REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
PIANO STRATEGICO REGIONALE PER LO SVILUPPO DEL TURISMO

Inviato il 16/03/2024 | Di TOURISMOLISE TEAM | @https://twitter.com/TourisMolise

Cosa abbiamo scoperto

Obiettivi del progetto

Il Piano Strategico regionale per lo Sviluppo del Turismo (PST) è un'iniziativa intrapresa nell'ambito delle azioni previste dal Patto per lo sviluppo del Molise - Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020, Area tematica "Turismo, cultura e valorizzazione delle risorse naturali" - Linea di intervento "Programma integrato per lo sviluppo e la promozione del turismo", Azione "Molise che incanta - Azioni di promozione, marketing, auto narrazione e comunicazione del sistema della cultura e del turismo molisani". Il progetto è stato avviato il 01/01/2019 e si è concluso il 30/06/2021.
L'elaborazione del Piano Strategico regionale per lo Sviluppo del Turismo è stata affidata all'Agenzia regionale per lo Sviluppo del Molise (Sviluppo Italia Molise S.p.A.), che lo ha realizzato in collaborazione con la Camera di Commercio del Molise, con il coordinamento scientifico dell'Università degli Studi del Molise, e, attraverso un processo partecipativo, con il coinvolgimento di interlocutori istituzionali, della società civile e delle imprese.
Il Molise è una terra tutta da scoprire per le sue bellezze naturali incontaminate, il suo folklore e i suoi prodotti genuini, dotata di grandi potenzialità e vocazioni turistiche, che hanno però la necessità di essere convertite in opportunità di sviluppo. Da questa considerazione è nata l'esigenza, coerentemente con gli indirizzi contenuti nel Piano Strategico per il Turismo del MIBACT, di delineare un quadro strategico compiuto, alla luce del quale individuare specifiche azioni operative per innovare, specializzare e integrare l'offerta regionale, accrescere la competitività del sistema turistico regionale, sviluppare un marketing efficace e innovativo, ridefinire la governance del settore. Per il PST sono stati stanziati € 1.304.815,01, di cui la maggior parte spesi soprattutto nella sponsorizzazione pubblicitaria delle eccellenze enogastronomiche regionali, dell'artigianato locale e delle tradizioni e del folklore del Molise, 5.000,00 euro per la collaborazione con la Camera di Commercio del Molise e 20.000,00 euro quale remunerazione della partnership dell'Università del Molise.
Gli obiettivi generali sono mutuati dal Piano Nazionale, ma con un focus regionale, e possono così riassumersi:
- INNOVARE, SPECIALIZZARE E INTEGRARE L'OFFERTA REGIONALE;
- ACCRESCERE LA COMPETITIVITA DEL SISTEMA TURISTICO REGIONALE;
- SVILUPPARE UN MARKETING EFFICACE E INNOVATIVO;
- REALIZZARE UNA GOVERNANCE EFFICIENTE E PARTECIPATA NEL PROCESSO DI ELABORAZIONE E DEFINIZIONE DEL PIANO STRATEGICO REGIONALE DEL TURISMO E DELLE POLITICHE TURISTICHE.

