REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
RECUPERO DEL COMPLESSO MONUMENTALE DI SAN DOMENICO ED AREE LIMI
Inviato il 26/02/2021 | Di ICappucci
Descrizione
Il progetto ha come obiettivo la valorizzazione delle risorse naturali e culturali per l'attrattività e lo sviluppo. Valorizzare le risorse naturali, culturali e paesaggistiche locali, trasformandole in vantaggio competitivo per aumentare l'attrattività, anche turistica, del territorio, migliorare la qualità della vita dei residenti e promuovere nuove forme di sviluppo economico sostenibile. Aumentare in maniera sostenibile la competitività internazionale delle destinazioni turistiche della Regione Campania, migliorando la qualità dell'offerta ,valorizzando gli specifici vantaggi competitivi locali, in primo luogo le risorse naturali e culturali.
Cosa abbiamo scoperto
Avanzamento
Il monitoraggio del progetto “Recupero del complesso monumentale di San Domenico ed aree limitrofe “ha presentato non poche difficoltà riconducibili principalmente all’insufficienza dei dati reperiti online, spesso non aggiornati. Infatti, secondo i dati della piattaforma OpenCoesione il progetto risultava realizzato solo in parte, mentre approfondendo la nostra indagine, sul campo, siamo giunti alla conclusione che il lavori erano stati ultimati a gennaio 2016, e al giorno d'oggi il progetto di ristrutturazione della chiesa è terminato. Pertanto, la principale fonte della nostra ricerca è stata rappresentata dalla documentazione che ci è stata fornita gentilmente dall’architetto Pardo, che ha fatto parte del gruppo di lavoro, che ha curato il recupero del Complesso di san Domenico e delle arre limitrofe. Purtroppo, nella nostra esperienza, gli open data sono risultati inefficienti ed inefficaci, probabilmente per mancanza di personale qualificato per lo svolgimento di tale attività.
Risultati
Intervento molto utile ed efficace - Gli aspetti positivi prevalgono ed è giudicato complessivamente efficace dal punto di vista dell'utente finaleNon ci siamo accontentati dei dati fornitici; volevamo verificare di persona che le opere descritte dal progetto fossero state realmente riqualificate. Dunque, alcuni di noi residenti nel comune di Somma Vesuviana si sono recati sul campo, per l’appunto, il Complesso di San Domenico, e hanno potuto constatare che le opere per la ristrutturazione della chiesa di San Domenico sono state effettuate.
Punti di debolezza
-L'iniziale mancato stanziamento di fondi sufficienti al completo restauro della struttura: i fondi comunali erano sufficienti solamente a iniziare i lavori, mentre si è dovuto aspettare diversi mesi per ricevere fondi regionali.
-Mancanza di sistemi di sicurezza adatti alla protezione dei beni contenuti all'interno della chiesa (alcune statue e decorazioni marmoree sono state trafugate).
-La totale inagibilità di una delle due chiese appertenti al complesso monumentale di San Domenico, dovuta al mancato restauro dell'edificio.
Punti di forza
-La valorizzazione e conservazione di un monumento di attrazione presente all'interno del territorio di Somma Vesuviana.
-Restaurazione di beni dal cospicuo valore economico, culturale e artistico: pale d'altare, crocifissi ornati, statue, magnolie, decorazioni in marmo...
-Sostituzione di elementi architettonici pericolosi con elementi più stabili, sicuri e antisismici: volta a botte cambiata con tetto in cemento, in seguito al crollo della prima.
-Trasformazione di un semplice spazio in un punto di riferimento per la popolazione: già il cantiere era diventato un "luogo vissuto".
-Miglioramento della fruibilità pedonale nelle stradi adiacenti l'edificio: miglioramento delle condizioni di sicurezza per i pedoni, tramite la costruzione di un nuovo marciapiede con barriere e segnaletica.
-Realizzazione di spazi aperti finalizzati all'aggregazione e all'incontro: trasformazione della piazzetta anteriore l'edificio in un'area di sosta caratterizzata dalla presenza di sedute e aree verdi.
Rischi
Per quanto riguarda i rischi che si potranno riscontrare in futuro c’è quello della cittadinanza poco attiva. Purtroppo, molti cittadini mostrano poco interesse per i problemi locali e, se lo mostrano, non fanno nulla per migliorare le cose; in particolare si teme l’abbandono della struttura e il manifestarsi di atti vandalici che provocherebbero situazioni pericolose. Proprio per questo motivo cerchiamo di promuovere la nostra campagna volta alla partecipazione attiva e consapevole dei cittadini, non solo nel Comune interessato al progetto, ma anche in quelli vicini.
Soluzioni e Idee
Rendere più adatte le zone limitrofe al complesso e il complesso stesso per metterlo a servizio del comune e dei suoi abitanti utilizzando la piazzetta adiacente come spazio di incontro per anziani e giovani e il chiostro come spazio adibito ad attività culturali e ricreative.
Risultati e impatto del monitoraggio
Diffusione dei risultati
Connessioni
Contatti con i media
Contatti con le Pubbliche Amministrazioni per discutere i risultati del Monitoraggio
Non le abbiamo contattate
Metodo di indagine
Come sono state raccolte le informazioni?
- Raccolta di informazioni via web
- Intervista con i soggetti che hanno programmato l'intervento (soggetto programmatore)
E’ stato intervistato l’architetto capo del progetto Antonino Pardo.
Domande principali
-La comunità ne ha tratto vantaggi?
-Quali problematiche o criticità sono emerse durante i lavori?
Risposte principali
I lavori di ristrutturazione non hanno coinvolto solo la chiesa e il campanile ma anche tutte le aree circostanti, portando ad una vera e propria rivalutazione urbana, di cui ovviamente la comunità ha beneficiato. Il recupero ha ridato ai cittadini di Somma la sua chiesa, il chiostro e varie piazzette in cui trascorrere il tempo con amici e parenti.
Gli architetti durante i lavori hanno riscontrato diverse problematiche tra cui l'opposizione dei mercanti, in quanto la piazzetta di fronte la chiesa veniva sempre utilizzata come parcheggio. Nel pieno dei lavori inoltre hanno subito furti di alcune opere preziose (due statue e decorazioni di marmo)