REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
SIS.AC.T. SISTEMA DI ACCOGLIENZA TERRITORIALE

Inviato il 5/03/2021 | Di daorainpoi | @daorainpoi_

Descrizione

Il progetto si occupa dell’inclusione sociale e l’occupabilità delle persone sottoposte a provvedimenti penali che risiedono nella provincia di Lodi, o sono seguite presso la Casa Circondariale tramite percorsi personalizzati, volti a perseguire obiettivi come l’aumento delle competenze, le opportunità lavorative, le soluzioni abitative, la facilitazione dei rapporti con le famiglie e le relazioni sociali. Il progetto ci ha subito convinti per via del forte impatto sociale, in quanto tema delicato che dovrebbe interessare tutta la cittadinanza. Il punto d’arrivo della nostra ricerca è quello di sensibilizzare su un tema così importante, come quello dell’inclusione sociale, cercando di coinvolgere le scuole, il mondo del volontariato e tutta la cittadinanza. Per raggiungere il nostro obiettivo sarebbe bello fare un intervento al consiglio comunale di Lodi. In aggiunta, ci piacerebbe conoscere i soggetti direttamente coinvolti e intervistarli, riportando il resoconto su una pagina di giornale.

Cosa abbiamo scoperto

Avanzamento

Parlando con la Dott.ssa Grazia Grena, referente del progetto, siamo venuti a conoscenza del fatto che il progetto si è concluso il 31 gennaio 2019. Proprio per questo notiamo una discrepanza con i dati presenti sul portale di OpenCoesione, che probabilmente non sono aggiornati. I pagamenti effettuati risultano al 39% ma in realtà non è così in quanto la percentuale sarebbe molto più alta.

Risultati

Intervento molto utile ed efficace - Gli aspetti positivi prevalgono ed è giudicato complessivamente efficace dal punto di vista dell'utente finale

Il progetto Sis.Ac.T è proseguito senza interruzione con Sis.Ac.T 2.0 e si è concluso il 31 Dicembre 2020 e il giorno successivo era già attivo Sis.Ac.T. 3.0
Regione Lombardia ha dichiarato che quello in arrivo probabilmente sarà l’ultimo finanziamento erogato, in quanto alla scadenza prevista per il 30 Giugno 2022 si procederà successivamente ad un processo di modellizzazione e standardizzazione dei servizi

Punti di debolezza

Tra i punti di debolezza sui cui bisognerebbe porre attenzione:
- Difficoltà di organizzazione tra "il dentro e il fuori".
- Potenziare il lavoro sulla consapevolezza e responsabilità.
- Le energie e risorse messe in campo non sono sempre sufficienti. Il lavoro eseguito non si riesce a quantificare realmente, proprio per questo tante attività vengono svolte con l’importante supporto dei volontari, in primis l’Associazione "LoScarcere".
- Problemi di ricadute con la giustizia per le persone con dipendenze.
- Difficoltà amministrative in particolare nella raccolta e restituzione dei dati.
In quest’ultimo anno a causa della pandemia si è resa più difficile la comunicazione dentro e fuori dal carcere, ma fortunatamente non si è mai interrotta.

Punti di forza

I punti di forza messi in luce dalla referente del progetto Dott.ssa Grazia Grena sono:
- Creazione di una rete molto fitta in entrata e in uscita con enti di giustizia (UEPE e USSM), servizi sociali territoriali (CERT e CPS), consultori, servizi lavoro.
- Accesso a bassa soglia: possibilità di accoglienza e presa in carico all’interno del carcere e all’esterno tramite lo sportello posto fuori dal carcere il cui accesso è consentito a chiunque.
- Self empowerment, ossia rendere le persone consapevoli delle proprie potenzialità acquisendo fiducia in se stessi e facendo emergere risorse latenti.
- L’inter contestualità: sguardo verso la persona nei suoi diversi contesti (famiglia, lavoro, quartiere e amicizie) pur non entrando nella sua intimità.
- Radicamento territoriale
- Lavoro di sensibilizzazione (scuole, parrocchie, istituzioni locali).

Rischi

Uno dei rischi principali è la recidiva da parte dei tossicodipendenti.

Soluzioni e Idee

- Potenziare la formazione professionale soprattutto in alcuni ambiti dove gli ex detenuti sono inseriti (muratura, manutenzione del verde e logistica) per facilitare l'entrata nel mondo del lavoro.
- Realizzare un evento finale per far conoscere i risultati raggiunti alla cittadinanza per creare un dibattito e un confronto sul progetto.

Risultati e impatto del monitoraggio

Diffusione dei risultati

  • Twitter
  • Facebook
  • Instagram
  • Interviste ai media

Connessioni

  • Referente del progetto, città di Lodi
  • Responsabile di Europe Direct Lombardia, Milano
  • membri della scuola, comune di Melegnano

Contatti con i media

Contatti con le Pubbliche Amministrazioni per discutere i risultati del Monitoraggio

Non le abbiamo contattate

Metodo di indagine

Come sono state raccolte le informazioni?

  • Raccolta di informazioni via web
  • Intervista con i soggetti che hanno programmato l'intervento (soggetto programmatore)
  • Intervista con i soggetti che hanno o stanno attuando l'intervento (attuatore o realizzatore)

Abbiamo intervistato la dott.ssa Grazia Grena in quanto referente del progetto.

Domande principali

- Quali associazioni ed enti erano coinvolti nel progetto?
- Come è stata gestita la conoscenza del progetto nel territorio?

Risposte principali

- Le associazioni e gli enti coinvolti sono il SERT, il CPS, l'USM, i consultori, i servizi alla persona e lo Sportello F.U.O.R.I.
- La conoscenza del progetto nel territorio è stata gestita tramite alcuni interventi pubblici, eventi con autori del reato e vittime, è stata posta una cella in un ambiente scolastico, per sensibilizzare sul tema, e il progetto è stato conosciuto anche tramite l'intervento di parrocchie e scout.