Stefano Ramundo e il Sindaco Antonio Battista del Comune di Campobasso. Mediante le interviste abbiamo cercato di ripercorrere gli aspetti principali della storia amministrativa del progetto
(com’è nata l’idea, com'è organizzata, attualmente, la raccolta differenziata
nel Comune di Campobasso, gli obiettivi che si vogliono raggiungere, le difficoltà
incontrate dagli amministratori in fase di attuazione, i risultati conseguiti
fino a questo momento). Inoltre, sono state intervistate le guardie ambientali che supportano i cittadini nel conferimento
dei rifiuti all’Ecostop. Infine, abbiamo elaborato un questionario di dieci domande sottoposto ad
un campione di cento cittadini nei pressi del centro storico, per verificare cosa pensano della raccolta differenziata
effettuata nel Comune di Campobasso. I risultati sono visualizzati nei grafici
allegati al presente report.
Domande principali
1. Come è organizzata,
attualmente, la raccolta differenziata nel comune di Campobasso? (Assessore all'Ambiente Stefano Ramundo)2.Sul portale di
“OpenCoesione” la fine prevista del progetto è il 30 novembre 2017. Per quanto
riguarda la fine effettiva il dato non è disponibile. Potrebbe fornirci una
ipotetica data entro la quale si prevede la conclusione?(Assessore all'Ambiente Stefano Ramundo)3. Quali sono state le tappe più
significative della storia amministrativa del progetto? (Sindaco di Campobasso, Antonio Battista)
Risposte principali
1.La raccolta differenziata è
organizzata a zone, poiché non vi è un
metodo migliore in assoluto, per cui il sistema previsto è quello misto,
servizio di Ecostop nel centro storico e porta a porta nel resto della città.(Assessore all'Ambiente Stefano Ramundo)2.Entro dieci, dodici mesi si dovrebbe arrivare alla conclusione
del progetto(Assessore all'Ambiente Stefano Ramundo)3. L'organizzazione della SEA, la nostra società partecipata, in una determinata direzione e tutti gli atti consequenziali di tipo tecnico, tra cui il recupero dei finanziamenti(Sindaco di Campobasso, Antonio Battista)