REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
Centro studi

Inviato il 14/04/2018 | Di Abbilas

Descrizione

Il team
Abbilas ha lavorato su un progetto di aggregazione sociale della Diocesi di
Nuoro, che ha fornito i locali siti in viale Trieste a Nuoro, per permettere a
ragazzi in difficolta nello studio di colmare le lacune evidenziate nel corso
dell’anno scolastico.

Nel locale è
presente una sala studio in cui gli studenti della scuola secondaria di secondo
grado, aiutati da docenti di varie discipline, imparano ad acquisire un metodo
di studio con lezioni individuali o a piccoli gruppi.

La struttura
è diretta da Suor Antonella che insegna inglese e viene coadiuvata nella
realizzazione di questo progetto da insegnanti volontari della scuola
superiore.

Il team
Abbilas ha intervistato Suor Antonella e la Dott.ssa Rosa Canu del comune di Nuoro
per avere delle informazioni sul Centro di Aggregazione Sociale e sulla
fruibilità del servizio da parte della comunità nuorese e studentesca in
generale.

Cosa abbiamo scoperto

Avanzamento

Ci siamo recati presso la struttura del centro studi e abbiamo svolto dei questionari anonimi per vedere lo svolgimento dell'attività,è gratuito e procede al meglio con un numero di 20 studenti circa.

Risultati

Il progetto è concluso con risultati positivi,gli studenti vengono seguiti e dopo di che gli insegnanti volontari o le suore si informano dell'andamento degli studenti.

Punti di debolezza

Per adesso il progetto non ha problemi siamo state in grado di intervistare suor Antonella e l'assistente sociale Canu Rosa del comune di Nuoro.

Punti di forza

Questo progetto è molto utile per gli studenti di scuola media superiore perchè vengono aiutati gratuitamente con un numero di ripetizioni che raggiunge anche le 8 ore settimanali e in questo modo migliorano l'andamento scolastico.

Rischi

Il futuro del progetto può essere rischioso in futuro in caso dell'assenza di docenti volontari o di studenti.

Soluzioni e Idee

Far si che il comune di Nuoro diffonda maggiormente l'esistenza di tale centro in modo che studenti e docenti ne usufruiscano e ne vengano a conoscienza.

Metodo di indagine

Come sono state raccolte le informazioni?

  • Raccolta di informazioni via web
  • Visita diretta documentata da foto e video
  • Intervista con i soggetti che hanno o stanno attuando l'intervento (attuatore o realizzatore)

E' stata intervista suor Antonella, che si occupa de centro studi e l'assistente sociale Canu Rosa del comune di Nuoro.

Domande principali

Intervista
alla dott.ssa Rosa Canu Ufficio Plus distretto di Nuoro



·
Buongiorno dottoressa. E’ a
conoscenza del centro di aggregazione sociale?

In parte sì. Ritengo che l’attività di questo centro sia molto
importante per i ragazzi che hanno difficoltà nello studio.

·
Il comune di Nuoro ha pubblicizzato
il centro di aggregazione o comunque lo sostiene economicamente?

No ma ritengo auspicabile
un incontro fra il gruppo di volontari che lavorano al progetto e con
l’istituzione comunale, anche a livello politico, per dare
maggiore risalto al centro

·
Il comune ha progetti simili?

Il Comune ha progetti
simili rivolti ai minori ma soprattutto si occupa di famiglie con difficolta
economiche e sociali. Gli operatori del settore si prendono carico anche dei
minori con difficoltà nello studio affiancandoli nel percorso scolastico.

·
Pensate di aiutare solo ragazzi con
difficoltà familiari o di estendere questo servizio a tutti?

Si se si riuscisse a fare
rete con il centro studi di viale Trieste. Sarebbe utile costituire un tavolo
operativo con il Comune di Nuoro, la Scuola Superiore e il gruppo di volontari
che lavorano con i ragazzi per stabilire le mansioni e avere un protocollo
operativo.

In questo modo si
renderebbe fruibile il servizio a tutta la cittadinanza scolastica e agli
studenti dei paesi limitrofi a Nuoro che frequentano gli Istituti Superiori
della città.

·
Il comune ha mai pensato di offrire
un servizio simile ai ragazzi con difficoltà scolastiche?

Si lo ha pensato e lo pensa tuttora
purtroppo le risorse economiche e quelle umane non sono sufficienti per
ottemperare a questa necessità; quindi ribadisco la necessità d ‘una intesa fra
istituzioni, docenti volontari e il Comune che farebbe la sua parte.

Risposte principali