Attività previste

Il PST si proponeva come target la realizzazione di un sito web, Visitmolise.eu, realizzato da una società del Trentino per una cifra sconosciuta, secondo quanto riferito dal Dr. Spallone, uno dei responsabili di Sviluppo Italia Molise che hanno curato il progetto.
Il piano è stato elaborato attraverso un articolato percorso che, partendo dalla convocazione degli “Stati Generali del Turismo e della Cultura” e dei successivi tavoli tematici, ha previsto il coinvolgimento di diversi interlocutori, interni ed esterni alla regione, rappresentanti locali delle istituzioni, della società civile e delle imprese, opinion leader e prescrittori dei processi di sviluppo turistico.
La sua articolazione risponde ad una logica di fondo, vale a dire la necessità e l’opportunità di dotare la regione Molise, cioè il territorio inteso come complesso organico di risorse, attrattori, attori locali, imprese, residenti e potenziali turisti, di un orientamento strategico ma anche operativo nell’ambito di un settore che presenta notevoli potenzialità di sviluppo. Il Piano è stato realizzato nei tempi previsti ossia nell'arco di 30 mesi. La mappa di transizione, strumento proposto per esplicitare il set di obiettivi, concreti, misurabili e confrontabili, a cui tende il Piano Strategico e per
monitorarne l’implementazione, considerati gli obiettivi sopra illustrati, ha preso in considerazione nel dettaglio e la situazione di partenza e i target previsti, facendo una previsione triennale e quinquennale, relativa alle seguenti aree di intervento:
- Presenze turistiche
- Stagionalità
- Comparto turistico
- Addetti al comparto turistico.

Origine del progetto

La Regione Molise, nel processo di pianificazione strategica, ha inteso produrre un documento di indirizzo che rappresenta la cornice unitaria nella quale vengono compiute le scelte più rilevanti del governo locale in tema di sviluppo dei processi turistici. Il PST è stato approvato dalla Giunta Regionale del Molise con Delibera del 606 del 31.12.2018.
Il documento approvato é il risultato di un insieme di azioni che hanno visto l’organizzazione di numerosi tavoli tematici che si sono svolti sul territorio, nell’ambito degli Stati generali del Turismo e della cultura; oltre 600 dei portatori d’interessi, hanno partecipato ai tavoli attraverso l’attivazione di un percorso di ascolto finalizzato a far emergere istanze del territorio ed effettive criticità. Gli incontri hanno coperto l’intero territorio del Molise: Termoli, Pozzilli, Jelsi, Campobasso, Capracotta, Larino, Colle D’Anchise, Montenero di Bisaccia, Castelpetroso. Una distribuzione territoriale omogenea al fine di agevolare la partecipazione e favorire una lettura puntuale delle dinamiche territoriali che caratterizzano la regione.

Soggetti Beneficiari

I beneficiari del progetto, monitorato dal nostro Team, dovrebbero essere in primis gli operatori turistici, le strutture ricettive e ristorative e in secundis tutti i cittadini della regione Molise, in quanto un maggior flusso turistico andrebbe ad impattare in maniera positiva sull'economia dell'intera regione.

Contesto

Il contesto territoriale a cui fa riferimento il documento del PST è la regione Molise, terra di mezzo di arcana bellezza, uno scrigno di natura e cultura: non solo monti, colline e vallate ma anche borghi da scoprire. In età storica la terra molisana è stata abitata dai Sanniti e dai Romani, la cui eredità è ancora presente in tanti borghi, nei tratturi e sentieri del territorio.
L’analisi condotta dal Piano strategico ha evidenziato i tratti di una regione che fatica a valorizzare e affermare i propri punti di forza. Il patrimonio estremamente ricco, ma anche molto frammentario del Molise, le montagne, le colline, il mare, la cultura, le tradizioni, i prodotti agricoli, l’enogastronomia, i tratturi, non emergono dalle maglie troppo larghe del racconto turistico perché, negli anni, la regione ha faticato a parlare con un’unica voce e dunque a fare networking, da qui gli obiettivi da perseguire con l’attuazione del Piano: potenziare l’accessibilità e le infrastrutture; rafforzare la capacità ricettiva e la qualità dell’accoglienza; valorizzare il ‘Prodotto Molise’; migliorare le competenze della filiera del Turismo e della cultura; la gestione dei flussi turistici; la governance dei processi e la promozione turistica e culturale.
“La chiave per il Piano turistico del Molise risulta, quindi, proprio la trasformazione della frammentazione delle risorse da punto di debolezza a fattore di successo, l’identificazione di azioni in grado di connettere luoghi, persone, attività, e costruire intorno al patrimonio diffuso una cornice di senso, fiducia, narrazione, promozione e infrastrutture”.
Tra i risultati attesi dal piano strategico vi sono potenziare l’accessibilità in Molise e le infrastrutture (strade, ferrovie, porto) e il miglioramento
della promozione turistica e culturale attraverso attività di promozione delle nostre risorse turistiche sul web.
Invece una delle criticità evidenziate dai tavoli di lavoro è la mancanza di una regia di sistema che guidi e regoli, anche dal punto di vista normativo, il settore del turismo che possa creare una rete di comunicazione e collaborazione tra gli attori operanti sul territorio regionale.
Le linee guida del Piano suggeriscono la realizzazione di attività volte alla valorizzazione del patrimonio immobiliare privato in disuso e alla promozione dell'albergo diffuso; la creazione di percorsi green salute e benessere; la rivalutazione dei borghi d'eccellenza del Molise ; la riqualificazione dei tratturi e degli itinerari religiosi; l'organizzazione dei viaggi delle radici, ovvero la creazione di pacchetti di destinazione Molise da proporre presso le associazioni di molisani all’estero che comprendano servizi personalizzati di ricerca genealogica e di esperienza dei luoghi di provenienza.


