REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
Progetto per la realizzazione e il potenziamento delle infrastrutture per la raccolta differenziata nei comuni di Jelsi, Cercemaggiore, Campolieto, Gildone, Campodipietra, San Giovanni in Galdo.

Inviato il 9/03/2016 | Di Riccia Green Team

Descrizione

Con la deliberazione n. 105 del 20 febbraio 2012, la Regione Molise ha adottato politiche ambientali finalizzate all’attuazione di un sistema di gestione integrata dei rifiuti urbani e ha avviato la definizione di un articolato piano finalizzato alla implementazione, diffusione e potenziamento della raccolta differenziata, anche mediante la realizzazione di interventi infrastrutturali e impiantistici. Ha inoltre deciso di promuovere ed incentivare un sistema di raccolta “domiciliare” di quantità e di qualità, con separazione secco/umido, attraverso il quale sarà possibile:
• conseguire una riduzione del conferimento a discarica, subordinatamente a livelli qualitativi e quantitativi elevati;
• preparare il rifiuto domestico a tutte le successive fasi di trattamento.
Il decreto n. 45 del 20 febbraio 2013 ha dato vita al PAI Fortore - Distretto del Benessere, un accordo di partenariato tra la Regione Molise e molti comuni delle aree interne della regione stessa. E' stato così formulato l’APQ, cioè Accordo Programma Quadro, con obiettivi in diversi settori, tra cui quello della raccolta differenziata, da realizzarsi attraverso la presentazione di progetti finanziati con fondi PAR.
Il progetto che monitoriamo ha, appunto, ottenuto un finanziamento nell'ambito dei fondi PAR-FSC, Fondo per lo Sviluppo e la Coesione, asse III, linea C, gestione dei rifiuti urbani, misura 2007-2013 e la rete di comuni che lo ha presentato fa parte proprio del PAI Fortore - Distretto Benessere.
Il progetto si propone si realizzare delle aree per la raccolta differenziata in ciascuno dei comuni coinvolti. I fondi stanziati sono stati suddivisi in due progetti diversi: uno finalizzato all’acquisto di beni e l’altro all’esecuzione dei lavori. Quest’ultimo è quello di nostro interesse, al quale sono stati destinati 326.000 euro, che sono stati cofinanziati da Jelsi, il comune capofila, e dagli altri sei indicati nella mappa, ai quali si sono aggiunti altri, come ad esempio Riccia, il comune sede del nostro istituto, che sono anch'essi parte del Distretto Benessere e hanno ottenuto finanziamenti dai medesimi fondi, ma presentando ulteriori progetti che sono, comunque, sempre destinati al potenziamento delle infrastrutture per la raccolta differenziata.

Cosa abbiamo scoperto

Avanzamento

L'assegnazione delle risorse FSC è avvenuta nel febbraio 2013 e, dopo la definizione dell'intervento da porre in atto, avvenuta con delibera di Giunta Regionale n. 85 del 15 marzo 2014, sono stati assegnati i fondi. Con la delibera di giunta n. 421 dell'aprile 2015 è stato approvato il progetto definitivo e, qualche mese dopo, nel dicembre 2015, con la delibera di giunta n. 51 è stato approvato anche il progetto esecutivo. Nel gennaio 2016 è stata indetta la gara d'appalto per l'affidamento dei lavori e, con determina comunale n. 52 del 15 febbraio 2016 del comune capofila Jelsi, l'appalto dei lavori è stato assegnato alla ditta Spina Michele di Campobasso. Alla fine di marzo u.s. è scaduto il termine, imposto per legge alla ditta aggiudicataria, per completare l'espletamento di alcune pratiche burocratiche e il primo cantiere dovrebbe essere allestito a giorni. Mentre in altri comuni del Distretto Benessere, anch'essi impegnati in progetti finanziati su fondi PAR FSC per la gestione dei rifiuti urbani, come Riccia, sede della nostra scuola, il cantiere per la realizzazione dell'isola ecologica è già attivo ma i lavori procedono a rilento.
In dettaglio,ecco cosa verrà realizzato comune per comune.
Comune di Jelsi
Attualmente Il comune di Jelsi effettua la raccolta differenziata porta a porta ( per le utenze nel centro abitato e zone assimilabili) e con isole di prossimità (per utenze fuori del centro abitato). Il progetto che ha un importo totale di 110.568,00, consiste nel realizzare un centro di raccolta comunale “satellite” di tipologia C. La superficie lorda dell’isola è di circa 210 mq e verrà pavimentata con battuto di cemento ad alta resistenza. Lungo tutto il suo perimetro verrà piantumata una siepe di lauro cerasus finalizzata alla riduzione dell’impatto ambientale e sarà recintata con rete metallica avente altezza non inferiore a 2,00m. L’isola sarà inoltre dotata di un sistema di videosorveglianza.
Comune di Gildone.
Il progetto del comune di Gildone, che ha un importo totale di 28.116,00 euro, ha l’obiettivo di realizzare un’ isola ecologica, la quale costituirà un luogo di raccolta per le diverse tipologie di rifiuti, senza trattamenti preventivi e a servizio dell’utenza secondo orari prestabiliti.

