REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
Adeguamento normativo, riassetto funzionale e distributivo aerostazione passeggeri- aeroporto Sant'Anna, Crotone

Inviato il 19/03/2018 | Di Lost Flight

Descrizione

Si tratta di uno dei quattro interventi previsti dal
programma “Reti e collegamenti per la mobilità regionale” che fa uso delle
risorse della regione Calabria (fondi POR Calabria FESR 2017/2013) e che ha rappresentato uno dei tanti elementi
negativi che hanno portato, in ultima istanza, alla chiusura dell’intero
aeroporto con la conseguente perdita di uno scalo fondamentale per la fascia
ionica crotonese e non solo. L’obiettivo era quello di ricercare le motivazioni
per le quali, al di là dei proclami, questo progetto che prevedeva anche
l’adeguamento della safety e della security aeroportuale, non era stato mai
portato a termine. I dati, raccolti nel corso della ricerca effettuata in
classe, da fonti istituzionali e da fonti secondarie, consentono di tracciare
il seguente percorso. La realizzazione,
da parte della Società di Gestione Aeroportuale S.Anna S.p.a., ha avuto inizio
il 30/04/2012, data in cui la società S.Anna S.p.a., con determinazione n.
1240, disponeva l’aggiudicazione definitiva dell’appalto dei lavori all’impresa
LOPRETE GROUP S.r.l., con sede in Isola C. Rizzuto (Kr), per l’importo
complessivo di euro 1.035.349,99 di cui euro 1.005.334,75 per lavori ed euro
30.015,24 per oneri inerenti l’attuazione del Piano di Sicurezza e
Coordinamento. Il 06/09/2012, veniva stipulato, dalla società S.Anna S.p.a. e
dall’impresa LOPRETE GROUP S.r.l., un contratto di appalto dei lavori. Il 14/08/2012, al n.2720 Serie 2 in cui è
allegato, il Q.T.E. (Quadro Tecnico Economico), veniva rimodulato a seguito
dell’aggiudicazione per l’importo complessivo di euro 1.391.781,19, di cui euro
1.005.334,75 per lavori oltre a euro 30.015,24 per l’attuazione dei piani di
sicurezza, euro 356.431,20 per somma a disposizione della società S.Anna
S.p.a., infine euro 403.743,07 per economie di gara. Il 19/09/2012 avveniva la consegna dei lavori
e il 18/02/2013 la società S.Anna S.p.a. richiedeva l’autorizzazione, ai sensi dell’art. 18 del disciplinare di
finanziamento, a procedere alla redazione della perizia di variante 1 nel
limite del 5% dell’importo originario di contratto; dopo aver acquisito le
dovute autorizzazioni, il Rup (Responsabile Unico del Procedimento), con nota
1430/2013, trasmetteva all’Ente finanziatore la variabile di approvazione della
perizia di variante 1 redatta dal Rup in data 30/01/2013; l’atto di
sottomissione relativo alle opere in variante stipulato il 31/01/2013; Il
verbale di approvazione della perizia 2 redatto dal Rup in data 10/05/2013, non
comportante incremento dei costi complessivi dall’intervento rispetto alla
rimodulazione del quadro economico di cui alla perizia 1; l’atto di
sottomissione relativo alle opere in variante 2 redatto il 10/05/2013; il
parere favorevole dell’ENAC prot. 115502/IPP del 10/10/2013 in merito alla
perizia 2.

