REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
VALORIZZAZIONE SISTEMA DIFFUSO DEL MARE ATTRAVERSO MOBILITA TURISTICA SOSTENIBILE PISTA CICLABILE LITORANEA CAMPOMARINO MONTENERO DI BISACCIA

Inviato il 2/03/2023 | Di BikEye

Cosa abbiamo scoperto

Obiettivi del progetto

Come previsto dal progetto “VALORIZZAZIONE SISTEMA DIFFUSO DEL MARE” il percorso della ciclovia Adriatica comincerà dall’ingresso della città vecchia di Termoli e terminerà ad Ortona, percorrendo la costa Adriatica.
La ciclovia attraverserà 9 comuni situati lungo la fascia adriatica molisana e abruzzese e si inserirà nell’ambito del progetto nazionale della Ciclovia Adriatica che collegherà Trieste a Santa Maria di Leuca (LE).

Attività previste

Il progetto prevede un finanziamento complessivo di 5 milioni che provengono dai fondi europei inclusi nel patto per il Molise, interesserà i 4 comuni della costa molisana.
La nuova Ciclovia si collegherà alla esistente pista ciclabile del lungomare nord di Termoli e, a partire dalla foce del Sinarca, verrà costruita parallelamente alla statale 16 fino al confine di Petacciato.
Il più importante dei quattro interventi è proprio quello che collegherà Termoli a Petacciato con una pista ciclabile a ridosso della spiaggia, della lunghezza complessiva di 9,7 Km, (5,3 Km nel comune di Termoli e 4,4 Km nella zona di Petacciato).
Il progetto prevede altri due interventi separati. Uno presso la Marina di Montenero di Bisaccia con la connessione alle ciclabili esistenti in via Nobile e in via Doria, per un totale di quasi 2 km e una spesa superiore a 460 mila euro. L’altro segmento sarà invece realizzato a Campomarino Lido agganciandosi alle ciclabili di via Crispi e via Kennedy, per un totale di 1,1 km e una spesa di circa 157 mila euro.
L’attuale progetto, perfezionato da un’associazione temporanea, dovrebbe assicurare il collegamento con il progetto della Ciclovia Adriatica, il cui scopo è di collegare l’intera costa molisana dal confine con l’Abruzzo a quello con la Puglia.
Negli ultimi giorni del 2022 il Comune di Termoli ha aggiudicato i lavori alla ditta Astra, una delle aziende edili che in passato si è occupata della realizzazione del lungomare nord termolese.

Origine del progetto

Il Comune di Termoli quale Ente capofila, dell'associazione dei Comuni di Montenero di B – Petacciato – Campomarino con convenzione del 08/06/2017, ha sottoscritto il protocollo d'intesa con la Regione Molise in data 25/07/2017, per l'attuazione del finanziamento pari a € ml 5,00 per la “Valorizzazione del Sistema Diffuso del Mare attraverso Mobilità Turistica Sostenibile” per la realizzazione della pista ciclabile rientrante nel cosiddetto “corridoio adriatico”. Non c'è stato nessun processo partecipativo da parte dall'amministrazione.
Tra le Linee di Sviluppo e relative aree di intervento concordate tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri e la Regione Molise veniva collocato l’Asse 4: Turismo e Cultura, che comporta azioni strategiche volte a migliorare la promozione ed il marketing turistico, atte a valorizzare i sistemi turistici complementari di mare, monti, laghi, alberghi diffusi, borghi, finalizzati a promuovere uno sviluppo turistico integrato ecosostenibile e del benessere; nello stesso Asse si colloca l’Azione: Programma integrato per lo Sviluppo del turismo ambientale e ricreativo con una dotazione di 5 milioni di euro per il progetto di valorizzazione di un sistema diffuso del mare attraverso la mobilità turistica sostenibile; gli interventi inseriti nel Patto sono stati finanziati con risorse disponibili FSC 2007- 2013 e FSC 2014-2020, dei Fondi strutturali dell’Unione europea e delle risorse di cofinanziamento nazionale. Il Comune di Termoli ha concordato sull’utilità di un percorso condiviso per intercettare le opportunità di investimento allocate nel Patto per il Molise sull’Asse 4: Turismo e Cultura - Azione Programma integrato per lo Sviluppo del turismo ambientale e ricreativo, che coinvolge anche il proprio territorio. Il Comune di Termoli quale Ente capofila, dell'associazione dei Comuni di Montenero di B – Petacciato – Campomarino giusta convenzione del 08/06/2017, ha sottoscritto il protocollo d'intesa con la Regione Molise in data 25/07/2017, per l'attuazione del finanziamento pari a € ml 5,00 per la “ Valorizzazione del Sistema Diffuso del Mare attraverso Mobilità Turistica Sostenibile” per la realizzazione della pista ciclabile rientrante nel cosiddetto “corridoio adriatico”.
Con Determinazione Dirigenziale n. 1819 del 30/08/2022 è stato approvato il relativo progetto esecutivo dell’importo complessivo del finanziamento pari a € 5.000.000,00 di cui € 3.694.447,52 per DETERMINAZIONE N. 363 DEL 16-12-2022

Soggetti Beneficiari

E' un progetto di grande valenza sia dal punto di vista ambientale che turistico in quanto garantisce la valorizzazione delle risorse paesaggistiche del territorio attirando anche turisti appassionati di cicloturismo lento. Inoltre interessa l'intera cittadinanza in quanto garantisce una forma di mobilità ecosostenibile sul territorio.

