REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
DENTAL DESIGN S.A.S. DI ROTELLI ANTONINO & C.

Inviato il 20/02/2023 | Di Smile and Future Team | @smileandfuture

Cosa abbiamo scoperto

Obiettivi del progetto

Il progetto “Dental Design S.A.S. di Rotelli Antonino & C.”, ad Acquedolci, comune della costa tirrenica della provincia di Messina, prevedeva la realizzazione di un laboratorio per la fabbricazione di protesi dentarie. Un finanziamento di 111.323,16 euro - incardinato sul FESR 2007-2013. Si trattava di misure in favore dell'autoimpiego, regolate dal Titolo II del D. Lgs. 185/00, che favorivano l'inserimento nel mondo del lavoro dei soggetti privi di occupazione, qualificando la professionalità dei soggetti beneficiari, diffondendo la cultura d'impresa e rappresentando un importante sostegno alle politiche di sviluppo territoriale.
Il progetto monitorato è stato finanziato dal PON CONV FESR RICERCA E COMPETITIVITÀ (QUADRO STRATEGICO NAZIONALE 2007-2013 PER LE REGIONI DELLA CONVERGENZA). Il Programma, nell'ambito dell'Obiettivo Convergenza (CONV), mirava a realizzare interventi per il miglioramento della vita dei cittadini, la competitività delle imprese, le prospettive di occupazione delle più giovani generazioni. Le risorse del Programma erano concentrate su interventi di Ricerca Industriale; Potenziamento Strutturale; Distretti e Laboratori; Smart Cities; Social Innovation; Fondo di Garanzia; Contratti di Sviluppo; Innovazione Tecnologica; Investimenti innovativi; Creazione d'impresa; Tirocini Formativi; Smart & Start.
L’analisi di contesto di questo PON relativamente al settore imprenditoriale metteva in evidenza come il settore delle imprese, per la concomitanza di molteplici fattori (culturali, strutturali, dimensionali), ha contributo sempre in quota limitata agli investimenti in R&S. In relazione al mercato del lavoro, l’analisi di contesto, metteva in evidenza che: “il mercato del lavoro e l’occupazione nelle Regioni dell’Obiettivo Convergenza assumono connotati abbastanza preoccupanti, soprattutto se si considerano gli obiettivi di Lisbona. I tassi di attività totali nel 2005 sono particolarmente bassi, e compresi tra il 52% della Campania e il 52,8% della Sicilia…”. Gli OBIETTIVI SPECIFICI QSN erano: aumentare la propensione delle imprese a investire in ricerca e innovazione; sostenere la competitività dei sistemi produttivi locali favorendo anche la loro internazionalizzazione.

Attività previste

Il progetto prevedeva: la realizzazione di un laboratorio per la fabbricazione di protesi dentarie; l’avvio di una piccola attività imprenditoriale (micro impresa) da parte di disoccupati o soggetti in cerca di prima occupazione. Le attività previste erano: ristrutturazione degli spazi destinati al laboratorio, realizzazione di impianti e allacciamenti; acquisto di attrezzature e macchinari per la realizzazione di protesi dentarie; acquisto di software CAD/CAM 3D; spese di gestione del primo anno di attività. I tempi previsti per la realizzazione e l'avvio erano di circa sei mesi dal luglio 2009 al gennaio 2010.