Cosa abbiamo scoperto

Avanzamento

Dai
dati raccolti il progetto risulta, allo stato attuale, non concluso. Da
quanto emerso, l’inizio dei lavori era previsto per il 19 Settembre 2012. Nel
corso dei lavori la Stazione Appaltante ha manifestato la necessità di
apportare ulteriori modifiche al progetto, per soddisfare sopravvenute esigenze
esplicitate dal Dipartimento Programmazione della Regione Calabria, in merito
alla compatibilità delle opere realizzate in questa prima fase transitoria con
il progetto di futuro ampliamento dell’aerostazione, intervento interamente
finanziato con fondi POR della Regione Calabria. Inoltre la Direzione Generale,
insieme ai post Holder competenti, ha manifestato l’esigenza di recepire alcuni
suggerimenti operativi di compagnie aeree che avrebbero dovuto operare sullo
scalo. La Perizia di Variante n.2 "Miglioramenti funzionali e
compatibilità con il progetto di ampliamento" rientra nel caso previsto
dall’art.132 comma 3 del D.lgs. 163/06 e da un punto di vista economico non ci
sono state variazioni sensibili dell’importo lavori, in quanto la variante è
stata impostata effettuando compensazioni. La perizia di variante n.2 è stata
approvata dal RUP in data 10.05.2013 e dalla Direzione Pianificazione e
Progetti di ENAC con nota prot. 0115502/IPP del 10.10.2013. A seguito
dell’approvazione della perizia di variante n.2, il quadro economico è stato
rimodulato come di seguito: Importo complessivo lavori € 1.479.199,45- Importo
degli oneri per la sicurezza € 31.444,04 - Importo Totale Appalto - a corpo €
1.510.643,49 Ribasso di gara (28,653%) € 423.835,02- Importo contrattuale €
1.086.808,47 - Imprevisti € 17.615,34 -Spese generali € 226.225,03 - Importo
totale € 1.330.648,84 SPESA AUTORIZZATA PER I LAVORI. La somma totale
autorizzata per l’esecuzione dei lavori ammonta a complessivi € 1.086.808,47 al
netto del ribasso d’asta del 28,653%, così suddivisa: contratto principale €
1.035.349,99 atto di sottomissione per lavori aggiuntivi € 51.458,48 Totale €
1.086.808,47 . I finanziamenti si
interrompono nel Dicembre 2013 a causa del ritardato pagamento da parte della stazione appaltante del SAL n. 3 ((considerato
l'atto di intimazione al pagamento del III Saldo
emesso in data 5.06.2013, con cui l'impresa appaltatrice ha formalizzato l'atto
di intimazione al pagamento e contestuale messa in mora della Società S.Anna
con nota
del giorno 01 Agosto 2013) e al mancato pagamento
del SAL n. 4.

Risultati

Il progetto non è stato ultimato per quanto concerne il percorso tattile per non vedenti

Punti di debolezza

I lavori si interrompono anche
a causa della difficile situazione
economica in cui versava la Sant’anna spa, il cui fallimento conclamato,risale all’aprile 2015. Secondo quanto riportato dalla procura della
repubblica di Crotone, tutti gli indagati sono accusati di “non aver impedito l’evento che avevano
l’obbligo giuridico di impedire ossia il dissesto della società, nonostante
fosseroconsapevoli
dell’elevatissimo rischio di insolvenzadella Sant’Anna Spa
che, almeno dall’anno 2012, operava in mancanza di adeguato capitale
socialee versava in una situazione connotata da un
evidente squilibrioeconomico, finanziario, patrimoniale,
con un patrimonio netto costantemente negativo e una conclamata difficoltà di
adempiere puntualmente al pagamento”.

L’accusa
sostiene inoltre che gli indagati avrebbero "con grave colpa, aggravato il
dissesto della società consistente: nell’avereimpostato la
gestione della Sant’Anna Spa in chiave antieconomicasenza
alcuna realistica possibilità né di guadagno né quantomeno di raggiungere un
pareggio di bilancio; per avereaggravato il dissestodella
società astenendosi dal richiedere il fallimento; per avere aggravato il
dissesto della società con grave colpa in quanto facevano domanda di ammissione
al concordato preventivo soltanto il 6 giugno 2014 e, dunque,agivano con
negligenza,imprudenza e imperizia,per
avere tardato nel ricorrere alle procedure previste dalla legge fallimentare
sebbene lo stato di crisi della società si protraesse già da oltre due anni. La
società avrebbe, infatti, accumulato un debito pari a otto milioni e 700mila
euro.” Dalla visita di monitoraggio civico si apprende che , ad oggi, non è
stata ancora completata la parte relativa al percorso tattile per i non vedenti
né l’allungamento della pistache pone limiti al
decollo a pieno carico di aerei di grandi dimensioni.

