REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
846-GIOCO LEGALE E RESPONSABILE

Inviato il 18/03/2023 | Di Team SMAF Scacco matto alle frodi | @SMAF2022

Cosa abbiamo scoperto

Obiettivi del progetto

Il progetto "846-Gioco legale e responsabile" ha avuto come obiettivo principale quello “di rafforzare i sistemi di business intelligence dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, ente deputato al controllo sul comparto del gioco pubblico in Italia, per identificare ed accertare comportamenti fraudolenti da parte dei giocatori e dei concessionari, nonché analizzare, attraverso un modello statistico, la popolazione dei conti di gioco e individuare i potenziali frodatori, indirizzando efficacemente le attività di controllo”.
Il progetto è particolarmente utile perché il gioco d’azzardo, frequentemente colpito da truffe, rappresenta uno dei principali meccanismi con cui la criminalità organizzata mafiosa ricicla il denaro accumulato con attività illecite.

Attività previste

Il progetto è stato articolato in 4 macro-attività, di cui le prime tre complementari e la quarta trasversale:
-verifica di conformità dei sistemi e degli apparati di gioco;
-gestione e controllo dei sistemi di gioco;
-analisi dei fenomeni di rischio;
-conduzione e manutenzione dei sistemi centrali ed esercizio e gestione della rete di giochi.
Il periodo di sviluppo del suddetto progetto è di 43 mesi, iniziato il 29/11/2018 ed è attualmente concluso, come risulta da quanto riferito dai responsabili dell’ADM e della SOGEI (si allegano interviste), a differenza di quanto invece indicato sul portale Opencoesione sul quale risulta ancora in corso ed ha come data prevista il 30/06/2022.

Origine del progetto

Il progetto nasce nell’ambito del PON Legalità 2014-2020, che prevedeva nell’Asse 1 di “dotare le Amministrazioni Pubbliche centrali e periferiche titolari di funzioni di contrasto alle diverse forme di illegalità di sistemi informativi […] che, attraverso la valorizzazione delle informazioni provenienti da diverse fonti, siano di supporto nelle azioni di contrasto a fenomeni quali frodi, economia sommersa, corruzione ed illegalità, che compromettono fortemente la crescita del sistema economico”.
Il progetto, in particolare, ha avuto origine quando il Ministero dell’Interno – Dipartimento della Pubblica Sicurezza, rappresentato dall’Autorità di gestione del PON “Legalità” 2014-2020, Prefetto Maria Teresa Sempreviva, e l’ADM – Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, rappresentata dal Direttore Centrale Accertamento e Riscossione Dott. Massimo Pietrangeli, hanno stipulato, in data 24 ottobre 2018, un Protocollo d’Intesa per la realizzazione a favore di ADM di un sistema di Business Intelligence e Fraud Management volto a supportare l’attività di analisi delle informazioni relative alle attività di gioco raccolte dai sistemi operazionali e che consenta di identificare e accertare i comportamenti fraudolenti, e indirizzare efficacemente le attività di controllo nell’ambito del gioco con vincita e/o partecipazione in denaro.
È così che, in data 31 ottobre 2018, l’ADM in attuazione di detto Protocollo d’Intesa ha presentato la proposta progettuale dal titolo “846 - Gioco legale e responsabile” per l’importo di € 27.287.144,64 (IVA inclusa). L’importo complessivo è stato finanziato all’87% da PON “Legalità” 2014-2020 (€ 23.739.815,84) mentre il rimanente 13% (€ 3.547.328,80) è stato a carico dell’Agenzia. Il progetto è stato definito dalla SOGEI S.P.A, la società di Information Technology 100% del Ministero dell'Economia e delle Finanze, la quale affianca l’ADM nella realizzazione del sistema previsto.

