REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
SPA26 - MUSEO E AREA ARCHEOLOGICA DI LOCRI. INTERVENTI FINALIZZATI A MIGLIORARE LA FRUIZIONE DELL AREA, MEDIANTE LA RICONNESSIONE DEI PERCORSI DI VISITA E APPLICAZIONI INNOVATIVE DI ARCHEOLOGIA SPERIMENTALE E MANUTENZIONE DEL MUSEO

Inviato il 18/03/2019 | Di ASOC1819_083

Descrizione

Il progetto in questione, sul Parco archeologico di Locri, fa parte del ciclo di programmazione 2007/2013, finanziato dall'Unione Europea per 975.000 euro e dal Fondo di Rotazione (Cofinanziamento nazionale) per 325.000 euro, per un totale di 1.300.000 euro, di cui risultano spesi solo il 59%, cioè 772.504,12 euro. La Natura del progetto è "Infrastrutture", in particolare "Restauro". Il tema riguarda la Tutela e Conservazione del Patrimonio Culturale. Il Programmatore è l'Amministrazione Regionale - Regione Calabria; l'Attuatore e il Beneficiario è la Soprintendenza Archeologica della Calabria. L'Ambito di programmazione è il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR), PROGRAMMA POR - CONV FESR CALABRIA, Asse V - Risorse Naturali, Colturali e Turismo Sostenibile. La priorità consiste nella valorizzazione delle risorse naturali, culturali e paesaggistiche locali, trasformandole in vantaggio competitivo per aumentare l'attrattività, anche turistica, del territorio, migliorare la qualità della vita dei residenti e promuovere nuove forme di sviluppo economico sostenibile. L'Obiettivo operativo tende a tutelare, mettere a sistema, valorizzare e rendere fruibile il patrimonio culturale della Calabria costituito da Aree e Parchi Archeologici, da Castelli e Fortificazioni Militari, dalle Aree e dalle Strutture di Archeologia Industriale.

Cosa abbiamo scoperto

Avanzamento

Tenendo conto dell' esplorazione di monitoraggio svolto al Parco Archeologico Nazionale di Locri e delle notizie raccolte delle diverse interviste parecchie incongruenze, anche di un certo rilievo, con i dati ricavati dal portale opencoesione.gov.it. La prima notizia scoperta è senza dubbio quella che riguarda l'iter finanziario del progetto, supportata dall'affermazione da parte della Direttrice del Parco Archeologico, Dott.ssa Rossella Agostino, sul fatto che il progetto in questione risulta concluso e i soldi spesi abbondantemente. Ma, nonostante questo, non ci siamo persi d'animo, e abbiamo proseguito l'indagine arrivando alla fonte di tutto: la Soprintendenza ai Beni Culturali della Calabria, nella persona del Direttore Dott. Salvatore Patamia. E' stato disponibilissimo a chiarirci tutto, documenti alla mano, sul percorso finanziario e amministrativo del progetto. Ha spiegato che anche se esiste una trasparenza amministrativa, qualche documento rimane soggetto alla normativa sulla privacy. Poi, quando viene finanziata una cifra su un certo progetto, in questo caso sull'Aria archeologica di Locri, non sempre viene spesa su tutto il progetto, ma spesse volte viene utilizzata per le cose più urgenti, di prima necessità, e i diversi andamenti dei bandi di gara non vengono resi noti, quindi su nessun sito potevamo mai trovare quello che ci ha fornito il Dott. Patamia. E' stato un grande traguardo per noi, in un ambiente che spesso è ostile nei confronti di un dialogo costruttivo tendente al chiarimento. E siccome il nostro obiettivo è quello di introdurre l'innovazione digitale e multimediale nel sito archeologico di Locri, quindi aumentare l'attrattività turistica, il Dirigente del Mibac si è reso disponibile ad attivare dei progetti
che migliorino la fruizione del sito attraverso un servizio di navetta, nonché introdurre applicazioni multimediali e digitali tra cui un archivio digitale che potrebbe essere gestito da noi ragazzi del Liceo Scientifico, così come un portale ben strutturato sul Parco archeologico. A supporto di tutto questo si aggiunge anche tutto quello che abbiamo visionato ed estrapolato dalla nostra visita di monitoraggio. Sicuramente abbiamo potuto constatare che i soldi del finanziamento spesi sono serviti solo per la riconnessione dei percorsi e per qualche scavo attuato di recente, che hanno riportato alla luce opere dell'età romana e tardoantica, le più tarde delle quali risalgono al VII sec. D.C. Resta comunque il fatto che non abbiamo accertato spese ingenti per quanto riguarda l'inserimento di innovazioni digitali e multimediali tali da aumentare l'attrattività turistica, anche se abbiamo rilevato uno schermo multimediale e interattivo, ma poca cosa tenendo conto di tutto il museo. Noi siamo convinti che il nostro lavoro, nonostante le difficoltà incontrate, possa aprire nuovi sbocchi di comprensione sul nostro glorioso passato, fiero di civiltà, democrazia, collaborazione, innovazione.