Punti di forza

L'ammodernamento dell'Aerostazione rispondeva al bisogno di un aumento del numero dei passeggeri in un territorio a forte attrattiva turistica, vista anche la scarsa sostituibilità
con mezzo stradale e ferroviario verso Roma e Napoli . Le
analisi condotte, che hanno anche valutato il contesto socioeconomico e
programmatico della Regione, hanno evidenziato come al trasporto aereo sia stato assegnato, negli anni precedenti, un ruolo essenziale per vincere la
condizione di marginalizzazione della Calabria, favorendone lo sviluppo
economico, con particolare riferimento al settore turistico. Inoltre, era emersa,
la necessità, per la programmazione di delineare lo sviluppo di ciascun aeroporto inserendolo in una
logica di “sistema” multiaeroporto regionale”, fortemente integrato con le
altre modalità di trasporto, attribuendo inoltre a ciascuno scalo una forte
specializzazione funzionale e di traffico.

Rischi

Ad
oggi lo scalo crotonese, di cui ha ottenuto la gestione trentennale la Sacal, non
è aperto ai passeggeri. Risultano, quindi, assolutamente inefficaci per
ricaduta sul territorio gli investimenti relativi alla torre di controllo, già
collaudata dall’Enac, i lavori per il sistema di atterraggio strumentale che,(
fonte Quaderni CC 1/2011), dovevano essere pronti entro giugno 2011, la certificazione
cargo, il circuito doganale, la
sistemazione completa del piano terra dell’aerostazione con l’assegnazione a zone riservate per la
sicurezza , check-in, biglietteria. A ciò si aggiunga che era previsto il
prolungamento della pista fino a 2400 metri e la sistemazione dell’aerea
esterna, anche per ridurre l’impatto ambientale. Basti pensare che per la sola
aerostazione passeggeri, la prima tranche era stata inaugurata nel 2004, sono
stati spesi, complessivamente, quasi sei
milioni di euro, per un aeroporto che
viene usato solo per atterraggi di emergenza e per i voli charter di
quelle squadre di calcio che, militando nella massima serie del campionato,
devono raggiungere la città di Crotone. Il Protocollo d’intesa, firmato il 16
marzo 2011 tra il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, l’Enac,
l’Enav, la Regione Calabria e le società di gestione degli scali calabresi,
prevedeva per il sistema aeroportuale calabrese 180 M; per l’adeguamento
dell'aeroporto di Crotone si prevedeva
un investimento complessivo pari
a 44.985.061 . L’aeroporto
sarebbe dovuto essere uno strumento per uscire dall’isolamento, per rispettare
il diritto alla mobilità dei cittadini, per allargare gli orizzonti commerciali
delle imprese locali, per dare supporto alla vocazione turistica del territorio,
divenendo un valore aggiunto per l’occupazione e la sostenibilità dell’intera
provincia crotonese.

Soluzioni e Idee

Qualora lo scalo
crotonese dovesse riaprire, l’aerostazione andrebbe adeguata alle esigenze dei
passeggeri. In conformità con la vocazione turistica del territorio potrebbe
essere arricchita con punti vendita, oggi completamente assenti e con
infrastrutture per disabili.

Metodo di indagine

Come sono state raccolte le informazioni?

