REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
LAVORI DI MESSA IN SICUREZZA DEI FRONTI DI SCAVO E MITIGAZIONE DEL RISCHIO IDROGEOLOGICO.

Inviato il 18/03/2019 | Di ASOC1819_132

Descrizione

Il progetto mira alla tutela e alla valorizzazione del Parco Archeologico di Pompei attraverso una serie di interventi finalizzati alla messa in sicurezza di diversi fronti di scavo e alla mitigazione dei danni legati ai rischi idrogeologici. Gli interventi hanno consentito l'ampliamento degli scavi ad aree sinora inesplorate.
L'intervento è finanziato con Fondi Strutturali relativi alla programmazione 2007-2013, nell'ambito del Programma POIN CONV. FESR ATTRATTORI CULTURALI, NATURALI E TURISMO - Asse I con l'obiettivo operativo di recuperare e valorizzare le risorse materiali e immateriali presenti nelle Aree e nei Poli di attrazione culturale e naturale.

Cosa abbiamo scoperto

Avanzamento

Il team de “Gli Scavodati” è riuscito ad entrare in diretto contatto con alcuni responsabili del progetto che stiamo monitorando. Abbiamo infatti avuto la preziosa opportunità di intervistare l’architetto Annamaria Mauro che ci ha informato riguardo gli avanzamenti dei lavori che stiamo attentamente seguendo, affermando che entro maggio 2020 saranno finalmente chiusi i cantieri. Ci ha inoltre illustrato meglio le finalità di questo intervento che mira non solo alla conservazione dell’inestimabile patrimonio culturale di Pompei ma anche alla scoperta di altri incredibili reperti che la terra continua a preservare. Al termine della breve intervista alla dottoressa Mauro abbiamo continuato la nostra visita all'interno degli scavi giungendo nella regio V, oggetto del nostro monitoraggio. Con enorme sorpresa si è presentata la grande occasione di visionare personalmente lo stato dei lavori per la messa in sicurezza dei fronti di scavo; e con grande orgoglio possiamo affermare che siamo stati i primi a visionare i progressi di questo fantastico intervento, in quanto attualmente l’intera via Vesuvio, la zona principalmente interessata dai lavori, è chiusa al pubblico. Abbiamo potuto constatare che tutto sta procedendo per il verso giusto e infine abbiamo ammirato la stupenda casa degli “Amorini dorati” e quella dell’”Ara massima”. Per concludere la visita la nostra guida ci ha illustrato l’affresco rappresentante “Leda e il cigno”, una delle ultime meraviglie riportate alla luce durante gli scavi.

Risultati

Il progetto non è concluso e se ne prevede la conclusione entro maggio 2020, dunque con circa un anno di ritardo rispetto alla data indicata su OpenCoesione per la consegna dei lavori. Tuttavia, già allo stato attuale, i risultati raggiunti sembrano assolutamente coerenti agli obiettivi di partenza.

Punti di debolezza

Ritardo nella consegna dei lavori.

Punti di forza

Efficacia dell'intervento.
Coerenza con gli obiettivi progettuali.
Professionalità e motivazione del personale tecnico.

Rischi

Allo stato, non sembrano attuali e concreti rischi per il futuro raggiungimento degli obiettivi di progetto, a meno di ulteriore e al momento non previsti ritardi nella consegna dei lavori.

Soluzioni e Idee

Consentire la conoscenza dell'avanzamento dei lavori ai cittadini, attraverso la programmazione di visite dedicate.

Metodo di indagine

Come sono state raccolte le informazioni?

  • Visita diretta documentata da foto e video
  • Intervista con i soggetti che hanno o stanno attuando l'intervento (attuatore o realizzatore)

Annamaria Mauro, architetto, funzionario del Parco Archeologico di Pompei
Francesco Muscolino, archeologo, funzionario del Parco Archeologico di Pompei

Domande principali

1. Ci parli brevemente dell'intervento che abbiamo scelto di monitorare: cosa prevede nello specifico? Sta dando i risultati sperati e previsti in fase di progettazione?
2. Parliamo delle risorse destinate a questo intervento. Può aiutarci a capire con precisione quanti soldi sono stati destinati a questo intervento? Quanti ne sono stati già spesi?
3. I tempi di realizzazione: dal portale OpenCoesione abbiamo letto che l'intervento dovrebbe terminare entro maggio prossimo. Saranno rispettati questi tempi per completare il progetto? Se no, perché?

Risposte principali

1. Il progetto che state monitorando fa parte del grande progetto Pompei e la finalità dell'intervento riguarda la messa in sicurezza dei fronti di scavo che si trovano in corrispondenza della Pompei non scavata dove ci sono murature e reperti antichi messi a repentaglio dalla forte pressione che la terra esercita su di esse. È presente di conseguenza un forte rischio idrogeologico in quanto le acque non riescono ad essere convogliate correttamente. L'intervento prevede quindi una riprofilazione dei fronti/versanti secondo una angolazione adeguata e la creazione di un raccoglitore per le acque piovane. I fronti verranno inoltre sagomati e verrà impiantata una geostuoia per frenare la terra. La dottoressa tiene a precisare che ormai il cantiere è ben avviato e che i lavori saranno conclusi entro maggio 2020 salvo imprevisti causati da eventuali nuovi reperti che potrebbero essere riscoperti e portati alla luce durante questi scavi.
2. L’intervento è stato pensato da un team di progettisti con varie qualifiche e vari ruoli professionali, un team di ingegneri, architetti, restauratori, archeologi; ognuno ha portato il suo knowhow al progetto finale. Sono stati stanziati circa 11 milioni di euro per questo progetto e al momento per l’avanzamento fisico del cantiere abbiamo speso 4 milioni di euro. I lavori si concluderanno a marzo 2020... dovrebbero concludersi.
3. Il progetto ha un termine ultimo di consegna che è marzo 2020, però in corso d’opera, viste le rilevanze archeologiche che sono uscite, abbiamo comunque dovuto fare modifiche al progetto finalizzate a mettere in sicurezza ciò che usciva durante lo scavo. Questo ha rielaborato una nuova progettazione che ha portato un tempo aggiuntivo posticipando a maggio la scadenza. Contiamo di farcela salvo imprevisti.