REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
SRT 325 - MESSA IN SICUREZZA ED ADEGUAMENTO

Inviato il 15/04/2025 | Di Campagnacci Chiara, Capuano Maria, Colao Matilde, Innocenti Asia, Parisi Maria

Cosa abbiamo scoperto

Obiettivi del progetto

Il progetto "SRT 325 - Messa in sicurezza e adeguamento" prevede interventi mirati su due tratti della Strada Regionale 325, situati rispettivamente in località Il Fabbro (Comune di Cantagallo) e in località Terrigoli (Comune di Vernio). La SRT 325 è una delle principali arterie di collegamento tra l’Emilia-Romagna e la Toscana, attraversando la Val di Setta e la Val di Bisenzio. La strada serve numerosi centri abitati, tra cui le frazioni di Il Fabbro e Terrigoli, e riveste un ruolo fondamentale per la mobilità sia locale che regionale.
Il progetto è finanziato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti attraverso il Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) 2014–2020, con un importo complessivo di circa 2,7 milioni di euro, a cui si aggiungono 146.836 euro provenienti da un’altra fonte pubblica.
L’obiettivo dell’intervento è migliorare la sicurezza stradale e l’efficienza del traffico mediante opere infrastrutturali localizzate nei due tratti interessati, caratterizzati da criticità legate al rischio idrogeologico.

Attività previste

Di primaria importanza è la realizzazione del nuovo marciapiede che collegherà l’abitato de Il Fabbro con Vaiano, un intervento fortemente richiesto dalle amministrazioni comunali.
Il progetto prevede inoltre una serie di opere infrastrutturali volte a migliorare la sicurezza e la funzionalità della SRT 325, tra cui:
- il consolidamento dei muri esistenti, incluso il muro d’argine del fiume Bisenzio sottostante la sede stradale;
- interventi per la prevenzione e mitigazione del rischio di frane, come l’installazione di barriere paramassi e la regimazione delle acque;
- allargamento della carreggiata e posa di nuove barriere guardrail;
- realizzazione di nuove fognature;
- costruzione di rotatorie e rettifiche del tracciato per migliorare la viabilità.
I lavori hanno avuto inizio il 18 giugno 2020 e la conclusione era prevista per il 30 giugno 2025. L’intervento è ancora in corso. Alcuni tratti, sono stati già completati e inaugurati, come la nuova SRT 325 in località La Pusignara, nel Comune di Vernio. Nella località Terrigoli, invece, i lavori si sono protratti per problemi dei sottoservizi esistenti. Il termine dei lavori è comunque fissato nell'anno 2025.

Origine del progetto

Il progetto ha origine dalla Delibera CIPE n. 54/2016, con cui è stato approvato il Piano Operativo Infrastrutture nell’ambito del ciclo di programmazione del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) 2014–2020.
La Regione Toscana, attraverso la Direzione per le Politiche della Mobilità e delle Infrastrutture, ha indetto una gara d’appalto per l’esecuzione di interventi su due tratti della Strada Regionale 325, che attraversa le valli della Setta e del Bisenzio, nei Comuni di Cantagallo (località Il Fabbro) e Vernio (località Terrigoli). I lavori previsti comprendono: il miglioramento della sicurezza stradale, la realizzazione di marciapiedi per i pedoni, la gestione delle acque meteoriche, l’installazione di barriere protettive.

La procedura di gara
Il 14 aprile 2021, presso gli uffici del Servizio Unico Appaltante (SUA) della Provincia di Pistoia, si è tenuta una seduta pubblica per il sorteggio di 10 imprese da invitare a una procedura negoziata per l'affidamento dei lavori pubblici.
La gara si è svolta con procedura aperta, secondo quanto previsto dal Codice degli Appalti (D.Lgs. 50/2016), e ha adottato il criterio del minor prezzo, con l’esclusione automatica delle offerte anormalmente basse, al fine di garantire l’affidabilità dell’operatore economico selezionato.
L'appalto aveva un valore iniziale di quasi 2 milioni di euro, di cui circa 105.000 euro specificamente destinati alle misure di sicurezza. Sono pervenute 180 offerte.
L’aggiudicazione è avvenuta a favore del Raggruppamento Temporaneo di Imprese (RTI) composto da FALCO Primo S.r.l. e IMEDIL S.r.l., entrambe con sede nella provincia di Napoli. Il contratto è stato firmato il 1º aprile 2020.
Il costo complessivo stimato dei lavori è di circa 1,45 milioni di euro. Trattandosi di un intervento ancora in corso, tale cifra rappresenta una previsione della spesa complessiva a fine lavori. Non è previsto il ricorso al subappalto.