Origine del progetto

La procedura che ha dato origine a questo progetto è stata “Creazione di impresa ex D.Lgs 185/00 – Titolo II”. Le disposizioni della sopracitata norma erano dirette a sostenere in tutto il territorio nazionale la creazione di micro e piccole imprese a prevalente o totale partecipazione giovanile o femminile e a sostenerne lo sviluppo attraverso migliori condizioni per l'accesso al credito. La tipologia della procedura era il bando. Il D.lgs. n. 185/2000 era un importante sostegno, con finanziamento a fondo perduto, per coloro che intendevano iniziare una nuova attività oppure implementare le attività economiche esistenti. La norma sosteneva la realizzazione e l’avvio di piccole attività imprenditoriali da parte di disoccupati o persone in cerca di prima occupazione attraverso le seguenti iniziative:
• Lavoro Autonomo (in forma di ditta individuale). Investimenti previsti non superiori a € 25.823
• Microimpresa (in forma di società di persone). Investimenti previsti non superiori a € 129.114
• Franchising (in forma di ditta individuale o di società).
Le agevolazioni finanziarie previste riguardavano:
• gli investimenti (contributo a fondo perduto e mutuo agevolato)
• la gestione (contributo a fondo perduto)
• servizi di assistenza tecnica e gestionale.
La residenza dei soci e la sede legale, operativa e amministrativa doveva essere ubicata nel territorio nazionale.
L’accesso alle agevolazioni avveniva attraverso la predisposizione di un piano d’impresa (business plan) e la presentazione di una domanda. Il piano d’impresa doveva contenere dati e notizie che evidenziassero la coerenza tra il profilo del soggetto promotore e l’iniziativa imprenditoriale, che descrivessero la validità tecnica, economica e finanziaria dell’iniziativa.
Per poter accedere alle agevolazioni, inoltre, era previsto un colloquio finalizzato alla verifica del possesso delle conoscenze e competenze necessarie alla realizzazione dell’iniziativa proposta.
Inoltre, al fine di disincentivare comportamenti non corretti da parte dei beneficiari delle agevolazioni era previsto un processo di monitoraggio dell’intero ciclo dei finanziamenti concessi anche attraverso la Guardia di Finanza. I controlli sono stati effettuati nelle diverse fasi di valutazione del progetto, dall’istruttoria all’erogazione delle agevolazioni.
Nel caso particolare del progetto monitorato si trattava della realizzazione di microimprese. In questo caso, l’agevolazione era rivolta a persone che intendevano avviare una attività imprenditoriale di piccola dimensione in forma di società di persone, nei settori della produzione di beni o di servizi.
Per poter beneficiare dell’agevolazione era necessario che la metà numerica dei soci, che detenga almeno la metà delle quote di partecipazione nella società, sia in possesso dei seguenti requisiti:
• maggiore età alla data di presentazione della domanda – status di non occupazione al momento della presentazione della domanda;
• residenza nel territorio nazionale alla data del 1° gennaio 2000 oppure da almeno sei mesi alla data di presentazione della domanda, nel rispetto della normativa comunitaria e nazionale vigente in materia.
Gli investimenti ammissibili (fino ad un massimo di euro 129.114) relativi alle microimprese erano i seguenti:
• attrezzature, impianti, macchinari e allacciamenti;
• beni immateriali ad utilità pluriennale;
• ristrutturazione di immobili (10% degli investimenti ammissibili).
Il Dlgs. 185/2000 ammetteva al contributo anche una serie di spese di gestione relative al primo anno di attività:
• materiali di consumo, semilavorati e prodotti finiti, nonché altri costi interni al processo produttivo;
• utenze e canoni di locazione per immobili;
• oneri finanziari;
• prestazioni di garanzie di assicurazione sui beni finanziati
Per le spese d’investimento il Dlgs n. 185/2000 prevedeva un mix di contributo a fondo perduto di circa il 50% e finanziamento agevolato per la restante parte del 50% che copriva tutte le spese in c/investimento. Nel primo anno di attività della società era previsto un contributo a fondo perduto del 100% per coprire le spese di gestione fino a 12.000 euro.

Soggetti Beneficiari

Il soggetto beneficiario è “Dental Design S.A.S. di Rotelli Antonino & C.”, responsabile dell’avvio e dell’attuazione delle operazioni per la realizzazione del progetto. Beneficiari del laboratorio per la fabbricazione di protesi dentarie sono i dentisti del territorio afferente ad Acquedolci, e di conseguenza gli utenti finali che necessitano di protesi. La presenza di un’azienda attiva e sana produce sicuramente un effetto positivo sul territorio perché contribuisce alla ricchezza del luogo in cui ha sede e rappresenta un contributo rilevante all’economia locale.

