REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
INTERVENTI PER LA VALORIZZAZIONE DELLA DIMENSIONE SOCIALE E CULTURALE NELLA R.N.O.

Inviato il 27/02/2025 | Di CLASSE 2E LICEO SCIENTIFICO O.M. CORBINO SIRACUSA

Cosa abbiamo scoperto

Obiettivi del progetto

Il progetto risulta ancora oggi in corso con un costo pubblico pari di 575.625,00 euro, interamente corrisposto dalle "Risorse Coesione" sebbene risulti per tabulas che i pagamenti monitorati risultano essere stati limitati a soli 280.342,04 euro come si evince dai tabulati dei pagamenti scaricati nel progetto stesso preso in considerazione. Bisogna tenere conto della peculiarità di un progetto all'interno di una Riserva e Vendicari rappresenta un luogo di grande importanza per la biodiversità, dove si possono ammirare diverse specie autoctone e migratorie, piante tipiche della macchia mediterranea e siti archeologici di inestimabile valore storico. Gli obiettivi principali della Riserva di Vendicari sono molteplici e includono la protezione della fauna e della flora autoctona, il mantenimento degli ecosistemi costieri e marini e la salvaguardia di molte specie migratorie. Proteggere gli habitat è il primo scopo della Riserva, soprattutto gli habitat naturali della costa e del mare, garantendo la conservazione delle aree umide, delle dune, dei fondali marini, delle spiagge e delle scogliere.

Attività previste

Da quanto si legge dal documento denominato" Progetto principale" rileva innanzitutto che gli "interventi diretti" erogati in favore dell'Oasi di Vendicari sono ammontati a complessivi 540.309,87 euro e risultano essere stati impiegati prevalentemente per "servizio di sorveglianza e di raccolta rifiuti dalla zona A della Riserva". In particolare:servizio di sorveglianza, informazione, censimento e raccolta rifiuti in zona A di Riserva per n. 72 mesi dalle ore 7,00 alle ore 20,00 ; servizio di sorveglianza, informazione,censimento e raccolta rifiuti in zona A di Riserva per n. 24 mesi dalle ore 7.00 alle ore13.30; servizio di manutenzione e ripulitura del sentiero all'interno della Riserva eseguito a mano mediante decespugliamento del terreno; pulizia della viabilità interna ed esterna della Riserva; costruzione e manutenzione della staccionata per la messa in sicurezza dei sentieri in zona A della Riserva. Infine smontaggio della passerella esistente e posa in opera della passerella pedonale. I lavori sono iniziati il giorno 01 gennaio 2013 e terminati il giorno 31 dicembre 2013 ( anche se il progetto risulta ancora in corso)

Origine del progetto

Il Progetto è nato per volere della Regione Siciliana e in particolare L'Assessorato Regionale Dell'Agricoltura Dello Sviluppo Rurale e Della Pesca Mediterranea, insieme al Dipartimento Regionale Dello Sviluppo Rurale e Territoriale (Servizio XVI Ufficio Provinciale di Siracusa). Il bando che ha dato origine al progetto è il PAR FAS 2007-2013 Azione 4.3 Rinaturalizzazione del territorio, tutela della diversità della dimensione sociale e culturale delle foreste.
Il progetto in esame è stato redatto e consegnato in data 19 aprile 2012 dal (FDSTF) Funzionario Direttivo Superiore Tecnico Forestale Alfio Cantarella. L'atto formale di verifica e validazione del progetto è stato reso dal R.U.P. Dott. Carmelo Frittitta in data 19 aprile 2012 per lavori da eseguirsi all'interno della riserva.

