REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
CADUTA MASSI COLLINA MONFORTE INTERVENTO DI SISTEMAZIONE

Inviato il 1/03/2018 | Di Hill Team

Descrizione

Il progetto denominato"Caduta massi Collina Monforte Intervento di sistemazione" fa parte del Programma regionale di attuazione (PRA) – Fondo per lo Sviluppo e la Coesione Molise ed è in linea con la politica di valorizzazione ambientale attuata dal Comune di Campobasso finalizzata alla tutela paesaggistica, ambientale e culturale della Collina Monforte.Esso prevede delle azioni che si ripercuotono sia
sulle infrastrutture, in questo caso si parla di manutenzione straordinaria, sia sull' ambiente, per cui è prevista l'attuazione di varie misure per la tutela dell'ambiente e la prevenzione dei rischi.I soggetti
protagonisti di tale progetto sono la Regione Molise che, con il ruolo di programmatore ha posto le
basi per l'attuazione del progetto, e il Comune di Campobasso, ente attuatore. Sono stati indicati tempi
precisi per la realizzazione del progetto, con inizio previsto per il 18 giugno 2015,
effettivamente rispettato, e fine prevista per il 19 settembre 2016, coincidente con la fine effettiva del
progetto.Il documento che illustra la strategia da perseguire nell'ambito del progetto (QSN, Quadro Strategico Nazionale) indica che le priorità di quest'ultimo sono l'energia e l'ambiente per un uso sostenibile ed efficiente delle risorse a disposizione per lo sviluppo.
L'obiettivo generale del progetto dettato dal QSN è quello di garantire la presenza di condizioni di
sostenibilità ambientale dello sviluppo e di livelli adeguati di servizi ambientali a favore della
popolazione e delle imprese. Il QSN si pone anche l'obiettivo specifico di accrescere le
capacità di offerta, la qualità e l'efficienza del servizio idrico e rafforzare la difesa del suolo e la
prevenzione dei rischi naturali dati dall'azione di agenti atmosferici.
Negli ultimi anni ci sono stati molti problemi causati dalle intemperie che hanno portato a numerose
frane e alla caduta massi ancora presenti. Per poter riportare la magnifica collina al suo storico
splendore sono stati finanziati 300.000,00 € e di questa ingente somma sono stati utilizzati
175.528,98 €, cioè circa il 69%.L'intento del Team Asoc "Hill Team" è quello di porre l'attenzione alla collina (Hill) Monforte, secolare
testimonianza del vissuto storico di Campobasso e parte integrante dell'identità civica.Lo scopo è infatti quello di coinvolgere i cittadini campobassani e le autorità preposte a simili interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, al fine di instaurare un dialogo
sull'argomento "Riqualificazione della collina Monforte". Per raggiungere tali obiettivi in primo luogo, in linea con quanto prevede il Progetto A Scuola di OpenCoesione, è stata svolta una analisi dettagliata dei documenti amministrativi e dei dati primari e secondari reperiti in riferimento al progetto stesso, diffusi nell'ambito del primo incontro pubblico che il Team "Hill team" ha organizzato nell'ambito della Settimana della Amministrazione Aperta. Seguira' un ulteriore incontro aperto a tutta la cittadinanza per illustrare le fasi finali dell'azione di monitoraggio civico del team e per cercare di aprire nuove possibilità alla valorizzazione di questo importante sito paesaggistico e culturale della città di Campobasso.

Cosa abbiamo scoperto

Avanzamento

La Collina Monforte, oggetto di attenzione ed osservazione del progetto denominato "Caduta massi Collina Monforte Intervento di sistemazione", a seguito degli eventi calamitosi registratisi nel 2008, aveva accelerato dei processi di disgregazione e conseguente distacco di parti rocciose sui fronti scoperti e privi di vegetazione;pertanto, l'Amministrazione comunale ha inteso investire delle somme disponibili per l'immediata messa in sicurezza delle aree interessate da tale processo. Questa scelta si è resa necessaria soprattutto per ragioni di pubblica incoluminità che poteva interessare le aree sottostanti la Collina soprattutto sul versante della zona denominata Fontanavecchia.In virtù di ciò le opere sono state progettate dando priorità ad interventi di consolidamento e messa in sicurezza del costone roccioso con fronte sulla sottostante area nel punto in cui da anni insiste un piccolo impianto sportivo. La rete metallica che è stata realizzata può essere infatti chiaramente visibile dalla strada.Il progetto si è concluso nei tempi previsti; può considerarsi utile, come detto prima, per motivi di incolumità pubblica. Dal punto di vista della tutela paesaggistica si può sicuramente intervenire con azioni specifiche dal momento che la parete interessata all'intervento di sistemazione prevede un'area verde sottostante che può definirsi interessante dal punto di vista ambientale.

