REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
COMUNE DI PALMA DI MONTECHIARO - NATURALIZZAZIONE E RECUPERO PAESAGGISTICO DELLE PENDICI DEL CENTRO URBANO - 1° STRALCIO

Inviato il 24/03/2019 | Di Watershed1819

Descrizione

Il progetto monitorato riguarda la costruzione di un canalone di gronda che protegge la città di Palma di Montechiaro (AG) dalle acque piovane che, dal monte Pizzillo scendono a valle portando enormi quantità di acqua e accumulo di detriti fino all’interno del paese causando danni a popolazione strade ed edifici. (Vedi video youtube n.1)
Il progetto è stato programmato dalla Regione Siciliana ed attuato dal Comune di Palma di Montechiaro, il finanziamento stanziato è di € 1.268.782,30. I lavori sono stati affidati all’impresa Consortile Gattopardo SRL, la partenza era prevista l’ 1/08/2012 con data di fine 01/04/2013 ma a causa di qualche ritardo l’effettivo inizio è il 30/05/2014 con effettiva fine il 13/04/2015.
Il progetti rientra nei finanziamenti che hanno come tema l’Ambiente e in particolare la Prevenzione dei rischi.

Cosa abbiamo scoperto

Avanzamento

Il progetto risulta concluso, ma non risulta manutenuto quindi non svolge perfettamente il compito per cui è stato progettato e realizzato.

Risultati

Il progetto ha in buona parte risolto il problema delle alluvioni: prima della sua costruzione Palma di Montechiaro era sempre allagata dalle acque che scendevano dal monte Pizzillo, dopo la costruzione del canalone questo fenomeno si è di gran lunga ridotto, ma non eliminato e comunque non copre l'intera città di Palma di Montechiaro.

Punti di debolezza

Il progetto presenta diverse debolezze, il percorso del canalone è stato modificato a causa di costruzioni che si trovano lungo il naturale tragitto che le acque piovane seguono scendendo dal monte a valle, queste deviazioni hanno causato delle curve che provocano rallentamenti che limitano il perfetto funzionamento dell’opera. Il canalone, come si potrà intuire dalla visione del video di youtube n. 2 allegato al report, non è soggetto a costante manutenzione, quindi gli inghiottitoi e le tubature sono piene di detriti e rifiuti che complicano il deflusso delle acque; a peggiorare la situazione alcuni tombini sono stati oggetto di furto della copertura in ferro, copertura che è stata sostituita con enormi massi che non coprono perfettamente l’apertura e che permettono a detriti di inserirsi nel circuito. A complicare le cose a causa di scarichi fognari abusivi le acque del canalone non sono soltanto quelle piovane, quindi nelle zone in cui il canalone non è coperto si notano cattivi odori. Il canalone in alcune parti va a confluire con un vecchio canalone che è totalmente abbandonato.

Punti di forza

I punti di forza stanno nell'aver controllato il deflusso delle acque che ad oggi non invade più come prima il centro abitato. Questo perché prima che si realizzasse l’opera, ogni qualvolta pioveva, la acque che scendevano dal monte Pizzillo entravano direttamente nel centro abitato determinando così nel punto più basso del paese un accumulo di detriti e sporcizie; in più il paese era costantemente allagato con gravi danni alla viabilità, alle abitazioni e alla popolazione. Le cosa che ci ha appassionato di più di questa visita di monitoraggio è quella di essere stati in zone del nostro paese che non avevamo mai visto e aver notato particolari che prima erano insignificanti. Ad esempio durante la nostra visita lungo il tragitto del canalone abbiamo visto, come si può notare dal video di youtube n. 2, lastre di metallo a protezione delle porte di ingresso delle abitazioni che fanno da barriera per evitare che le acque entrino negli appartamenti, oppure abbiamo visto case attraversate da mini canaloni con lo scopo di far confluire e far passare sotto di esse le acque. La cosa che ci ha colpiti è vedere alcune costruzioni con un prospetto che segue il corso delle acque con forme geometriche strane e non classiche.

Rischi

Vista la scarsa e la quasi totale assenza di manutenzione si rischia che gli accessi agli inghiottitoi si otturino evitando così l'ingresso delle acque nel canalone e il conseguente allagamento del paese. La presenza di detriti e rifiuti all'interno del canalone potrebbe diventare talmente eccessiva che potrebbe fare da tappo e quindi rischiare di bloccare il flusso o addirittura di fare scoppiare le tubature del canalone. La presenza di massi a copertura dei tombini diventa una porta aperta al canalone e permette l'ingresso di materiale all'interno di esso che a lungo andare complicherebbe il passaggio delle acque.

Soluzioni e Idee

La soluzione principale è quella di effettuare interventi di manutenzione continua e costante. Ma diventano importanti anche altri interventi come: coprire immediatamente i tombini con delle coperture adeguate, pulire il letto che convoglia le acque da ostruzioni di qualsiasi genere, ove possibile smorzare le curve per evitare il rallentamento del flusso delle acque, controllare eventuali scarichi fognari per evitare cattivi odori in prossimità delle zone in cui il canalone sfocia all'esterno. Inoltre per completare l’opera e far si che questo progetto sia di completa utilità per Palma di Montechiaro sarebbe auspicabile che la parte di paese non coperta da questa struttura sia messa in sicurezza con un nuovo canalone o più semplicemente con il ripristino della struttura fatiscente che attualmente esiste e su cui si appoggia il canalone del progetto.

