REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
DEMOLIZIONE E RICOSTRUZIONE DEL POLOSCOLASTICO L. MONTINI DI VIA SCARANO

Inviato il 15/01/2025 | Di Team Applicati | @applicati4g

Cosa abbiamo scoperto

Obiettivi del progetto

Il progetto di monitoraggio riguarda la demolizione e la ricostruzione dell’ Istituto Comprensivo Statale Leopoldo Montini, situato nel quartiere CEP di Campobasso. Si tratta di un'iniziativa di fondamentale importanza, poiché la scuola rappresenta un punto di riferimento per la comunità locale e per l'educazione dei ragazzi. Questo progetto è fondamentale non solo per migliorare la sicurezza e l'efficienza degli edifici scolastici, ma anche per offrire ai futuri studenti un ambiente di apprendimento più moderno e funzionale. Monitorando il processo, ci assicuriamo che venga rispettato il cronoprogramma, che i lavori siano conformi alle normative e che la qualità della costruzione risponda agli standard richiesti. L’obiettivo principale è raccogliere e analizzare dati oggettivi, per poi condividerli con i cittadini, affinché ogni fase del progetto sia comprensibile e trasparente. Durante il monitoraggio abbiamo raccolto dati presenti nelle documentazioni ufficiali fornite dal comune di Campobasso, conducendo interviste con diversi soggetti coinvolti nel progetto, come i responsabili della gestione dei lavori, i quali ci hanno fornito dati tecnici sullo stato di avanzamento e le difficoltà incontrate, e i rappresentanti delle istituzioni locali, tra cui il sindaco. Tra gli aspetti più significativi del progetto, emergono sia punti positivi che alcune criticità, emerse prevalentemente dai vari colloqui tenuti con genitori e alcuni cittadini della zona circostante, che ci hanno espresso preoccupazioni riguardo la tempistica e la comunicazione.
Gli obiettivi principali del progetto sono:
1. Migliorare la sicurezza strutturale dell’edificio scolastico, adeguandolo alle normative di sicurezza e prevenzione dei rischi, per garantire un ambiente sicuro per studenti, insegnanti e personale.
2. Rinnovare la struttura della scuola in modo che l’edificio sia conforme agli standard edilizi e normativi moderni.
3. Assicurare un monitoraggio trasparente e costante dei lavori, per verificare che il progetto venga realizzato secondo il cronoprogramma stabilito, rispettando i costi e le specifiche previste, e per rispondere prontamente a eventuali problemi o ritardi.
Il monitoraggio di questo progetto ha dimostrato l’importanza di un controllo continuo e trasparente delle fasi di lavoro. Quest’ultimo non si limita alla sola ristrutturazione fisica dell'edificio, ma si estende all'opportunità di migliorare la qualità educativa della scuola e la sicurezza dei suoi abitanti.
Abbiamo scattato delle foto delle interviste da noi attuate e della visita diretta al cantiere in corso, le quali mostrano lo stato attuale dei lavori.

Attività previste

Il progetto di rigenerazione urbana prevede la demolizione e la successiva ricostruzione del polo scolastico "Montini" nel Comune di Campobasso. Le attività principali consistono nella gestione delle fasi di progettazione, direzione dei lavori e monitoraggio dell'avanzamento del cantiere. In particolare, il processo prevede una prima fase di demolizione dell'attuale complesso scolastico, che doveva concludersi entro il 31 dicembre 2023, come da cronoprogramma. Successivamente, hanno preso il via i lavori di ricostruzione dell'edificio, seguendo il progetto esecutivo già approvato. Durante tutte le fasi, sarà effettuato un costante monitoraggio per garantire la conformità del lavoro alle specifiche progettuali e alle normative stabilite dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Un aspetto cruciale del progetto è il rispetto delle scadenze stabilite dal PNRR, in particolare per quanto riguarda la certificazione finale delle opere, che dovrà essere completata entro il 30 giugno 2026 obiettivi principali del programma e dovrà essere rispettato per garantire il buon esito dell'intervento e l'ottenimento dei finanziamenti previsti.

