REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
RECUPERO, RESTAURO E RIUTILIZZO DEL COMPLESSO EX ORFANOTROFIO DELLA SS. TRINITA'

Inviato il 23/03/2018 | Di Cives Gnari

Descrizione

Il progetto ha ad oggetto il rifacimento e riutilizzo del complesso ex-orfanotrofio della SS.Trinità, struttura anticamente appartenente all'ordine dei Frati Cappuccini dell'Italia Meridionale del '600. La struttura fu luogo di grande interesse storico e culturale, che spiega anche la presenza di una ricca biblioteca di opere antiche, contenente circa 2649 volumi di cui anche vari manoscritti. Il sito è stato a lungo dismesso ed è caduto in uno stato di fatiscenza.Nel 2014 iniziano i lavori per il restauro; il restauro si basa sulla pianta originaria dell'ex-orfanotrofio. Il complesso ha avuto un finanziamento complessivo di 4.464.355,80 euro così suddivisi:3.348.266 euro - Unione Europea;111.608 euro - Fondo di rotazione (Cofinanziamento nazionale);1.004.480 euro - Regione.I pagamenti sono stati effettuati regolarmente. I lavori sono stati ultimati con successo nel 2016 ridando nuova vitalità al complesso, anche se la struttura non esprime appieno le sue potenzialità.

Cosa abbiamo scoperto

Avanzamento

I lavori sono stati ultimati in data 28 novembre 2016.

Risultati

Il bene è stato ristrutturato secondo quando previsto dal progetto, contenendo le spese del progetto in quando si è scelto di non assumere progettisti esterni all'ente attuatore. Un'ala della struttura è stata destinata ad una sala conferenza dotata di impianti audio e video fruibile su richiesta.

Punti di debolezza

Le problematiche subentrate alla mancata e quotidiana fruizione della struttura, ovvero alla presenza di sacche d'umidità dovute alla mancata areazione.

Punti di forza

Una struttura ben articolata e pronta all'utilizzo polifunzionale che può avere ricadute economiche e turistiche sul territorio.

Rischi

Il rischio che resti, come tantissimi altri beni sul territorio italiano, una "cattedrale nel deserto".

Soluzioni e Idee

Una soluzione è la creazione di un percorso espositivo virtuale, che ripercorre la storia del territorio i suoi luoghi dell'anima creando un'app apposita che invoglia il visitatore a recarsi sui luoghi reali.

Metodo di indagine

Come sono state raccolte le informazioni?

  • Raccolta di informazioni via web
  • Visita diretta documentata da foto e video
  • Intervista con i soggetti che hanno programmato l'intervento (soggetto programmatore)
  • Intervista con i soggetti che hanno o stanno attuando l'intervento (attuatore o realizzatore)

Romania Stilo, ex vice-sindacoArch. Giuseppe D'angelo, C.U.C comune di Torre del GrecoGeom. Antonio Pinto, Responsabile Unico Progetto

Domande principali

Cosa vi ha spinto a creare un ufficio P.I.U Europa?Qual era l'idea di uso del sito?Quale motivazione vi ha spinto ad avviare il recupero di quel bene?

Risposte principali

Creare questo ufficio per attingere a più fondi possibili per dare amplio respiro alla città di Torre del Greco, la quale aveva bisogno di opere di questo genere su tutto il territorio.L'idea era di creare un museo civico dove venissero valorizzate le tradizioni torresi errate un centro che potesse essere un caffè letterario come luogo attrattivo per la comunità.Poiché è una struttura con grandi potenzialità, e si era riscontrato il bisogno di creare un qualcosa che potesse dare un'idea di appartenenza come museo d'identità.