REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
ARENA EVENTI CAMPOVOLO

Inviato il 1/04/2019 | Di camp_fly

Descrizione

Realizzazione di un'arena all'aperto e di uno spazio al coperto per la realizzazione di eventi culturali e musicali da 10.000 a 100.000 persone
La valorizzazione del bene Arena Eventi Campovolo contribuisce ad aumentare la competitività e l'attrattività del sistema regionale: Arena diviene la prima struttura all'aperto in Italia/Europa attrezzata per grandi eventi live fino a centomila

Cosa abbiamo scoperto

Avanzamento

Abbiamo visto le immagini scattate attraverso i droni e i lavori proseguono nel rispetto dei tempi indicati.

Risultati

Punti di debolezza

Difficoltà di tenere insieme gli interessi dei tanti attori in gioco, pubblici e privati.

Punti di forza

Il progetto ha una caratura di livello nazionale ed europeo, che si basa sulla capacità culturale ed imprenditoriale di un territorio come quello dell'Emilia Romagna che sta puntando da diversi anni sul turismo culturale come rampa di sviluppo economico e sociale, in grado di creare posti di lavoro.

E' un progetto ambizioso che si basa su una comunità viva, già attrezzata per realizzare grandi eventi, come dimostrano i link ai video di YouTube

Rischi

Il progetto è fortemente innovativo e avrà bisogno di un costante lavoro di sviluppo e rilancio annuale; altrimenti rischierà di rimanere collegato solo a pochi grandi eventi annuali, ma slegato dal resto delle attività culturali e formative.

Soluzioni e Idee

Coinvolgere altre scuole, medie e superiori, per mostrare le opportunità di lavoro legate allo sviluppo culturale dell'area.
A noi è servito per diventare consapevoli della ricchezza e della vivacità del nostro territorio

Metodo di indagine

Come sono state raccolte le informazioni?

  • Raccolta di informazioni via web
  • Intervista con gli utenti/beneficiari dell'intervento
  • Intervista con altre tipologie di persone
  • Intervista con i referenti politici

Assessore alle politiche giovanili del comune di Reggio Emilia, Raffaella Curioni
Assessore a Città internazionale, con delega a Progettazione europea per le strategie di sviluppo, Promozione della città, Serena Foracchia

Domande principali

1. Com'è nata l'idea dell'Arena (Serena Foracchia, assessore)?
2. Com'è finanziato il progetto? (Serena Foracchia, assessore)
3. Come sarà coinvolto il comune di Reggio nella progettazione (Raffaella Curioni, assessore)

Risposte principali

1. Nella provincia di Reggio fin dagli anni '80 sono stati realizzati grandi concerti, di cui voi ora conoscete i nomi degli ultimi "Italia loves Emilia" e il concerto di Ligabue. Ma qui a Reggio sono venuti a suonare i grandi nomi del rock internazionale e Reggio è tuttora una città collegata dal punto di vista musicale con le più grandi città musicali del mondo, New York e Londra. Reggio è una città piccola, capace di fare cose grandi, come se fosse normale e l'eccezionalità diventa normalità. E' la storia culturale e associativa di Reggio la base dell'Arena. (Serena Foracchia, assessore)
2. Il progetto si basa su finanziamenti pubblici (1,7 milioni di euro dalla Regione Emilia-Romagna, a valere sul Programma Regionale cofinanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (Fesr) 2014-2020, Asse 5: valorizzazione delle aree naturali e del patrimonio culturale dell'Emilia-Romagna, per migliorare la competitività e la capacità di attrazione delle destinazioni turistiche e attivare sinergie tra il sistema culturale e quello economico sul territorio). e privati, tra i quali Coopservice, Nial Nizzoli e Società Consortile Campovolo, una società di cui fanno parte manager e amministratori di aziende che lavorano nel campo della musica dal vivo, come potete trovare descritto sul sito del comune (Serena Foracchia, assessore)
3. L'Arena non sarà una struttura isolata, ma è già pienamente inserita nella valorizzazione delle politiche giovanili e culturali di questa amministrazione che ha aperto e sta aprendo spazi nuovi per l'aggregazione e la promozione culturale dal basso. Dopo l'inaugurazione dei Chiostri di S. Domenico, abbiamo aperto uno spazio giovanile collegato, Sd Factory, nel quale si trovano una sala prove rinnovata, con studio di registrazione (studio Seltz), spazi per la danza, la fotografia, il montaggio video. A breve restituiremo alla città anche i Chiostri di S. Pietro completamente rinnovati, uno spazio per mostre, esposizioni ed eventi. Crediamo nella collaborazione fattiva di questi luoghi, in sinergia con gli studi cinematografici Palomar di recente apertura nello spazio delle ex-Reggiane (Raffaella Curioni, assessore)