Risultati

Il progetto preso in considerazione dal nostro team ci ha permesso, attraverso il lavoro di monitoraggio, di affacciarci al mondo delle politiche sociali, di cui tanto si parla, ma poco si comprende, spesso si considera troppo complesso, troppo lontano dalla nostra realtà, niente di più falso. Tutti ci siamo immersi e per quanto cerchiamo di estraniarci alla cosa, essere cittadini attivi ci scuote sempre e comunque. E noi lo abbiamo sperimentato grazie ad ASOC, un'occasione unica per dare voce alla trasparenza, alla chiarezza, ad un futuro di benessere sostenibile che deve partire dalla nostra generazione, porta bandiera di lungimiranza e positività per il nostro territorio, spesso contrassegnato da negatività e rassegnazione. E' vero che siamo partiti dai finanziamenti di un progetto che ci ha portato a conoscere come l'iter amministrativo e finanziario dello stesso sia spesso tortuoso e difficile in campo pubblico, ma ci ha fatto anche prendere coscienza di come la perseveranza e l'impegno possa far giungere a dei risultati concreti che ci rendono orgogliosi e fieri di vivere nella Locride, di affermare che la nostra "terra" è la nostra "casa", che non c'è bisogno di fuggire, perché tanti piccoli passi, uniti insieme, formano la via per un futuro più coeso e collaborativo.

Punti di debolezza

Per quel che riguarda i punti deboli del progetto in questione non ne abbiamo riscontrati molti. Magari nel conciliare lo studio, non di poco conto, visto che siamo di un liceo scientifico, con il percorso del progetto, e riuscire ad organizzare le interviste nonché le visite al museo, visto gli impegni degli intervistati, il luogo delle interviste e del Parco archeologico che esigeva spesso un mezzo di trasporto, un grazie ai genitori che si sono resi disponibili, più di una volta, ad accompagnarci al museo.

Punti di forza

Durante il percorso di monitoraggio, nonostante le difficoltà incontrate da parte di alcuni soggetti ai quali il nostro lavoro ha potuto, in un certo qual modo, dare fastidio, si sono potuti riscontrare anche dei punti di forza che meritano di essere rilevati. Prima di tutto una maggiore consapevolezza di come si vive da cittadini attivi e propositivi, cioè protagonisti del nostro territorio. Un giorno saremo proprio noi ragazzi a tirare le fila della società e più saremo preparati ad affrontare il sociale e meglio è. Un'altra cosa è che questo progetto ha permesso di accendere un riflettore sulla realtà della nostra Locride e non in senso negativo, come spesso viene descritta, ma su ciò che di bello e culturalmente importante possediamo, in questo caso il sito archeologico dell'antica Locri, elogiato ed apprezzato in tutto il mondo per la sua importanza storica dell'ambito della Magna Grecia, forse poco apprezzato dagli stessi locresi per un discorso di poca attrattività che noi, però, con il nostro lavoro di monitoraggio cercheremo di migliorare e riqualificare attraverso l'inserimento di innovazioni digitali e multimediali, così che anche le nuove generazioni possano avere un approccio positivo che sappia coinvolgerli, utilizzando la tecnologia dei tempi odierni, al discorso sui siti archeologici e sui musei, e da questo favorire e suscitare l'interesse a conoscere, approfondire, visitare i luoghi della nostra gloriosa storia passata.

Rischi

Un rischio che ci sentiamo di sottolineare è quello che potrebbe finire tutto con il progetto e rimanere solo una bella esperienza, che sicuramente lascerà traccia sui social, sui giornali, magari si arriverà ad avere anche la collaborazione scritta degli Enti e dall'Amministrazione, ma nella quotidianità, nel trascorrere del tempo, la nostra iniziativa rimarrà una costante di vita nel nostro territorio?

Soluzioni e Idee

Abbiamo delle soluzioni da evidenziare sul progetto monitorato. Innanzitutto il nostro team si propone,come abbiamo sempre detto, l'introduzione nel nostro sito archeologico di Locri di innovazioni digitali e multimediali che possano agevolare, rendere attuale e più attraente la visita al Parco archeologico, questo consentirebbe di aumentare le visite in senso lato, ma, nello specifico, avrebbe grande risonanza tra i giovani che, in questo modo si sentirebbero interessati ad approfondire e conoscere meglio la propria storia, le proprie origini e, attraverso queste, il proprio futuro. Pensare, inoltre, ad un servizio di navetta che accompagni i turisti al sito; certo, all'inizio potrebbe essere periodico e non giornaliero, ma con una buona divulgazione può diventare frequente e assiduo. Non solo, siamo fiduciosi che diventi certezza una possibile collaborazione del liceo scientifico Zaleuco con l'Area archeologica di Locri, soprattutto ciò che riguarda la gestione di un Portale, ben strutturato, e di un archivio digitale che ancora manca, visto che nella nostra scuola siamo forniti di ottimi laboratori di informatica, sarebbe una diversa alternanza scuola-lavoro.