Soggetti Beneficiari

Nelle intenzioni dei responsabili il progetto doveva garantire l'impegno economico per l'assunzione di forza lavoro stagionale per l'esecuzione di opere che tuttavia dovrebbero rientrare nella c.d. ordinaria amministrazione della R.N.O. di Vendicari. Pertanto, i primi beneficiari delle attività sono stati gli operai e le Loro famiglie. In ogni caso il servizio di sorveglianze delle aree e la rimozione dei rifiuti hanno certamente garantito il rispetto e la salvaguardia dell'ecosistema nonché incrementato, valorizzato e tutelato i luoghi, favorendo l'accesso nella Riserva ai turisti ed agli operatori del settore (Università per la salvaguardia della biodiversità e le scuole per approfondire il tema dell'educazione ambientale).

Contesto

Il patrimonio ambientale e culturale di Vendicari rappresenta una risorsa per il settore turistico, in particolare la ricchezza e la peculiarità del territorio si presta alla presenza di un turismo eco sostenibile. I punti di forza della Riserva sono la capacità offrire al turista .sia attrattive culturali che paesaggistiche, scientifiche e naturalistiche.Nella Riserva sono consentiti interventi colturali agricoli e silvopastorali purché non siano in contrasto con conservazione dell'ambiente naturale. La finalità istituzionale della Riserva è di consentire la nidificazione della avifauna e il recupero della vegetazione psammofila.La sua gestione è affidata al Dipartimento dello Sviluppo Rurale e Territoriale di Siracusa, che ha condotto un efficace azione di sorveglianza del territorio utile per il contrasto degli abusi.Sono stati introdotti servizi per favorire la fruizione della Riserva da parte dei visitatori. Grazie a questi interventi è cambiato l'atteggiamento della gente nei confronti della Riserva che è vista come un fiore all'occhiello del territorio

Avanzamento

La scelta del presente progetto trae fondamento dalla presenza di alcune evidenti anomalie. In primis, risulta che sebbene il progetto aveva come data di inizio delle operazioni il lontano anno 2012, le stesse risultano ancora in corso; per altro verso, dei 575.625,00 euro approvati per la sua realizzazione, solo 280.342,04 euro risultano essere stati effettivamente monitorati (dati riportati dal portale Open Coesione e dal portale Caronte della Regione Siciliana). Tuttavia da una copia del progetto principale rilasciato dalla Regione Siciliana, Assessorato Dell'Agricoltura Dello Sviluppo Rurale e Della Pesca Mediterranea e dal Dipartimento Regionale Dello Sviluppo Rurale e Territoriale, tutti i pagamenti finanziati risultano monitorati. A tal fine venivano richiesti chiarimenti al Gestore del Corpo Forestale, il Dott. Filadelfo Brogna, che prestava servizio nel 2012 nella qualità di Direttore dei lavori del suddetto progetto. A specifica domanda circa il mancato monitoraggio di ben 295.282,96 euro il Dott. Filadelfo Brogna si è dapprima stupito dell'incongruenza ed ha contrariamente e labialmente affermato la regolarità finanziaria del progetto come si evince dal documento infra dedotto; a ciò si aggiunga che lo stesso non ha inteso concedere interviste né, tantomeno, riprese video. Ci siamo, pertanto, rivolti all'attuale Gestore del Dipartimento Regionale dello Sviluppo Rurale e Territoriale di Siracusa, il Dottor Giancarlo Perrotta, il quale dopo diversi colloqui telefonici intercorsi nell'arco di alcune settimane, declinava come il primo responsabile di rilasciare interviste. Per dovere di cronaca é comunque corretto sottolineare che lo stesso ha verbalmente fornito una personale versione dei fatti circa l'utilizzo degli importi stanziati.