Risultati

Le opere realizzate nell'ambito del progetto monitorato, secondo quanto descritto nelle relazioni finali del prgetto stesso e così come verificato nell'abito della visita di monitoraggio, sono:DISGAGGIOCHIODATUREGEOSTUOIARETE METALLICABALAUSTRA DI PROTEZIONE

Punti di debolezza

L'unico punto di debolezza del progetto è l'esigua copertura economica che non ha consentito di intervenire sull'intero fronte delle pareti soggette a distacco/erosione, tant'è che la progettazione e successiva esecuzione dei lavori si è concentrata sulla parete ritenuta maggiormente funzionale alle attività pubbliche (es. attività sportive).Dal punto di vista del lavoro del Team Asoc, non si sono rilevate difficoltà nel monitoraggio del progetto e dei documenti amministrativi che sono stati facilmente reperiti ed analizzati.

Punti di forza

I punti strategici e di forza del progetto sono stati il recupero del fornte roccioso attraverso l'uso di reti paramassi chiodate e fissate alla parte stabile del fronte, che hanno consentito il recupero della sottostante area sportiva che verteva in condizioni di pericolo a causa del costante distacco di pareti di roccia.Dal punto di vista del lavoro del Team Asoc, il punto di forza del Progetto è quello di aver prestato attenzione ad un tema e ad un luogo simbolo della città di Campobasso, cuore del centro storico e della storia stessa della città.

Rischi

Allo stato attuale l'opera si configura come completa e funzionante, pertanto senza il rischio di dover intervenire sullo stesso fronte. Tuttavia occorre monitorare costantemente la restante parte del fronte al fine di valutare la possibilità di interventi immediati di messa in sicurezza; interventi comunque necessari e per i quali l'amministrazione comunale ha già avviato l'iter procedurale per il reperimento di ulteriori fondi da investire

Soluzioni e Idee

Concluso “l’intervento di sistemazione – caduta massi
Collina Monforte”, gli alunni del Tam Asoc del Liceo Scientifico A. Romita “HILL
TEAM”, hanno ritenuto opportuno continuare ad occuparsi della collina, ma
rivolgendole uno sguardo diverso. Non basta sapere che la collina è finalmente al sicuro, poiché l'idea di rivalorizzazione è spinta anche
dal desiderio di regalarle una bellezza senza eguali, mettendo in luce tutte le
meraviglie del suo territorio. La proposta di valorizzazione è incentrata
soprattutto sull’area verde situata a ridosso della parete rocciosa, già interessata da interventi per la messa in sicurezza del versante franato. Ispirandosi al modello delle malghe, presenti nelle aree
verdi pianeggianti tra le montagne del Trentino-Alto Adige, hanno pensato di
propore un ambiente di grande impatto paesaggistico, mirato all’incremento
del turismo, sia da parte dei molisani sia da parte di persone provenienti dal
resto del mondo. Quest’area verde offre uno spazio ampio, dove si può costruire
un piccolo edificio in legno che permetta ai visitatori di assaggiare le
prelibatezze gastronomiche tipiche di Campobasso e del Molise da gustare
nell’area picnic tra la frescura degli alberi e l’ambiente rustico delle rocce.
Nell’area picnic potranno essere predisposte panche e tavoli, un sistema di
raccolta rifiuti e delle attrazioni per dare vita ad un piccolo parco giochi
per il divertimento dei più piccoli. Nel rispetto dell’ambiente e delle
eventuali strutture presenti nell’area, è molto importante la presenza di un
corpo di guardia che garantisca la salvaguardia dell’intera area. Una seconda proposta riguarda l’allestimento di un orto
botanico, aperto al pubblico, sfruttando la biodiversità delle specie vegetali
presenti. L’orto botanico avrebbe un duplice scopo: incrementare il turismo per
libero interesse personale ma anche il turismo delle scolaresche di tutti i
gradi; offrire agli studenti delle scuole del territorio e della facoltà di Agraria dell’ Università del
Molise un’ esperienza formativa a contatto con il pubblico, volta non solo agli
studi ma anche alla sensibilizzazione per la tutela ambientale da parte delle famiglie,
dei bambini e di tutti coloro che vorranno visitare l’orto.