Risultati e impatto del monitoraggio

Diffusione dei risultati

  • Twitter
  • Facebook
  • Instagram
  • Eventi territoriali organizzati dai team
  • Settimana dell'Amministrazione Aperta
  • Blog/Sito web del Team

Connessioni

Contatti con i media

  • TV Locali
  • Giornali Locali
  • Blog o altre news outlet online

Contatti con le Pubbliche Amministrazioni per discutere i risultati del Monitoraggio

  • Promesse concrete
  • Progetto più efficace

Descrizione del caso

Perche' abbiamo ottenuto concretamente I finanziamenti per introdurre il digitale nel parco archeologico , nonche' il servizio di navetta, confermati dal sovrintendente dott. Patamia, che ha mantenuto le promesse dopo il nostro incontro, firmando un trattato redatto dal team.

Metodo di indagine

Come sono state raccolte le informazioni?

  • Raccolta di informazioni via web
  • Visita diretta documentata da foto e video
  • Intervista con i soggetti che hanno programmato l'intervento (soggetto programmatore)
  • Intervista con gli utenti/beneficiari dell'intervento
  • Intervista con altre tipologie di persone
  • Intervista con i soggetti che hanno o stanno attuando l'intervento (attuatore o realizzatore)
  • Intervista con i referenti politici

Le nostre interviste sono state:
-Dott.ssa Rossella Agostino, Direttrice del Parco Archeologico Nazionale di Locri (beneficiario progetto)
-Dott.ssa Laura Delfino, Responsabile educativo del Parco Archeologico di Locri (beneficiario progetto)
-Dott.ssa Anna Rosa Sofia, Assessore alla Pubblica Istruzione e Cultura del Comune di Locri (funzionario comunale)
-Dott. Salvatore Patamia, Direttore del Segretariato Regionale del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali per la Calabria; Soprintendente archeologico ad interim per la Calabria. (soggetto attuatore del progetto)
-Cittadini informati

Domande principali

1.Ogni giovane nato e cresciuto in questa terra trova difficile lasciarla per trovare impieghi migliori. Secondo lei, l'innovazione del parco archeologico, potrebbe dar vita ad un futuro più prosperoso per noi ragazzi? (Al Dott. Patamia, dirigente Mibac per la Calabria)
2.Quindi, cosa si può fare per migliorare ciò? (Al Dott. Patamia, dirigente Mibac per la Calabria)
3.Ci sarebbe qualche suo consiglio che potrebbe darci per svolgere al meglio il nostro progetto? (Alla Dott. Delfino, responsabile educativo del Parco archeologico di Locri)

Risposte principali

1.È chiaro che soltanto la presa di coscienza dell'esistenza di un parco così importante non basta, il bene culturale è uno dei vari segmenti che permettono al territorio di svilupparsi. Infatti, se non vi sono i mezzi, nessun turista esterno riesce ad arrivarci, ed è proprio questa figura che crea un indotto che favorisce senz'altro una crescita economica. Purtroppo sappiamo che in Calabria vi è un deficit di infrastrutture che non permette tale sviluppo. (Al Dott. Patamia, dirigente Mibac per la Calabria)
2.Ci vogliono investimenti per infrastrutture, per l'innovazione ed anche un investimento mentale:noi Calabresi siamo abituati a piangerci addosso, ma voi giovani avete l'idee. Qualche tempo fa è uscito un bando "Cultura e Idee", dedicato alle regioni meridionali ed in Calabria vi sono stati solo 10 progetti in tutto,questo per evidenziare il deficit che c'è. Noi abbiamo la parte ionica, sede delle maggiori colonie Magno-Greche conosciutissime e bisogna sottolineare che Locri è proprio la culla della civiltà europea, quindi le potenzialità ci sono e dobbiamo cercare di sfruttarle al meglio. (Al Dott. Patamia, dirigente Mibac per la Calabria)
3.No, non penso abbiate bisogno dei miei consigli perché mi sembrate esperti ed agguerriti nel vostro campo. L'unica cosa che posso dirvi è perseverare, anche dopo che siete usciti dalla scuola. Non lo fate solo come un esercizio fine a se stesso o scolastico. Tenete a mente ciò che imparate perché potrebbero servirvi, anche dal punto di vista economico. Ma per fare ciò bisogna conoscere le nostre potenzialità e quelle del nostro territorio. A qualcuno ad esempio, potrebbe venire l'idea, in futuro, di rimanere qui, sviluppare la zona e riuscire ad investire anche bene. In America è possibile fare questo lavoro perché le idee dei giovani vengono subito messe in gioco, in altri Paesi è più difficile, ma bisogna sempre partire dalla consapevolezza di ciò che si ha. (Alla Dott. Delfino, responsabile educativo del Parco archeologico di Locri)