REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
RECUPERO E CONSERV. EX DISTILLERIA CASA DE GIORGI RECUPERO FABBRICATO II STRALCIO SAN CESARIO DI LECCE

Inviato il 6/03/2024 | di artigiani dello spirirto

Cosa abbiamo scoperto

Obiettivi del Progetto

Il team "Artigiani dello spirito" si sta occupando di monitorare il progetto di recupero della Ex-Distilleria De Giorgi, situata nel centro urbano del comune di San Cesario di Lecce. Gli obiettivi del progetto monitorato, i cui lavori sono stati finanziati con il Fondo per lo Sviluppo e la Coesione relativo alla Programmazione 2007-2013, sono legati alla "promozione della competitività, dell'innovazione e dell'attrattività delle città e delle reti urbane attraverso la diffusione di servizi avanzati di qualità, il miglioramento della qualità della vita e il collegamento con le reti materiali e immateriali". La natura del progetto è quella del restauro, inserito nel tema dei progetti integrati per la rigenerazione urbana e rurale nell’ambito del tema più ampio di cultura e turismo.
Il progetto riguarda il restauro di un complesso industriale di una distilleria le cui attività sono del tutto terminate nel 1999; gli obiettivi considerati come prioritari per il recupero di questo bene sono stati due. Innanzitutto attuare un’azione di recupero del patrimonio archeo-industriale che tale edificio rappresenta nella realtà territoriale della Terra d’Otranto, e quindi farlo conoscere alle nuove generazioni, visto che l’attività della distillazione rappresenta la memoria e l’identità della comunità del comune di San Cesario di Lecce, noto anche come il “paese delle distillerie”. D’altra parte un ulteriore obiettivo è stato quello di restituire alla comunità cittadina un luogo appartenente alla propria memoria storica, che potesse diventare contenitore culturale e luogo di riferimento per l’aggregazione sociale, nonché per la promozione di un turismo culturale legato al patrimonio delle antiche produzioni industriali.

Giudizio

Il giudizio complessivo sul progetto di recupero della Ex-Distilleria De Giorgi, deve tenere conto di diversi aspetti che ne hanno permesso l’attuazione. Principalmente il processo di patrimonializzazione, avvenuto nel 2011-2012, che ha reso questo edificio bene patrimoniale del Comune di San Cesario di Lecce, con la conseguente possibilità di accesso a risorse pubbliche per azioni di intervento per il suo recupero; ma, negli anni precedenti, fondamentali sono state le attenzioni della P.A., soprattutto del sindaco Salvatore Capone, in carica in quegli anni per il secondo mandato consecutivo (1997-2002) e i lavori di studio e ricerca compiuti da parte di esperti del patrimonio archeo-industriale, in particolare l’arch. Antonio Monte, che hanno permesso di riconoscerne il grande valore storico e culturale. In seguito a questi avvenimenti è stato possibile avviare il percorso per ottenere il Vincolo di Tutela e il riconoscimento di questo edificio quale “Bene di interesse particolarmente importante” da parte della Direzione Regionale per i Beni Architettonici e Paesaggistici della Puglia (D.co L.vo n°490 del 29.10.1999), ottenuto il 6.7.2005. Da queste due importanti tappe sono poi partite diverse fasi di interventi, che si sono susseguite e che hanno permesso un graduale recupero delle varie parti dell’edifico, costituito da un complesso piuttosto ampio. Il processo di recupero così come si presenta oggi deriva da due interventi principali: il primo è del 2012 (risorse del PO-FESR 2007-2013) per il recupero del giardino storico e di alcuni ambienti annessi; a questo è seguito l’intervento oggetto di questo monitoraggio che si è svolto nell’anno 2016-2017 (risorse del FSC 2007-2013) e ha riguardato il corpo principale della fabbrica. Pertanto se si considera lo stato di abbandono e degrado, in particolare di alcune parti dell’edificio, ormai in disuso da molto tempo, il giudizio sugli interventi realizzati è sicuramente positivo, nonostante risulta evidente che non si possono considerare del tutto terminati i lavori per un completo recupero del bene.