Soggetti esclusi dalla procedura
Tre categorie di operatori economici sono rimaste escluse da questa procedura:
- Operatori non iscritti all’Elenco ufficiale: solo le imprese registrate nell’Elenco degli operatori economici qualificati per lavori pubblici della Provincia di Pistoia potevano essere sorteggiate e invitate.
- Operatori non qualificati nella categoria OS21: trattandosi di lavori ricadenti nella categoria OS21 – Opere strutturali speciali, solo le imprese con questa qualificazione potevano partecipare.
- Operatori non estratti nel sorteggio: anche chi risultava iscritto e qualificato, ma non sorteggiato tra i 10 previsti dal bando, non riceveva l’invito e quindi non poteva concorrere.

Soggetti Beneficiari

Il progetto di messa in sicurezza e adeguamento della SRT 325 coinvolge una pluralità di soggetti che potranno trarre benefici significativi dagli interventi previsti.
In primo luogo, a beneficiare direttamente saranno i residenti delle località di Il Fabbro (Comune di Cantagallo) e Terrigoli (Comune di Vernio), grazie al miglioramento della sicurezza stradale, alla realizzazione di marciapiedi e all’installazione di nuove barriere protettive.
Anche i pendolari e gli utenti abituali della SRT 325, in particolare coloro che si spostano quotidianamente tra la Val di Bisenzio e Prato per motivi di lavoro o studio, potranno contare su una viabilità più fluida, sicura e meglio regolamentata.
Tra i soggetti che trarranno un vantaggio particolarmente rilevante figurano le cosiddette categorie fragili – anziani, bambini, persone con disabilità o a mobilità ridotta – che finora si sono trovate in condizioni di maggiore rischio a causa dell’assenza di percorsi pedonali adeguati. La realizzazione di marciapiedi nei centri abitati rappresenta un concreto passo avanti per garantire mobilità sicura e accessibile a tutti.
Tuttavia, è necessario considerare anche alcune criticità temporanee, legate principalmente alla fase di realizzazione dei lavori. I residenti nelle aree di cantiere potrebbero subire disagi dovuti a rumori, deviazioni del traffico e limitazioni temporanee all’accesso delle abitazioni. Allo stesso modo, pendolari e autotrasportatori potrebbero risentire di rallentamenti o interruzioni nella circolazione.
Infine, alcune attività commerciali localizzate lungo i tratti interessati potrebbero registrare una diminuzione temporanea della clientela, dovuta alla ridotta accessibilità durante l’esecuzione degli interventi.

Contesto

Il progetto di messa in sicurezza e adeguamento della SRT 325 nasce da esigenze concrete e riconoscibili del territorio della Val di Bisenzio, un’area montana e collinare che presenta criticità strutturali sotto diversi profili.
In primo luogo, si avverte un forte bisogno di migliorare la sicurezza stradale lungo una delle principali arterie di collegamento tra l’Appennino toscano e la piana pratese. La SRT 325 attraversa centri abitati come Il Fabbro e Terrigoli, caratterizzati da tratti con carreggiate strette, assenza di marciapiedi e rischi idrogeologici, aggravati dalla vicinanza al fiume Bisenzio e a versanti instabili.
L’intervento risponde inoltre all’esigenza di migliorare l’accessibilità ai servizi essenziali per le popolazioni residenti in aree periferiche e montane, spesso soggette a fenomeni di isolamento. In questo contesto, il progetto si inserisce pienamente nella Strategia Nazionale per le Aree Interne (SNAI), che individua la Val di Bisenzio come area prioritaria per politiche di rafforzamento infrastrutturale, sociale e ambientale, finalizzate a contrastare spopolamento e marginalizzazione.
A livello regionale, l’opera si raccorda con gli obiettivi del Piano Regionale Integrato Infrastrutture e Mobilità (PRIIM) della Regione Toscana, che mira a potenziare la sicurezza, la resilienza e la sostenibilità delle infrastrutture, con particolare attenzione ai territori più fragili sotto il profilo ambientale.

Interventi complementari e coerenti
Il progetto sulla SRT 325 non è un intervento isolato, ma si colloca all’interno di una più ampia visione strategica regionale, volta alla riqualificazione delle infrastrutture e alla promozione della vivibilità nei territori periferici. Tra gli interventi complementari già avviati o in corso lungo la stessa direttrice si segnalano:
- l’adeguamento di altri tratti della SRT 325, in particolare nelle zone di Vaiano e Sofignano, con opere su ponti, barriere e percorsi pedonali;
- il progetto di monitoraggio dei versanti e di prevenzione del rischio idrogeologico, promosso dalla Regione Toscana e dalla Protezione Civile nelle aree montane del territorio pratese.

