REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
ATTIVITÃ DI CONTROLLO E TUTELA AMBIENTALE ATTA A CONTRASTARE IL FENOMENO DEI ROGHI - COMUNE DI MARCIANISE

Inviato il 5/03/2018 | Di OFF THE FLAMES

Descrizione

Con il progetto ''ATTIVITÃ DI CONTROLLO E TUTELA
AMBIENTALE ATTA A CONTRASTARE IL FENOMENO DEI ROGHI - COMUNE DI MARCIANISE'' il
comune di Marcianise ha ricevuto una cifra complessiva di €30,000 per
l'attuazione di un sistema di videosorveglianza al fine di monitorare le aree
periferiche del paese che sono oggetto di sversamenti illeciti di rifiuti
nonché l'illegale smaltimento degli stessi attraverso il loro incendio. Sono
previste tre postazioni di osservazione con telecamere censite dall'Arpac,le
quali fanno parte delle 54 telecamere già presenti sul territorio.L'inizio
effettivo dei lavori è stato il 29/12/16 e la fine effettiva è stata il
31/01/17. Tale progetto è finanziato dalla Regione Campania con il Patto della
Terra dei Fuochi,che ha messo a disposizione un importo di €5,000,000 (poi sono
stati aggiunti altri €2,000,000) per sostenere gli interventi di prevenzione e
monitoraggio dei rifiuti spartiti tra i comuni di Napoli e Caserta. Tale
finanziamento è stato attinto dalle risorse disponibili del Fondo per lo
Sviluppo e la Coesione 2007/2013,che si dedica alla realizzazione di interventi
speciali per le aree europee sottoutilizzate.

Cosa abbiamo scoperto

Avanzamento

Il progetto è stato concluso senza particolari riscontri
negativi, solo piccole debolezze.

Risultati

Le tre telecamere censite dell'Arpac e funzionanti h24 sono
state installate in tre siti periferici di Marcianise: via Peschiera,via
Ponteselice, Masseria Don Antonio.

Punti di debolezza

I
lavori sono stati sospesi durante il loro andamento ed inoltre durante
l'esecuzione dei lavori sono state concesse proroghe sino al 15/03/17 causa
imprevisti nella realizzazione della rete wireless in particolare per la
definizione del sito di acquisizione e rilancio.

Punti di forza

Grazie a questo progetto i cittadini del territorio si sono
resi consapevoli delle conseguenze che la città di Marcianise potrebbe subire
in termini di salute e inquinamento ambientale. La città di Marcianise,essendo
stata oggetto di sversamenti di rifiuti illegali per anni, ha finalmente
assistito ad una svolta: con l'aiuto del sistema di videosorveglianza i cittadini
che infrangono la legge incendiando i rifiuti pagheranno le loro azioni
attraverso multe salate.

Rischi

Un rischio futuro per le telecamere sono gli agenti
atmosferici che potrebbero danneggiare le componenti elettriche delle
telecamere.

Soluzioni e Idee

Il progetto potrebbe migliorare nel tempo grazie ad una
costante manutenzione e l'integrazione di nuovi sistemi di videosorveglianza
h24 finalizzate a contrastare il fenomeno dei roghi.

Metodo di indagine

Come sono state raccolte le informazioni?

  • Raccolta di informazioni via web
  • Visita diretta documentata da foto e video
  • Intervista con gli utenti/beneficiari dell'intervento
  • Intervista con altre tipologie di persone
  • Intervista con i soggetti che hanno o stanno attuando l'intervento (attuatore o realizzatore)
  • Intervista con i referenti politici

E' stato intervistato:

Il Dott.Giuseppe Sagliano, responsabile unico del progetto.

Sinibaldo Fabbozzi, luogotenente della polizia municipale.

Domenico Rosato, ex presidente della Proloco Marcianise,
amico di Asoc.

Cinzia Laurenza, assessore all'ambiente.

Domande principali

1)Grazie alle informazioni
forniteci dal comune di Marcianise, siamo venuti a conoscenza che il sistema di
videosorveglianza prevista dal nostro progetto comprendeva diverse telecamere
censite dall’ARPAC e funzionanti H24. In quali zone esse sono state
posizionate? Ne saranno previste altre per contrastare il fenomeno dei roghi?2)Dopo l’istallazione delle
telecamere, avete notato dei miglioramenti nelle zone videosorvegliate? Se sì, quali sono stati?3)Visto che il problema dello
sversamento illecito dei rifiuti, quindi dei roghi tossici, è diffuso non solo
nelle zone videosorvegliate previste dal progetto, ma in molte altre aree del
territorio non urbane e di conseguenza, trascurate. Ci sono stati dei casi in
cui siete stati costretti a sequestrare una di queste, poiché nociva per il benessere di tutto l'ecosistema marcianisano? Se sì, quante e quali aree sono state?

Risposte principali

1)Le telecamere previste dal
progetto sono state posizionate in tre siti a sud-est del paese: via Peschiera,
via Ponteselice, Masseria Don Antonio e fanno parte di una rete che comprende
47 telecamere finalizzate non solo al monitoraggio dello sversamento dei
rifiuti, ma anche a quello urbano. Il sistema di videosorveglianza è uno degli
strumenti che può prevenire il fenomeno dei roghi ma c’è bisogno di altre
telecamere, non ancora previste, affinché il fenomeno si possa ridurre.2)Il sistema di
videosorveglianza riesce a contrastare abbastanza il fenomeno dei roghi.
Infatti, delle recenti statistiche testimoniano non solo i miglioramenti
avvenuti negli ultimi anni, ma anche un incremento di verbali per gli autori dello sversamento illecito dei rifiuti.3)Sì ci sono stati dei casi.
Un esempio è la zona dei Regi lagni, un reticolo di canali che scorre per circa
8 km del paese, inquinata dai rifiuti urbani e industriali per circa la metà
della sua lunghezza. Quest’area, sequestrata nel 2016, verrà bonificata grazie
all’intervento della polizia giudiziaria. Motivo per cui si potrebbe effettuare
un progetto di riqualificazione di quest’area. Nella zona Visocchi invece, dove
oltretutto vi sono posizionate le telecamere sono presenti rifiuti tossici
nocivi e non, insieme a paesi come Giugliano ed Acerra. A Marcianise, invece, sono partite le bonifiche di 16 siti, quasi tutti completati.