Avanzamento

Il Piano Strategico Regionale per lo Sviluppo del Turismo è un documento programmatico, realizzato da Sviluppo Italia Molise con la collaborazione dell'Università Unimol di Campobasso e la Camera di Commercio del Molise nell'arco di 30 mesi e finalizzato a valutare i punti di forza e le criticità del territorio, a fornire idee e spunti d'azione agli stakeholder del settore e alle istituzioni comunali della regione Molise. Le informazioni relative al Piano sono state attinte dal web, da cui abbiamo scaricato il pdf del documento e articoli di stampa in merito, ma non solo. Inizialmente il nostro Team pensava che il PST fosse un progetto attuativo , iniziato nel 2019 e concluso nel 2021, e per questo grande era l'entusiasmo ma anche la curiosità di scoprire quali attività fossero state realizzati con la cospicua somma di 1.300.000,00 euro circa. Dopo una prima conversazione telefonica e un'intervista via Meet con il Dr. Fabrizio Spallone, esperto in sviluppo locale, marketing territoriale, creazione d'impresa e progetti internazionali, referente del progetto, ci siamo resi conto che quello che avevamo scelto di monitorare era un progetto consultivo, delle Linee guida per capire come migliorare le politiche turistiche e incentivare non solo il turismo interno ed ecosostenibile, marittimo e montano, rurale, enogastronomico e culturale della regione molisana, ma anche quello esterno con il turismo delle radici. Illuminante anche i consigli e le delucidazioni della dottoressa Carmela Basile di Europe Direct e indispensabili i dati statistici, fornitici dalla dottoressa Emanuela Plescia, consulente Istat.

Risultati

Il Piano Strategico Regionale per il Turismo è un progetto concluso nel 2021, che si proponeva di promuovere il turismo molisano attraverso un'attenta analisi dell'offerta del territorio, la costituzione di tavoli tematici durante i quali dibattere sull'innovazione e l'ecosostenibilità delle politiche turistiche, e l'ascolto attivo dei cittadini, delle istituzioni locali, degli operatori del settore e dei vari stakeholder. Secondo il Dr. Spallone di Sviluppo Italia Molise, il risultato maggiore di questo progetto è stata la realizzazione di un sito web, Visitmolise.eu, promosso dall'Assessorato al turismo e realizzato da una società trentina, una vera e propria carta d'identità, anche secondo noi, da consultare per organizzare nei minimi dettagli una vacanza in Molise, a cominciare dalla scelta della struttura ricettiva, alla degustazione dei prodotti tipici, alla scoperta di un territorio incontaminato, delle tradizioni e di tutti i servizi offerti dalla regione Molise.