Soggetti Beneficiari

I soggetti che traggono vantaggio dal progetto sono diversi: in primis l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, che ne è anche beneficiario e che ha rafforzato i propri sistemi di business intelligence, poi ci sono gli organi dello Stato che contrastano i fenomeni criminali che fungono da “agente frenante” per lo sviluppo del Paese (quali l’infiltrazione mafiosa, la corruzione e il condizionamento dell’economia e dell’azione amministrativa), in particolare la Magistratura e le Forze dell’ordine, che ne traggono strumenti utili per “leggere e analizzare” tempestivamente i diversi territori di riferimento al fine di individuare preventivamente fattori di rischio per il sistema economico locale.
Altri soggetti, sono le imprese che operano nel settore del gioco d'azzardo, che ricevono vantaggi dai suddetti sistemi di controllo che impediscono gli atti fraudolenti, e anche i giocatori e la popolazione tutta, che vengono tutelati da possibili truffe, che possono conoscere l’offerta di gioco lecita sul territorio ed eventualmente segnalare esercizi che potrebbero essere non autorizzati, in quanto non visualizzati nell'app Gioco Legale. Infine, il progetto dà vantaggi a tutti gli Enti locali, che possono disporre di applicativi che fornisco loro dati e informazioni relativi agli orari di funzionamento degli apparecchi da gioco, come le Videolottery, ubicati nel proprio territorio comunale.

Contesto

La popolazione italiana, in particolare, quella dei territori delle regioni meridionali, è vittima dell'arretratezza “mantenuta e alimentata” dalla corruzione, dall'illegalità e dal dilagare delle organizzazioni mafiose. Per arginare tali fenomeni, è stato ideato il progetto. Quest’ultimo nasce nell’ambito dell’Asse 1 del PON "Legalità" 2014/2020” che dota le Amministrazioni Pubbliche centrali e periferiche, che hanno le funzioni di contrasto alle diverse forme di illegalità, di strumenti per la lotta alle frodi, alla corruzione e al riciclaggio, che compromettono fortemente la crescita del sistema economico.
Non si rilevano progetti analoghi di contrasto alle frodi nel gioco d'azzardo, ma solo interventi simili, che dotano le Amministrazioni pubbliche di sistemi informativi di business intelligence per contrastare le attività criminali, quali:
- "1200-sistemi evoluti per il monitoraggio e l'aggressione dei patrimoni illeciti del Ministero dell'interno"
https://opencoesione.gov.it/it/progetti/22mint21065mp000000001/

- "437-nuovo sistema di business intelligence dell’INPS"
https://opencoesione.gov.it/it/progetti/22mint21016mp000000001/

- "844-criminal focus area dell’Agenzia per le erogazioni in agricoltura - Agea"
https://opencoesione.gov.it/it/progetti/22mint21077mp000000001/

Avanzamento

Il progetto è concluso e gli strumenti informatici realizzati, che sono: '"Anagrafe dei conti di gioco", "Analisi dei conti di gioco", "S.M.A.R.T.", "Piattaforma Anti-riciclaggio", "CSI - Controllo Siti Illegali", "Frodo Scommesse", "Frodo Poker online, l'app "Gioco legale" e verifiche tecniche ed accertamenti sul territorio, sono già messi in atto.
Fonte: intervista ai responsabili della SOGEI.

