REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
RECUPERO E RESTAURO DEL CASTELLO DI SQUILLACE

Inviato il 26/02/2021 | Di restart | @https://twitter.com/stridula2

Descrizione

Il progetto monitorato è il "Recupero e restauro del Castello di Squillace". Si tratta di un intervento di restauro del Castello di Squillace, seguito dall’architetto Macaluso. I lavori di restauro sono iniziati nel 2014 e terminati nel 2015. Durante le fasi di monitoraggio e di confronto con i soggetti coinvolti abbiamo reperito numerose informazioni riguardanti sia la fase burocratica-amministrativa che scientifica-storica. Il progetto è stato finanziato con una cospicua somma, motivo per il quale è necessario monitorarlo. L’intervento di restauro ha come obiettivo principale non solo il restauro di un enorme patrimonio culturale per il paese ma anche quello di favorire una rinascita economica del borgo di Squillace. Il nostro obiettivo è quello di far avvicinare i giovani alla tutela e valorizzazione dei beni culturali e vogliamo contribuire cercando di far conoscere il Castello e i reperti archeologici ritrovati attraverso gli occhi di giovani curiosi e affascinati delle bellezze territoriali e custodi della storia, dalla quale ripartire per progettare il futuro.

Cosa abbiamo scoperto

Avanzamento

Il progetto monitorato come emerge dagli open data di OpenCoesione è stato liquidato per circa il 93% della cifra iniziale finanziata circa € 1.500.000,00, i pagamenti effettuati sono di circa € 1.398.693,30, i lavori sono iniziati a giugno del 2016 e terminati a novembre del 2015. Il monitoraggio civico condotto dal team, si è sviluppato, anche a causa della particolare situazione sanitaria che non ci ha permesso un uscita sul loco con tutto il team, nelle seguenti fasi:
1 seminario di formazione con lo storico prof. Guido Rhodio, dal quale il team ha acquisito tutte le informazioni storiche e culturali del Castello.
2 seminario di formazione con il comitato tecnico scientifico rappresentato dall'Archeologa, nonchè il presidente dell'istituto di studi dei luoghi di Cassiodoro, Dott.ssa Chiara Raimondo, che ha illustrato tutte le fasi del restauro e degli scavi archeologici che hanno portato alla luce non solo delle necropoli risalenti al VI/VII sec., ma anche di numerosi reperti archeologici di notevole valore.
3 seminario di formazione con il direttore dei lavoro Architetto Antonio Macaluso, che ha illustrato le fasi di progettazione e avanzamento del restauro e gli aspetti tecnico burocratici durante le fasi del lavoro.
Le informazioni storico culturali ed economiche acquisite nel corso dei seminari si concludono con un bilancio positivo, in quanto il progetto monitorato si è concluso per l'aspetto burocratico amministrativo, manca però un'evento di promozione finale per la conclusione dei lavori.

Risultati

Intervento utile ma presenta problemi - Ha avuto alcuni risultati positivi ed è tutto sommato utile, anche se presenta anche aspetti negativi

Rispetto all'obiettivo generale programmato relativamente alla valorizzazione delle risorse naturale, culturali e paesaggistiche locali, trasformandole in vantaggio competitivo per aumentare l'attrattività, anche turistica del territorio migliorando la qualità della vita dei residenti e promuovendo nuove forme di sviluppo economico sostenibile, ci sono ancora degli interventi da programmare, infatti come rilevato dal questionario, il castello rimane ancora ignoto nelle province limitrofe, sarebbe auspicabile programmare una campagna pubblicitaria, contestualizzata e autentica in grado di incuriosire e attirare turisti.

Punti di debolezza

Servirebbero ulteriori finanziamenti per continuare gli scavi archeologici e per imbastire degli interventi attrattivi per attirare maggiori visitatori. E' necessario pertanto creare una campagna pubblicitaria idonea a promuovere e a dare il giusto risalto al restauro ed alla storia del castello come patrimonio artistico culturale.

Punti di forza

Trattandosi di un progetto di restauro e valorizzazione del patrimonio artistico, la ricaduta sulla formazione didattica e formativa ha dato un notevole contributo alla nostra formazione. Anche gli interventi e le interviste con i soggetti coinvolti sono stati uno stimolo di crescita, in quanto proprio la caparbietà di figure professionali hanno portato alla rinascita e scoperta di un luogo antico e ricco di storia, patrimonio da proteggere e valorizzare per tutta la regione.

Rischi

Un possibile rischio è l'assenza di manutenzione.

Soluzioni e Idee

Incrementare ulteriormente gli eventi e le manifestazioni per attirare non solo i curiosi e gli appassionati di storia dell'arte ma anche i giovani e sensibilizzare soprattutto loro per la tutela e la rinascita di questo enorme patrimonio.

Risultati e impatto del monitoraggio

Diffusione dei risultati

  • Twitter
  • Facebook
  • Instagram
  • Blog/Sito web del Team

Connessioni

Contatti con i media

  • Giornali Locali

Contatti con le Pubbliche Amministrazioni per discutere i risultati del Monitoraggio

  • Promesse concrete

Descrizione del caso

Il coinvolgimento di soggetti esterni al progetto ha rappresentato un momento di rivalsa degli addetti ai lavori, in quanto si è creata una relazione comunicativa tra la scuola e il territorio utile da contestualizzare e pubblicizzare, attraverso la lettura curiosa di giovani appassionati alla storia dell'arte e della tutela del patrimonio il lavoro di intervento effettuato.

Metodo di indagine

Come sono state raccolte le informazioni?

  • Raccolta di informazioni via web
  • Visita diretta documentata da foto e video
  • Intervista con l'Autorità di Gestione del Programma
  • Intervista con i soggetti che hanno programmato l'intervento (soggetto programmatore)
  • Intervista con altre tipologie di persone
  • Intervista con i soggetti che hanno o stanno attuando l'intervento (attuatore o realizzatore)
  • Intervista con i referenti politici

I soggetti coinvolti nell'intervista sono:
1 lo storico prof. Rhodio Guido come cittadino informato nonché promotore del progetto di riqualificazione e restauro del Castello;
2 il comitato tecnico scientifico che ha guidato gli scavi archeologici
3 l'architetto Macaluso direttore dei lavori

Domande principali

Quali sono state le condizioni che hanno facilitato o frenato lo svolgimento del progetto? Quali risultati sono stati conseguiti rispetto ai risultati attesi dal programma dei lavori?
Quale è stato il rapporto tra gli ebrei e storia della città.

Risposte principali

Il direttore dei lavori Architetto A. Macaluso, ha riferito che i lavori sono non sono state registrate particolari situazioni avverse che hanno interrotto o rallentato i lavoro, riferisce anche di un piacevole ritrovamento "scientifico" riguardante la scoperta della necropoli del VI/VII sec. sotto il Castello. La domanda, posta allo storico scaturisce dal fatto che c'è una parte del borgo che si chiama appunto Giudecca. Lo storico parla, infatti di un quartiere ebraico presente a Squillace diffuso anche in altri contesti italiani. Il rapporto tra ebrei e abitanti di Squillace è un rapporto di convivenza pacifica.