Descrizione

Il progetto scelto riguarda il lotto 2 del raddoppio della SS 640. L'opera costituisce un'importante via di comunicazione per la regione Sicilia: migliorerebbe la viabilità e ridurrebbe i tempi di trasporto. Il progetto complessivo prevede di due lotti: Il primo va da porto Empedocle a Canicattì. Il secondo lotto, che da Grottarossa arriverà fino all’innesto con l’autostrada A19, copre una distanza di 28,1 Km. Per lo stesso sono stati finanziati 990.000.000,00 €. Tale tratto, a causa delle complesse strutture previste, ha un costo maggiore del precedente. I lavori risultano sospesi per il fallimento della CMC (esecutore)

Cosa abbiamo scoperto

Avanzamento

Allo stato attuale risultano realizzati l'80% dei lavori. I lavori attualmente bloccati, a causa del fallimento della CMC, per intervento diretto del presidente del consiglio, sono stati sboccati, anche se nella realtà stentano a partire. Durante una visita nei cantieri non si è notato che non vi erano operai a lavoro.

Risultati

Ad oggi dei 28,1 Km di progetto, 16 Km sono completi e in uso, 3,5 Km completi ma non in uso e 8,1 Km da completare. Tra le opere più importanti da completare la Galleria Caltanissetta, di cui sono state completamente realizzate le due canne ma mancano i collegamenti tra le stesse e tutte le opere di finitura; un svincolo è completamente da realizzare e tre sono da completare.

Rischi

Si ricorda che su tutti i progetti finanziati dai fondi di opencoesione incombe la data del 2021, se i lavori non vengono completati entro tale data lo stato dovrà restituire il contributo europeo.

Metodo di indagine

Come sono state raccolte le informazioni?

• Raccolta di informazioni via web
• Visita diretta documentata da foto e video
• Intervista con altre tipologie di persone
• Intervista con i soggetti che hanno o stanno attuando l'intervento (attuatore o realizzatore)

Sono stati intervistati: L'Ing. Tomasella (dirigente opere pubbliche del comune di Caltanissetta), L'ing. Duilio Alongi (Ing. capo del genio civile), Ing. Marco Germanà (tecnico della Empedocle2). Con l'Ing. Canalella (dirigente ANAS) sono stati intrattenuti dei colloqui telefonici e una corrispondenza via email.

Domande principali

1) Sappiamo che le argille provenienti dallo scavo per realizzare la galleria sono state riutilizzate per i rilevati o in altre opere del cantiere. Ci spiega come è avvenuta la bonifica per la eliminazione degli effetti delle schiume utilizzate e la stabilizzazione delle stesse.
2) In seguito al concordato fallimentare della Cmc i lavori sono stati completamente sospesi nel dicembre 2018. Il presidente del consiglio in visita nei vostri cantieri a dichiarato che i lavori riprenderanno subito e che l’opera sarà ultimata entro il giugno 2020. A suo giudizio è possibile rispettare i tempi di consegna dichiarati dal presidente del consiglio Conte ?
3)Tra le opere di progetto abbiamo visto che vi sono delle gallerie artificiali e gallerie naturali. Potrebbe chiarirci la differenza tra gallerie naturali e gallerie artificiali e il loro utilizzo

Risposte principali

1) " La bonifica chimica non è necessaria poiché le schiume tenzioattive hanno una durata di pochi giorni, dopodiché decadono. I materiali argillosi sono stati fatti riposare in apposite vasche numerate, poi analizzati e successivamente se necessari riutilizzati. Il materiale riutilizzabile viene disteso per uno spessore di circa 50 centimetri e fresato con uno specifico macchinario che lo mescola alla calce o al cemento. È così che avviene la stabilizzazione dei materiali di estrazione, procedimento propedeutico al riutilizzo".
2)I lavori stanno lentamente riprendendo, se tutto procede senza intoppi e se si riprende a pieno regime, ritengo che le date possano essere rispettate sicuramente.
3) Per gallerie artificiali si intendono quelle gallerie che vengono realizzate direttamente perforando il suolo senza compromettere minimamente il territorio sovrastante. Quelle artificiali sono quelle realizzate sventrando il territorio, installando la galleria e poi ripristinando lo stato iniziale ricoprendo i tunnel con il materiale preesistente per minimizzare l' impatto ambientale.