  • Raccolta di informazioni via web
  • Visita diretta documentata da foto e video
  • Intervista con gli utenti/beneficiari dell'intervento
  • Intervista con altre tipologie di persone
  • Intervista con i referenti politici

Dott. U. Pugliese, sindaco città di CrotoneIng. L. Pascali, RUPDott. G.Martino, Presidente Comitato aeroporto cittadino

Domande principali

1. Quali
prospettive ha lo scalo crotonese ( sindaco Crotone, dott. U.Pugliese)2. Per
il ruolo svolto nell’ambito del progetto monitorato,in qualità di RUP fino al 2014,potrebbe spiegarci i motivi per i quali i lavori si
interrompono ? (ing.L.Pascali, RUP)3.Cosa
pensa relativamente alla cattiva gestione dei fondi pubblici? ( dott. G.Martino, Presidente comitato aeroporto cittadino)

Risposte principali

1. (dott. U.Pugliese, sindaco Crotone):La vicenda che riguarda l’aeroporto di Crotone
sta assumendo sviluppi che allarmano la cittadinanza, allarme che riguarda tutto
il territorio crotonese. L’aeroporto non può e non deve rimanere un complesso
isolato nel difficile sistema dei trasporti che caratterizza tutta la nostra
provincia. Compagnie Low cost come Rynair sarebbero disposte a riprendere i
voli da e per Crotone ma non sembra essercene la volontà da parte di alcuni. I sistemi dei
trasporti devono essere sinergici: l’offerta di
trasporto terrestre deve rappresentare un
elemento chiave nella determinazione della domanda soprattutto per favorire
quelle complementarietà che determinano il successo di un “sistema”
aeroportuale. Ne consegue, quindi, che un miglioramento delle vie di accesso
all’ aeroporto lo renderebbe più fruibile nei confronti dell’utenza. In tal
senso, lo sviluppo del sistema trasportistico regionale può costituire un
completamento piuttosto che un mezzo di sostituzione all’aereo. La migliorata
connettività apporterebbe vantaggi anche al turismo, rendendo più raggiungibili
molte mete turistiche ancora non pienamente sfruttate.2. (Ing.L.Pascali RUP):Considerato l'atto di intimazione al pagamento del III S.a.l
emesso in data 5.06.2013, con cui l'impresa appaltatrice ha formalizzato l'atto
di intimazione al pagamento e contestuale messa in mora della Società S.Anna
con nota del giorno 01 Agosto 2013, la stazione appaltante, considerate inoltre
le circostanze oggettive, riconducibili alle sostituzione della Direzione Lavori, affidata
inizialmente all'Ing. Luigi Fauci giusta delibera del Consiglio di
Amministrazione del 10.09.2012, non più dipendente della Società S.Anna, con
l'impossibilità di prosecuzione dell'incarico perché il suddetto
professionista, nel frattempo, è stato assunto con contratto di lavoro
dipendente a tempo indeterminato presso altra società (Autorità Vigilanza
LL.PP., determinazione 09.04.2003 n° 9, G.U. 20.05.2003); il 06.08.2013 la
Stazione Appaltante ha liquidato all'impresa un importo di acconto di € 10.000
sulla fattura relativa al III S.a.l. di € 279.412,96, pertanto la stazione
appaltante si trovava in situazione di morosità nei confronti dell'impresa
appaltatrice e non si conoscono attualmente le tempistiche per il saldo
completo, considerata anche la difficile e complessa situazione
economico-finanziaria della società; ne consegue, alla luce di quanto
affermato, la conseguente sospensione dei lavori.3. (dott. G.Martino, Presidente comitato aeroporto cittadino):Voglio
confermare, ancora una volta, la totale apoliticità della battaglia per
l'aeroporto che il comitato cittadino porta avanti ormai da anni. La riapertura dello scalo era e rimane una
priorità da parte di tutto il territorio. Dobbiamo continuare a tenere alta l'attenzione
su una infrastruttura fondamentale non solo per il crotonese ma per tutta la
fascia ionica. Solo così dove la politica ha fallito, e saranno gli organi competenti
a dare un giudizio su quanto accaduto, forse le battaglie civili e sociali ,portate avanti da privati
cittadini che amano la loro terra, potranno avere un valore e un significato.