Risultati

Pur avendo effettuato dei sopralluoghi presso l'Oasi Orientata di Vendicari risulta oggettivamente impossibile verificare se gli stanziamenti approvati ed erogati, indipendentemente dal loro ufficiale monitoraggio, siano stati effettivamente utilizzati nel progetto. Ciò perché, da un lato, i Responsabili del progetto sopra citati non hanno fornito ulteriore documentazione rispetto all'unica esibita e consegnata e, dall'altra, perché tale documento sebbene evidenzi un'analitica visione delle partite di spesa non vi é possibilità di effettiva verifica e riscontro sui luoghi di intervento. A titolo esemplificativo ma non esaustivo risultano essere stati impiegati circa 490.000,00 euro per sorveglianza, informazione, censimento e raccolta rifiuti ovvero attività molto difficilmente riscontrabili in loco. Senza, altresì, sottacere che le finalità del progetto riferiscono specificatamente di: "Interventi per la valorizzazione della dimensione sociale e culturale nella R.N.O. "Oasi faunistica di Vendicari ..." ovvero finalità che mal si sposano con quelle rappresentate nel progetto.

Punti di debolezza

Il progetto risulta perseguire finalità diverse rispetto a quelle del CUP; presenta, altresì, lacune e punti interrogativi legati al fatto che gli obiettivi generali che il CUP intendeva perseguire non possono intendersi raggiunti soltanto con la sorveglianza del sito e con la rimozione dei rifiuti che avrebbe agevolato la "Fruizione" dell'area. A nostro sommesso avviso, infatti, le uniche finalità raggiunte e sopra specificate potevano e dovevano essere raggiunte attingendo dai fondi regionali destinati all'ordinaria amministrazione dell'Oasi.

Punti di forza

Il progetto in concreto "realizzato" risulta aver probabilmente contribuito, in tutto o in parte, al sostentamento economico degli operatori che nel corso dei 72 mesi di durata del progetto si sono occupati della sorveglianza, del monitoraggio e rimozione dei rifiuti nella Zona A dell'Oasi. La visita di monitoraggio é stata l'occasione di visitare l'Oasi faunistica di Vendicari e di ricevere dalla nostra insegnante, da un altro esperto naturalista e dal Segretario di Ente Fauna fondamentali insegnamenti in ordine alle ricerche eco etologiche in corso di svolgimento nell'Oasi di Vendicari; ben poco a che fare con il progetto in esame, ma è stato arricchito il bagaglio scientifico e culturale.

Rischi

Poiché l'intervento sotteso alla c.d. "Valorizzazione della dimensione sociale e culturale nella R.N.O." é risultato fortemente limitato allo svolgimento di attività che dovrebbero rappresentare "l'ordinaria amministrazione" dell'Oasi; ne discende che sussiste il concreto rischio che quanto effettivamente svolto con i fondi europei si confonda con le ordinarie attività di gestione dell'Oasi.

Soluzioni e Idee

Quanto fin qui rappresentato, documentato e criticato non impedisce di considerare che la Riserva di Vendicari presenta tali e diverse opportunità per migliorare la biodiversità della zona e non solo; il riferimento attiene principalmente alle attività di ricerca svolte dall'Istituto del Germoplasma vegetale ubicato all'interno della R.N.O. in C.da Marianelli, nel quale accreditati studiosi si sono fin qui occupati di creare e sviluppare una banca del germoplasma vegetale in grado di conservare il patrimonio genetico di specie ed ecotipi di interesse agrario e forestale che hanno determinato e determinano il paesaggio storico e tradizionale del territorio della Sicilia, caratterizzanti di ambienti naturali di particolare interesse conservazionistico. Un Centro che, pertanto, garantisce la conservazione e la moltiplicazione di specie endemiche che troppo spesso risultano minacciate dall'azione dell'uomo, che grazie alla conservazione dei semi antichi consentono il reinserimento e, conseguentemente, la conservazione del patrimonio botanico nelle ipotesi di incendi e altre devastazioni. La realizzazione di nuovi e più specifici progetti aventi come oggetto il miglioramento dell'Oasi, oltre a favorire una maggiore e migliore fruizione della Riserva possono essere indirizzati a garantire la sopravvivenza di questo importante ed innovativo Istituto che si pone come valido ed efficace strumento di tutela e pregio per l'intera Riserva e non solo.

Metodo di indagine

Come sono state raccolte le informazioni?

