REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
SAN MATTEO DEGLI ARMENI E LA VIA DI SAN FRANCESCO. LAVORI DI ADEGUAMENTO E MANUTENZIONE STRAORDINARIA DELL'IMMOBILE ATTO AD OSPITARE IL CENTRO DI DOCUMENTAZIONE

Inviato il 18/03/2021 | Di peaceofmind | @twitter.com/PeaceOf01036620

Descrizione

Il progetto si colloca nell'ambito della valorizzazione delle risorse naturali e culturali per l'attrattività e lo sviluppo del territorio, allo scopo di aumentare il vantaggio competitivo, anche attraverso il turismo e di migliorare la qualità della vita dei residenti e dei turisti.
In particolare, il progetto ha restituito alla città di Perugia lo storico complesso di San Matteo risalente al XIII secolo con la nuova funzione di biblioteca comunale.
Il complesso edilizio di San Matteo degli Armeni è stato oggetto di tre distinti interventi avvenuti in momenti diversi, con diverse fonti di finanziamenti e finalità ma con l'obiettivo unico di ridare vita allo storico complesso e al parco annesso. Il primo intervento (2007-2009) per complessivi € 861.986,42 era relativo ai lavori di ripristino, risanamento e restauro del complesso edilizio danneggiato dagli eventi sismici del 1997, finanziato con fondi regionali relativi alla Ricostruzione dei Beni Culturali.
Il secondo intervento (2010 -2012) ha permesso il completamento del primo intervento dal punto di vista edilizio per € 80.000,00 finanziati dall’Amministrazione Comunale, l’adeguamento e la manutenzione straordinaria dell’immobile da destinare a centro di documentazione (€ 115.573,42 - ambito di programmazione FESR 2007-2013; 50% dall’UE e 50% Fondo di rotazione ) e la fornitura di tutte quelle dotazioni (arredi, impiantistica, computer ecc..) per la realizzazione del centro ( €119.291,68 ambito di programmazione FESR 2007-2013; 50% dall’UE e 50% Fondo di rotazione).
Il terzo intervento ( 2014 -2016) ha interessato il recupero, restauro e la valorizzazione ambientale del parco di San Matteo degli Armeni per complessivi € 220.000,00 (ambito di programmazione Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2007-2013).

Cosa abbiamo scoperto

Avanzamento

Il progetto indicato in OpenCoesione è concluso e il complesso di San Matteo degli Armeni ospita la Biblioteca è centro di documentazione e ricerca specializzato sui temi della pace, della nonviolenza, dei diritti umani, del dialogo interculturale e interreligioso: ospita il Fondo Aldo Capitini, il Centro di documentazione “Elisabetta Campus” di Amnesty International Umbria e, dal 2016, la biblioteca ambientale dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente.

Risultati

Intervento molto utile ed efficace - Gli aspetti positivi prevalgono ed è giudicato complessivamente efficace dal punto di vista dell'utente finale

Inaugurata il 2 luglio 2012 la Biblioteca è diventata un polo sociale e culturale di primo piano ospita tante iniziative come mostre, convegni, dibattiti, corsi, studi specialistici, concerti, performance teatrali, presentazioni di libri, letture ad alta voce, laboratori di scrittura, attività specifiche per bambini e ragazzi. Fin dall’inizio della sua attività, ha sviluppato una rete di collaborazioni con associazioni, istituzioni, enti, scuole e le due Università del territorio e a livello nazionale. A livello internazionale, la Biblioteca, grazie al progetto culturale con i Nativi Americani di Seattle (Tribù dei Duwamish discendenti del Capo Seattle), coordinato dal Comune di Perugia, ha avviato una serie di attività e relazioni con il polo delle Biblioteche della città americana gemellata con Perugia. Promuove la realizzazione di audiolibri con i progetti Leggi per me e Il libro parlato. La biblioteca non ha barriere architettoniche, promuove la raccolta differenziata e la riduzione dei consumi energetici. Il patrimonio iniziale è stato accresciuto tramite donazioni e acquisti. E’ stato inoltre avviato il lavoro di riordino del materiale della biblioteca di Aldo Capitini, compreso l’archivio fotografico che è stato completamente digitalizzato.
Intorno alla Biblioteca si trova un’area verde di circa mezzo ettaro (5000 mq) con il Giardino dei Giusti, dove dal 2016 ogni anno, il 6 marzo, si pianta un albero dedicato a una persona che ha dato la propria vita per il bene dell’umanità, gli Orti Urbani (progetto gestito in collaborazione con l'associazione Vivi il Borgo), e il Giardino della Compresenza, dedicato ad Aldo Capitini. Nel 2020 è stato messo a dimora un Ginkgo biloba, germogliato dal seme di una pianta sopravvissuta al bombardamento atomico di Hiroshima del 6 agosto 1945.