Origine del progetto

Il progetto in questione è stato avviato tramite una determinazione dirigenziale a contrarre (1025 del 06/04/2021). La procedura di gara per l'affidamento della progettazione è data ad una procedura aperta prevista dall'art. 60 del codice dei contratti pubblici (d.lgs. 50/2016). Il bando di gara per l'affidamento della progettazione definitiva ed esecutiva è stato pubblicato per 30 giorni a partire dall'invio al Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea. I soggetti interessati nella definizione del progetto: la Commissione Giudicatrice (Presidente: dott. Nicola Sardella (Dirigente dell’Area Risorse). componente: ing. Antonio Abbazia (funzionario tecnico del settore LL.PP.). componente: dott. Daniele Marchesani (istruttore tecnico del servizio mobilità).Segretario verbalizzante: dott. Daniele Marchesani (istruttore tecnico del servizio mobilità).; RUP (responsabile unico del procedimento) (arch. Paola Lozzi.); l’Ente Comunale di Campobasso; Ministero dell'Interno; aziende e operatori economici.

Soggetti Beneficiari

Il progetto di ricostruzione del polo scolastico non rappresenta solo un’opera infrastrutturale, ma un investimento importante per il futuro della comunità. Gli studenti, primi beneficiari, avranno accesso a spazi moderni e sicuri, che favoriranno una formazione di qualità. I docenti, al contempo, potranno operare in un ambiente idoneo e all’avanguardia, valorizzando il proprio lavoro e migliorando i metodi di insegnamento. La città e gli abitanti del quartiere trarranno vantaggio dalla rinascita di un luogo centrale per la vita comunitaria attraverso l’aumento del decoro urbano e del valore immobiliare.
In questo contesto, alcune tipologie di persone potrebbero rimanere escluse dai benefici diretti. Ad esempio, chi non ha legami con il sistema educativo, come adulti senza figli o persone anziane che non utilizzano spazi scolastici, potrebbe essere meno coinvolto. Inoltre, chi vive in altre zone della città o ha priorità differenti potrebbe non sentirsi toccato dal progetto.

Contesto

Il 17 novembre 2017, durante le lezioni nel laboratorio di scienze della scuola Montini di via Scarano, si verificò un crollo parziale del solaio, con mattoni e calcinacci che caddero vicino alla cattedra, senza ferire nessuno. L'edificio, già oggetto di uno studio di vulnerabilità con esito
negativo, finì sotto inchiesta dalla Procura di Campobasso. A seguito dell'incidente, il Comune sospese le attività didattiche per due giorni per garantire la sicurezza e permettere i controlli tecnici; due giorni che sono diventati ben sette anni.
La dirigente scolastica, Agata Antonelli, aveva già sollecitato misure di sicurezza e il trasferimento temporaneo delle lezioni, ma il Comune non aveva fornito tutte le certificazioni richieste. L’incidente riaccese il dibattito sulla sicurezza dell’edificio, con l’opposizione politica e delle famiglie che chiedevano l'abbattimento e la ricostruzione della scuola, mentre il Comune provvedeva ad interventi di miglioramento sismico, che però non avrebbero risolto completamente le criticità. Nel frattempo gli studenti vennero trasferiti in altra sede nella zona industriale di Campobasso. Questo spostamento ha causato disagi significativi: gli studenti e le famiglie hanno dovuto affrontare problemi logistici dovuti alla distanza della nuova sede, alla mancanza di adeguati spazi e alla difficoltà di adattamento degli ambienti scolastici.
La ricostruzione della scuola "Montini" è ora una priorità per risolvere questi problemi. Restituire una scuola sicura e moderna al quartiere permetterebbe di recuperare un importante punto di riferimento sociale ed educativo, migliorare la qualità dell'istruzione, rinvigorire la comunità e valorizzare il territorio. Inoltre, la nuova scuola sarebbe fondamentale per ridurre i disagi logistici e rafforzare il senso di coesione sociale. Dopo anni di discussioni, nel 2024 sono iniziati finalmente i lavori di ristrutturazione. Il 12 dicembre 2024, si è tenuta la cerimonia della posa della prima pietra per il nuovo Istituto Comprensivo "Montini". Il nuovo edificio, che ospiterà le classi della scuola media, primaria e dell’infanzia, ha un costo complessivo preventivato di 12.684.976,60 euro.

