REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
Valorizziamo l’anima di Francavilla Fontana: palazzo Marchesale Imperiali

Inviato il 15/03/2021 | Di costitutioimperi | @constitutioimpe

Descrizione

Il progetto “Recupero e valorizzazione del palazzo Marchesale Imperiale di Francavilla Fontana” è una occasione per sottolineare cosa questo palazzo rappresenti per la città di Francavilla. Esso risulta il secondo per importanza di finanziamenti stanziati nella provincia di Brindisi i quali, però, non risultano erogati per intero. Il progetto è terminato più di un anno e mezzo prima dell’arco temporale indicato con un'erogazione pari al 61%. Ci siamo perciò prefissati come obiettivo un'indagine a fondo per scoprire come il nostro palazzo sia cambiato dopo il piano di interventi dal 2005 al 2012, se il progetto sia effettivamente terminato o, se così non fosse , come potrebbe continuare questa attività. Tuttavia dobbiamo considerare che i dati presenti sulla piattaforma di OpenCoesione sono stati aggiornati al 31/12/2020 mentre quelli che riguardano il progetto in esame si fermano al 2010.

Cosa abbiamo scoperto

Avanzamento

A seguito dei dati raccolti (interviste, portale di open coesione e visita in loco) abbiamo potuto riscontrare che il progetto è stato concluso.

Risultati

Intervento molto utile ed efficace - Gli aspetti positivi prevalgono ed è giudicato complessivamente efficace dal punto di vista dell'utente finale

È stato restituito alla comunità di Francavilla Fontana, e non solo, un bene inestimabile. Attraverso interviste e dati raccolti abbiamo potuto constatare un significativo incremento del numero dei visitatori, Italiani e non, favorito dalla pubblicizzazione dei lavori e valorizzazione del palazzo Marchesale sul sito e sui profili social del Comune. I visitatori hanno avuto la possibilità di ammirare un bene artistico dimenticato o poco apprezzato per l'uso a cui era destinato e conoscere tante curiosità e particolari della storia di Francavilla grazie ai racconti di guide esperte che si prendono cura di questo luogo, cuore vivo della città degli Imperiali.

Punti di debolezza

Più che punti di debolezza abbiamo riscontrato una difficoltà durante la nostra azione di monitoraggio. Sul portale di open coesione l'ultima rata di finanziamento risale al 2010 e fino al 2012 non risultano depositati altri fondi. Dei quasi 5 milioni di fondi di partenza ne risultano erogati 3.066.693,42 euro. Abbiamo ipotizzato due motivi:
1) I dati non sono aggiornati, come abbiamo potuto riscontrare per altri progetti del territorio;
2) I lavori si sono arrestati e perciò non completati ed erogati.
Da interviste fatte, visita in loco e delibere consultate, abbiamo appreso non solo che il progetto si è concluso nel 2012, ma anche che il Comune di Francavilla Fontana ha approvato un atto di transazione pari a 960.000,00 euro verso la ditta appaltatrice dei lavori quale atto conclusivo per il completamento delle opere di consolidamento, restauro e musealizzazione del palazzo Marchesale. Si allegano i dati della delibera: Ufficio servizi tecnici, settore Lavori Pubblici Comune di Francavilla Fontana; Indice generale numero 866 del 4/07/2011; Indice del Settore numero 198 del 17/06/2011.

Punti di forza

Tra i punti di forza del progetto monitorato vi è la possibilità di visitare il museo del castello (MAFF) e di partecipare a laboratori didattici per le scuole di ogni ordine e grado. In molte sale si tengono abitualmente convegni e conferenze aperti all'intera cittadinanza.

Rischi

L'unico rischio futuro che temiamo è che non vi siano progetti e finanziamenti per la manutenzione e la valorizzazione delle opere d'arte del castello e che il tempo e la noncuranza possano cancellare tutto ciò che con grande cura è stato finora fatto.

