REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
AMPLIAMENTO DEL PIANO DI RACCOLTA DIFFERENZIATA DEL COMUNE DI CAMPOBASSO

Inviato il 18/03/2019 | Di ASOC1819_019

Descrizione

Il team “Differenziamo il futuro” ha lavorato sul progetto relativo all’ampliamento del piano di raccolta differenziata del Comune di Campobasso; costo pubblico 2.102.390,28 euro.
Tale progetto viene portato avanti con l’ausilio della S.E.A. una società del Comune di Campobasso che si occupa della gestione dei servizi pubblici locali, tra i quali il ciclo dei servizi di igiene urbana. Tale progetto si riferisce all'acquisto di beni e servizi

Cosa abbiamo scoperto

Avanzamento

Il progetto relativamente all’acquisto di beni e servizi, come ha riportato l'Assessore è stato ultimato, tuttavia la raccolta differenziata non è ancora attiva in tutta la città.

Risultati

Il progetto risulta concluso, ma nella città manca ancora la cultura della raccolta differenziata. Quasi in tutti i quartieri sono presenti i nuovi bidoni, ma non tutti i cittadini sono disposti a differenziare.

Punti di debolezza

Le debolezze riscontrate sono di due tipi: da una parte amministrative, dall’altra culturali.
E’ emersa una certa difficoltà a reperire i dati direttamente da Opencoesione, in quanto non sono visibili né le rendicontazioni dei pagamenti, né dati di altro genere.
Sicuramente il fatto che non tutta la città sia stata ancora coinvolta dalla raccolta differenziata rappresenta un problema in quanto si verifica il fenomeno dell’abbandono di rifiuti nelle campagne limitrofe e la migrazione, ossia il deposito dei rifiuti nei “vecchi” cassonetti presenti ancora in varie zone di Campobasso. Dunque il lavoro delle amministrazioni non è sufficiente se prima i cittadini non si rendono conto dell’importanza della differenziata per l’ambiente. Ci troviamo di fronte alla necessità di dover scardinare un vecchio modo di pensare che mira all’interesse personale e non al benessere di tutti.

Punti di forza

Prima di avviare il progetto sono state portate avanti delle indagini per valutare la situazione nei vari quartieri della città per meglio adattare la raccolta ai bisogni degli abitanti, ad esempio limitando l’ingombro dei mastelli per le strade (in modo particolare quelle del centro). Il confronto continuo con altre realtà italiane simili a Campobasso può essere considerato un altro punto di forza, poiché, come ricorda il Dott. R. Martinino, con la collaborazione si può arrivare a migliorarsi sempre.

Rischi

Il progetto monitorato risulta concluso, poiché, come ci dice l’Assessore, l’acquisto di beni e servizi è stato effettuato, ma non tutta la città è coinvolta nella raccolta differenziata. Così facendo non si arriverà mai a buoni risultati in tempi rapidi, ci saranno sempre problemi relativi all’abbandono e alla migrazione. Probabilmente dovremo aspettare fino al 2020 per diffondere la raccolta in tutta Campobasso.

Soluzioni e Idee

Un’idea per ridurre i rischi correlati al progetto sarebbe quella di effettuare controlli fin da subito con l’ausilio di videosorveglianza, Vigili Urbani e Guardie Ecologiche. A tutto questo andrebbe affiancato un lavoro continuo per sensibilizzare i cittadini verso i problemi ambientali.

Metodo di indagine

Come sono state raccolte le informazioni?

  • Raccolta di informazioni via web
  • Intervista con i referenti politici

Assessore all'Ambiente Stefano Ramundo
Arch. Stelvio Bagnoli responsabile del progetto di ampliamento del piano di raccolta differenziata
Dott. Roberto Martinino responsabile del progetto presso la S.E.A.

Domande principali

1) Prima della raccolta differenziata, in campagna, nessuno passava a raccogliere i rifiuti eppure c’era molta pulizia poiché ognuno lasciava l’immondizia nei cassonetti della città. Oggi le famiglie che vivono in queste periferie pagano una TASI molto alta eppure in giro, per le campagne, si vedono rifiuti di tutti i generi. A cosa è imputabile questo problema? (Assessore S. Ramundo, Dott. R. Martinino responsabile del progetto presso la S.E.A)
2)Vi sarete sicuramente accorti che i campobassani fanno il giro della città in cerca dei “vecchi” cassonetti dell’immondizia per gettare i rifiuti. Ci sono controlli in questo senso?(Assessore S. Ramundo, Dott. R. Martinino responsabile del progetto presso la S.E.A)
3) Dove vengono riciclati i rifiuti, ad es. carta, plastica ecc…? Sono coinvolte aziende molisane? ( Assessore S. Ramundo)

Risposte principali

1) Un errore che è stato fatto dalla Regione è stato quello di avviare la raccolta prima nei paesi e poi nel capoluogo, pertanto molti abbandonano i propri rifiuti in giro per le contrade. Per quanto riguarda l'aumento delle tasse nelle campagne, questo è stato determinato dal fatto che la città offre maggiori servizi ai cittadini, appunto la raccolta differenziata in zone che precedentemente non avevano neppure il servizio dei cassonetti.
2)Purtroppo molte persone ancora non rispettano la raccolta e pur di non farla sono disposte ad abbandonare i sacchetti per le strade o accanto ai cassonetti, oppure molti abitanti dei paesi limitrofi si recano a Campobasso per buttare l’immondizia. Per questo problema si sta avviando la "chiusura" della città che attualmente è a metà del percorso così da bloccare la migrazione. Per quanto riguarda l’abbandono si sta pensando all’introduzione di foto-trappole e microchip che porterebbero al controllo in incognito dei cittadini che non rispettano la raccolta.
3)A collaborare ci sono alcune aziende molisane che smaltiscono in modo giusto i rifiuti spiegandoci che per quanto riguarda l’indifferenziata viene trasportata nelle discariche mentre i rifiuti differenziati vengono portati, in un primo momento, nelle piattaforme dove vengono puliti e poi riutilizzati.