Avanzamento

I lavori di ricostruzione sono iniziati il 12 dicembre 2024, sebbene siano stati riscontrati alcuni ritardi, come ci ha comunicato il geometra Luigi Nocerino, lo stato di avanzamento non subirà rallentamenti e il completamento dei lavori è previsto nei tempi stabiliti. Per quanto riguarda i finanziamenti, la situazione è stabile e sembra che l'importo previsto sia sufficiente. Non è chiaro se in futuro saranno necessari ulteriori fondi. Secondo il cronoprogramma, la struttura sarà pronta e accessibile entro la fine del 2026.

Risultati

Il progetto di demolizione e ricostruzione sta procedendo a buon ritmo e i lavori sono già ben avviati. Sono stati progettati tre edifici principali: il plesso scolastico, l'auditorium e la palestra, destinati ad ospitare circa 1000 ragazzi. Attualmente, gli operai stanno lavorando intensamente per completare la struttura e offrire a tutti i ragazzi del quartiere Cep una nuova scuola, in una zona che ne aveva grande bisogno. I fondi sono stati gestiti correttamente, rendicontati e utilizzati come previsto, e il progetto sta rispettando le tempistiche e i vincoli stabiliti. L'intero percorso, sia burocratico che finanziario, è stato trasparente e senza intoppi, con il progetto che sta già dando i frutti sperati. Oltre al beneficio diretto per gli studenti, la costruzione ha coinvolto anche la popolazione locale, con una ricaduta positiva sull’occupazione e sul supporto all’interno del cantiere. Pertanto, i risultati finora sono assolutamente soddisfacenti e il giudizio generale sul progetto è molto positivo.

Punti di debolezza

La struttura che stiamo monitorando, una volta completati i lavori, risulterà di notevoli dimensioni e comprenderà tre unità distinte (il plesso principale, la palestra e l'auditorium). Ciò potrebbe costituire un punto di debolezza perché questa espansione, sebbene rappresenti un grande vantaggio in termini di funzionalità e spazi disponibili, comporterà inevitabilmente un aumento significativo dei costi di gestione e mantenimento. Di conseguenza, sarà necessario prevedere risorse aggiuntive per far fronte a tali oneri, con la conseguente necessità di reperire ulteriori finanziamenti per sostenere la struttura a lungo termine e garantirne il buon funzionamento.

Punti di forza

Il progetto di demolizione e ricostruzione della scuola "Leopoldo Montini" presenta diversi punti di forza che potranno caratterizzarne la buona riuscita. In primo luogo la fase di progettazione è stata ben curata, con un'accurata analisi delle necessità della scuola e una chiara definizione degli obiettivi, considerando le esigenza di studenti, docenti e personale. Questo ha consentito una programmazione efficace, minimizzando i disagi durante i lavori. La trasparenza nella comunicazione dei ritardi e la gestione adeguata delle tempistiche hanno contribuito a mantenere alta la fiducia della comunità scolastica nel progetto. Un altro elemento positivo è stata la flessibilità mostrata dai responsabili del progetto, che hanno risposto prontamente alle modifiche richieste dalla scuola, ad esempio ottimizzando gli spazi per favorire una didattica più interattiva. L'attenzione alla sicurezza è un elemento chiave, sia per gli operai che per la sicurezza dell'edificio una volta terminato. La comunicazione tra il Comune e la comunità scolastica è efficace, con aggiornamenti periodici sullo stato dei lavori e il coinvolgimento delle famiglie e degli insegnanti nelle discussioni relative alla progettazione.

Rischi

Da diversi anni si è verificata un'emergenza: l'edificio che ospitava la scuola Montini è stata dichiarata inagibile, motivo per cui gli alunni sono stati trasferiti in un'altra struttura, più piccola e meno attrezzata. Fra poco più di un anno alunni e docenti ritorneranno nell'edificio originario.
I rischi che potrebbero riscontrarsi riguardano in primo luogo lo spazio limitato e la congestione urbana che rendono complessa l'ottimizzazione dell'area. Accessibilità e mobilità sono critiche, con strade strette, carenza di parcheggi e rischi di traffico intenso. Tutto ciò si traduce in un potenziale rischio per la sicurezza degli alunni. Inoltre, il mantenimento di questa struttura è legato alla promozione di una serie di proposte che possono mantenere attivo l'intero quartiere e le zone limitrofe ed evitare così uno spopolamento giovanile che porterebbe ad una riduzione della popolazione scolastica e all'inutilizzo della struttura.

