REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
CENTRO POLISPORTIVO A SERVIZIO DELLA CITTA'-PORTO
Inviato il 18/03/2018 | Di PoliMedma
Descrizione
Il centro polisportivo della città-porto è un'opera che mira a essere fruibile a più strati della popolazioni, con l'intento di unire famiglie e ragazzi in un'unica struttura in cui è possibile praticare sport, rilassarsi e gestire il proprio tempo libero in modo costruttivo. Il polisportivo, nel progetto originale, comprende campi di calcio, di tennis, di pallavolo, di basket, di golf, due palestre e due piscine di cui una semi-olimpionica, il tutto immerso nel verde di uliveti e agrumeti.
Cosa abbiamo scoperto
Avanzamento
Il centro polisportivo non è mai effettivamente sorto, sebbene la sua fine fosse stata prevista per il 24/12/2015. Nonostante il 26% dei fondi sia stato dato alla ditta appaltante, quest'ultima, dichiarando fallimento, ha bloccato l'opera facendo sparire i soldi. Ad oggi sono in corso indagini e inchieste sul caso e le istituzioni, tra cui l'amministrazione comunale di Rosarno, stanno cercando di recuperare i finanziamenti persi e di non vanificare una tale opportunità di sviluppo per il territorio, che da diversi anni versa in una profonda crisi economica e sociale.
Risultati
Il progetto, come sopra indicato, non è stato concluso tanto meno effettivamente iniziato. Gli unici risultati possono essere riferiti alla progettazione esecutiva e agli impegni da parte dell'ente promotore.
Punti di debolezza
La debolezza maggiore del progetto è stata quella di avere un percorso complesso per la sua realizzazione, come anche espresso dal Primo Cittadino.
Punti di forza
Tra le tante potenzialità e opportunità che il centro polisportivo avrebbe offerto ci sarebbe sicuramente stata un'ampia opportunità lavorativa, con la possibilità di impiego di buona parte di giovani invogliati a creare nuove attività imprenditoriali per sviluppare l'area di riferimento. Inoltre sarebbe stata occasione imperdibile per i ragazzi provenienti da ambienti disagiati da indirizzare verso vie più costruttive con il pretesto dello sport che unisce le persone e le migliora.
Rischi
Tra i rischi comuni a tutte le infrastrutture nel nostro territorio vi sono quelli che l'opera vada in disuso, oppure specificatamente per questo caso che nel temporeggiare per ottenere i fondi mancanti l'UE li richieda indietro. Inoltre un timore del team Polimedma è che l'opera cada nelle mani del circolo vizioso della mafia.
Soluzioni e Idee
Il team Polimedma ha pensato che l'opera da ora in avanti debba essere maggiormente monitorata anche da altri team che si potranno creare all'interno della scuola o con il supporto di altre associazioni operanti sul territorio sempre in collaborazione con gli enti locali, soprattutto per scongiurare le infiltrazioni mafiose. Pertanto speriamo il progetto che abbiamo a cuore venga affidato ad un ente che operi per la legalità e per il bene comune.
Metodo di indagine
Come sono state raccolte le informazioni?
- Raccolta di informazioni via web
- Intervista con gli utenti/beneficiari dell'intervento
- Intervista con altre tipologie di persone
- Intervista con i referenti politici
Il Sindaco attualmente in carica del Comune di Rosarno, il geometra dell'ufficio tecnico del Comune di Rosarno e un giornalista locale.
Domande principali
Project
Manager: Negli ultimi giorni si parla del progetto che
potrebbe ripartire. Noi sappiamo che dei 7 mln di euro che erano stati
stanziati, il Comune aveva promosso un bando con un progetto basato sui fondi
restanti (circa 5 mln). Ultimamente leggendo alcuni articoli abbiamo visto che circa il 20% dei fondi è andato ad una ditta che successivamente ha dichiarato
fallimento. Siccome vi è un'indagine in corso, vorremmo sapere se è possibile che il comune, per recuperare
fondi,richieda alla ditta la
restituzione della somma versata.Head of research:Sappiamo che, essendo fondi europei, devono ritornare
indietro qualora non vengano utilizzati.
Siccome siamo alla seconda proroga come sarà possibile che l'Amministrazione ottenga più tempo di quello originariamente destinato?
Volendo essere ottimisti, nel momento in cui la proroga venisse concessa, si
potrà vedere l’opera realizzata nei prossimi anni?Analisti e coder:Un problema che si è verificato anche con il terminal
bus è che una volta terminata l'opera non si sa chi deve gestirla, ragion per
cui la comunità non lo vede come bene comune ma proprietà di nessuno, soggetta,
pertanto, ad atti vandalici. Nel caso in cui l'opera si dovesse realizzare, di
chi dovrebbe essere la responsabilità di amministrazione?
Risposte principali
Sindaco:
Avete scelto l'opera più
difficile da monitorare. Il "Polisportivo" è un'opera straordinaria.
Noi siamo entrati nel Giugno del 2016. Questa era un'opera programmata tra il
2010 e il 2011, con la fine dei lavori prevista nel 2015.. Il prezzo a base
d'asta era di 7 mln, vi è stata una gara d'appalto vinta da un'ATI, per circa 6,1 mln. Le attività principali erano sostanzialmente 2: l'esproprio del
terreno su cui doveva sorgere l'opera e l'avvio dei lavori. Sta di fatto che i
fondi comunitari dovevano essere rendicontati in tempi scadenzati, altrimenti
ci sarebbe stato il definanziamento dell'opera.L'impresa che aveva vinto l'appalto è stata destinataria di un provvedimento giudiziario
che ha di fatto bloccato l’avvio dei lavori. L'Amministrazione comunale attuale fin da
subito si è mossa per tentare di salvare
l'opera e rimandarla in appalto. E’ fondamentale che ci sia un'integrazione di somme
originariamente concesse, pertanto, sono stati necessari vari confronti con il
presidente della regione relativamente al progetto che vede coinvolti i comuni di Rosarno, Gioia Tauro e San Ferdinando.
La ditta è stata destinataria di un
acconto del 20%, ma poiché è fallita,
sono state avviate le procedure di
recupero delle somme assegnate. L'iter, purtroppo, è molto lungo.
Sindaco: Per non
vanificare l'opera, abbiamo ottenuto, si è prodigata, per questo,
anche l'Amministrazione
precedente, una proroga che scade il 30/3/2019. Il termine chiaramente non sarà
sufficiente e sarà necessaria un'ulteriore richiesta, ma il presupposto che si rimandi in appalto l'opera non è
utopistico, tutto dipende dalla possibilità di recuperare risorse aggiuntive a
quelle presenti oggi.
Sindaco: Anche li, come previsto dalla convenzione,
sarà necessario fare un bando per la
gestione onerosa e per l'affidamento a qualche operatore del settore.
E' un'opera troppo importante per la comunità, perché‚ consentirà ai giovani e ai meno giovani di passare giornate
più costruttive migliorando così la qualità della vita.