Punti di debolezza

Scarsa conoscenza della Biblioteca di San Matteo degli Armeni da parte dei cittadini, in particolare dei giovani.

Punti di forza

La passione delle persone che lavorano nella Biblioteca e che vivono nel quartiere Sant'Angelo.
La dimensione intima e raccolta della biblioteca, a misura d'uomo, ma al tempo stesso proiettata a tematiche globali come l' ambiente, la pace, la nonviolenza, il dialogo interculturale e il rispetto dei diritti della persona.
La biblioteca SMA ha radici solide, in uno spazio antico, ma che già da tempo è protesa al futuro con il suo vivere nel quotidiano gli obiettivi dell'Agenda 2030.
Il recupero di un complesso storico architettonico di grande importanza per la città come polo culturale e centro di aggregazione e inclusione sociale.

Rischi

Scarsa accessibilità diretta anche per la mancanza di un parcheggio e di un adeguato servizio pubblico di trasporto

Soluzioni e Idee

La biblioteca di San Matteo e il suo parco si dovrebbero far conoscere maggiormente sia ai cittadini di Perugia, in particolare ai giovani, agli abitanti della nostra regione e anche ai turisti. Come ci ha raccontato il bibliotecario De Veris, molto spesso le persone entrano e dicono "non sapevo ci fosse un posto così bello qui a Perugia!. Il muro di cinta ci nasconde, come il libro Il giardino segreto però al tempo stesso offre la possibilità di fare questa bella scoperta."
Soluzioni proposte:
una campagna informativa ideata dai giovani
l 'istituzione di un servizio di navetta, possibilmente gratuito, a servizio delle biblioteche anche nella prospettiva di un circuito di biblioturismo, molto diffuso in altre nazioni

Metodo di indagine

Come sono state raccolte le informazioni?

  • Raccolta di informazioni via web
  • Intervista con gli utenti/beneficiari dell'intervento
  • Intervista con altre tipologie di persone
  • Intervista con i soggetti che hanno o stanno attuando l'intervento (attuatore o realizzatore)

Gabriele De Veris- Bilbiotecario di San Matteo degli Armeni
Paolo Martani- Funzionario dell'Area opere pubbliche del Comune di Perugia
Martina Barro -Vicepresidente dell'associazione di quartiere Vivi il Borgo

Domande principali

Quali sono le funzioni della Biblioteca e come nascono le collaborazioni
Che impatto ha avuto Il recupero di San Matteo sulla vita del quartiere

Risposte principali

- Le funzioni della biblioteca sono tante: aiutare le persone ad accedere alle informazioni, costruire comunità, sviluppare benessere e partecipazione, promuovere l'inclusione, tramandare le culture, far conoscere e mettere insieme le persone e naturalmente promuovere la lettura. Per diffondere la cultura e mettere insieme le persone è necessario fare attività e rispondere alle richieste di attività. Alcune sono particolari, altre particolarmente divertenti come ad esempio quelle per l'anniversario dello sbarco sulla luna (2019), oppure il "biblio compleanno" agli inizi di luglio o " i libri in maschera". Nel futuro, che speriamo positivo a breve, speriamo di riprendere le tante attività che si facevano prima , pomeridiane e anche serali, valorizzando anche lo spazio del giardino, come si faceva prima della pandemia. Sicuramente si darà spazio alle iniziative legate alla promozione dell'Agenda 2030" (Gabriele De Veris)

- L'apertura della Biblioteca ha cambiato molto l'Associazione Vivi il Borgo così come, fin dall'inizio è stato molto importante la presenza della nostra associazione e delle collaborazioni che abbiamo avviato. La Biblioteca è già per definizione un luogo di cultura e il fatto che l'Associazione ha subito interagito con essa ha permesso alla biblioteca di essere rappresentata come un luogo più vicino da un punto di vista sociale, antropologico. Ad esempio, in occasione della festa annuale di San Michele, il secondo o terzo anno dall'apertura della biblioteca, è stata fatta una cena a cui hanno partecipato gli abitanti della zona che sono persone anziane, ex agricoltori, purtroppo sempre meno da studenti, che difficilmente si sarebbero avvicinate a un luogo del genere. Per la Biblioteca è stato importante interagire con l'associazione ma lo è stato ancora di più per noi dell'associazione di quartiere poter usufruire di un luogo come San Matteo permettendoci di partecipare a iniziative culturali, sociali e soprattutto a quelle ambientali che sono preponderanti. Italia Nostra ha individuato in San Matteo degli Armeni il luogo giusto per gli orti urbani e così grazie a questa iniziativa, avviata dal 2015, le tradizioni agricole sono state riportate all'interno del centro urbano. (Martina Barro)