Risultati e impatto del monitoraggio

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  • Problema risolto

Descrizione del caso

Il progetto da noi monitorato è stato quello del Canale di Gronda che protegge parte della città di Palma di Montechiaro. Dai monitoraggi effettuati abbiamo notato che l'opera finanziata, benchè conclusa, non funziona per come dovrebbe. Dai sopralluoghi si è notato che gli inghiottitoi sono pieni di erbacce e detriti che non permettono alle acque di entrare nella condotta per poi defluire a mare, che ad alcuni tombini è stata rubata la copertura in ferro ed è stata sostituita con dei massi che non chiudono ermeticamente e fanno entrare detriti nel canale. In più il canale presenta delle curve che rallentano il flusso dell'acqua causate da ostacoli incontrati durante la realizzazione. Il nostro monitoraggio e la nostra azione hanno portato ad un risultato concreto. Dopo mesi di comunicazione e sollecitazione il Sindaco ha firmato un protocollo di intesa con cui si impegna a reperire le somme per effettuare la manutenzione del canale e mettere in sicurezza la città.

Metodo di indagine

Come sono state raccolte le informazioni?

  • Raccolta di informazioni via web
  • Visita diretta documentata da foto e video
  • Intervista con gli utenti/beneficiari dell'intervento
  • Intervista con altre tipologie di persone
  • Intervista con i soggetti che hanno o stanno attuando l'intervento (attuatore o realizzatore)


Salvatore Di Vincenzo - Dirigente dell'Ufficio Tecnico del comune di Palma di Montechiaro che ha seguito i lavori
Angelo Catania abitante di Palma di Montechiaro
Maria Di Rosa abitante nelle zone vicine al canalone di Palma di Montechiaro

Domande principali

DOMANDA 1:(Vedi anche video youtube n.3 e n.4) Quali sono i punti di forza e le criticità del canalone e cosa ha giovato per la cittadinanza palmese?(Arc. Salvatore Di Vincenzo - Dirigente dell'Ufficio Tecnico del comune di Palma di Montechiaro)

DOMANDA 2:(Vedi anche video youtube n.5) Come era il paese prima della costruzione del canale di gronda e come è adesso? (Angelo Catania abitante di Palma di Montechiaro)

DOMANDA 3:(Vedi anche video youtube n.6):Secondo lei il canalone funziona correttamente? (Maria Di Rosa abitante nelle zone vicine al canalone di Palma di Montechiaro)

Risposte principali

RISPOSTA 1:I punti di forza stanno nell'aver consentito il deflusso delle acque che non invade più il centro abitato. Questo perché prima che si realizzasse l’opera, ogni qualvolta pioveva, le aste fluviali del monte Pizzillo scaricavano direttamente le acque nel centro abitato, quindi si determinava nel punto più basso del paese un accumulo di detriti, sporcizie e di acque.
La criticità dell’opera nella misura in cui l’opera esiste ma non viene manutenuta, è appunto quella della costante pulizia dell'alveo, quanto meno della porta iniziale dell’asta dove convogliano le acque. Quindi fare opere di pulizia costantemente o quanto meno annualmente.
Vorrei precisare che la manutenzione di un’opera pubblica è inserita nell’ambito della sua progettazione esecutiva perché è obbligatorio inserire tra gli allegati di un progetto il cosiddetto Piano di Manutenzione dell’opera, già il progettista nella fase di progettazione dell’opera stabilisce i tempi e le modalità affinché quella opera sia funzionale nel tempo. Per quanto riguarda il canale di gronda, quello che fa sì che le acque sversano nel vallone “Cignana”, essendo un’opera che ha competenze sovraordinate rispetto al comune, la manutenzione è devoluta al genio civile, in quanto competente dell’opera stessa. I tempi sono evidentemente quelli che ha il genio civile, riferibili alla disponibilità di bilancio e all’attuale risorsa economica. Il Comune di Palma nell'ambito delle manutenzioni annuali che riesce a organizzare per le opere pubbliche ha nella sua programmazione, quali il discerbamento, perché con i mezzi e con le risorse che abbiamo è una di quelle cose che annualmente facciamo. Ci consente di capire sull'opera stessa se dobbiamo agire con una operazione di natura ordinaria oppure con delle opere di natura straordinaria, che impongono delle risorse più impegnative e quindi assicurare la funzionalità dell'opera.

RISPOSTA 2:Prima Palma era un fiume che partiva dalla zona della Chiesa Immacolata fino alla zona “Carcari” ed era sempre e completamente allagata, adesso la situazione è migliorata, solo una piccola quantità delle acque arriva in paese, ma il canalone deve essere sempre pulito e quindi la manutenzione non deve mancare, oppure si riavranno gli effetti del passato.


RISPOSTA 3:Rispetto agli anni passati i livelli di allagamenti sono diminuiti, ma nell’ultimo periodo le precipitazioni, aumentando, hanno provocato più casi di allagamenti.Basterebbe fare delle manutenzioni con molta frequenza e tenerlo pulito.