Punti di debolezza

Un punto di debolezza del progetto monitorato, ma anche degli altri già conclusi, è il fatto che hanno richiesto tempi lunghi di realizzazione. Inoltre alcuni degli obiettivi prefissati non sono stati pienamente raggiunti. In particolare uno di essi era quello della creazione di un Museo dell’alcol, che ancora oggi non ha visto la sua concretizzazione. Durante l’intervista all’architetto Monte, esperto di archeologia industriale che ha curato gli studi, i lavori di ricerca e di progettazione relativi alla Distilleria De Giorgi, riguardo a questo punto, è emerso che purtroppo la realizzazione di tale progetto richiede ancora molto tempo, anche a causa di una cultura in tal senso non ancora abbastanza consolidata soprattutto nel Meridione, visto che in altre realtà del centro-nord Italia esistono invece diversi esempi di edifici industriali recuperati e diventati musei dedicati alla produzione industriale. Ci fa ben sperare il fatto che a Maglie, una città vicina a San Cesario di Lecce, si sta per inaugurare un museo legato alla produzione artigianale che potrebbe essere uno stimolo significativo per creare una rete museale, all’interno della quale la Distilleria di San Cesario potrebbe avere un ruolo importante.

Punti di forza

Il lavoro di ricerca compiuto dal team “Artigiani dello spirito” sul progetto di recupero della Distilleria De Giorgi di San Cesario di Lecce ha fatto emergere alcuni elementi importanti che rappresentano la fortuna di questo esempio di archeologia industriale nel sud dell’Italia. In particolare già a partire dal 1997 è stato avviato un Protocollo d’intesa tra il Comune di San Cesario di Lecce e Facoltà dei Beni Culturali, CNR-IsCOM poi IBAM di Lecce per avviare studi di ricerca, valorizzazione e progettazione del complesso della fabbrica della Distilleria. In seguito si è ottenuto, grazie a questi studi e lavori di ricerca, il riconoscimento del vincolo di tutela nel 2005, che ha permesso di proteggere l’intero patrimonio immobiliare e mobiliare relativo all’edificio. Successivamente è stata importante la patrimonializzazione della fabbrica avvenuta nel 2012, grazie alla donazione da parte della Fondazione Semeraro dell’intero complesso architettonico, al Comune di San Cesario di Lecce, dopo che la Fondazione lo aveva acquisito all’asta in seguito al fallimento della ditta De Giorgi. Tutti questi eventi e l’attenzione continua da parte di tutte le Amministrazioni comunali che si sono succedute negli anni, dal 1997 fino ad oggi con i vari sindaci (Salvatore Capone 1997, Cesare Antonio Serra 2002, Antonio Cosimo Girau 2007, Andrea Paolo Filippo Romano 2012, Fernando Coppola 2017, Giuseppe Distante 2022, attuale sindaco), rappresentano i punti di forza del progetto e ne rendono più apprezzabile la sua efficacia. Inoltre l’attuale Amministrazione, così come è emerso nell’intervista che il team ha rivolto al sindaco avv. Giuseppe Distante e all’assessore alla cultura prof.ssa Anna Luperto, ha avviato ulteriori progetti per la valorizzazione della Distilleria De Giorgi, in particolare la realizzazione di un archivio del patrimonio di documenti e beni mobili presenti nell’edifico, che contribuirà ad accrescere il valore stesso del bene.

Suggerimenti

L’efficacia del progetto, e dunque il miglioramento della sua attrattività come polo per un turismo culturale legato alla distillazione, potrebbe aumentare potenziando il sistema dei trasporti di collegamento con la città di Lecce, vicinissima al comune di San Cesario e importante centro turistico per il Salento. Migliorare i collegamenti per raggiungere la sede della Distilleria è comunque una delle idee progettuali per il futuro, esposte dal sindaco durante l’intervista. Inoltre, sarebbe opportuno promuovere attività culturali finalizzate a coinvolgere soprattutto un numero sempre maggiore di giovani. Ma per rafforzare la coesione sociale e migliorare la qualità della vita dei residenti, come previsto dall’obiettivo specifico QSN, sarebbe importante rendere sempre più accessibile la struttura, soprattutto l’area del giardino, o parco urbano, per far sì che questo luogo diventi per i giovani un reale punto di riferimento e di aggregazione sociale. Questa esigenza è emersa chiaramente dalle risposte al questionario che il team degli Artigiani dello spirito ha rivolto alla popolazione scolastica del comune di San Cesario, in particolare alunni e alunne della scuola secondaria di 1° grado e loro famiglie; si tratta quindi un target piuttosto giovane, che ha espresso il desiderio di potersi recare in Distilleria anche per passeggiare e incontrare amici, o comunque trascorrere il tempo libero. Questa esigenza, esposta al sindaco, appare, secondo la sua risposta, che possa concretizzarsi.