Queste iniziative dimostrano come l’intervento finanziato sulla SRT 325 sia parte integrante di un piano coordinato e multilivello, orientato alla valorizzazione delle aree interne e alla costruzione di un sistema infrastrutturale più sicuro, efficiente e sostenibile.

Avanzamento

Secondo quanto riferito dall’ing. Stefano Mattei (dirigente dei lavori) e dall’arch. Massimo Lastrucci (RUP di un altro intervento sulla SRT 325), i lavori sono stati in parte completati nel tratto in località Il Fabbro, mentre nel tratto di Terrigoli si è verificata una sospensione a causa di criticità legate ai sottoservizi esistenti. È stato quindi necessario procedere alla riprogettazione degli interventi su quel segmento di strada, determinando un conseguente ritardo nell’esecuzione complessiva dell’opera.

Risultati

Il progetto si dimostra efficace nelle sue potenzialità, poiché si inserisce in un intervento più ampio finalizzato alla riqualificazione del territorio e al miglioramento dei servizi essenziali nei comuni limitrofi.
Pur essendo ancora in corso, il progetto ha già conseguito il suo obiettivo primario: migliorare la sicurezza e la funzionalità della viabilità lungo la SRT 325.

Punti di debolezza

Tra gli aspetti critici emersi, si segnala che, sebbene il progetto sia stato assunto dalla Regione Toscana, non sono stati forniti aggiornamenti puntuali alla Provincia, ente responsabile degli interventi e del coordinamento sulla SRT 325. Questa mancanza di comunicazione ha generato difficoltà nel monitoraggio e nella gestione complessiva dell’opera.

Punti di forza

Del progetto monitorato abbiamo apprezzato il fatto che si inserisca in una visione più ampia di valorizzazione e cura del territorio. Non si limita, infatti, alla sola realizzazione di marciapiedi più sicuri o alla manutenzione della sede stradale, ma comprende interventi pensati per riscoprire e valorizzare il ruolo del territorio e dei comuni limitrofi.

Rischi

L’efficacia del progetto monitorato potrebbe risultare compromessa in caso di mancata collaborazione da parte dei comuni adiacenti o a causa di eventi climatici avversi, che possono ostacolare l’avanzamento regolare dei lavori di manutenzione.

Soluzioni e Idee

Per aumentare l’efficacia del progetto di adeguamento della SRT 325, è fondamentale rafforzare il coordinamento tra Regione, Provincia e Comuni, migliorando la comunicazione e la condivisione puntuale degli aggiornamenti.
Accanto agli interventi sulla viabilità, è opportuno affiancare azioni complementari in grado di favorire una maggiore conservazione della strada nel tempo, riducendo la necessità di interventi frequenti. In particolare, si propone:
- lo sviluppo di piste ciclabili e percorsi pedonali sicuri;
- il potenziamento del trasporto pubblico locale, integrato con la rete ferroviaria;
- l’estensione e la messa in sicurezza degli attraversamenti pedonali.
È inoltre essenziale coinvolgere attivamente la cittadinanza attraverso momenti di confronto pubblico, così da promuovere trasparenza, partecipazione e consenso.
Solo attraverso un approccio integrato e condiviso sarà possibile raggiungere gli obiettivi di sicurezza, accessibilità e rilancio del territorio.

Metodo di indagine

Come sono state raccolte le informazioni?

  • Raccolta di informazioni via web
  • Visita diretta documentata da foto e video
  • Intervista con l'Autorità di Gestione del Programma
  • Intervista con altre tipologie di persone

Nel corso del monitoraggio sono stati contattati i seguenti professionisti coinvolti nei progetti sulla SRT 325:
- ing. Antonio De Crescenzo – RUP del progetto oggetto del monitoraggio
- ing. Stefano Mattei – Direttore dei lavori del progetto oggetto del monitoraggio
- arch. Massimo Lastrucci – Responsabile Unico del Procedimento (RUP) di un progetto distinto, situato sulla stessa arteria stradale a pochi chilometri di distanza
- ing. Jessica Macuzza – Collaboratrice dell’arch. Lastrucci

Domande principali

Domande rivolte all’ing. Stefano Mattei
1. Qual è la durata prevista dei lavori?
2. Come sta procedendo l’andamento complessivo del cantiere?
3. Quali problematiche sono emerse durante l’esecuzione dei lavori? Quali sono le principali cause?

Domande rivolte all’arch. Massimo Lastrucci
1. Abbiamo notato la presenza di diversi progetti con nomi identici o simili lungo la stessa direttrice: questi interventi fanno parte di un piano coordinato? In che modo si relazionano tra loro?
2. Qual è l’obiettivo generale di questi progetti?
3. Dal punto di vista tecnico e amministrativo, come sono stati valutati e pianificati questi interventi?
4. Come è stata determinata la priorità di questi lavori per il territorio?
5. Qual è il filo conduttore, o la logica di programmazione, che lega tra loro questi interventi?

