REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
S.S. 172 DEI TRULLI - TRONCO MARTINA FRANCA-TARANTO

Inviato il 18/03/2019 | Di ASOC1819_023

Descrizione

Il progetto “S.S. 172 DEI TRULLI-TRONCO MARTINA FRANCA-TARANTO”, focalizzato sul tema del potenziamento delle vie di comunicazione locali del territorio della Valle d’Itria ritenuto strategico per la presenza di trulli, muretti a secco, ulivi e una meravigliosa macchia mediterranea (Alberobello e "L'Arte dei muretti a secco" iscritti nella lista degli elementi immateriali dichiarati Patrimonio dell'umanità dall’UNESCO), prevede lavori di adeguamento per ampliare le corsie stradali e delle banchine, l’omogeneizzazione della geometra stradale, il miglioramento dei raggi di curva e l’inserimento di rotatorie su incroci pericolosi con l'obiettivo di ridurre gli incidenti stradali che in passato hanno registrato un elevato tasso di mortalità.
Il progetto è stato vivisezionato con la motivazione principale di accrescere le competenze sulle tematiche:
• ambientali;
• di sviluppo del territorio offerte dalle politiche di coesione;
• dei processi amministrativi degli Enti pubblici;
• di attuazione della “Carta della cittadinanza digitale” per garantire ai cittadini e alle imprese il diritto di accedere a tutti i dati, promuovere la cultura degli open data, sensibilizzare il territorio per migliorarne la fruibilità e incentivarne il riuso;
• legate alle richieste di piena cittadinanza e di vita adulta finalizzate a rimettere al centro la persona, con i suoi bisogni e le sue ambizioni;
• inerenti legalità, trasparenza e accesso civico agli atti della Pubblica Amministrazione.
L’obiettivo del progetto è quello di:
• accelerare la realizzazione di un sistema di trasporto efficiente;
• assicurare servizi logistici e di trasporto funzionali allo sviluppo;
• favorire la connessione delle aree produttive e dei sistemi urbani alle reti principali;
• migliorare i servizi di trasporto a livello regionale;
• promuovere modalità sostenibili.

Cosa abbiamo scoperto

Avanzamento

Il progetto iniziato con notevole ritardo è attualmente in corso, pur in presenza di blocchi dei lavori in alcuni punti che non lasciano presagire nulla di positivo in merito al rispetto dei tempi di consegna.
L’attività di monitoraggio è avvenuta intervistando un Consigliere Regionale, impegnato sui temi delle infrastrutture strategiche del territorio, il Sindaco di Martina Franca, gli Assessori ai Lavori Pubblici e al Trasporto Pubblico Locale, per comprendere la storia amministrativa del progetto, le ragioni dei ritardi e per sondare quali iniziative si intendono intraprendere per promuovere la cultura della mobilità sostenibile e favorire la connessione dei sistemi urbani alle reti principali, quali rischi si intravedono per centrare gli obiettivi enucleati e quali opportunità ulteriori si intendono perseguire, se saranno previsti meccanismi di premialità per i cittadini virtuosi e/o sanzionatori per i cittadini che non seguono le linee guida adottate sulla mobilità sostenibile, quali tecnologie telematiche si intendono adottare a supporto della sicurezza stradale e del monitoraggio ambientale.

Risultati

Il progetto è nella fase iniziale per cui l’attività di monitoraggio civico proseguirà con l’intento di verificare il rispetto dello stato di avanzamento lavori con particolare attenzione alle tematiche di sicurezza stradale, essendo prevista l’installazione di dispositivi atti ad attenuare gli impatti dovuti a incidenti (barriere di sicurezza), il rifacimento della pavimentazione con tappeto d’usura fonoassorbente e l’adeguamento della segnaletica verticale e orizzontale, e alle tematiche di tutela del pregevole contesto paesaggistico nel quale l’arteria stradale è inserita, essendo previsti numerosi lavori di mitigazione ambientale, tra i quali il rivestimento di muri in pietra locale e il reimpianto di ulivi monumentali.

Punti di debolezza

Assenza di informazioni sull’andamento del progetto e in generale una inadeguata trasparenza amministrativa.
Difficoltà di contatti e inesistenza di open data sul progetto da parte di importanti attori per consentire a cittadini e imprese di conoscere ed eventualmente interagire.
In particolare la Regione Puglia, non espone dati storici sul monitoraggio dell’aria, e un Organismo di diritto pubblico, l’ANAS, rientrante fra le unità istituzionali appartenenti al settore delle Amministrazioni Pubbliche e fra le società in conto economico consolidato dello Stato, richiede denaro per rilasciare dati significativi sul numero dei veicoli circolanti sulle strade amministrate.

Punti di forza

L’idea di salvaguardare la sicurezza stradale tutelando il pregevole contesto paesaggistico nel quale l’arteria stradale è inserita, essendo previsti numerosi lavori di mitigazione ambientale, tra i quali il rivestimento di muri in pietra locale e il reimpianto di ulivi monumentali, caratteristiche del territorio della Valle d’Itria ritenuto strategico per la presenza di trulli, muretti a secco, ulivi e una meravigliosa macchia mediterranea (Alberobello e "L'Arte dei muretti a secco" iscritti nella lista degli elementi immateriali dichiarati Patrimonio dell'umanità dall’UNESCO).

