REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
Impianto geotermico - Scuola San Casciano dei Bagni

Inviato il 23/05/2025 | Di Albani Elisa, Benedetto Giada Anna, Dalla Verde Martina, Maurizio Ubiali

Cosa abbiamo scoperto

Obiettivi del progetto

Il progetto monitorato mira a ridurre in maniera significativa i consumi di energia della scuola "Angeli di San Giuliano di Puglia" di San Casciano dei Bagni (SI) attraverso l'installazione di un impianto di riscaldamento e raffreddamento a pompe di calore geotermiche. Questo intervento permette di utilizzare l'energia geotermica e di ridurre le emissioni di CO2.
Il progetto prevede una riduzione annuale di circa 75 MWh nei consumi elettrici, con un conseguente risparmio significativo sui costi di gestione dell'edificio scolastico, ad oggi ancora da verificare per il breve periodo di funzionamento (circa 6 mesi di utilizzo). Si stima, inoltre, la riduzione di emissioni di gas serra di 5,87 teq.
In ultimo questo progetto ha permesso di avvicinare i cittadini alla tematica della geotermia come incentivo per eventuali installazioni future anche nelle abitazioni.

Attività previste

Le attività previste dal progetto monitorato riguardano l'installazione di un innovativo impianto di riscaldamento e raffreddamento a pompe di calore geotermiche. Questo intervento mira a migliorare ulteriormente gli impianti esistenti della scuola, che già dispone di un impianto fotovoltaico da circa 20 kW, dieci pannelli solari termici e una pompa di calore aerotermica. L’impianto precedente prevedeva anche il supporto di due caldaie a gas per compensare l’insufficiente riscaldamento offerto.
Le pompe di calore geotermiche utilizzano un sistema di sonde per scambiare energia termica con il sottosuolo, fornendo riscaldamento invernale, raffreddamento estivo e acqua calda, sfruttando il calore del sottosuolo come fonte di energia pulita e sempre disponibile.
Le 18 sonde installate sono costituite da tubazioni di andata e ritorno che raggiungono una profondità di oltre 100 metri e, durante il percorso del fluido, accumulano il calore del sottosuolo portandolo nell’impianto di riscaldamento.
In termini di tempistica si era inizialmente previsto l’inizio dei lavori il 01/10/2018 e la fine dell'intervento per il 31/12/2018, scadenze che apparivano fin da subito ottimistiche. Di fatto, poi, i lavori hanno avuto inizio il 24/10/2022 e sono stati conclusi il 10/06/2024. Investigando su questo aspetto è stato determinante l’apporto del CoSviG (Consorzio per lo Sviluppo delle Aree Geotermiche) che ha supportato il Comune nell’assegnazione del bando. Il CoSviG ha anche individuato il professionista in grado di compilare il progetto preliminare e presentarlo agli enti preposti.
Tuttavia in un primo momento questo progetto non è rientrato in graduatoria, ma nel 2022, grazie ad alcuni scorrimenti, è stato possibile accedere ai fondi necessari. La prima difficoltà affrontata è stata quella dell’individuazione di aziende in Italia con l’adeguata tecnologia per la realizzazione dell’impianto. Risolta questa prima difficoltà, sono stati finalmente appaltati i lavori. Un’ulteriore criticità riscontrata durante i lavori è derivata dalla natura rocciosa del terreno che ha rallentato gli scavi e che ha richiesto anche l’intervento di una seconda azienda in grado di completare le operazioni.

Origine del progetto

Il progetto ha avuto origine dall’interesse dell’Amministrazione Comunale verso l’energia sostenibile e rinnovabile. È stata individuata la possibilità di aggiudicarsi due contributi pubblici per un totale di 350.000 euro. Il primo finanziamento di 280.000 euro è stato ottenuto dal Programma Operativo Regionale del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (POR FESR 2014-2020), destinato all'efficientamento energetico di edifici pubblici. Il secondo contributo di 59.000 euro è derivato da un incentivo gestito dal GSE (Gestore Servizi Energetici) per l'incremento dell'efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili per impianti di piccole dimensioni.
Durante la fase iniziale le attività si sono concentrate su riunioni interne che hanno visto la collaborazione e l’impegno da parte del Comune, degli uffici tecnici, del Sindaco e di un progettista dedicato, il cui compito era principalmente di effettuare le valutazioni necessarie. Determinante è stato il ruolo del CoSviG che ha individuato anche la direzione dei lavori.
Il 31 Gennaio 2025 si è tenuto l’evento di inaugurazione dell’impianto. Per l’occasione sono stati invitati nella scuola oltre al presidente della Regione Toscana e alle autorità locali, le famiglie, i bambini e tutti i fruitori del plesso scolastico. Per far comprendere l’importanza del progetto e avvicinarli a questo mondo, i bambini delle scuole materne, elementari e medie hanno partecipato ad attività incentrate sui temi della geotermia e del risparmio energetico adatte alla loro età.

