REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
SOPPRESSIONE PL E MIGLIORAMENTO DELLA SICUREZZA - AREA SALENTINA
Inviato il 18/03/2019 | Di ASOC1819_086
Descrizione
L'obbiettivo del progetto monitorato era quello di accelerare la realizzazione di un sistema di trasporto efficiente, integrato, flessibile,sicuro e sostenibile per assicurare servizi logistici e di trasporto funzionali allo sviluppo attraverso la soppressione di alcuni passaggi a livello della linea ferroviaria FSE dell'area salentina. Il progetto è iniziato il 6 Marzo 2012 e nonostante la fine effettiva sia dichiarata per il 28 marzo 2015, sul sito di open coesione risulta ancora "in corso" con soltanto il 91% dei finanziamenti previsti. Il nostro progetto di monitoraggio si è svolto in due parti. In una prima parte abbiamo raccolto delle informazione sui miglioramenti effettuati grazie all'intervista al dott.Bitetto e nella seconda parte abbiamo rivolto la nostra attenzione ai pendolari, facendo loro delle interviste durante la nostra visita di monitoraggio per comprendere al meglio quali sono i la sicurezza e i miglioramenti percepiti dai passeggeri a bordo.
Cosa abbiamo scoperto
Avanzamento
Nonostante il progetto risulti "in corso", con i fondi stanziati si è portata a termine l'automatizzazione dei passaggi a livello nel Salento, assicurando così un miglioramento della sicurezza in quanto precedentemente i passaggi a livello erano manuali e gestiti da un operatore.
Risultati
Grazie a questo progetto sono stati automatizzati 100 passaggi a livello sul territorio salentino,che oggi ne conta in totale 200 tutti automatizzati. All'automatizzazione sono stati poi aggiunti dei segnali luminosi che si accendono a luce rossa all'abbassarsi delle sbarre. Grazie a questi interventi il numero di incidenti stradali in prossimità di passaggi a livello si è ridotto. Tuttavia, grazie a delle ricerche online abbiamo scoperto che incidenti del genere sono ancora frequenti.
Punti di debolezza
Tra le debolezze ci sono sicuramente i costi elevati,che la soppressione di un passaggio a livello richiede, che sono ben superiori ai finanziamenti stanziati per il nostro progetto. Grazie all'intervista al dott.Bitetto abbiamo scoperto,infatti, che per la soppressione di un passaggio a livello occorrono dai 1,5 ai 3 milioni di euro.Tuttavia, la sicurezza della linea non è percepita dai pendolari,in quanto si tratta di una rete ferroviaria datata. I veicoli a disposizione,infatti, sono vecchi e soprattutto non elettrici.
Punti di forza
Tra i punti di forza possiamo nominare la riuscita automatizzazione dei passaggi a livello dell'area salentina e un effettivo miglioramento della sicurezza, che implica la diminuzione degli incidenti.
Rischi
Nonostante la mancante parte dei finanziamenti, il progetto presenta una fine effettiva per il 28 marzo 2015. Tra i rischi futuri non sono da ignorare,però, i possibili incidenti che possono avvenire in seguito a un malfunzionamento dei passaggi a livello automatici. Grazie alla nostra documentazione online su giornali come "LecceSette" e "LeccePrima", possiamo affermare questo si è già verificato più volte, anche dopo il 2015.
Soluzioni e Idee
Dati i costi elevatissimi per la soppressione dei passaggi a livello e la fine effettiva del progetto, l'obbiettivo della sicurezza da raggiungere può essere ancora perseguito modernizzando la rete ferroviaria, elettrificandola e effettuando maggiori controlli.
Metodo di indagine
Come sono state raccolte le informazioni?
- Visita diretta documentata da foto e video
- Intervista con altre tipologie di persone
Sono stati intervistati il direttore commerciale delle ferrovie Sud-Est, Cinzio Bitetto,l'ingegnere Francesco Chirilli e diversi pendolari.
Domande principali
Domande al dott. Bitetto:
1)Quali erano i benefici auspicati della messa in opera del progetto e quali realmente sono stati ottenuti?
2)Quali difficoltà sono state incontrate nella realizzazione del progetto?
3)In che modo FSE risponde alle esigenze di sviluppo territoriale nel campo dei trasporti?
4)Dalla nostra ricerca abbiamo appreso che il progetto è stato terminato il 28/03/2015; perché esso risulta ancora in corso?
Domande all'ing. Chirilli
1)"Vorremmo saperne un po' di più riguardo al miglioramento infrastrutturale delle ferrovie sud-est"
Domande ai passeggeri:
1)Ha notato cambiamenti strutturali su questa linea ferroviaria?
2)Come valuterebbe la sicurezza percepita su questa linea?
3)Quale miglioramento si auspicherebbe?