Contesto

Dal Rapporto imprese 2021 di Istat, abbiamo la conferma che “Il divario economico tra Centro-nord e Mezzogiorno in Italia è direttamente riconducibile alle differenze nella presenza di imprese sul territorio, amplificate in termini di addetti…”. Inoltre, dal punto di vista anagrafico nel 2019 oltre la metà (il 51%) degli indipendenti aveva almeno 50 anni, l’età media dei dipendenti delle imprese ha superato i 40 anni. La categoria che soffre maggiormente al Sud sono i giovani e in particolare i NEET. Secondo la definizione Eurostat, quando si parla di NEET ci si riferisce a giovani tra i 15 e i 29 anni, in Italia fino ai 34 anni, che non lavorano, non studiano e non sono in formazione professionale. Come ormai ampiamente documentato negli studi e nel dibattito pubblico, il tasso di disoccupazione giovanile è un dato in continua crescita in tutto il territorio europeo a partire dalla crisi economica del 2008. In maniera correlata, è aumentata significativamente la quota dei NEET in Europa e in Italia. Nel Sud Italia c’è la più alta presenza di NEET rispetto al resto del Paese: nel 2020 i NEET residenti nel Mezzogiorno costituiscono il 45%, il 17% è residente nel Centro Italia, il 23% al Nord-Ovest e il 15% al Nord-Est. Ciò mette in luce come la categoria NEET corrisponda alle tradizionali disuguaglianze territoriali legate ad un Sud in difficoltà, caratterizzato da un mercato del lavoro più fragile rispetto a un Centro e a un Nord con mercati del lavoro più dinamici; questa fragilità rende ovviamente più complesso per i giovani il delicato passaggio dal mondo dell’istruzione e formazione a quello del lavoro.

Avanzamento

Il progetto di realizzazione di un laboratorio odontotecnico ad Acquedolci (ME) su Open Coesione risulta concluso nel dicembre 2009. L’inizio previsto e l’inizio effettivo coincidono, il 14/07/2009; e il progetto risulta concluso con un mese d’anticipo, il 09/12/2009 rispetto alla fine prevista il 10/01/2010. I fondi destinati all'opera sono stati tutti spesi e i tempi di realizzazione sono stati rispettati. Il laboratorio è entrato anche a regime, centrando la mission dei soggetti attuatori e di tutta la filiera istituzionale degli investitori. L’ odontotecnico è un operatore artigiano specializzato nella costruzione o riparazione di protesi dentarie, lavora principalmente in equipe con il dentista. Dalle interviste telefoniche ai dentisti dei Comuni di Acquedolci, Caronia, San Fratello e Sant’Agata di Militello, abbiamo appreso che il laboratorio è attivo e che gli utenti finali sono soddisfatti del lavoro realizzato dalla “Dental design S.A.S. di Rotelli Antonino & C. “. Con l’intervista fatta al Sig. Rotelli in data 14 marzo 2023, durante la visita di monitoraggio, siamo venuti a conoscenza del fatto che il progetto finanziato ha permesso di introdurre l’utilizzo della tecnologia digitale nel laboratorio odontotecnico e questo rappresenta sicuramente un importante valore aggiunto. Alla tradizionale professione dell’odontotecnico, infatti, dedicata alla realizzazione delle protesi dentarie, vengono in aiuto nuovi strumenti digitali ed informatici. Il dentista rileva l’impronta digitale e l’odontotecnico progetta virtualmente la protesi con un software di modellazione 3D (CAD). Una volta realizzato il progetto protesico, questo viene elaborato da un altro software (CAM), che invia le istruzioni a dei macchinari ad esso collegati per la realizzazione del manufatto. Questa tecnologia permette di realizzare le protesi dentali attraverso un processo di digitalizzazione che sicuramente comporta dei vantaggi. Da una parte, la tecnologia digitale permette di ottenere manufatti ad alta precisione e tecnicamente impeccabili. Dall’altra, permette di velocizzare l’intero processo di produzione, ottimizzando tempi e costi.

