REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
IDMAR - laboratorio multidisciplinare sul mare

Inviato il 12/03/2021 | Di Poseidone

Descrizione

IDMAR è un progetto di ricerca finanziato nell’ambito del PO FESR 2014-2020 Asse prioritario 1 Ricerca, Sviluppo Tecnologico e Innovazione - Azione 1.5.1 “Sostegno alle infrastrutture della ricerca considerate strategiche per i Sistemi Regionali ai fini dell’attuazione della S3” per la realizzazione di una delle tre infrastrutture considerate strategiche per lo sviluppo socio economico del territorio da parte della Regione Siciliana.
Tra le infrastrutture che si stanno realizzando ce ne sono tre di tipo edilizio come la realizzazione di una palazzina in via U. La Malfa di Palermo e una a Porto Palo di Capo Passero e la ristrutturazione di una palazzina a Milazzo in provincia di Messina.
A capo Granitola, vicino Mazzara del Vallo, c'è la modifica di una piscina già esistente che verrà utilizzata come test.
Verrà fatto un buco profondo 10 metri al centro per testare strumentazioni che poi verranno immesse nel fondale marino

Cosa abbiamo scoperto

Avanzamento

Il progetto ha subito un rallentamento per via del covid e con le attività da remoto che sono state avviate i lavori nei cantieri sono stati bloccati.
La scadenza era prevista per il 31 dicembre 2020 ma c'è stata una proroga per il 31 dicembre 2021

Risultati

Intervento molto utile ed efficace - Gli aspetti positivi prevalgono ed è giudicato complessivamente efficace dal punto di vista dell'utente finale

E' un progetto di potenziamento delle infrastrutture, quindi i risultati si vedranno a lungo termine.
Verranno creati diversi punti di osservazione sul mare, sia per monitorare i flussi di inquinamento che le attività sottomarine stesse.
I punti di osservazione vengono garantiti dalla presenza di grosse strumentazioni posizionate nel fondale marino in grado di rilevare diversi parametri come la temperatura e l'inquinamento del mare.
sono infrastrutture vere e proprie che vengono messe in atto con questo progetto

Punti di debolezza

Il punto di debolezza più accentuato è quello di riuscire a realizzare alcune strutture più complesse nei tempi previsti per la fine del progetto.

Punti di forza

Un punto di forza è sicuramente legato al fatto che chi ha finanziato il progetto (la Regione Siciliana), sia fornita degli strumenti necessari per la gestione dell'ambiente marino.
Avere degli istituti di ricerca alle spalle che contribuiscono alla conoscenza dell'ambiente marino è sicuramente un valore aggiunto.

Rischi

I rischi sono legati ai lavori che si stanno portando avanti laddove ci dovesse essere nuovamente uno stop determinato dalla pandemia

Soluzioni e Idee

Alcune idee da proporre per il progetto monitorato riguardano sicuramente Idee di sviluppo: sviluppare le conoscenze dell’ ambiente marino come per esempio lo stretto di Messina,
Un progetto futuro è quello di deporre degli osservatori sottomarini che si stanno realizzando con il
progetto IDMAR all’ interno dello stretto di Messina in modo da studiare la qualità delle acque
dello stretto, intensità, forze e i rumori essendo tuttora un luogo abbastanza sconosciuto

Metodo di indagine

Come sono state raccolte le informazioni?

  • Raccolta di informazioni via web
  • Intervista con l'Autorità di Gestione del Programma
  • Intervista con i soggetti che hanno o stanno attuando l'intervento (attuatore o realizzatore)

E' stato intervistato il Direttore dell'Istituto di geologia e vulcanologia di Palermo dott. Francesco Italiano
Il ruolo che ricopre è quello di gestore nel coordinamento dei lavori

Domande principali

Qual è l'obiettivo complessivo di questo progetto?
Qual è stato il metodo di indagine utilizzato per il progetto?

Risposte principali

Ľ obiettivo complessivo di questo progetto è quello di realizzare sul territorio siciliano le infrastrutture che servono per il monitoraggio marino, ad esempio una palazzina in costruzione in via Ugo la Malfa , una a porto palo di Capo Passero , una a Milazzo e una Capo Granitola e la modifica di una piscina dove al centro verrà fatto un buco profondo 10 metri che servirà a fare esperimenti e a testare strumentazioni che verranno immerse a mare.
Il metodo di indagine utilizzato è stato tramite indagini di mercato in modo da ottenere un sistema molto più potente di quelli attuali, il sistema più potente sarà un laboratorio istituito sul mare fatto di un diverso tipo di strutture.