Soluzioni e Idee

Secondo noi bisognerebbe aumentare le collaborazioni con le scuole della città e del territorio vicino e con le associazioni culturali. Questo per realizzare all'interno del castello percorsi didattici, convegni, eventi, mostre( permanenti e non) che facciano conoscere la struttura a più persone possibili. Sicuramente si può migliorare l'accessibilità per i disabili anche se molto è stato fatto nel rispetto della normativa. Siccome Francavilla Fontana e il Salento sono terra del Barocco, si potrebbe realizzare una scuola di restauro i cui vantaggi sono facilmente immaginabili,sia per quanto riguarda l'occupazione sia se si pensa al vastissimo patrimonio architettonico ( chiese, conventi, palazzi) e pittorico che la città e la nostra regione offrono.

Metodo di indagine

Come sono state raccolte le informazioni?

  • Raccolta di informazioni via web
  • Visita diretta documentata da foto e video
  • Intervista con altre tipologie di persone

Durante la nostra attività di monitoraggio abbiamo intervistato il signor Alessandro Rodia, ex responsabile dell'ufficio turistico di Francavilla Fontana, "Infopoint". Studioso e appassionato di politica e storia, estremamente legato alla sua città e a tutto ciò che la caratterizza, ha pubblicato diversi libri di storia locale e tradizioni e ha curato la documentazione fotografica di numerosi volumi tra cui la sua pubblicazione dedicata proprio al castello Imperiali. Abbiamo inoltre intervistato il dottor Giovanni Colonna già membro del Consiglio Generale della ConfCommercio Taranto- presidente Confguide Brindisi e Taranto e attuale presidente " UNPLI-Pro Loco" di Francavilla Fontana.

Domande principali

Le principali due domande che abbiamo posto al signor Alessandro Rodia sono state:
1. Con la nostra attività di monitoraggio civico, siamo venuti a conoscenza dell'ingente somma di denaro erogata: €3.375.082 provenienti dall'Unione Europea, €575.749 dal Fondo di Rotazione con finanziamento nazionale e €1.012.525 dalla Regione. Come sono stati gestiti questi fondi e quale miglioramento hanno portato al palazzo sia dal punto di vista strutturale che dal punto di vista dei servizi offerti?
2.Come possiamo migliorare la ricchezza di questo bene del nostro paese, per attirare a Francavilla Fontana, una fetta sempre più numerosa di turisti che scelgono la nostra provincia?

Risposte principali

Alla domanda 1, il signor Alessandro Rodia ci ha detto e anche mostrato attraverso la visita al castello che i fondi stanziati sono stati un investimento proficuo perché hanno restituito alla città un bene prezioso. Nel corso della sua esistenza il castello ha subito ampliamenti e ristrutturazioni specie dopo che, a causa dell'indebolimento delle fondamenta fu puntellato per un certo periodo. In passato gli ambienti interni sono stati adibiti ad uffici comunali e ridotti in depositi di documenti d'ufficio. L'ultima ristrutturazione lo ha portato a nuova vita: finalmente potrà svolgere un ruolo essenziale in una strategia di crescita culturale ed economica della città e della regione. Esauriti i finanziamenti, non è stato possibile un completo restauro del palazzo. A tutt'oggi alcuni ambienti, in particolare quelli dell'interrato e alcuni spazi al piano terra, restano chiusi e non fruibili.
Alla domanda 2, per incrementare l'arrivo dei turisti nella nostra città, è importante migliorare alcuni aspetti. Innanzitutto migliorare la fruizione non solo del castello ma degli altri beni di interesse culturale di cui la nostra terra è piena: si può pensare ad un vero e proprio itinerario nel cuore della città degli Imperiali che preveda la visita del castello e del museo in esso presente, della vicina biblioteca, un vero e proprio patrimonio storico librario in cui la città ha investito, grazie ai fondi europei, con una recentissima opera di ristrutturazione in fase di completamento, e nei vari complessi monumentali ( chiese, conventi, palazzi), di rilevanza artistica e storica, di cui il centro storico è pieno come in tutti i centri storici della nostra Italia.
Non dimentichiamo poi che la varietà di popoli e culture che hanno segnato la storia del nostro sud ci ha lasciato un patrimonio enogastronomico vario e apprezzato in tutto il mondo. E allora si potrebbe anche pensare a una sorta di itinerario gastronomico che valorizzi i cibi locali semplici e genuini che vengono prodotti nelle tante antiche masserie che spuntano qua e là nelle nostre campagne . Si potrebbe fare tanto; la volontà non manca. E non mancano neppure le idee e il nostro giovane entusiasmo .