Risultati

Il laboratorio per la realizzazione di protesi dentarie "Dental Design S.A.S. di Rotelli Antonino e C." nato come microimpresa nell'ambito dei finanziamenti PON FESR 2007-2013, è attivo sul territorio di Acquedolci dal 2009, anno dell'avvio. Il laboratorio ha un piccolo bacino di utenza tra i dentisti dei Comuni di Acquedolci, Caronia, San Fratello e Sant'Agata di Militello, come abbiamo potuto verificare con delle interviste telefoniche e confermato dai diretti interessati durante la visita di monitoraggio.

Punti di debolezza

Il laboratorio “Dental design” è stato finanziato come microimpresa, cioè un’attività imprenditoriale costituita da imprenditori artigiani con meno di 10 dipendenti. Nei primi anni di attività, il laboratorio ha avuto dei dipendenti, adesso l’unico dipendente è il socio del sig. Rotelli. Quindi si è ridotta la capacità produttiva dell’azienda e anche la capacità di dare lavoro e creare ricchezza.

Punti di forza

Il lavoro autonomo e d’impresa nascono da un’idea di autonomia della persona, sono creativi, si basano sull’innovazione tecnologica e sono inclusivi creando nuova occupazione sia nella forma dell’autoimpiego che come impresa datrice di lavoro. Il lavoro autonomo ed imprenditoriale favorisce l’aumento del PIL, la riduzione della povertà mediante la creazione di nuova occupazione, l’investimento in Ricerca & Sviluppo, la diffusione dell’apprendistato e dei tirocini professionalizzanti per i giovani in impresa, soprattutto in regioni come la Sicilia in ritardo sul fronte dello sviluppo.

Rischi

Dato il contesto in cui il progetto opera e date le evidenze emerse durante la visita di monitoraggio civico ci siamo resi conto che i rischi futuri potrebbero essere:
- la sottovalutazione dell’impatto dei cambiamenti, dopo tredici anni bisogna ristrutturare e aggiornare il laboratorio, bisogna pensare a nuovi prodotti e mercati e a rivoluzionare in parte o completamente i processi produttivi;
- decisioni sbagliate collegate a grandi investimenti come il caso, riferito dal sig. Rotelli, dell'acquisto di una fresatrice che non risponde pienamente alle esigenze del laboratorio e che ha costretto il laboratorio ad esternalizzare un passaggio della produzione;
- scelte operative errate di prodotto, di mercato, di risorse umane.

Soluzioni e Idee

Per il futuro, per contribuire alla crescita del nostro territorio, si potrebbe pensare a una società Benefit, uno strumento giuridico che riconosce un nuovo modello di impresa, introdotto in Italia dalle legge di Stabilità 2016 e sostenuto recentemente anche con incentivi statali.
Il nostro territorio ha bisogno come recita l' art. 1, comma 376, legge 208/2016, di un atteggiamento da parte delle imprese: "responsabile, sostenibile e trasparente nei confronti di persone, comunità, territori e ambiente, beni ed attività culturali e sociali, enti e associazioni ed altri portatori di interesse". Non si tratta di Imprese Sociali o di una evoluzione del non profit, ma di una trasformazione positiva dei modelli dominanti di impresa a scopo di lucro, per renderli più adeguati alle sfide e alle opportunità dei mercati del XXI secolo.
Una società Benefit è una realtà che si costituisce o che modifica il suo ordinamento inserendo nello statuto elementi di “beneficio comune”. Si tratta di scegliere come e su cosa l’impresa decide di impattare positivamente mentre attua il proprio business.
Un modo corretto per creare una Benefit dovrebbe essere quello di individuare le azioni che naturalmente si effettuano per il bene del territorio, rendicontarle e raccontarle.
Ottenere del beneficio comune dal proprio core business è l’elemento chiave per una società benefit di successo.
Ovviamente le azioni della parte Benefit dovranno essere rendicontate, inserite nel bilancio e nei documenti ufficiali dell’azienda. Ciò permette di collegare il core business al territorio, alla comunità e allo sviluppo dell’ambiente in cui si vive e si opera. Le aziende crescono con il territorio e per il territorio.

