REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
COMUNE DI POGGIARDO - SISTEMA MUSEALE DI VASTE-POGGIARDO

Inviato il 12/03/2021 | Di purpette63

Descrizione

Il progetto intende riqualificare e valorizzare un'ampia area di interesse storico e artistico con l’obiettivo di renderla patrimonio di tutti, per dare concretezza alla cultura del conoscere, continuando a custodire con cura e promuovere con intelligenza quell' immensa ricchezza al punto da renderla preziosa eredità per i posteri. Valorizzare i beni e le attività culturali è, quindi, un passo essenziale per l'incremento dell'attrattività territoriale, una maggiore coesione sociale e un miglioramento della qualità della vita dei residenti, obiettivi questi raggiungibili solo intervenendo in maniera sistemica sui numerosi beni sparsi sul territorio. La parola d'ordine è quindi fare rete, agire in sinergia, creare occasioni per incentivare l'economia dei diversi settori produttivi.

Cosa abbiamo scoperto

Avanzamento

Il Progetto, realizzato nei tempi previsti, è il frutto di una fattiva collaborazione tra il soggetto programmatore (REGIONE PUGLIA) e il soggetto attuatore (COMUNE DI POGGIARDO), che risulta essere al contempo il soggetto beneficiario. Il coinvolgimento dell'Università del Salento ha contributo enormemente ad impreziosire l'intera opera, la cui realizzazione risponde pienamente all’obiettivo specifico dell’intervento: “Valorizzare i beni e le attività culturali quale vantaggio comparato delle Regioni italiane per aumentarne l'attrattività territoriale, per rafforzare la coesione sociale e migliorare la qualità della vita dei residenti”. Pertanto oggi a distanza di anni l'area archeologica, grazie alle opere di recupero e all'introduzione della tecnologia e della multimedialità risulta inserita in un sistema, il SMVP, ufficializzato giuridicamente con delibera comunale.

Risultati

Intervento molto utile ed efficace - Gli aspetti positivi prevalgono ed è giudicato complessivamente efficace dal punto di vista dell'utente finale

La realizzazione del Progetto relativo al Sistema museale di Vaste – Poggiardo ha il merito di aver ridato valore ad un enorme complesso di documentazione che testimoniando uno spaccato della storia di questo importante centro, dalla protostoria ai giorni nostri, ha contribuito a rafforzare l’identità di una terra ricca di cultura e tradizioni.
I molteplici risultati relativi alla riqualificazione dell’area museale hanno consentito, perciò, all’intera comunità di:
- conoscere e valorizzare gli aspetti culturali, scientifici, educativi dei beni presenti nel sito;
- realizzare sistemi di fruizione integrata da parte di diversi target di visitatori ( stranieri, residenti, studenti,...); - promuovere il territorio mediante l’organizzazione di visite guidate, attività didattiche, eventi culturali, manifestazioni finalizzate alla valorizzazione del sistema;
- supportare la progettazione e realizzazione di attività di marketing e promozione mirate a diversi target di mercato - gestire spazi informativi, quali bookshop, vetrine espositive di prodotti e servizi di aziende locali, commercializzazione di gadget con specifico riferimento al sistema museale;
- supportare le attività didattiche dell’Università del Salento e di altri enti di ricerca pubblici e privati.
La positività dell’esperienza progettuale è ribadita dal dott. Ciriolo, intervistato in rappresentanza dell’amministrazione comunale di Poggiardo: “L’obiettivo dell’amministrazione di intendere i beni culturali non in maniera isolata, ma come parte integrante di un autentico sistema museale ed espositivo integrato è stato pienamente raggiunto, valorizzando al contempo l’intero sistema territoriale”.
Anche i cittadini del comune, diretti fruitori dell’opera, hanno dichiarato che la riqualificazione dell’area ha avuto effetti positivi non solo dal punto di vista economico, ma anche e soprattutto dal punto di vista culturale, grazie all’impegno assunto da parte dell’Università del Salento a collaborare, attraverso la ricerca, con istituzioni ed enti pubblici e privati per lo sviluppo e la promozione di tutto il Salento. Risale al 1980 l’avvio di una sistematica collaborazione dell’Università, quando, in seguito alla spinta dell’ingegnere Gianni Carluccio, l’archeologo Francesco D’Andria comprese le straordinarie potenzialità archeologiche del sito di Vaste e, nel 1981, impiantò il primo “cantiere scuola” di archeologia nell’ambito di una Convenzione stipulata tra Università di Lecce, Scuola Normale Superiore di Pisa ed Ecole Française di Roma.