Comune di San Giovanni in Galdo
Il progetto del comune di San Giovanni in Galdo, che ha un importo totale di 20.559,00 euro , ha l’obiettivo di potenziare il servizio di raccolta all’interno del centro abitato di un centro di raccolta comunale destinato ad accogliere il rifiuto differenziato.

Comune di Campodipietra.
Il progetto del comune di Campodipietra, che ha un importo totale di 69.348,00 euro, ha come obbiettivo quello di allestire\potenziare\ampliare dei punti di prossimità distribuiti sul territorio a servizio delle utenza fuori dal centro abitato.

Comune di Cercemaggiore
Il comune di Cercemaggiore, che ha un importo totale di 30.000,00, ha l’obiettivo di installare un sistema di video sorveglianza permanente con l’installazione di videocamere a circuito chiuso che verranno ubicate nei punti strategici per monitorare il territorio e contrastare il fenomeno di abbandono rifiuti.

Comune di Campolieto
Il comune di Campolieto, che ha un importo totale di 72.393,66, ha come obbiettivo quello di potenziare il centro di raccolta comunale attrezzandolo per il posizionamento dei cassoni scarrabili.

Risultati

Il progetto si concluderà nei prossimi mesi , per adesso, i nostri sopralluoghi ci hanno consentito solo di raccogliere documentazione relativa alla progettazione delle isole ecologiche (progetti, planimetrie). In tutti i comuni considerati attualmente la raccolta differenziata è già attiva ma con isole ecologiche inadeguate. Quindi necessita al più presto la realizzazione di quelle previste dal progetto. Abbiamo somministrato dei questionari ad un campione di cittadini ed aziende/esercizi commerciali di ciascuno dei comuni coinvolti ed è emerso che la popolazione è consapevole dell'importanza della raccolta differenziata, che la maggior parte riesce ad effettuarla senza difficoltà e che non tornerebbe al vecchio metodo di smaltimento dei rifiuti indifferenziato. Quindi tutti aspettano con ansia la fine dei lavori.

Punti di debolezza

I lunghi tempi burocratici sono un problema per l'attuazione di qualsiasi progetto. Le amministrazioni comunali con cui ci siamo relazionati sono molto attive ma, ciononostante,dalla presentazione del progetto all'attuale realizzazione sono già trascorsi circa due anni e questo è dovuto al fatto che l'iter di elaborazione progettuale e poi di approvazione ed erogazione dei fondi è molto lungo.

Punti di forza

Riteniamo importante innanzitutto che si garantisca ai cittadini la possibilità di svolgere la raccolta differenziata nel modo migliore. Abbiamo apprezzato che non sia stata pensata e progettata un'unica isola ecologica da costruire identica in tutti i comuni ma che, invece, ognuna di esse sia differente dalle altre, così che ciascuna rispetti la specificità del territorio in cui sorge e le sue esigenze. Inoltre in questo modo si riduce l'impatto ambientale il più possibile.

