REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
“Riqualificazione quartiere Gammarana: greenway piste ciclabili e pedonali, percorso vita (Comune di Teramo)”.

Inviato il 24/03/2018 | Di GammaBike

Descrizione

Il team “Gamma Bike” ha deciso di impegnarsi nel progetto “A Scuola di OpenCoesione” per conoscere un po’ più da vicino le scelte politiche relative alla nostra città ma anche per attuare un’azione di “monitoraggio civico” su uno specifico progetto “Riqualificazione quartiere Gammarana: greenway piste ciclabili e pedonali, percorso vita (Comune di Teramo)”.
Con la scelta di questo progetto il nostro intento era verificare:
- La correttezza dell’amministrazione nell’utilizzo dei fondi europei destinati alle politiche di coesione;
- Eventuali criticità nella realizzazione dell’opera;
- L’effettivo raggiungimento degli obiettivi di riqualificazione del quartiere.
Abbiamo approfondito e ricostruito, attraverso l’analisi degli opendata reperiti sui siti governativi, regionali e comunali, la storia amministrativa del nostro progetto; abbiamo poi cercato ulteriori notizie sulla stampa e sulle TV locali per capire come il mondo dell’informazione e la cittadinanza avevano accolto e giudicato tale opera. Il team si è recato sul territorio procedendo con altre ricerche e per avere nuove risposte in merito alle criticità rilevate.

Cosa abbiamo scoperto

Avanzamento

I lavori sono stati ultimati e il progetto è concluso

Risultati

E’ stato realizzato un anello ciclo-pedonale di 2,5 km nel quartiere Gammarana.

Punti di debolezza

La pista, che si è inserita in un contesto urbano preesistente, e ad esso si è dovuta adattare, rivela numerose criticità, quali la presenza di interruzioni per gli attraversamenti veicolari, corsie strozzate con obbligo di cambio di carreggiata(per auto e pedoni), punti di significativo restringimento del percorso e di eccessiva promiscuità tra traffico veicolare e ciclo-pedonale, auto in sosta arbitraria, cordoli mancanti laddove transitano a pochi centimetri veicoli anche pesanti, dunque non appare proprio un “percorso vita”, quanto piuttosto un “percorso morte”.
Inoltre la pista, denominata “green-way” è del tutto priva di alberi e zone verdi, si cammina tra auto e camion da una parte, e muri, cancellate e residuati di archeologia industriale fatiscenti dall’altro, e si respirano solo polveri sottili.
I residenti e gli esercenti lamentano l’assenza di parcheggi e gli esercenti, in particolare, anche la mancanza di zone di sosta riservate ai fornitori.

Punti di forza

Il monitoraggio civico effettuato ha purtroppo disilluso il nostro iniziale entusiasmo nei confronti dell’opera,tanto che ci risulta quasi impossibile cogliere i suoi punti di forza. Certo, continua ad appassionarci “l’idea” che l’Amministrazione ha voluto lanciare progettando l’opera
(senza però riuscire a concretizzarla), e cioè quella di trasformare la nostra città in senso eco-sostenibile e più a misura d’uomo.

Rischi

I rischi maggiori che si evidenziano, considerando la viabilità mista e gli ostacoli presenti, sono relativi alla possibilità di incidenti e quindi al l’incolumità di automobilisti, pedoni e ciclisti( anche se questi ultimi, a dire il vero, risulta che frequentino poco la pista).

Soluzioni e Idee

Purtroppo risulta impossibile intervenire sulle criticità evidenziate, a meno di non prevedere il completo abbattimento dell’opera e il suo totale ripensamento.

Metodo di indagine

Come sono state raccolte le informazioni?

  • Raccolta di informazioni via web
  • Visita diretta documentata da foto e video
  • Intervista con altre tipologie di persone

Ing. Pierluigi Manetta esperto tecnico del Comune di Teramo settore V;
Arch. Sergio Procaccini progettista;
Geom. Biagio Grazietti progettista;
Arch. Marco Di Donato presidente associazione di quartiere;
Ing. Alfonso Marcozzi presidente associazione di quartiere.

Domande principali

(Ing. Pierluigi Manetta esperto tecnico del Comune di Teramo settore V; Ing. Alfonso Marcozzi presidente associazione di quartiere; Arch. Marco Di Donato presidente associazione di quartiere)
1. Sono previsti dei miglioramenti e/o ampliamenti?
2. Secondo lei ci sono problemi tecnici e come possono essere superati?
3. Ritiene che la pista abbia riqualificato il quartiere?

Risposte principali

1. E’ previsto il collegamento della pista con la costa adriatica.
2. I problemi tecnici non potevano essere evitati in quanto la pista si inserisce in un ambiente già urbanizzato e comunque risulta un’opera utile poichè sta cercando di cambiare le abitudini dei cittadini.
3.Assolutamente no: la pista è pericolosa, inserita in un ambiente inquinato e non piacevole alla vista.