REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
DIGITALIZZAZIONE DELLA RETE DI ALTA FREQUENZA +VALLI TV
Inviato il 18/03/2019 | Di ASOC1819_052
Descrizione
La digitalizzazione della rete di alta frequenza PiùvalliTV è un progetto il cui soggetto attuatore è la Regione Lombardia. Fa parte del programma POR CRO FESR Lombardia 2007-2013, nell'ambito dell'Obiettivo Competitività Regionale e Occupazione, che mira a supportare il sistema socio-economico lombardo nel cogliere le sfide offerte dal contesto in termini di sviluppo, innovazione e crescita. Questo programma si articola in diversi assi (in questo caso l’asse Innovazione ed Economia della Conoscenza).
Gli obiettivi principali che si pone sono: la crescita collaborativa e innovativa delle imprese, l’aumento della competitività dei sistemi produttivi e dell’occupazione, la promozione di processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale e il sostegno della competitività dei sistemi produttivi regionali, favorendone l’internazionalizzazione.
Il beneficiario del progetto è la televisione locale PiùvalliTV s.p.a., che ha ottenuto dei fondi destinati principalmente a raggiungere due obiettivi: il passaggio dalla TV analogica alla TV digitale e la digitalizzazione della rete di Alta Frequenza.
Il progetto ha avuto inizio l’01/01/2010 e si è concluso il 31/03/2011, rispettando i tempi che erano stati previsti.
I pagamenti sono stati effettuati interamente nel 2011 e il costo complessivo è stato di 88569,30 €.
I fondi sono stati stanziati per 35.109 € dall’Unione Europea con risorse PORL FESR (Fondo Europeo di sviluppo regionale), i rimanenti 53.283 € sono stati finanziati dallo Stato e 177 € dalla Regione.
Cosa abbiamo scoperto
Avanzamento
Questo progetto è stato concluso nel 2011. Oggi possiamo osservare ed analizzare gli effetti positivi che ha avuto.
Risultati
Grazie a questo progetto, PiùvalliTV ha ottenuto numerosi risultati positivi tra cui:
1. Digitalizzazione dei 20 impianti di trasmissione
In linea di massima ogni impianto è composto dai seguenti apparati:
• n° 1 Ricevitore 10 ghz IF out SCB 8514 –RX
• n° 1 Trasmettitore in IF out 1w 10 hz SCB 8514 -30
• n°1 Trasmettitore Magnum 10W SDT 500UB ARK1
• n°1 Demodulatore QPSX Plug IN DCB 801D
• n°1 GPS antenna con mt. 25 di cavo SCS118 e staffa
• n°1 kit filtro uscita A CL6X30c
• n°1 meter series Plug in
• n°1 distributore di IF digital read
Mentre l'impianto della sede operativa è composto da:
• n°1 Multiplex per SFN XBT525 che è il cuore dell'intero processo di trasmissione
• n°1 Meter per trasmissione 10 ghz
• n°1 GPS antenna con mt 25 di cavo SCS118 e staffa
• n°1 SFN adapter XBT 500
• n°1 Digital QPSK 70 Mnz modulatore
• n°1 trasmettitore completo di QPSK modulatore digitale
• n°1 digital QPSK 70 Mnz demodulatore
• L'impianto di bassa frequenza è stato realizzato acquistando:
• n°1 workstation completa di in e out board e software integrato
• n°1 VCO Playbox airbox upgrade completo di software
• n°1 VCONAS nas storage da 18 TB dual lan gigabit con cassetti estraibili e configurato in 5 raid
• n°1 VCOGEST programma gestionale
• n°1 VCOLE Legal recorder completo per la registrazione legale.
2. Realizzazione dell’impianto di alta frequenza per la messa in onda del canale PiùvalliTV due
3. Incremento del fatturato pubblicitario da 200.000 euro a 600.000 euro
4. Ampliamento bacino d’utenza: da 120-130 mila utenti a 400 mila utenti (oltre che in provincia di Brescia trasmette anche in valle Seriana, valle Cavallina, sebino-bergamasco, pianura bergamasca, valle di Scalve e val Caleppio).
Punti di debolezza
La digitalizzazione ha costretto le televisioni ad esborsi finanziari straordinari difficili da sostenere per le tv locali, soprattutto perché stavano attraversando un periodo di crisi economica (2008-2009), perciò hanno dovuto investire tantissimo. Inoltre la crisi ha provocato un calo del fatturato e della pubblicità, perché la gente spendeva sempre di meno. Lo stato riconosce dei contributi agli utenti privati, i quali offrono dei servizi pubblici (come la televisione), che però con il passare degli anni stavano calando sempre di più. Grazie ai finanziamenti ottenuti con il progetto, PiùvalliTv ha superato questo ostacolo.
Inizialmente sono state riscontrate alcune difficoltà nella realizzazione del progetto. Infatti, dopo il passaggio dall'analogico al digitale terrestre, gli utenti non riuscivano più a sintonizzarsi su PiùvalliTV. I primi tempi, inoltre, non tutto il territorio risultava sufficientemente coperto dal segnale e spesso non funzionava l’antenna.
Punti di forza
Ovviamente i fondi del progetto monitorato sono stati impiegati nel modo più opportuno possibile e tutti noi siamo soddisfatti dei risultati riscontrati da PiùvalliTV, che abbiamo avuto modo di studiare e approfondire.
La televisione ha saputo adeguarsi ai cambiamenti del tempo e alle difficoltà riscontrate durante la crisi economica del 2008. Inoltre il personale di questa emittente mette molta passione ed entusiasmo nel suo lavoro. Anche questo è un punto a favore che permette di andare avanti e superare gli ostacoli.