Soggetti Beneficiari

I beneficiari del progetto sono innanzitutto i bambini, i ragazzi, i docenti e il resto del personale della scuola. Possiamo dire, inoltre, che i benefici si estendono anche alle relative famiglie, perché viene offerto ai loro ragazzi un ambiente più accogliente. L’attesa riduzione di emissione di gas serra, ottenibile con il nuovo impianto, andrà a beneficio non solo dell'ambiente scolastico ma anche di tutti i cittadini.
Un ulteriore soggetto che trae un sostanzioso vantaggio dagli esiti dell’intervento è il Comune: oltre a ridurre l’impatto ambientale, l'amministrazione potrà risparmiare una somma significativa di denaro, che può essere successivamente investita in altri progetti.
Nell'intervista che le abbiamo sottoposto la dott.ssa Torsello (dir. CoSviG) ha rimarcato che «se riduciamo [...] i consumi e gli sprechi energetici…potremmo essere una goccia nell'oceano, come dire, contribuire alla riduzione dell'impatto sulle strategie che operano per contrastare il cambiamento del clima. [...] È una goccia che consente di ridurre in misura minima il danno. E alla fine tante gocce insieme fanno un oceano».

Contesto

Il territorio di San Casciano dei Bagni è prevalentemente a vocazione turistica e ambientale in quanto situato nella Val d’Orcia, patrimonio dell’UNESCO. Di conseguenza ogni azione fatta per preservare e migliorare l’ambiente è fondamentale per una buona gestione del territorio. Significativo è un vecchio proverbio che dice: “L’ambiente è un prestito che i nostri figli hanno fatto a noi".
«Il comune di San Casciano dei Bagni fa parte ormai, da circa vent'anni, credo, della rete dei comuni geotermici della regione Toscana. [...] Pur non essendo sede di impianto [...] fa parte della concessione geotermica.[...]; sono molto importanti i comuni di Larderello, Pomarance, e di Piancastagnaio…», nelle parole della Sindaca da noi intervistata.
L’individuazione di un bando per il finanziamento e la collaborazione con il CosVig hanno permesso la realizzazione del progetto.
A seguito del sopralluogo che abbiamo effettuato presso la scuola e dei colloqui con l’ufficio tecnico, si è evidenziato che il precedente impianto di riscaldamento a pompa di calore aerotermica necessitava del supporto di due caldaie a gas per permettere un adeguato riscaldamento della scuola. Nonostante questo supporto delle caldaie a gas, alcune aree più periferiche della scuola restavano fredde.
Progetti simili sono in corso in altri comuni dell’accordo geotermico. Un esempio è costituito dal Comune di Piancastagnaio che sfrutta l’energia geotermica presente naturalmente nel territorio per riscaldare le case dei privati cittadini.

Avanzamento

Il progetto è terminato il 10 giugno 2024, come riportato dal RUP geometra Tuccitto e dalla direttrice del CoSviG, dott.ssa Torsello. Quest'ultima ci ha confermato lo stato del progetto, affermando che «i pagamenti sono avvenuti tutti entro l'estate 2024. Dovevano essere presentate le fatture, le quietanze e le ricevute dei bonifici per il saldo di tutto quanto dovuto per la realizzazione di questo intervento. Inoltre sono state allegate le documentazioni tecniche per comprovare il buon esito delle attività di rendicontazione».
Ulteriori prove a conferma del completamento del progetto sono state offerte dalle insegnanti, dall’evento che è stato realizzato per l’inaugurazione dell'impianto, che è avvenuta il 31 gennaio 2025, e dal sopralluogo effettuato, durante il quale abbiamo potuto vedere concretamente la pompa di calore e le tubature collegate alle relative sonde sottoterra.

Risultati

Secondo il personale scolastico il nuovo impianto geotermico ha permesso di riscaldare anche tutti quei locali della scuola che, con l’impianto precedente, rimanevano isolati. Per quanto riguarda la misurazione dei dati concreti, prima di poter avere una valutazione quantitativa chiara e precisa dei benefici del nuovo impianto, come la riduzione delle emissioni di CO2 e dei costi di riscaldamento, è necessario attendere almeno 12/24 mesi dall'attivazione, come indicato dal geometra.