Risposte principali
Risposte del dott.Bitetto:
1)I finanziamenti stanziati nell'ambito del Progetto “Soppressione passaggi a livello e sul miglioramento della sicurezza – Area salentina”, sono stati utilizzati per automatizzare circa 100 passaggi a livello sul territorio salentino. La rete di Ferrovie del Sud Est conta quasi 500 passaggi a livello. Nel Salento ce ne sono circa 200, oggi tutti automatizzati.
2)La soppressione dei passaggi a livello è subordinata all’autorizzazione dei progetti da parte dei Comuni coinvolti e richiede inoltre risorse finanziarie ben superiori a quelle stanziate per il progetto in questione. Mediamente per sopprimere un passaggio a livello e realizzare un’opera sostitutiva (sottovia o cavalcavia ferroviario) servono dai 1,5 ai 3 milioni di euro.
3) Con i fondi disponibili si è portata a termine l’automazione dei passaggi a livello nel Salento contribuendo a migliorare gli standard di sicurezza (prima le sbarre dei passaggi a livello venivano gestite da un operatore che le manovrava manualmente). Oggi gli impianti sono tutti automatici e comandati dall'effettivo passaggio del treno che comanda sia la fase di chiusura delle sbarre ( prima di transitare sul passaggio a livello) sia la successiva fase di riapertura, dopo il suo passaggio. Contestualmente all'automazione, in prossimità dei passaggi a livello sono stati installati anche i segnali stradali luminosi previsti dal Codice della Strada (semafori che si accendono a luce rossa quando il passaggio a livello sta per chiudersi e che si spengono quando il passaggio a livello è aperto) con un ulteriore miglioramento in termini di sicurezza. Il numero degli incidenti stradali in prossimità dei passaggi a livello dal 2015 si è drasticamente ridotto in tutta l’area salentina.
4)Le note vicissitudini di FSE a partire dal 2015 hanno causato il mancato utilizzo dei 2 milioni di euro residui.
Risposte dell'ing.Chirilli:
1)La ferrovia sud-est in provincia di Lecce ha circa 400km di rete e due terzi delle ferrovie sud-est sono in Salento, fino a Martina Franca . Quello che voglio dire è che è una grande potenzialità del trasposto, essendo una rete ferroviaria di superficie si presta bene a diventare una metropolita di superficie. Collega l'est e l'ovest del Salento. Questa rete è purtroppo una rete datata. I mezzi che circolano sono mezzi ancora non elettrici e questo perché degli investimenti non sono ancora stati fatti e quindi non è stata modernizzatacome occorreva. Oggi la sud-est è stata assorbita dalla rete ferroviaria italiana, che sotto certi aspetti è un vantaggio perché essere controllati da una grande azienda, come RFE, è più importante che essere controllati da una piccola azienda come FSE, solo però che le regole sono regole più feree di RFE e di conseguenza la marcia di questi treni per la sicurezza si è ridotta ancora di più a 50km all'ora. E allora cosa occorre? Occorre elettrificare e soprattutto mettere in sicurezza. L'elettrificazione si farà, è già iniziata. Quindi diciamo che siamo sulla strada giusta; poi RFE è una grande azienda e quindi stimolerà e seguirà con più attenzione quest'evoluzione, allo stesso tempo però bisognerà che si provveda ad estendere su tutta la rete il così detto sistema di controllo "SCMT" (sistema controllo marcia treno) che è un sistema di controllo anti-incidenti, che sono purtroppo anche recentemente avvenuti sulla nostra rete e non sarebbero accaduti se ci fosse stato questo sistema. È un sistema che ti consente di bloccare il treno qualora il conducente stia sbagliando: non abbia visto, per esempio, un segnale o non sia stato attento durante la conduzione del treno. E questo credo siano i due passi più importanti: l'elettrificazione e la sicurezza.
Risposte dei passeggeri:
La prima domanda riguarda i cambiamenti strutturali di questa linea. Tra i cambiamenti riscontrati la maggioranza delle persone ha notato la soppressione di alcuni passaggi a livello e una manutenzione più efficace e veloce. Tuttavia nessuno ha notato un miglioramento delle vetture, ma addirittura c’è chi afferma che sono peggiorate.
La seconda domanda riguarda direttamente la sicurezza percepita su questa linea. La maggioranza ha valutato quest’ultima come “poco efficiente” o “per niente efficiente”. Tuttavia, una piccola percentuale ritiene che la sicurezza sia “efficiente”
Per quanto riguarda la terza domanda abbiamo chiesto ai passeggeri quali miglioramenti vorrebbero vedere attuati su questa linea. La maggioranza delle risposte sono rivolte alla puntualità e agli orari dei treni, dimostrando che essi presentano un grande problema per tutti i pendolari. Numerose sono anche le risposte di chi si aspetta un potenziamento del numero dei mezzi, una maggiore pulizia e maggiori controlli.