Punti di debolezza

Il Progetto, realizzato in maniera capillare e puntuale ed in linea con quanto programmato, ha tuttavia trascurato un aspetto molto importante: collegare fattivamente l’attività culturale del Museo all’attività economica del “souvenir”. Il piacevole ricordo della giornata culturale appena trascorsa o un regalo da donare a parenti ed amici, oltre a prolungare le sensazioni vissute passeggiando tra le opere d’arte, rappresenta un significativo aspetto economico da non trascurare.

Punti di forza

Il Progetto ha avuto il merito di creare il "sistema territorio", intendendo con questa espressione la ricchezza insita in ogni "bene" presente sul territorio, che è lì, fermo da millenni in attesa di riprendere vita proprio dalla relazione con altri "beni". La forza risiede nel dare un soffio vitale a ciò che sembra morto, ma che racchiude l'anima, lo spirito di un intero popolo. Il Progetto ha garantito in maniera continuativa all’utenza visite guidate programmate, su richiesta e con guida esterna, assicurando la fruizione dell’intero SMVP con l’ausilio di personale altamente qualificato in grado di relazionarsi sia in lingua madre, che in lingua inglese. L'intervento ha, inoltre, complessivamente migliorato il contesto territoriale, portando vantaggi diretti a tutti i servizi ricettivi, come risulta dalla nostra indagine. Da un’intervista rivolta ai titolari di attività ricettive è emerso che gli introiti economici sono lievitati proprio dopo la riqualificazione dell’area museale, in quanto il flusso turistico italiano e straniero è aumentato, apportando quindi maggiore vivacità all’economia del paese. Tutto questo grazie ad una riqualificazione che ha tenuto conto di ogni tipo di utente, rendendo la visita all’area museale adatta a persone con disabilità (sono presenti ascensori, rampe, testi in braille, bagni specifici, ...), a famiglie, a persone straniere (i servizi sono forniti in lingue diverse dall’italiano), ad amanti della tecnologia che si interfacciano con modalità innovative.

Rischi

Purtroppo il lungo periodo del lockdown ha portato a delle conseguenze devastanti: l’area che fino ad un anno fa era ben curata e pullulante di vita, ora è coperta di erbacce. Un museo vive se è aperto al visitatore: se tale situazione dovesse continuare potrebbero andare perduti molti dei risultati raggiunti. Il colpo di grazia è comunque arrivato con la caduta dell’amministrazione comunale e lo scioglimento dell’associazione che aveva in gestione l’area museale. Si spera nei decisori politici, nelle loro azioni e soprattutto nel buon senso dell’intera comunità di Poggiardo, che ha il DOVERE di proteggere il tesoro che è in suo possesso.

Soluzioni e Idee

Sarebbe auspicabile che le varie amministrazioni continuassero a monitorare lo stato di salute del sito con interventi repentini ed efficaci, in grado di migliorarne la fruizione e al contempo di inserirlo in maniera sempre più incisiva nel "sistema economico territoriale".

Risultati e impatto del monitoraggio

Diffusione dei risultati

  • Facebook
  • Instagram
  • Eventi territoriali organizzati dai team

Connessioni

  • Responsabile settore affari generali, Poggiardo

Contatti con i media

  • Giornali Locali

Contatti con le Pubbliche Amministrazioni per discutere i risultati del Monitoraggio

  • Risposta parziale

Descrizione del caso

I soggetti che hanno gestito il progetto da noi monitorato sono stati coinvolti positivamente dal nostro monitoraggio civico, manifestando apprezzamento per l'indagine da noi condotta, in quanto ha confermato le loro aspettative: fare sistema contribuisce alla ricchezza del territorio.

Metodo di indagine

Come sono state raccolte le informazioni?

  • Raccolta di informazioni via web
  • Intervista con gli utenti/beneficiari dell'intervento
  • Intervista con i soggetti che hanno o stanno attuando l'intervento (attuatore o realizzatore)

Nella nostra ricerca sono stati intervistati i gestori delle attività ricettive del territorio con lo scopo di verificare se la realizzazione dell’opera abbia o meno influito sull’economia del paese. Si è intervistato, poi, un rappresentante dell’amministrazione comunale, il dott. Ciriolo, per conoscere la genesi e l’iter progettuale.

Domande principali

Le due domande principali rivolte ai gestori delle attività ricettive sono state:
1. Secondo lei, dopo la riqualificazione del sito si è avuta una maggiore presenza turistica nel territorio”?
2. Quali servizi traggono maggiori vantaggi economici?

Risposte principali

La maggior parte degli intervistati ha ribadito che la riqualificazione del sito ha garantito una maggiore presenza di turisti, sia italiani e sia stranieri, consentendo alle strutture ricettive di trarre significativi vantaggi economici.