REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
CENTRO TAU

Inviato il 17/03/2018 | Di 'OUR TAUN''

Descrizione

Il Centro Tau è un centro sociale nato nel 1988 da un gruppo
di giovani francescani. Lo scopo principale del centro è la promozione di una
società inclusiva scevra da qualsiasi forma di violenza e all’insegna della
legalità. Il progetto ha anche come fine la riqualifica di una zona disagiata
della città, che corrisponde al territorio Cipressi, Ingastone e Danisinni
della V circoscrizione di Palermo, dove il centro risulta ubicato.

L’Unione Europea ha stanziato nel 2015 ben €200.000 destinati al
sovvenzionamento dei progetti del centro, ma al giorno d’oggi ne risultano
erogati solo il 30% (€60.000). Il progetto, infatti, risulta tutt’ora in
attuazione. Da un’attenta ricerca sul web, si è scoperto che il Centro Tau è
stato segnalato dal Piano Infanzia e Adolescenza 2012/2014 come uno dei centri
facenti parte della rete dei centri di aggregazione giovanile di Palermo.
Inoltre, risulta affiliato ad enti di spessore internazionale come Save the Children e Onlus. Infine, ci siamo preoccupati di ricavare dei dati relativi
alla dispersione scolastica (pari all’11,62%) e altri dati di contesto sulla
circoscrizione presa in esame (come la criminalità minorile, pari al 42,6%)

Ma la maggior parte delle informazioni utili al nostro
monitoraggio civico provengono da un incontro diretto con i responsabili del
centro.

Cosa abbiamo scoperto

Avanzamento

Il progetto in questione avanza
senza riscontrare particolari problematiche. Stando a quanto riferito dalla
dottoressa Bellomonte, il Centro Tau è stato sovvenzionato in quanto vincitore
di un bando per mezzo del progetto OPS (Officina di Produzione Sociale), per cui sono stati erogati i primi €60.000
come acconto, mentre i restanti sarebbero stati dilazionati nel tempo.
Nonostante i finanziamenti tendano spesso a ritardare, il progetto non sembra
risentirne più di tanto.

Risultati

Trattandosi di un progetto non
ancora terminato non è possibile fare un bilancio complessivo. Inoltre, non
figurano dati specifici che possano permettere di sbilanciarsi sull’eventuale
riuscita del progetto. Tuttavia, dall’intervista effettuata dal teamwork, l’educatore
Alessio Castiglione ha dichiarato che il centro ha condotto svariate indagini
per verificare l’impatto sul territorio prima e dopo l’attuazione del progetto,
riscontrando dei miglioramenti notevoli. Inutile dire che buona parte del
merito è proprio del Centro Tau !

Punti di debolezza

In realtà non si possono trovare
delle vere e proprie debolezze nel progetto, specialmente per quanto riguarda
la sua organizzazione e il suo impegno a coinvolgere quante più autorità
possibile. L’unica pecca sono i finanziamenti tardivi che spesso hanno indotto
i responsabili quasi a chiudere il centro per mancanza di fondi.

Punti di forza

Tra i punti di forza di questo
progetto figurano sicuramente :

·
il tentativo di
migliorare socialmente la zona del centro;·
il rieducare i giovani
alla legalità e lo sforzo di sottrarli alla strada per sensibilizzare loro e le
proprie famiglie all’istruzione;·
la collaborazione con
enti internazionali, parrocchie e scuole;·
la possibilità di fare
del volontariato all’interno della struttura

Rischi

Non sono trapelati eventuali rischi
in cui potrebbe incappare il centro nello sviluppo del progetto in analisi.
Potremmo, tuttavia, ipotizzare dei problemi di natura economica, come già
successo in precedenza.

Soluzioni e Idee

Durante la nostra visita, abbiamo
chiesto ai nostri interlocutori se potessimo venir incontro alle loro esigenze.
Non è stata fatta alcuna richiesta esplicita da parte loro, se non quella di monitorare
il centro più da vicino, frequentandolo o magari facendo del volontariato. Per
quanto riguarda eventuali proposte per un miglioramento, non ci sentiamo di
suggerir loro niente, in quanto il loro operato risulta proficuo.

Metodo di indagine

Come sono state raccolte le informazioni?

  • Raccolta di informazioni via web
  • Visita diretta documentata da foto e video
  • Intervista con i soggetti che hanno o stanno attuando l'intervento (attuatore o realizzatore)

Per il monitoraggio, abbiamo intervistato:

Daniela Bellomonte, presidente
dell'associazione "I ragazzi del Centro Tau Onlus"

Alessio Castiglione, educatore del
Centro Tau

Domande principali

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Risposte principali

Risposta alla prima domandaCon i genitori facciamo dei patti, chiamati patti educativi
che vengono firmati dal ragazzo interessato, i genitori e un educatore del
centro. In questi patti stabiliamo punto per punto quali saranno le attività a
cui il ragazzo parteciperà e contemporaneamente cosa ci aspettiamo dai
genitori, in modo da garantire un impegno reciproco. Purtroppo, talvolta accade
che i genitori preferiscono che il figlio vada a lavorare piuttosto che
frequentare la scuola, in questi casi cerchiamo di intervenire in un modo più
diretto, per permettere al ragazzo un regolare corso di studi.

(Daniela Bellomonte, presidente dell'associazione "I
ragazzi del Centro Tau Onlus")Risposta alla seconda domandaI finanziamenti che riceviamo sono per la maggior parte
privati, infatti siamo da 4 anni, dal 2014, un "punto luce"
dell'associazione Save the Children, dalla quale riceviamo la maggior parte dei
fondi. I finanziamenti pubblici rappresentano solo una piccola parte, infatti
prima di essere un "punto luce" eravamo finanziati sono con fondi
pubblici e più volte abbiamo rischiato di dover chiudere il centro perché i
pagamenti tardavano ad arrivare. Così ci siamo rivolti ad associazioni esterne
e Save the Children è accorso in nostro aiuto con il progetto “Illuminiamo il
futuro”.

(Daniela Bellomonte, presidente dell'associazione "I
ragazzi del Centro Tau Onlus")Risposta alla terza domandaQuando abbiamo avuto l’occasione di incontrarci per la
Settimana dell’Amministrazione aperta, avete definito il Centro Tau come un
progetto, come anche risulta su OpenCoesione. Questo non è del tutto vero
perché il Centro Tau è un centro aggregativo-sociale, polivalente culturale che
si occupa di progettazione sociale. Il progetto che state monitorando, grazie a
OpenCoesione, è il progetto OPS (Officina di produzione sociale) che
contiene molte altre attività e laboratori artistici svolti dal Centro Tau.

(Alessio Castiglione, educatore del Centro Tau)