Risultati e impatto del monitoraggio

Diffusione dei risultati

  • Twitter
  • Facebook
  • Instagram
  • Eventi territoriali organizzati dai team
  • Blog/Sito web del Team

Connessioni

  • Assessore politiche giovanili , Comune di Capo d'Orlando
  • Operatrice ANPAL, Agenzia Nazionale Politiche Attive
  • Dirigente , Centro per l'impiego di Capo d'Orlando
  • Presidente Antlo, Associazione nazionale titolari di laboratorio odontotecnico Sicilia

Contatti con i media

  • Giornali Locali

Contatti con le Pubbliche Amministrazioni per discutere i risultati del Monitoraggio

  • Risposte generiche

Descrizione del caso

L'evento pubblico realizzato presso la biblioteca comunale di Capo d'Orlando ha favorito la creazione di capitale civico e di capitale sociale nel territorio, perché si sono create nuove connessioni generate all’interno dell’ecosistema locale. I risultati ottenuti con il monitoraggio sono stati riportati sui media locali e sui canali social del Team e della Scuola, ottenendo attenzione e consenso. L'ANPAL sede di Palermo ha proposto alla nostra Scuola delle iniziative di formazione per l'anno scolastico 2023/2024.

Metodo di indagine

Come sono state raccolte le informazioni?

  • Raccolta di informazioni via web
  • Visita diretta documentata da foto e video
  • Intervista con gli utenti/beneficiari dell'intervento
  • Intervista con i soggetti che hanno o stanno attuando l'intervento (attuatore o realizzatore)

Abbiamo intervistato durante la visita di monitoraggio civico i beneficiari e attuatori del progetto.
Abbiamo intervistato telefonicamente i dentisti potenziali utenti del laboratorio odontotecnico, abbiamo avuto alcuni riscontri positivi e molte telefonate concluse con “non mi interessa, devo lavorare”.
Abbiamo inviato una mail all’ AIRI Associazione italiana per la ricerca industriale, chiedendo di poter acquisire il punto di vista di esperti tecnici sulla valenza dell’investimento. Non abbiamo ricevuto alcuna risposta.
Abbiamo contattato il responsabile del Centro per l’impiego di Capo d’Orlando, il responsabile EURES e l’Assessore alle politiche giovanili del Comune di Capo d’Orlando (sede della nostra scuola) per organizzare un evento pubblico nel mese di aprile per presentare la nostra ricerca e per sentire da parte degli esperti cosa possiamo fare per il nostro futuro in una Sicilia europea.

Domande principali

Agli utenti (dentisti) del laboratorio abbiamo chiesto: i dispositivi che vengono realizzati dalla “Dental design” soddisfano le aspettative mediche e quelle dei pazienti?
Ai beneficiari/attuatori del progetto abbiamo chiesto: il progetto finanziato ha permesso di introdurre un’innovazione? Quale?

Risposte principali

Gli utenti (dentisti) della “Dental design” si ritengono soddisfatti degli apparati protesici realizzati dal laboratorio, sia dal punto di vista medicale che dal punto vista dei pazienti.
I beneficiari/attuatori del progetto hanno spiegato come il finanziamento è stato fondamentale per l’introduzione della tecnologia 3D CAD/CAM, che rende il lavoro molto più rapido e preciso.