Metodo di indagine

Come sono state raccolte le informazioni?

  • Raccolta di informazioni via web
  • Visita diretta documentata da foto e video
  • Intervista con altre tipologie di persone
  • Intervista con i soggetti che hanno o stanno attuando l'intervento (attuatore o realizzatore)
  • Intervista con i referenti politici

Antonio Battista, Sindaco di CampobassoAngelo di Soccio, Responsabile Unico del Procedimento, Comune di CampobassoEnnio Sassi, referente CAI di Campobasso (Associazione promotrice di una proposta di valorizzazione della parete rocciosa oggetto del progetto monitorato)

Domande principali

1) Illustrazione e spiegazione degli spetti tecnici dell'Intervento2) "Erano gli unici interventi possibili oppure è stata valutata la possibilità di intervenire in altra maniera per mettere in sicurezza la parete della collina"?3) "Gli interventi effettuati possono definirsi di effetto duraturo nel tempo oppure si dovrebbe ancora intervenire?"

Risposte principali

1)L'area di intervento ha una superficie di circa 700mq., a monte presenta una parete verticale dell'altezza media di circa 17m. ed è stato necessario, per la messa in sicurezza dell'area e per la pubblica incolumità, prevedere il consolidamento della parete, onde evitare il distacco di materiale che può creare notevoli problemi agli eventuali utenti.Nello specifico le opere realizzate, computate nell'elaborato specifico di progetto, sono:- Disgaggio: rimozione di porzioni di roccia instabili- Chiodature: perforazioni nel'ammasso roccioso (diametro minimo 36 mm), cementate con malta cementizia antiritiro; infissione di barre continue di acciaio filettate (spessore 34 m, lunghezza 3m), fissate alla roccia mediante una piastra d'appoggio (dimensioni minime 150x150x8m) ed un dado di bloccaggio. Il numero delle chiodature è di circa 200.- Geostuoia: posa in opera di una geostuoia grimpante(spessore 20mm), costituita da monofilamenti di polipropilene termosaldati tra loro nei punti di contatto, con una struttura tridimensionale a doppia cuspide e un indice alveolare superiore al 90% per trattenere il terreno vegetale di saturazione; la geostuoia ha una funzione di stabilizzazione e protezione antierosiva della parete.- Rete metallica: rivestimento della parete con una rete metallica a doppia torsione plastificata a maglia esagonale; la rete è bloccata in sommità ed al piede con una fune d'acciaio zincato ed ancorata alla roccia sia verticalmente che orizzontalmente ogni 3m mediante ancoraggi in base d'acciaio zincato poste in fori di diametro 38 mm e annegate con malta cementizia antiritiro; agli ancoraggi è stato posto un reticolo di funi di contenimento, costituito da un'orditura romboidale a maglia 3x3 mm fune metallica (diametro 12mm).- Balaustra di protezione: barriera di protezione in legno con struttura in ferro. I pali tondi di pino silvestre sono impregnati in autoclave e sono messi in opera con piastre a bicchiere di forma circolare in acciaio zincato a caldo per il fissaggio a terra, barre filettate e resina chimica per inghisare la piastra nella roccia2) Gli interventi previsti sono stati valutati tenendo conto sia dell'aspetto tecnico (sicurezza) sia di quello ambientale. le opere previste, infatti, riuniscono le tecniche tradizionali dell'ingegneria geotecnia e le tecniche dell'ingegneria naturalistica.3)Gli interventi effettuati possono ritenersi duraturi nel tempo. E' necessario intervenire nella parte di costone roccioso che in questa fase non è stata attenzionata nella progettazione per carenza di fondi.