Rischi
Il settore delle telecomunicazioni è in continua evoluzione. I cambiamenti rapidi fanno sorgere la necessità di una grande flessibilità, oltre a costringere le emittenti ad un costante rinnovamento.
Le televisioni locali, che hanno un fatturato relativamente basso, oltre ad essere costrette a reperire i fondi per i frequenti investimenti, si trovano spesso a doversi arrangiare con i mezzi a disposizione, anche se non totalmente all'avanguardia.
Soluzioni e Idee
Come ribadito, a nostro parere, il progetto è stato ben svolto e i fondi hanno cambiato radicalmente la vecchia tecnologia sostituendola con una più innovativa.
L’unico possibile margine di miglioramento riguarda la continua innovazione delle strutture tecnologiche, di telecomunicazione e trasmissione che si devono adeguare ai cambiamenti del tempo.
Per esempio, servirebbe sostituire la trasmissione delle macchine da 4/3 a 16/9.
Metodo di indagine
Come sono state raccolte le informazioni?
- Raccolta di informazioni via web
- Visita diretta documentata da foto e video
- Intervista con gli utenti/beneficiari dell'intervento
- Intervista con altre tipologie di persone
Sono stati intervistati: la direttrice del telegiornale di PiùvalliTV, Sara Brizzi, il giornalista di PiùvalliTV, dott. Francesco Gheza e altri tecnici e dipendenti della televisione.
Domande principali
1) Qual è l’importanza del valore della pluralità di informazione e cosa vi porta a continuare questa attività secondo questo fondamentale principio? (Dott.ssa Sara Brizzi, direttrice responsabile dell'informazione di PiùvalliTV)
2) Quale importanza ha avuto PiùvalliTV dal momento in cui è nata e dal momento in cui è stato attuato l’investimento, ovvero dal 2011 in poi? (Dott.ssa Sara Brizzi, direttrice responsabile dell'informazione di PiùvalliTV)
3) In che modo PiùvalliTV si è rialzata in seguito alla crisi del 2008-2009? (Dott. Francesco Gheza, giornalista di PiùvalliTV)
Risposte principali
1) Il nostro dovere deontologico è quello di garantire sempre una pluralità di punti di vista perché l’informazione per essere tale deve essere obiettiva e deve essere libera dal punto di vista dei giornalisti.
Nel momento in cui una televisione perde la credibilità perché il pubblico avverte che la televisione è di parte, ciò comporta una grave mancanza soprattutto deontologica della testata giornalistica e dei giornalisti che vi lavorano. Adesso, in periodo di par condicio, è importante guidare i telespettatori alla conoscenza di tutti i candidati, di tutti i partiti e di tutti i punti di vista, non solo perché ce lo impone la legge della par condicio e le delibere dell’AGCOM, ma soprattutto perché ce lo impone la nostra deontologia e anche il nostro voler informare correttamente i cittadini.
(Dott.ssa Sara Brizzi, direttrice responsabile dell'informazione di PiùvalliTV)
2)PiùvalliTV nasce nel 2004 e ha avuto un impatto importante sul nostro territorio perché un territorio come la Vallecamonica può contare oggi su 2 televisioni e quindi non c’è nessun tipo di situazione di monopolio dell’informazione. Questo va a contribuire al pluralismo e avere più emittenti locali è sicuramente una ricchezza e una risorsa per il territorio. Inoltre ciò ha creato occupazione perché nel suo piccolo PiùvalliTV è un’impresa a tutti gli effetti.
Da più di 10 anni trasmette in provincia di Brescia e Bergamo ed è nata con l’intento di mettere a confronto più valli e territori diversi. Le province sono vicine tra loro, ma spesso non comunicano oppure non si mettono in relazione. Guardando le notizie della Vallecamonica l’obiettivo è quello di fra sorgere la curiosità e anche nuove collaborazioni negli spettatori della Val Seriana, quindi creare un ponte tra le valli.
Il digitale terrestre ha comportato investimenti attraverso l’acquisto di tutti i ripetitori. Gli anni della crisi, ovvero il 2008-2009, sono stati difficili anche per le televisioni locali perché in un periodo economico in difficoltà a livello mondiale, investire in nuove tecnologie non è semplice. Il digitale terrestre è stato però un’opportunità per tutti e in particolare per il pluralismo con il quale PiùvalliTV ha potuto avere a disposizione più canali e ciò le ha permesso di proiettarsi verso il futuro.
(Dott.ssa Sara Brizzi, direttrice responsabile dell'informazione di PiùvalliTV)
3)Come tutti i settori anche quello della telecomunicazione ha risentito notevolmente della crisi e anche PiùvalliTV ha dovuto affrontare questo momento investendo sempre più e riducendo i costi. Ovviamente non è stato facile investire in un momento in cui il fatturato, la pubblicità e i contributi dello Stato sono calati.
Per affrontare questa difficoltà abbiamo dovuto ridurre gli stipendi dei dipendenti, le spese in generale e sono aumentate le relazioni e gli accordi con collabori esterni. In particolare abbiamo stipulato il contratto “Gentlement Agreement” insieme alla grande tv locale Teletutto; l’accordo prevedeva un abbandono delle reti costose e lo smantellamento dei tralicci inutili sfruttando al loro posto le strutture di Teletutto il quale, come vantaggio, può trasmettere nel territorio bresciano e bergamasco.
(Dott. Francesco Gheza, giornalista di PiùvalliTV)