Punti di debolezza

Il file rouge, che accomuna tutte le dichiarazioni rilasciate dagli interlocutori intervistati e che rappresenta uno dei punti di debolezza del territorio molisano, è chiaramente la carenza di infrastrutture di trasporto, diverse da quelle stradali, e la mancanza sia di una cultura di collaborazione degli operatori regionali che di network esterni, che sfatino il mito del "Molise non esiste". Altra criticità è la ripartizione iniqua dei finanziamenti regionali ai piccoli comuni dell'entroterra di un territorio ancora incontaminato, ricco di tradizioni culturali e enogastronomiche, di folklore, dove è ancora possibile lo slow living, uno stile di vita che promuove il ritmo lento, la calma interiore e un senso di serenità, vero e proprio volano dell'innovazione e del rilancio di un turismo ecosostenibile molisano.

Punti di forza

Considerando che il nostro Team è alla sua prima esperienza , indubbiamente tutti i vari step del monitoraggio del progetto hanno suscitato interesse: basti pensare all'analisi statistica dei dati e alla loro rappresentazione grafica, attività disciplinari che, visto l'indirizzo umanistico della nostra scuola, non sono state semplici per noi, per cui ringraziamo le referenti Istat e Europe Direct e il nostro prof. di Matematica e Fisica per averci aiutato.
Realizzare delle interviste con i rappresentanti di enti pubblici e privati ci ha fatto sentire dei veri Data Journalist. L'attività di monitoraggio civico ci ha aiutato a conoscere e apprezzare le politiche di coesione, gli open data e gli sforzi che i nostri comuni compiono, dal momento che sono chiamati a presentare progetti e a organizzare eventi e manifestazioni per promuovere il territorio, nonostante l'esiguo riparto economico dei finanziamenti dedicati.

Rischi

Alcuni dei maggiori rischi che potrebbero inficiare l'efficacia del progetto nel tempo potrebbero essere la progressività del declino demografico, la forte concorrenza delle regioni turistiche limitrofe e l'alto tasso di emigrazione di risorse umane giovani e qualificate, nonché l'assenza di networking degli operatori regionali.

Soluzioni e Idee

Dopo aver analizzato il testo e i dati del PST e dopo aver ascoltato le opinioni e le proposte dei sindaci e degli operatori turistici, siamo dell'idea unanime che per rilanciare il turismo molisano sia necessario valorizzare i punti di forza del territorio, optando per un Green Tourism, un turismo ecosostenibile, rispettoso dei luoghi ancora vergini della regione, consapevole del suo impatto sociale, economico e ambientale presente e futuro, in grado di soddisfare le esigenze dei visitatori, delle comunità locali, dell'ambiente e delle aziende. Inoltre le politiche turistiche regionali dovrebbero puntare sulla creazione di marchio di qualità del prodotto tipico molisano; sul Wellness Tourism, una forma di turismo prodotto dalla crescente ricerca di esperienze uniche verso mete scelte, per migliorare la propria salute psicofisica, attraverso pratiche e abitudini salutari come attività all'aria aperta lungo percorsi salute e benessere, alla scoperta delle bellezze naturali della regione; sul Movie Tourism o Cineturismo, un genere di turismo culturale proprio di chi si reca in visita alle location cinematografiche e televisive, ossia i luoghi utilizzati per le riprese di un film o di una serie televisiva, finalizzato alla riqualificazione dei borghi. A riguardo ricordiamo il film "Sole a catinelle" di Checco Zalone, di cui alcune scene sono state girate nel comune molisano di Provvidenti.
Infine riteniamo che sia indispensabile finanziare, nell'ambito del cosiddetto Turismo Culturale, progetti di associazioni culturali, come Molise Cinema di Casacalenda, che intende promuovere le più recenti e innovative produzioni del cinema italiano e internazionale in un Festival annuale, diventato un punto di riferimento costante della vita culturale del Molise e del Mezzogiorno e che acquisisce sempre più uno spessore nazionale ed internazionale. Con la sezione "Girare il Molise” il Festival intende valorizzare il Molise come location per le produzioni cinematografiche ed audiovisive. L’associazione organizza inoltre durante tutto l’arco dell’anno rassegne, proiezioni, incontri, mostre ed eventi legati alla cultura cinematografica.