Soluzioni e Idee

Questo intervento edilizio rappresenta un'opportunità per creare un ambiente migliore, più sicuro e moderno, capace di offrire agli studenti spazi adeguati per crescere e imparare. Dobbiamo assicurarci che questo progetto venga realizzato con un approccio che guardi al futuro, puntando su sicurezza, innovazione e sostenibilità. La nuova scuola dovrà rispettare le più recenti norme antisismiche per garantire un ambiente protetto. Sarà fondamentale investire in tecnologie moderne per migliorare la didattica, con aule digitali, connessione Wi-Fi e strumenti interattivi. Anche l’attenzione all’ambiente dovrà essere una priorità, con materiali ecologici, impianti a energia rinnovabile e spazi verdi che rendano la scuola un luogo più vivibile. Inoltre, è essenziale che sia accessibile a tutti, senza barriere architettoniche, per permettere a ogni studente di vivere la scuola senza difficoltà. Questo progetto deve coinvolgere l’intera comunità. Serve la collaborazione tra istituzioni, insegnanti, famiglie e studenti per trasformare la scuola in un modello di eccellenza. Sarà necessario trovare finanziamenti pubblici, creare collaborazioni con aziende e università, e organizzare iniziative per raccogliere fondi e sensibilizzare l’opinione pubblica. Ricostruire una scuola significa costruire il futuro delle nuove generazioni. Non è solo un edificio, ma un luogo in cui si formano le menti di domani. Se lavoriamo insieme, con determinazione e impegno, possiamo rendere questo progetto una grande opportunità per tutti. Facciamo in modo che la scuola sia davvero un posto in cui crescere, imparare e guardare con fiducia al domani.

Metodo di indagine

Come sono state raccolte le informazioni?

  • Raccolta di informazioni via web
  • Visita diretta documentata da foto e video
  • Intervista con l'Autorità di Gestione del Programma
  • Intervista con i soggetti che hanno programmato l'intervento (soggetto programmatore)
  • Intervista con altre tipologie di persone
  • Intervista con i referenti politici

Le persone intervistate sono la sindaca Marialuisa Forte, il vicesindaco Pietro Colucci, il tecnico comunale Luigi Nocerino e la segretaria comunale dott.sa Guglielmi. Sono tutte persone appartenenti al Comune di Campobasso.

Domande principali

DOMANDA AL SINDACO
1. Quali sono state le principali motivazioni che hanno portato alla scelta di demolire la struttura?
DOMANDA AL TECNICO COMUNALE
2. Nella ricostruzione generale ci saranno particolari iniziative per la sostenibilità o per la sicurezza?

Risposte principali

RISPOSTA DEL SINDACO
1. Il comune di Campobasso ha competenza su cinque scuole: Petrone, Colozza, Iovine, D’Ovidio e Montini. Petrone, Colozza e Iovine sono già scuole sicure, scuole nuove quindi non avevano bisogno di interventi. Mentre alla Montini era caduto anche un solaio qualche anno fa, e infatti i ragazzi della Montini sono in una struttura provvisoria nella zona industriale. Quindi la priorità è stata data quando c’erano i soldi del PNRR alla scuola Montini; e ora noi procederemo anche coi lavori della scuola D'Ovidio così tutte e cinque le scuole del comune di Campobasso saranno tutte scuole innovative e in sicurezza.
RISPOSTA DEL TECNICO COMUNALE
2. L’edificio è antisismico, sicuramente cii sarà tutto l'efficientamento energetico, ma tutti i nuovi edifici devono obbligatoriamente rispondere a dei criteri. Abbiamo demolito una scuola vecchia ma era una bellissima scuola per l'epoca in cui fu costruita. Dobbiamo renderla di nuovo una scuola avanzata da un punto di vista didattico, perché è importante anche il luogo in cui si impara. Lo spazio viene considerato il terzo insegnante, quindi studiare, essere a scuola in un bell’ambiente aiuta anche l'apprendimento.