Punti di debolezza

Il principale punto di debolezza individuato è stato lo slittamento dei lavori e i conseguenti rallentamenti dovuti ad alcuni imprevisti, quali la presenza di un terreno prevalentemente roccioso che ha reso più complicato lo scavo per installare l’impianto geotermico. A conferma di ciò, le parole della prima cittadina: «Per fare le perforazioni, mi sembra 18/19 [...], è stato particolarmente difficile…Credo che esistano poche ditte in Italia esperte in questo settore. La prima ditta che è venuta sul territorio non riusciva a forare il terreno, quindi [...] abbiamo dovuto individuarne un’altra e aspettare ovviamente i loro tempi. [...] La cosa più difficile è stata la tipologia di lavorazione, che non è scontata e difficilmente preventivabile. [...] C’è anche il fatto che San Casciano dei Bagni è un comune piccolo, con 15 dipendenti, e quindi riesce a fare i lavori con delle tempistiche che, a volte, non sono brevissime».
Vista la complessità del progetto sono serviti alcuni mesi per portare a termine le opere. Conseguentemente è stata disturbata la normale attività del plesso scolastico, nonostante il tentativo da parte dei tecnici di ridurre il più possibile i disagi.

Punti di forza

Il primo punto di forza è stato la realizzazione di un impianto green in grado di andare incontro alle esigenze ambientali e di ridurre le emissioni di gas serra. Ciò permette al Comune di comprimere questi costi, con la conseguente possibilità di destinare i soldi risparmiati ad altre attività sul territorio.
Il secondo aspetto positivo risiede nella sua integrazione ambientale, poiché l'impianto, essendo prevalentemente nel sottosuolo, non altera il paesaggio o l'estetica del luogo. L'unico elemento visibile è un semplice muretto in cemento che funge da copertura e protezione per le componenti essenziali.
Ciò viene anche evidenziato dalla Sindaca che afferma che: "[...] questo impianto non si vede, non deturpa il paesaggio, non crea un impatto visivo [...] e non crea neanche emissioni nocive per la salute, ma crea una produzione di calore in maniera naturale e questo ci comporterà nel tempo anche una diminuzione della spesa corrente in bilancio".
Il progetto ha permesso, inoltre, di avvicinare e coinvolgere attivamente bambini e ragazzi alle tematiche delle energie rinnovabili, della green economy e della geotermia, accrescendo la loro consapevolezza su questo tema.
Infine, di fondamentale importanza, è stata la collaborazione tra CoSviG e il Comune che ha permesso la realizzazione del progetto. Riportando le parole della dott.ssa Torsello: «Il CoSviG ha come mandato principale, diciamo, l'azione di supporto dei comuni nella loro capacità di spesa delle risorse che derivano dall'utilizzo della geotermia da parte dell'operatore industriale ENEL Green Power, e promuove la realizzazione dei progetti di interesse dei comuni soci o clienti».

Rischi

Il rischio più critico per il futuro è che, nonostante l'attesa per un feedback effettivo e quantitativo, l'impianto non produca i benefici concreti e tangibili attesi in termini di risparmio, compromettendo, di conseguenza, il raggiungimento dei risultati pronosticati.
Un ulteriore rischio è dato dalla scarsa disponibilità di tecnici in Toscana che possano intervenire sugli impianti nel caso di malfunzionamenti.

Soluzioni e Idee

Il progetto monitorato, anche grazie alle altre infrastrutture energetiche già presenti nel plesso scolastico (pannelli fotovoltaici e solari), non presenta particolare bisogno di aggiunte nell’ambito dell’efficientamento energetico e dell’energia sostenibile da poter fare per aumentarne l’efficacia.
Per rendere il progetto maggiormente “visibile” alla popolazione potrebbero essere installati dei display che aggiornano in tempo reale sui risparmi sia energetici sia di emissione di gas serra ottenuti con l’impianto.
La prima cittadina Agnese Carletti, durante l’intervista, ci ha infatti spiegato che: “E’ un progetto molto difficile da far capire alla popolazione… diciamo che se fai un marciapiede la popolazione lo vede, ci cammina sopra, si rende conto che è una cosa più bella, una strada è più bella e quindi viene e ti dice grazie del marciapiede. Sull'impianto è più complicato … devi far capire che ha investito un sacco di tempo, un sacco di risorse, in qualcosa che oggettivamente non la vede nessuno. Non la vedono neanche i bambini che vanno a scuola. Quindi questo è molto difficile nonostante la sensibilità rispetto a questi temi oggi sia importante”. Questo infatti potrebbe aiutare notevolmente a vedere dei risultati tangibili.
Considerando l’interesse dimostrato sul tema dell’energia sostenibile e rinnovabile e considerando anche altri progetti che sono in corso nei comuni vicini, un obiettivo che l'amministrazione comunale potrebbe porsi per il futuro è di estendere l’utilizzo di questa fonte energetica, con la creazione di nuovi impianti, anche per altre attività pubbliche e private nel territorio comunale. La Sindaca ha evidenziato la propria preoccupazione in merito alla tutela del paesaggio e del territorio che vorrebbe non venissero mai deturpati da installazioni selvagge di impianti fotovoltaici o altre forme di tecnologie visivamente impattanti.

Metodo di indagine

Come sono state raccolte le informazioni?