Risultati e impatto del monitoraggio

Diffusione dei risultati

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  • Instagram

Connessioni

  • sindaco, Comune di Casacalenda
  • sindaco, Comune di Campobasso
  • sindaco, Comune di Pietracatella
  • sindaco, Comune di Colletorto
  • operatore turistico, Hotel Lo Sciatore Campitello Matese
  • referente , Sviluppo Italia Molise
  • referente, Europe Direct
  • referente, Istat

Contatti con i media

  • Giornali Locali
  • Blog o altre news outlet online

Contatti con le Pubbliche Amministrazioni per discutere i risultati del Monitoraggio

  • Risposta parziale

Descrizione del caso

Il nostro progetto di monitoraggio civico ha riguardato il PIANO STRATEGICO REGIONALE PER IL TURISMO IN MOLISE. La somma del finanziamento è stata considerevole, 1.304.815,01, se teniamo conto che il PST è un piano consultivo che detta le linee guida per il rilancio del turismo molisano. Premettendo che questo progetto è stato iniziato e portato a termine non dall'attuale amministrazione regionale, in seguito alle interviste dei sindaci e dei vari stakeholder coinvolti, siamo ottimisti perché tutti si pongono lo stesso obiettivo di rivalutare una regione resiliente e che desidera emergere e diventare competitiva. Dal 2021, anno della conclusione del PST, i progetti posti in essere hanno riguardato soprattutto il turismo del benessere e green. Quest'anno sono stati già approvati e finanziati progetti relativi al turismo delle radici e i primi risultati sono stati da noi pubblicati nel secondo report.

Metodo di indagine

Come sono state raccolte le informazioni?

  • Raccolta di informazioni via web
  • Visita diretta documentata da foto e video
  • Intervista con i soggetti che hanno programmato l'intervento (soggetto programmatore)
  • Intervista con gli utenti/beneficiari dell'intervento
  • Intervista con altre tipologie di persone
  • Intervista con i soggetti che hanno o stanno attuando l'intervento (attuatore o realizzatore)
  • Intervista con i referenti politici

Per il terzo report del progetto ASOC, il nostro team, TourisMolise, è sceso letteralmente in campo per valutare gli effetti e l'efficacia del Piano Strategico Regionale per il Turismo.
Divisi in coppie, abbiamo intervistato alcuni sindaci dei paesi del Basso Molise, Casacalenda, Larino, Campobasso, Colletorto, l'infopoint turistico di Campobasso e la direzione dell’Hotel "Lo Sciatore" di Campitello Matese, per verificare se le linee guida del Piano siano state concretizzate in progetti sul territorio al fine di incentivarne il turismo.
Tra gli intervistati ci sono anche le referenti di Europe Direct, il Dr. Spallone, coordinatore del progetto per conto di Sviluppo Italia Molise. Abbiamo contattato il sindaco dei Termoli, cittadina sulla costa molisana, per fissare un incontro, ma invano. Gli intervistati sono stati tutti disponibili all'ascolto e a fornirci informazioni sulle politiche turistiche adottate negli anni successivi alla redazione del PST e sui progetti realizzati o da realizzare in futuro.

Domande principali

DOMANDA 1 (sindaci dei paesi di provenienza dei ragazzi del Team)

Cosa pensa delle seguenti proposte e cosa è stato fatto a riguardo nel vostro comune, e, eventualmente, di che tipo di fondi regionali o europei avete usufruito?

- VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE PRIVATO IN DISUSO E PROMOZIONE DELL'ALBERGO DIFFUSO;

- FAVORIRE L'OSPITALITA' DI FAMIGLIA, COME PARTE DEL "METODO MOLISE":
mettere a proprio agio il visitatore, farlo immergere nella qualità della vita del territorio;

- IL MOLISE DEI CAMMINI:
(Tratturi, sentieri, itinerari religiosi);

- PERCORSI NATURA E TURISMO ATTIVO:
(offerta turistica sportiva: sci, cicloturismo, trekking a piedi e a cavallo, rafting, vela, golf, etc.);

- ANTICHI BORGHI:
valorizzazione dei borghi di eccellenza del Molise;

- MARE E MONTI:
Coinvolgere gli operatori delle diverse destinazioni turistiche di maggiore attrattività (di costa e di montagna) in progetti di collaborazione e
promozione di pacchetti integrati di visita;

- MADE IN MOLISE:
Attivare reti di operatori locali per promuovere le eccellenze enogastronomiche regionali e l’artigianato locale;

- PERCORSI GREEN SALUTE E BENESSERE

- VIAGGI DELLE RADICI:
Promuovere la creazione di pacchetti di destinazione Molise da proporre presso le associazioni di molisani all’estero che comprendano servizi
personalizzati di ricerca genealogica e di esperienza dei luoghi di provenienza.

DOMANDA 2 (Direzione della struttura ricettiva, Hotel "Lo Sciatore", ubicato nella località di Campitello Matese)

Uno degli obiettivi del piano strategico per lo sviluppo del turismo molisano è quello di ridurre la stagionalità. Si può rilevare a suo parere un cambiamento in relazione a questo fenomeno?

Risposte principali

RISPOSTA SINTETICA ALLA DOMANDA 1

Tutti i sindaci intervistati hanno parlato della necessità di incentivare il Turismo culturale, il Wellness Tourism e Il Turismo delle radici, puntando sulla realizzazione di progetti green, di salute e benessere e finalizzati all'accoglienza di tanti italiani, figli e nipoti della generazione che ha vissuto l'emigrazione, e al recupero della propria identità culturale.
La Sindaca Sabrina Lallitto del comune di Casacalenda e il Dr. Antonio Tomassone, primo cittadino di Pietracatella hanno dichiarato che è stato presentato un progetto, denominato "Sentieri", a cui ha preso parte anche il comune di Colletorto, come dichiarato dal sindaco del paese.
Altresì il capo dell'amministrazione comunale di Casacalenda, che durante l'intervista del 14 marzo 2024 aveva dichiarato di aver presentato un progetto per promuovere il Turismo delle radici, il 15 marzo scorso, su Facebook, ha informato la cittadinanza dell'avvenuto finanziamento del suddetto progetto, presentato dal Comune di Casacalenda , relativo al "Bando per la realizzazione di attività culturali in favore degli italo discendenti nel mondo da attuare in occasione del 2024".
Anche il sindaco di Colletorto ha riferito di un progetto in corso d'opera, volto alla creazione di un primo coacervo di albergo diffuso, ovvero la costruzione di una piccola abitazione per il turista che vuole visitare il paese, a titolo completamente gratuito, e della proposta di un progetto per la realizzazione di un percorso salute, arricchito dalla bellezza di sculture viventi di arbusti, piante e fiori, realizzati da architetti paesaggisti, con competenze di arte topiaria.

RISPOSTA SINTETICA ALLA DOMANDA 2

La direzione dell'Hotel "Lo Sciatore" ha dichiarato, in un'intervista telefonica, vista l'impossibilità logistica di recarsi a Campitello, che, poiché la stagionalità, ovvero la concentrazione dei flussi in determinati periodi, può rappresentare un problema per la destinazione e le strutture stesse, nella propria struttura ricettiva viene sperimentata la destagionalizzazione turistica che consente la redistribuzione dei flussi turistici su periodi diversi o più lunghi rispetto ai mesi della stagione invernale. Infatti in primavera e estate è possibile praticare attività di Nordic Walking e trekking all'aria aperta, alla scoperta delle montagne matesine, mentre in autunno l'offerta turistica propone i "Weekend funghi e castagne".