  • Raccolta di informazioni via web
  • Visita diretta documentata da foto e video
  • Intervista con altre tipologie di persone

Abbiamo posto delle domande sia al gestore Dirigente della Regione Siciliana- Dipartimento Regionale Sviluppo Rurale e Territoriale, dott. Filadelfo Brogna il quale era Direttore dei lavori del suddetto progetto nel 2012,; sia all'attuale gestore Dott. Giancarlo Perrotta i quali non hanno voluto concedere nessuna intervista rifiutandosi di rispondere alle domande sulle numerose lacune mostrate nel progetto. In seguito, durante la visita di monitoraggio presso l'Oasi Naturale di Vendicari abbiamo intervistato il Segretario dell'Ente Fauna Siciliana, il Dott. Corrado Bianca, e il Dott. Renzo Ientile, Ornitologo e Direttore della Riserva " Grotta Palombara" in qualità di esperti naturalisti

Domande principali

1) Cosa è l'Ente Fauna Sicilia e quale è il suo ruolo dentro la Riserva ( Corrado Bianca, Segretario Ente Fauna Siciliana sez. di Siracusa)
2) Quali specie autoctone e non sono fondamentali per la Riserva e cosa possiamo fare noi giovani per tutelare questo habitat così peculiare( Dott. Renzo Ientile Direttore Riserva Naturale" Grotta della Palombara"

Risposte principali

1) L'Ente Fauna Siciliana è un associazione naturalistica di Ricerca e Conservazione e si occupa dal 31 gennaio del 1973 della salvaguardia dell'ambiente. Attraverso la ricerca scientifica vengono tutelate specie di importanza rilevante per la Riserva e per il cittadino. Per tale motivo è stato creato un ecomuseo all'interno della Riserva dove chiunque può osservare e studiare specie, sia animali che vegetali, di cui non conosceva l'esistenza. L'ecomuseo rappresenta un arricchimento culturale per chi vuole conoscere e tutelare gli ecosistemi Naturali. Tra le specie più importanti, presenti dentro il museo bisogna menzionare il Brachytrupes megachephalus, un grillide autoctono che vive e si riproduce esclusivamente sui sistemi dunali della Riserva. Inoltre noi come Ente abbiamo filmato la prima deposizione e schiusa delle uova nelle spiagge di Vendicari della Caretta caretta. Di questo siamo molto orgogliosi perché dopo 20 anni di studi e ricerche con le Università di Tripoli (Libia) e di Tunisi(Tunisia) si sono avute le prime schiuse del 2013 e 2014 dimostrando che la Caretta caretta ha scelto Vendicari come luogo di riproduzione.
2) La Riserva Naturale di Vendicari insieme a quella dello Zingaro sono state le prime Riserve Naturali istituite in Sicilia. Pensate che nei pantani di Vendicari sono state segnalate 252 specie diverse di Uccelli. Se consideriamo che in tutta Italia abbiamo circa 630 specie diverse di uccelli, stiamo mettendo a confronto un territorio vasto come quello italiano con un lembo di terra di pochi chilometri. Noi abbiamo una ricchezza enorme. Gli ambienti acquatici sono estremamente ricchi. La vita è legata all'acqua e qui c'è tanta acqua e quindi tanta biodiversità in qualità e quantità diversa. Ogni specie occupa una nicchia ecologica diversa quindi è normale vedere tanti esemplari di specie diversa che convivono nello stesso specchio di acqua perché si nutrono di cose diverse. Il compitp di voi ragazzi è quello di conoscere e far conoscere la bellezza di questi luoghi. Dovete guardare sempre la natura con occhi di bambino e meravigliavi .Siamo tutti esseri viventi ospiti di questo meraviglioso pianeta. Tutti siamo fondamentali, dalla più piccola larva di zanzara all'uomo. Trasmettere le sensazioni che avete provato oggi ai vostri compagni già è un'inizio per dare una speranza alla salvaguardia di questo luogo senza tempo.