Contesto

E' già presente una pista ciclabile sul lungomare Cristoforo Colombo che dovrebbe essere ampliata sia verso nord (Petacciato) che verso sud fino a Campomarino. La stessa necessita di un adeguamento tecnico-normativo soprattutto per quanto concerne la larghezza e l'adeguamento con elementi di separazione e dispositivi di sicurezza idonei al tipo di viabilità in affiancamento, proprio per favorire e promuovere un elevato grado di mobilità ciclistica e pedonale, alternativa all'uso dei veicoli a motore nelle aree urbane.

Avanzamento

Abbiamo intervistato in data 24 febbraio il Dirigente all'Urbanistica del Comune di Termoli, architetto Silvestro Belpulsi (di cui si allega link intervista) che ha evidenziato che i ritardi di avvio dei lavori sono attribuibili ai tempi tecnici della burocrazia (concessione di autorizzazioni regionali). Allo stato attuale, dopo espletamento gara di appalto e aggiudicazione alla ditta Astra di San Salvo, si prevede l'apertura del cantiere entro il mese di marzo 2023. I lavori dovrebbero concludersi entro il 2026.

Risultati

Il progetto è ancora in fase di esecuzione.

Punti di debolezza

La parte più interessante e anche divertente è stato il sopralluogo con le nostre bici presso la pista ciclabile esistente e abbiamo purtroppo evidenziato alcune criticità:
- Pista molto stretta, soprattutto in alcuni tratti, e impossibilità di un eventuale e necessario allargamento;
- Tratti di raccordo sia a nord (Torretta Belvedere) sia a sud (Lido Stella Marina) che segnano effettivamente i limiti della ciclabile esistente;
- Ci ha stupito anche la realizzazione di un chiosco di ristorazione in via di ultimazione proprio a ridosso della pista;
- Uso improprio della pista da parte dei cittadini (runners, bambini piccoli, pattinatori...) legittimato dall'assenza di cordoli delimitatori.

Punti di forza

Come già evidenziato, un progetto ecosostenibile presenta vantaggi dal punto di vista ambientale e dello sviluppo turistico del territorio. Inoltre, essendo noi ragazzi dodicenni appassionati di bici, vorremmo poterle utilizzare con più frequenza e in sicurezza, come si evidenzia anche nelle interviste fatte ai nostri coetanei (fra gli allegati). Ci piace sottolineare che un uso maggiore di questo mezzo di trasporto ci renderebbe più autonomi negli spostamenti sia per raggiungere la scuola che per le attività ricreative nel pomeriggio.

Rischi

Per avere un parere critico, abbiamo intervistato anche la prof.ssa Marcella Stumpo, consigliere di opposizione al comune di Termoli, la quale ci ha evidenziato che le criticità maggiori emergono in diversi punti, ma soprattutto nel tratto che dovrebbe collegare a sud la zona del depuratore con il porto; la pista andrebbe a ridosso di una strada strettissima che passa proprio davanti alla Capitaneria di Porto, che già si è espressa negativamente a riguardo, in occasione della conferenza di servizio decisoria relativa alla ciclabile adriatica.

Soluzioni e Idee

Il progetto per essere veramente efficace dovrebbe rientrare in un più ampio progetto di ampliamento della rete ciclabile all'interno di tutto il tessuto urbano, separando il traffico ciclabile da quello motorizzato e da quello pedonale, che hanno velocità diverse. Però, come evidenziato da tutti i nostri interlocutori, esistono delle difficoltà dovute sia alla particolare morfologia del territorio che alle dimensioni effettive della rete stradale urbana (soprattutto nel centro cittadino) che alla mancanza di una "cultura" di spostamento diverso da quelli tradizionali (automobili e ciclomotori). Per auspicare un reale cambiamento, si dovrebbe prevedere una vera e propria rivoluzione del traffico cittadino, anche con ampie zone pedonali.

Metodo di indagine

Come sono state raccolte le informazioni?

  • Raccolta di informazioni via web
  • Visita diretta documentata da foto e video
  • Intervista con gli utenti/beneficiari dell'intervento
  • Intervista con altre tipologie di persone
  • Intervista con i referenti politici

Architetto Silvestro Belpulsi, Dirigente all'Urbanistica - Comune di Termoli
Prof.ssa Marcella Stumpo, consigliere di opposizione al Comune di Termoli
Christian D'Amato, esperto di cicloturismo e referente attività outdoor Associazione VeloClub di San Salvo (CH)
Alunni dell'Istituto Comprensivo Brigida di Termoli

Domande principali

Domanda n.1: I fondi programmati con il Fondo per lo Sviluppo e la Coesione relativo alla programmazione 2014-2020 sono stati congelati o utilizzati per altro? (Arch. Belpulsi)
Domanda n.2: Come saranno gestiti i tratti di raccordo della ciclabile esistente sia a nord che a sud? (Arch. Belpulsi e prof.ssa Stumpo)

Risposte principali

Risposta n.1: " Non c'è stato né utilizzo improprio né congelamento dei fondi previsti, ma il ritardo è dovuto ai lunghi tempi tecnici" (Arch. Belpulsi)
Risposta n.2: "Per il tratto di raccordo a sud è previsto un tunnel sotterraneo che dal Lido Anna dovrebbe collegarsi con la passeggiata turistica a Piè di Castello, mentre a nord in prossimità della torretta Belvedere si prevede la realizzazione di un ponte che attraversi il torrente Sinarca per collegarsi con la statale 16 dopo aver oltrepassato la rotonda" (Arch. Belpulsi).
Risposta n.2 "La realizzazione del sottopasso è tutt'altro che agevole e comunque confliggerebbe con l'accesso pedonale al lido Cala Sveva, soluzione impensabile soprattutto nei periodi di maggiore affluenza turistica di bagnanti" (prof.ssa Stumpo).