REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
PALAZZO REALE*PIAZZA DEL PLEBISCITO 1*RESTAURO, ADEGUAMENTO FUNZIONALE ED IMPIANTISTICO E MIGLIORAMENTO DEGLI STANDARD DI SICUREZZA E DI FRUIZIONE
Inviato il 18/03/2019 | Di ASOC1819_064
Descrizione
Il progetto che stiamo monitorando riguarda, come già detto, "PALAZZO REALE*PIAZZA DEL PLEBISCITO 1*RESTAURO, ADEGUAMENTO FUNZIONALE ED IMPIANTISTICO E MIGLIORAMENTO DEGLI STANDARD DI SICUREZZA E DI FRUIZIONE". Il restauro di plazzo reale è stato finanziato con € 39.000.000 ha ottenuto il finanziamwnto integrale il lotto funzionale relativo alle facciate e ai servizzi, e sul totale della somma stanziata il 33% è dato dall'Unione Europea e il 67% viene erogato dal FSC (fondo sviluppo e coesione) strumento di finanziamento del governo italiano per le aree sottosviluppate del paese, al fine di favorirne la ripresa. Il finanziamento è inserito nell'ambito del tema cultura e turismo, che si propone la tutela e conservazione del patrimonio culturale, mentre lo Stato italiano ha utilizzato le risorse del FONDO SVIULUPPO E COESIONE, destinato ad "interventi speciali" in favore di determinati Comuni, Provincie, Città metropolitane e Regioni. L'obiettivo generale dichirato è la valorizzazione delle risorse naturali, culturali e paesaggistiche locali, trsformandole in vantaggio competitivo per aumentare l'attratività, anche turistica, del territorio, migliorare la qualità della vita dei residenti e promuovere nuove forme di sviluppo economico sostenibile. L'obiettivo specifico, invece, è quello di i beni e le attività culturali quale vantaggio comparato delle Regioni italiane per aumentarne ;attrattività territoriale, per rafforzare la coesione sociale e migliorare la qualità della vita dei residenti, invece Il soggetto incaricato della decisione di finanziare il progetto con i soldi messi a disposizione dall’Europa, cioè il soggetto programmatore, è il MIBACt mentre il soggetto responsabile dell’attuazione è la Direzione regionale dei beni paesaggistici, ambientali e culturali della Campania. Trattandosi di Fondi strutturali 2007/13 essa corrisponde al cosiddetto beneficiario, ossia il soggetto che percepisce il contributo finanziario.Leggendo la relazione generale abbiamo trovato i dati relativi alla divisione dei € 39.000.000 stanziati per il progetto: € 18.000.000 sono per il lotto funzionale relativo alle facciate; € 2.500.000 sono per il lotto finalizzato al restauro dei calpestii, cortili e camminamenti; € 3.000.000 destinati alla messa a norma dell’impianto elettrico ed infine il lotto funzionale finalizzato al restauro del Giardino Pensile ammonta a € 15.000.000.
Cosa abbiamo scoperto
Avanzamento
L’intervento per le facciate, relativo anche ai depositi del palazzo reale e a vari spazi per l’utenza, è stato completato e collaudato con € 9.000.000 finanziati dal FSC anziché con € 18.000.000 poiché parte di questa somma è stata dirottata sull’emergenza terremoto in Abruzzo. L’intervento relativo al giardino pensile finanziato dal PO-IN comprende anche il restauro delle scuderie reali e dell’apparato storico artistico. Il primo intervento eseguito del progetto è stato quello relativo ai cortili e non quello relativo ai tetti, come sarebbe stato logico, perché i finanziamenti sono stati erogati in modo incoerente rispetto all’organizzazione degli interventi, solo i ponteggi del Palazzo Reale sono costati circa € 1.500.000. L’impianto elettrico è stato finanziato con € 4.000.000.I ritardi sono legati ai vani tentativi di realizzare anche il restauro dei tetti ed al fatto che alcune risorse sono state dirottate sull’emergenza terremoto in Abruzzo.
Risultati
Il progetto è quasi totalmente concluso. Il cofee shop e il self-service non sono ancora operativi perchè devono ancora essere fatti i bandi per l'affidamento dell'attività, che non dipendono dalla direzione del museo.
Punti di debolezza
La procedura amministrativa per l'aggiudicazione degli appalti con i ribassi di gara, l'incongruenza temporale tra l'erogazione dei fondi rispetto all'effettiva organizzazione degli interventi. I servizi (cofee shop e self-service) sono ancora chiusi.
Punti di forza
Abbiamo scelto di puntare la nostra attenzione su questa opera pubblica perchè siamo interessati a coinvolgere e sensibilizzare la popolazione nazionale e internazionale alla conoscenza del patrimonio di Napoli, inoltre volgiamo promuovere un sistema culturale basato su infrastuture sicure per il nostro territorio. Il Palazzo Reale è un simbolo della nostra città ed un bene culturale importante per la sua crescita e ci interessa che se ne promuova la fruizione più ampia e proficua possibile. Inoltre, siamo anche molto colpiti dai frequenti incidenti legati al degrado degli edifici cittadini e particolarmente quelli pubblici.
Rischi
Un rischio futuro è che vengano meno i fondi per la manutenzione degli interventi fatti e che in attesa dei bandi per la gestione dei nuovi servizi, i nuovi locali diventino dinuovo inutilizzabili. Per mantere questa struttura sicura e funzionale, oltre che per presevarla nel tempo, ci vogliono ingenti investimenti pubblici.
Soluzioni e Idee
Semplificare e rendere coerenti le procedure amministrative di attuazione; pubblicizzare di più quanto realizzato.
Metodo di indagine
Come sono state raccolte le informazioni?
- Raccolta di informazioni via web
- Visita diretta documentata da foto e video
- Intervista con altre tipologie di persone
- Intervista con i soggetti che hanno o stanno attuando l'intervento (attuatore o realizzatore)
Architetto Pasinetti responsabile dell'ufficio tecnico del Segretariato Generale per i beni artistici, ambientali e paesaggistici della Campania; architetto Ortega De Luna dell'Università degli studi "Federico II" di Napoli; turisti che avevano visitato Palazzo Reale.
Domande principali
1) I lavori di restauro sono conclusi?
2) Perchè non è stata rispettata la data di fine dei lavori prevista dal progetto?
3) Perchè alcune parti restaurate non sono fruibili per i nuovi servizi?
Risposte principali
1) I lavori sono ancora in corso ma procedono con delle difficoltà a causa de ritardo per lo stanziamento dei fondi.
2) C'è stato un ritardo per effetuare il bando relativo all'affidamento dei lavori. Inoltre i ritardi sono anche legati ai vani tentativi di realizzare il restauro dei tetti e dal fatto che alcune risorse sono state dirottate per l'emergenza terremoto in Abruzzo.
3) Per mancanza di personale e sicurezza pubblica.