REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO ASOC Experience - Il Monitoraggio Continua!
ACQUEDOTTI DELLE DIGHE DEL METRAMO E DEL LORDO A SERVIZIO DELLA FASCIA COSTIERA IONICA E TIRRENICA DELLA PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA. OPERE ADDUZIONE ÿ SCHEMA SIDERNO E LOCRI
Inviato il 6/05/2019 | Di Freedam
Descrizione
Il Team Freedam, causa insufficienza di tempi tecnici e burocratici, non ha potuto effettuare una visita di monitoraggio sulla Diga sul Torrente Lordo a Siderno, ma ha raccolto dati e informazioni intervistando il Responsabile della diga per il Consorzio di Bonifica dell'Alto Jonio Reggino Ing. A. Siciliano e Arturo Rocca, Presidente dell'Osservatorio Ambientale Diritto per la vita.
Il progetto riguarda la realizzazione di opere di adduzione dalla Diga sul torrente Lordo, nella località Timpa di Pantaleo a Siderno. E’ un POR CONV FESR CALABRIA che si propone come obiettivo generale QSN di “garantire le condizioni di sostenibilità ambientale dello sviluppo e livelli adeguati di servizi ambientali per la popolazione e le imprese”. L’intento specifico è quello di “accrescere la capacità di offerta, la qualità e l'efficienza del servizio idrico e rafforzare la difesa del suolo e la prevenzione dei rischi naturali”. L’ente programmatore di questo progetto è la Regione Calabria, quello attuatore la SORICAL; la data di inizio dei lavori è il 2 settembre 2008, quella della fine è il 16 gennaio 2015; dei 5.373,158,98 euro finanziati, i pagamenti effettuati risultano essere di 3.552.355,99 euro, circa il 66%. Le opere di adduzione avrebbero dovuto rifornire di acqua destinata ad uso irriguo e potabile i Comuni della Locride, in particolare Siderno e Locri.
Cosa abbiamo scoperto
Avanzamento
Ad un anno di distanza, il progetto monitorato, che era stato concluso, non è ancora entrato in funzione. Una lesione ad un componente strutturale, il pozzo delle paratoie, non consente il funzionamento della diga e dei suoi componenti. La lesione è stata provocata da un movimento franoso sotterraneo del terreno e, da oltre un anno, sono attivi gli studi geologici per comprendere e risolvere il problema.
Risultati
Il progetto è stato concluso ma risulta inattivo. Essendo un componente strutturale della Diga sul Lordo, opera in funzione di essa.
Punti di debolezza
Il progetto monitorato è solo una componente strutturale di un'opera ben più grande che è la Diga sul Lordo presso Siderno. L'opera, come già detto, è stata realizzata ma la diga non è funzionante per una lesione al pozzo delle paratoie. La principale debolezza della struttura complessiva consiste nella natura sismica del territorio che è e sarà soggetto a movimenti del terreno. Questa era una condizione nota al momento della progettazione e della costruzione della diga. Non è dato ancora sapere se questa specifica lesione era prevedibile o meno (gli studi lo riveleranno).
Inoltre, la diga non si trova ad un'altezza adatta per soddisfare il bisogno idrico di tutto il territorio incluso nel progetto; l'acqua, non avendo la giusta pendenza, non può giungere nei territori previsti qualora la diga fosse funzionante.
Punti di forza
Il potenziale del progetto è enorme, ma risulta fermo in funzione della diga. Il suo funzionamento concorrerebbe sicuramente al soddisfacimento della richiesta idrica del territorio.
Rischi
Poiché le opere di adduzione funzionano solo se la diga è operativa, rimangono ferme al momento e ciò potrebbe causare un loro deterioramento.
Se la diga non tornerà in funzione, le opere non avranno alcuna utilità.
Soluzioni e Idee
Consigliamo un costante controllo e mantenimento delle opere di adduzione da noi monitorate e dei componenti tutti della diga così da garantirne l'operatività immediata una volta conclusi gli studi e risolto il problema.
Metodo di indagine
Come sono state raccolte le informazioni?
- Raccolta di informazioni via web
- Intervista con i soggetti che hanno programmato l'intervento (soggetto programmatore)
- Intervista con gli utenti/beneficiari dell'intervento
Il Team Freedam ha intervistato L'Ingegnere Adriana Siciliano, Responsabile della Diga sul Lordo per conto del Consorzio di Bonifica dell'Alto Jonio Reggino, gestore della diga per la Regione Calabria, e il Dott. Arturo Rocca, Presidente dell'Osservatorio Ambientale Diritto per la Vita, che da anni monitora e controlla la diga.
Domande principali
"Ci sono stati nuovi finanziamenti per la diga?" (Ing. Siciliano, Responsabile Diga sul Lordo)
"A che punto sono gli studi?" (Ing. Siciliano, Responsabile Diga sul Lordo)
"Secondo lei, la Diga tornerà in funzione?" (Arturo Rocca, Presidente Osservatorio Ambientale Diritto per la Vita)
Risposte principali
"C'è un nuovo finanziamento di circa 6.000.000€ per proseguire gli studi geologici e risolvere il problema che verrà utilizzato non appena verrà esaurito il precedente." (Ing. Siciliano, Responsabile Diga sul Lordo)
"Sono state fatte scansioni satellitari del territorio ed è stata creata una mappa (sempre satellitare) che ha permesso di vedere e verificare lo spostamento del pozzo delle paratoie nel tempo, consequenzialmente al movimento del terreno." (Ing. Siciliano, Responsabile Diga sul Lordo)
"È quello che ci auguriamo tutti." (Arturo Rocca, Presidente Osservatorio Ambientale Diritto per la Vita)