REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
Illuminazione pubblica di Prato

Inviato il 21/11/2017 | Di DAGO LUX

Descrizione

Il progetto che abbiamo scelto di monitorare si
è concluso nel 2012; abbiamo ritenuto che non fosse interessante procedere ad
un’ulteriore verifica dello stesso ma fosse più utile e interessante verificare
se il nostro Comune stesse ancora investendo in progetti di illuminazione e
come.

Ci siamo posti l’obiettivo di intervistare il
sindaco sulla nuova programmazione riguardante l’illuminazione a Prato.

Obiettivo raggiunto e intervista realizzata con
grande soddisfazione di tutto il nostro Team che si è sentito onorato di
riuscire a consultare la persona più importante della nostra città.

Dopo l’intervista siamo andati a visitare sul
posto i vari interventi eseguiti relativi al nostro progetto e abbiamo fatto
una breve intervista alle persone del luogo per capire se sono sodisfatti
dell’illuminazione a Prato. Il risultato ottenuto è stato sorprendente e ci ha
molto divertiti.

Abbiamo anche estratto la risposta
dell’assessore Alessi del Comune di Prato nel consiglio comunale del l’8
Febbraio 2018 ad una interrogazione di un consigliere comunale del movimento 5
stelle sullo stato della illuminazione a Prato, riscontrando la coerenza della
risposta a quanto ci ha detto il sindaco nel nostro incontro.

Il progetto sull’illuminazione continua ad
essere implementato con un investimento annuo di 150.000 euro.

Cosa abbiamo scoperto

Avanzamento

Concluso, rendicontato secondo le autorità ma
non sono stati forniti documenti adeguati.

Risultati

Il progetto è concluso secondo le autorità
regionali e comunali risulta rendicontato, mentre nei documenti forniti dal
comune di Prato manca una parte di documenti sui pagamenti effettuati.

Punti di debolezza

Scarsità di dati in open data dovuti al periodi di realizzazione del progetto ante 2012.

Punti di forza

Il nostro messaggio è arrivato. Vi sono state interrogazioni in consiglio comunale ispirate dalla nostra ricerca, ma soprattutto abbiamo avuto modo di conoscere le massime istituzioni della nostra città e di capire il significato di cittadinanza attiva vivendolo in prima persona.Come cittadini sarà nostra premura dare forza a queste azioni che
consideriamo un vero esempio di civiltà e sensibilità nei confronti del nostro territorio.

Rischi

Mancanza di ulteriori investimenti manutentivi di risparmio energetico.

Soluzioni e Idee

Dovremmo considerare il costo che
questo nuovo investimento potrebbe comportare e confrontarlo con il beneficio
che i cittadini e le imprese di Prato potrebbero averne sia in termini di
risparmio economico che di maggiore sicurezza dovuta a una migliore
illuminazione ottenuta. Il nostro ambizioso obiettivo sarebbe quello di
verificare il beneficio eventualmente derivante da un nuovo intervento per un
ulteriore efficientamento energetico attraverso, ad esempio, l’utilizzo di
energia “green” o l’utilizzo di lampade a LED.

Metodo di indagine

Come sono state raccolte le informazioni?

  • Raccolta di informazioni via web
  • Visita diretta documentata da foto e video
  • Intervista con gli utenti/beneficiari dell'intervento
  • Intervista con i soggetti che hanno o stanno attuando l'intervento (attuatore o realizzatore)
  • Intervista con i referenti politici

Abbiamo intervistato il Sindaco di Prato Matteo Biffoni.Avevamo già intervistato il responsabile del progetto del comune di Prato Stefano Quercioli, il responsabile della rendicontazione del progetto Artea dottor Giampaolo Polvani, la dottoressa Sara Gemignani per l'utilizzo dei fondi POR CREO durante l'evento pubblico.

Domande principali

Quali sono (se ci sono) i programmi già in atto o in preventivo riguardo agli investimenti sull’illuminazione del Comune di Prato? (Matteo Biffoni)Ci sono finanziamenti europei che avete investito o
ancora dovete investire in illuminazione?(Matteo Biffoni)Riguardo al problema della sicurezza a Prato, sempre più sentito dai cittadini, ci potrebbe offrire il suo punto di vista?(Matteo Biffoni)

Risposte principali

Il Comune di Prato ha dato in gestione il suo
servizio di illuminazione pubblica tramite una Esco (Energy service company),
ovvero una società che anticipa gli investimenti recuperandoli attraverso il
risparmio energetico. Grazie a questo contratto il Comune ha potuto cambiare
tutte le lampade della città, sostituendo oltre 2000 pali dei giardini da
incandescenza a led e tutti i pali stradali da vapori di mercurio a vapori di
sodio. L’aggiornamento delle tecnologie ci permetterà nei prossimi anni di
sostituire alcune migliaia di pali di illuminazione pubblica da vapori di sodio
a led. Tutto questo ha permesso di ridurre notevolmente i consumi e di
ottimizzare l’illuminazione concentrandola sulla parte che deve illuminare
senza creare abbagliamento e l’inquinamento luminoso, secondo le normative
europee.(Matteo Biffoni)No per
i motivi spiegati sopra: Prato con la scelta della Esco ha potuto fare a meno
di partecipare ai bandi pubblici che sono comunque transitati tramite le
Regioni.(Matteo Biffoni)La sensibilità su questi temi è cambiata nel
tempo, fino a qualche tempo fa si parlava di più di inquinamento luminoso e del
rispetto del ciclo notte giorno di animali e piante fortemente disturbati
dall’illuminazione pubblica. Adesso i temi di sicurezza hanno preso il
sopravvento. Tutto sta nel trovare il giusto equilibrio. L’Italia è il Paese
con il più grande tasso di inquinamento luminoso d’Europa, quindi dobbiamo
trovare un equilibrio. Fate caso alla quantità di luce nelle periferie delle
città che andate a visitare. Ricordiamo anche che esiste un numero verde attivo
h24 al quale i cittadini possono fare segnalazioni per i guasti 800 802 515 (24
su 24 compresi i festivi per interventi ed emergenze su impianti di
illuminazione pubblica).(Matteo Biffoni)