REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
GRANDE PROGETTO. COMPLETAMENTO LINEA 1 DELLA METROPOLITANA DI NAPOLI

Inviato il 18/03/2019 | Di ASOC1819_051

Descrizione

il progetto da noi scelto e monitorato riguarda il completamento dell'anello metropolitano della linea 1. L'obiettivo del progetto è quello di essere asse portante per la città sia perl'interconnessione con la rete ferroviaria e i parcheggi di interscambio,sia per ridimensionare il traffico urbano, diminuire l'inquinamento,restituire spazi alla viabilità. il progetto ha una lunga storia, nasce nel 1972 e già presentava un piano attuativo completo della rete metropolitana,volto ad unire la città alla periferia,rivisto in più step fino a giungere nel 2019.beneficiario del progetto è il Comune di Napoli e quindi destinatari dello stesso i cittadini che potranno usufruire del servizio dal centro città alla periferia.

Cosa abbiamo scoperto

Avanzamento

Il nostro monitoraggio riguarda il completamento dell'anello metropolitano iniziato nel 2002; ad oggi sono state realizzate molte stazioni,che sono monumentali e centri artistici e archeologici; al centro città manca quella di DUOMO e MUNICIPIO entrambe ancora chiuse al pubblico a causa dei ritrovamenti archeologici e della conseguente messa in sicurezza degli stessi e salvaguardia della cultura e civiltà passata, apriranno entro la fine di marzo 2019,come previsto dal Commissario Europeo Bugelli in visita ai cantieri nell'ottobre del 2018. dalle nostre indagini e dai dati rilevati,l'anello metropolitano dovrebbe chiudersi nel 2022 con l'apertura delle stazioni di CDN-AEREOPORTO di CAPODICHINO-SECONDIGLIANO-MIANO.

Risultati

il progetto non è ancora concluso.

Punti di debolezza

Nella realizzazione del progetto, forse , si doveva dare priorità alle stazioni strategiche per dare alla città una idea di completezza e competitività con il resto delle metropoli europee, quindi collegare da subito l'Aereoporto per esempio….

Punti di forza

La Metropolitana di Napoli oggi può definirsi il più grande Museo cielo aperto di Arte Contemporanea!
Secondo noi questo è il suo punto di forza, la capacità di aver coniugato arte-architettura-archeologia e ambiente in un unico percorso e progetto.

Rischi

Il progetto ha subito molte variazioni dovute alla precarietà e particolarità del sottosuolo napoletano, al rafforzamento e messa in sicurezza dei cantieri sotterranei, dei cunicoli, delle fondamenta dei palazzi…ritrovamenti archeologici e intervento della Sovraintendenza dei Beni Culturali, tutto questo ha comportato un aggravio dei costi e allungamento dei tempi di consegna dell'opera.

Soluzioni e Idee

la metropolitana di Napoli ,allo stato attuale,risulta essere unica nel suo genere, anche le stazioni di completamento si apprestano ad essere ugualmente originali, quindi l'unica proposta che avanziamo è quella di velocizzare i tempi di percorrenza,aumentando le corse e i treni.

Metodo di indagine

Come sono state raccolte le informazioni?

  • Raccolta di informazioni via web
  • Visita diretta documentata da foto e video
  • Intervista con i soggetti che hanno o stanno attuando l'intervento (attuatore o realizzatore)

Ingegnere PAOLO CORVINO RUP del progetto monitorato
dott. ssa Lepre Archeologa

Domande principali

1) La costruzione della Metropolitana ha apportato degli impatti socioeconomici, quali i più importanti? (Ing. Paolo Corvino)
2)La costruzione della Metropolitana ha apportato impatti ambientali, quali? ( Ing. Paolo corvino)
3)La Metropolitana di Napoli è definita delle tre "A",perchè? ( dott.ssa Lepre Archeologa)

Risposte principali

1) L' impatto occupazionale e la Remunerazione del Capitale ( Ing. P.Corvino)
2)Il miglioramento della qualità della vita, riduzione delle emissioni inquinanti, rigenerazione delle piazze, sostenibilità della mobilità, riduzione del traffico privato ( ing. P. corvino)
3)Perché si è riusciti a coniugare l'arte con l'architettura delle stazioni disegnate e seguite da architetti di fama mondiale con l'archeologia ,salvaguardando i reperti archeologici trovati inserendoli nella stazione stessa rendendola un 'opera d'arte pubblica.( dott.ssa Lepre Archeologa)