Rischi

Un eccessivo rallentamento dei lavori che unito a tempi di realizzazione già eccessivamente lunghi possa incidere negativamente sullo sviluppo delle attività produttive, penalizzate dalla difficoltà di percorrere una infrastruttura importante, e un ulteriore aggravio dei rischi connessi alla sicurezza stradale come testimoniato dai recenti incidenti sebbene fortunatamente non mortali.

Soluzioni e Idee

Essendo il progetto crocevia di importanti tematiche di rilevanza sociale, dalla maggior sicurezza della circolazione stradale alla salvaguardia della vita umana, dalla promozione turistica allo sviluppo economico del territorio, dal pendolarismo alla mobilità sostenibile, il Team di monitoraggio civico intende fattivamente contribuire al piano di comunicazione e alla progettazione del Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile (PUMS) proponendo sondaggi per la raccolta di idee trai giovani, realizzando video divulgativi, partecipando a giornate tematiche in piazza, movimentando attività ludico didattiche per i più piccoli, implementando un bot Telegram di informazioni sulla mobilità e raccolta segnalazioni da parte dei cittadini.

Metodo di indagine

Come sono state raccolte le informazioni?

  • Raccolta di informazioni via web
  • Visita diretta documentata da foto e video
  • Intervista con i soggetti che hanno programmato l'intervento (soggetto programmatore)
  • Intervista con gli utenti/beneficiari dell'intervento
  • Intervista con altre tipologie di persone
  • Intervista con i referenti politici

- Consigliere Regionale Donato Pentassuglia, da diversi anni impegnato sui temi delle infrastrutture strategiche del territorio
- Sindaco del Comune di Martina Franca Franco Ancona
- Assessore ai Lavori Pubblici Gianfranco Palmisano
- Assessore al Trasporto Locale Pasquale Lasorsa

Domande principali

1: Per quale motivo i lavori di ammodernamento della SS172 hanno subito notevoli ritardi? Cosa ne pensa in merito? (Franco Ancona, Sindaco del Comune di Martina Franca)
2: Alla luce dei numerosi incidenti che si sono susseguiti sulla SS172, in cui hanno perso la vita persone di ogni età, come secondo lei si potrebbe
garantire la sicurezza stradale sulle strade nel nostro territorio? (Franco Ancona, Sindaco del Comune di Martina Franca)
3: La SS172 attraversa importanti città non servite da circonvallazioni incrementando considerevolmente l'inquinamento ambientale. Qual' è il suo pensiero in merito? E in generale cosa fare per promuovere le mobilità sostenibili di trasporto? (Donato Pentassuglia, Consigliere Regionale)



Risposte principali

1: I ritardi sono dovuti innanzitutto a questioni finanziarie dello stato, influenzate dalla liquidità che lo stato ha in quel momento; sono dovuti anche alla complessità dei lavori e alla disponibilità territoriale, influenzata a sua volta da varie condizioni, come quelle ambientali di flora e fauna (impollinazione degli alberi e delle piante presenti sul campo di lavoro o periodi di accoppiamento della fauna presente) in considerazione che il territorio è sottoposto a vincoli paesaggistici e naturalistici e quelle infrastrutturali(incidenza dei lavori su abitazioni e altri tipi di strutture.
2: Le rotatorie servono a diminuire la velocità delle automobili nelle zone sensibili e ad alto rischio di incidenti, così come, dove possibile, l’allargamento a quattro corsie con spartitraffico. Bisognerebbe anche incitare gli automobilisti a ridurre la velocità e ad aumentare la sicurezza evitando sorpassi azzardati e manovre pericolose, soprattutto in prossimità delle curve e degli incroci, per ridurre notevolmente il rischio di incidenti e l’alto tasso di mortalità che è caratteristico di queste strade.
3: Le città dovrebbero munirsi di un piano urbanistico adeguato in base alle proprie esigenze. Martina Franca, essendo una città ad alto tasso di trasporto merci, dovrebbe essere munita di una circonvallazione, che ad oggi ancora non è presente. Si stanno valutando al meglio le zone di scambio, per evitare di costruire una circonvallazione non ottimale, e non scarsamente utilizzata, soprattutto per ridurre il traffico dei mezzi pesanti all’interno della città che aumenta l’inquinamento e rovina il manto stradale.
Altro importante aspetto è quello relativo ai parcheggi, che vengono collocati fuori dalla città,agli sbocchi dei nodi di scambio con le città confinanti, proprio per evitare il sovraffollamento di automobili nel centro e nella aree pedonali e turistiche.
Inoltre si sta provando ad inserire mezzi elettrici e a idrogeno per il trasporto pubblico in città, incentivando la popolazione ad utilizzarli per le proprie abitudini, preferendoli alle automobili.