  • Raccolta di informazioni via web
  • Visita diretta documentata da foto e video
  • Intervista con l'Autorità di Gestione del Programma
  • Intervista con i soggetti che hanno programmato l'intervento (soggetto programmatore)
  • Intervista con gli utenti/beneficiari dell'intervento
  • Intervista con altre tipologie di persone
  • Intervista con i soggetti che hanno o stanno attuando l'intervento (attuatore o realizzatore)
  • Intervista con i referenti politici

Agnese Carletti → Sindaca del Comune di San Casciano dei Bagni (SI) e Presidente della Provincia di Siena
Gabriele Tuccitto → Responsabile Unico del Procedimento (RUP) e geometra, appartenente all’amministrazione comunale come istruttore tecnico
Loredana Torsello → Direttrice CoSviG
Francesca Lorenzoni → docente presso la scuola “Angeli di San Giuliano”
Roberta Rocchi → docente presso la scuola “Angeli di San Giuliano”
Monia Peccatori → docente presso la scuola “Angeli di San Giuliano”

Tutte le persone intervistate sono state disponibili per fornirci le informazioni in merito al progetto e ai risultati.

Domande principali

1. Per iniziare, ci piacerebbe capire meglio come è nato questo progetto. Qual è l'idea originale dietro il progetto e quali obiettivi principali si proponeva di raggiungere al momento della sua concezione? (Torsello- CoSviG, Tuccitto- RUP)
2. Quali sono le cause del ritardo significativo, dato il notevole scarto tra le date previste e quelle effettive di inizio e fine lavori? E a cosa è dovuta la rilevante differenza tra il costo totale del progetto e l’importo pagato registrato all’interno di OpenCoesione? (Tuccitto- RUP, Torsello-CoSviG e Carletti- Sindaca)

Risposte principali

1. Ciò che ha permesso di dare origine al progetto è stato un bando della Regione Toscana, pubblicato nel 2017, che finanziava interventi di efficientamento energetico negli immobili pubblici. La scuola 'Angeli di San Giuliano’, di San Casciano dei Bagni, aveva bisogno di sostituire il vecchio impianto e la proposta del Bando rispondeva perfettamente alle necessità del Comune. Inizialmente, infatti, era stata installata una pompa di calore, che in termini tecnici si definisce aria-acqua, ed era stata posizionata sul tetto della scuola. Questa pompa di calore ha sempre dato problemi sin dall’inizio, perché dal momento che San Casciano è un comune montano, questa tipologia di impianti non garantisce il funzionamento con le temperature ambiente basse.
Il progetto consisteva nell’installazione di una nuova tecnologia, volta a integrare e migliorare gli impianti esistenti, quello fotovoltaico e una decina di pannelli solari termici. Nello specifico, si era previsto, come poi è stato effettivamente realizzato, il collocamento di 18 sonde di calore geotermiche, a un centinaio di metri sotto terra, che scambiano energia termica con il sottosuolo. Il liquido che viene fatto circolare all’interno delle sonde è in grado di fornire agli edifici riscaldamento invernale, raffreddamento estivo e acqua calda, sfruttando il calore della Terra. Viene utilizzato il calore del sottosuolo che è una fonte di energia pulita e sempre disponibile. L'intervento è considerato, e tuttora si conferma, di notevole importanza sia per i benefici energetico-ambientali che per il risparmio economico diretto. Pur in attesa di dati rilevati, si stima una diminuzione dei consumi elettrici di circa 74,768 KWh, con conseguente risparmio nei costi di gestione dell'edificio scolastico e una drastica riduzione, 5,87 teq, delle emissioni di gas serra.

2. I motivi tecnici legati al ritardo di esecuzione del progetto sono riconducibili alla mancata assegnazione del primo bando 2017/2018. Ottenuti i finanziamenti, le attività sono iniziate nel 2022. Dopo aver superato le difficoltà riscontrate nell’individuare una ditta delegata all’esecuzione delle perforazioni si sono verificate delle problematiche tecniche dovute alla morfologia del territorio.
Nel Giugno 2024 gli impianti funzionanti sono stati consegnati alla comunità.
Per quanto riguarda la differenza tra il costo totale del progetto e l’importo pagato registrato nel portale di OpenCoesione, si è verificato con l'ufficio tecnico comunale che la cifra pagata alle imprese appaltatrici è perfettamente sovrapponibile ai costi preventivati. Non ci è dato di ricostruire l’ente/ufficio che dovrebbe aggiornare il dato sul portale.
Dagli importi che ci ha fornito il geometra risultano effettuati i seguenti pagamenti:
2022 - €. 18.266,63
2023 - €. 159.082,00
2024 - €. 226.973,80
TOTALE - €. 404.322,43
La risposta che abbiamo fornito è una sintesi delle risposte che abbiamo ottenuto dal RUP e dalle altre interviste.