Rischi

Ad eccezione della lunga durata dei tempi burocratici di tutte le fasi, dall'assegnazione dei fondi alla realizzazione delle isole ecologiche, il progetto non ha incontrato particolari problemi.Non dovrebbero sussistere condizioni che mettano in pericolo il raggiungimento degli obiettivi del progetto ma esiste sempre il rischio che la raccolta differenziata non venga sempre svolta con precisione e scrupolosità. Quindi, vorremmo suggerire alle amministrazioni dei comuni coinvolti di continuare a pubblicizzare l'importanza del differenziare i rifiuti e del loro riutilizzo, sia rivolgendosi agli studenti di tutte le età, sia agli adulti e, magari, incrementando il coinvolgimento della popolazione nella raccolta differenziata e nel riciclo dei rifiuti proponendo attività ludiche. Per esempio concorsi in cui si chiede di realizzare opere di artigianato con materiali riciclati, oppure qualche giornata di giochi e gare dedicata al tema della differenziata per bambini e ragazzi. Iniziative che, peraltro, qualche comune ha già messo in atto ma che, secondo noi, devono continuare ad essere svolte.
Infine, chiediamo alla amministrazioni comunali coinvolte di portare avanti con successo e determinazione gli altri step del percorso che hanno intrapreso, il quale mira a ridurre sempre maggiormente la quantità di rifiuti prodotti, differenziando ulteriormente( alluminio, separazione di carta e cartone), riducendo la produzione di plastica, e producendo compost con l'umido. Perchè l'obiettivo deve essere: Rifiuti Zero!

Soluzioni e Idee

Per il progetto monitorato suggeriamo solo di sollecitare la rapidità di esecuzione dei lavori, in modo che ciascuno dei comuni coinvolti abbia un'area organizzata ed efficiente per la raccolta differenziata e proponiamo di incentivare l'attenzione della popolazione nel differenziare, rendendone più evidenti i vantaggi economici.
MA IL NOSTRO OBIETTIVO VA OLTRE IL PROGETTO CHE STIAMO MONITORANDO!
L'esperienza condotta grazie ad Ascuoladiopencoesione ci ha fatto capire l'importanza dei dati aperti e ci siamo dovuti confrontare con la nostra realtà regionale, quella del Molise, dove non esiste un portale opendata per i diversi settori della P.A. Le amministrazioni garantiscono la trasparenza rendendo pubblici i documenti prodotti, ma quasi sempre in pdf, mentre mancano dataset aperti e disponibili ai cittadini che vogliano consultarli. In seguito all'Opendata Day e all'incontro con il Dott. Di Chiara, esperto di Opencoesione Sicilia, dal quale stiamo ricevendo grande aiuto e collaborazione, la nostra scuola, l'IPSASR di Riccia, insieme all'ITAS "S. Pertini" di Campobasso e agli altri istituti che vorranno collaborare con noi a questo progetto, ha deciso di sollecitare la Regione Molise ed altri enti del territorio a creare un NON-Portale open data analogo a quello creato in Sicilia. Grazie alla collaborazione del Comune di Jelsi sono già stati presi dei contatti per rendere possibile il non -portale, la cui realizzazione non dovrebbe essere molto complessa ed economicamente onerosa per la P.A., visto che, a quanto pare, almeno una parte dei dati da inserire ci sarebbe già, ma bisognerebbe organizzarli in dataset e renderli pubblicabili.

Metodo di indagine

Come sono state raccolte le informazioni?

  • Raccolta di informazioni via web
  • Visita diretta documentata da foto e video
  • Intervista con l'Autorità di Gestione del Programma
  • Intervista con gli utenti/beneficiari dell'intervento
  • Intervista con altre tipologie di persone
  • Intervista con i soggetti che hanno o stanno attuando l'intervento (attuatore o realizzatore)
  • Intervista con i referenti politici

Dott. Michele Mazzocco, Assessore del Comune di Jelsi, capofila della rete di progetto;
Dott. Antonio Panichella, Progettista del Comune di Riccia per la realizzazione di un'area per la raccolta differenziata e di altre azioni finalizzate a migliorare la gestione dei rifiuti urbani;
Dott. Massimo Pillarella, Autorità di gestione del POR FESR ed FSE 2014 – 2020;
Dott.Francesco Monaco, Responsabile delle Politiche di Coesione ANCI;
La popolazione di Jelsi, Cercemaggiore, Campodipietra, Campolieto, Gildone, San Giovanni in Galdo e quella di Riccia.

Domande principali

Risposte principali