Risposte principali

Il RUP del progetto, ing. Antonio De Crescenzo, ha indirizzato il gruppo di monitoraggio verso l’ing. Stefano Mattei, che ha fornito informazioni tecniche e operative sul progetto.

Domande e risposte – Ing. Stefano Mattei
1. Il progetto è ancora in corso, e la durata complessiva ha subito modifiche a causa di imprevisti emersi in fase di esecuzione. La tempistica iniziale è stata rivista per tenere conto della necessità di riprogettazione in uno dei tratti coinvolti.
2. Nel tratto in località Il Fabbro, i lavori risultano in parte completati. Al contrario, nel tratto di Terrigoli si è verificata una sospensione, causata da problematiche con i sottoservizi esistenti che hanno richiesto un intervento di riprogettazione. Questo ha comportato un rallentamento generale nell'avanzamento del cantiere.
3. Il principale ostacolo è stato riscontrato a Terrigoli, dove interferenze con i sottoservizi (acquedotto, linee, reti) non previsti nei progetti iniziali hanno reso necessario sospendere i lavori e procedere con una nuova progettazione. La causa principale è riconducibile alla mancanza di una mappatura aggiornata delle infrastrutture preesistenti.

Domande e risposte – Arch. Massimo Lastrucci
1. I progetti sulla SRT 325 non fanno parte di un unico piano unitario, ma si inseriscono in una strategia complessiva di messa in sicurezza e valorizzazione della viabilità, portata avanti da enti diversi (Regione, Provincia, Comuni). Si tratta quindi di interventi distinti ma interconnessi, tra cui:
- Curva di Usella (arch. Lastrucci)
- Messa in sicurezza SRT 325 (RUP: ing. Antonio De Crescenzo)
Il coordinamento è reso complesso dalla mancanza di comunicazione tra enti, dalla gestione autonoma di alcuni tratti da parte dei comuni (es. rotatorie di Vaiano) e dalla diversità di livelli istituzionali coinvolti.

2. Gli obiettivi di questi progetti sono molteplici e non si limitano alla sola sicurezza stradale:
- garantire funzionalità e sicurezza della viabilità
- valorizzare il territorio e migliorare la qualità urbana
- promuovere mobilità sostenibile (marciapiedi, piste ciclabili, attraversamenti)
- favorire lo sviluppo locale attraverso l’accessibilità ai servizi
In prospettiva, si punta a:
- ricostruire l’identità dei territori marginali
- costruire una rete coordinata e replicabile di interventi
- superare la logica della SRT 325 come unico asse di collegamento

3. Gli interventi sono stati classificati in base a tre livelli di priorità:
- somma urgenza: per situazioni critiche e impreviste
- manutenzione straordinaria: richiede programmazione tecnica, valutazione delle priorità, analisi rischio-beneficio, e compatibilità con i fondi disponibili (es. fondi europei destinati a infanzia, sostenibilità, ecc.)
- manutenzione ordinaria: es. asfaltatura, sfalcio, sistemazione buche (gestita con accordi quadro)
La pianificazione ha tenuto conto di rischi per la sicurezza, rapporto costi-benefici, opportunità di finanziamento, vincoli di bilancio degli enti coinvolti.

4. Le priorità sono emerse da un mix di richieste provenienti dai Comuni o dalle comunità locali (es. Usella); valutazioni tecniche effettuate dalla Provincia; opportunità di finanziamento, specialmente tramite fondi europei. La Provincia, in quanto ente di secondo livello, non ha pieno potere decisionale ma si occupa di valutare urgenze e coordinare i progetti in base alle risorse disponibili. Tuttavia, la mancanza di fondi e di coordinamento con gli enti superiori può ostacolare una gestione efficace e tempestiva.

5. Tutti gli interventi rispondono a una visione di lungo periodo che va oltre la semplice manutenzione. Sono il frutto di un percorso progressivo e frammentato, ma con l’intento comune di rendere il territorio più sicuro e accessibile, ridurre la dipendenza esclusiva dalla SRT 325, promuovere alternative di mobilità, rafforzare la resilienza a eventi climatici e rischi idrogeologici.
Esempi emblematici:
- Curva di Usella: nato da un’esigenza locale, portato avanti con forte coinvolgimento della comunità.
- Vaiano: 10 attraversamenti pedonali illuminati installati per collegare i due lati del centro abitato.
- Terrigoli: progetto sospeso per problemi tecnici, affidato alla Regione, con necessità di riprogettazione.