Risultati

Il progetto, da quanto si evince dall’intervista all’ing. Danilo Bottone, project manager del progetto per conto dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, ha portato ad un miglioramento nell’enorme settore dell'attività di controllo. Analizzando, infatti, i dati del Libro Blu dell’ADM, si nota come l’avere gli strumenti adeguati aiuta le azioni di controllo, portando a notevoli risultati numerici e ad una migliore collaborazione tra gli enti che garantiscono la sicurezza nel gioco, quali l’ADM, la SOGEI e le Forze dell’Ordine. Inoltre, i prodotti realizzati garantiscono le seguenti utilità.
Il sistema Frodo Scommesse consente l'analisi avanzata delle Scommesse Sportive; vengono proposti indicatori e alert giornalieri, che forniscono un valido contributo alle indagini sul match-fixing.
L'applicazione Frodo Poker online consente di effettuare indagini sul comportamento dei giocatori che si siedono ai tavoli di Poker online. Le analitiche sono focalizzate sul fenomeno della collusion tra giocatori e sul chip-dumping (ad esempio, a scopo di riciclaggio).
L’Analisi dei conti di Gioco è un'applicazione realizzata come strumento di supporto alle attività di monitoraggio sul gioco online. Si compone di prospetti utili ad approfondimenti sugli importi di giocato/vinto e sulle operazioni di movimentazione di prelievo/ricarica effettuate su conto di gioco.
L’applicativo S.M.A.R.T. (Statistiche, Monitoraggio e Analisi della Raccolta Territoriale del gioco fisico) supporta il monitoraggio e l’analisi dei volumi, apparecchi e punti vendita del gioco fisico, fornendo in maniera innovativa e veloce una moltitudine di dati strutturati e aggiornati.
La piattaforma Anti-Riciclaggio supporta ADM nell'attività di contrasto al riciclaggio in diversi ambiti: giocate nella sale Bingo con premi aggiuntivi in fascia oraria di minor affluenza, scommesse Sportive con chiusura anticipata delle quote e giocate ripetute, apparecchi VLT con valore anomalo del rapporto tra importo giocato e introdotto, giocate e movimentazioni sospette nel gioco.
L’applicazione CSI - Controllo Siti Illegali consente la gestione della banca dati dei Siti di gioco illegali, la creazione automatizzata dei Provvedimenti di inibizione e dell'elenco dei Siti da inibire, la trasmissione dei documenti prodotti ai vari soggetti coinvolti nel processo di inibizione.
L’app “Gioco legale”, l’applicativo ufficiale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, mette a disposizione del cittadino una serie di strumenti atti alla verifica della legalità nell’esercizio del gioco. Autenticandosi con SPID. il cittadino, inoltre, può avere accesso alle informazioni relative alla «Lotteria degli scontrini».
Ed infine, verifiche tecniche su giochi e sistemi di gioco, nonché su apparecchi ed esercizi dislocati sul territorio.

Punti di debolezza

Tra i punti di debolezza del progetto, c’è il fatto che i sistemi sono stati realizzati in un periodo storico nel quale alcune tecnologie, quali le IA (intelligenze artificiali), pur esistendo, non erano ancora potenti e scalabili come oggi.
Anche la poca diffusione dei sistemi realizzati è una forte criticità: l’app “Gioco Legale” presenta su Google Play Store una quantità indefinita di circa 1000 download, un numero decisamente troppo basso per un prodotto realizzato grazie a un finanziamento di molti milioni di euro; persino l'applicativo SMART, realizzato per i comuni, non è conosciuto da tutti i sindaci, infatti, dall’intervista al sindaco del comune di Parete, arch. Luigi Pellegrino, abbiamo scoperto che il nostro territorio non è controllato dal suddetto sistema.
In merito all’app “Gioco Legale”, inoltre, si nota come quest’ultima non presenti un sistema efficace di identificazione, lasciando libero accesso anche ai minori: la dichiarazione di essere maggiorenne, necessaria per accedere ai servizi, infatti, è aggirabile con un click sulla voce “Sì, ho più di 18 anni”; per di più, il sistema di mappatura degli elementi utilizzato non risulta facilmente comprensibile, in quanto la legenda esplicativa dei simboli non è di immediata leggibilità.

Punti di forza

Il progetto permette di tutelare e proteggere dalle frodi il settore del gioco d’azzardo, un ambito dove circolano quotidianamente ingenti somme di denaro, che siano esse giocate o vinte. Dunque, prevenire che parte di queste somme vadano in pasto alle organizzazioni mafiose o che il denaro sporco sia ripulito spacciandolo per una casuale e fortunata vincita, permette di contrastare e fermare il problema della criminalità organizzata partendo dalle sue basi. Ciò è, quindi, utile a proteggere l’economia dell’Italia ma soprattutto la sicurezza dello Stato e dei cittadini, ai quali sono offerti prodotti di gioco senza truffe.
I sistemi previsti sono realizzati con tecnologie all’avanguardia, con analisi predittive, che permettono di prevenire gli atti fraudolenti, evitando di intervenire solo quando i fenomeni sono stati già compiuti.

Rischi

Tra i rischi che pensiamo possano presentarsi, c’è in primis lo spostamento delle attività fraudolente e il cambio di direzione delle attività delle mafie, dato dalla sicurezza raggiunta nei territori solitamente avvezzi a tali fenomeni, dirigendo, quindi, i loro interessi verso altri luoghi meno controllati come l’estero.
I prodotti potrebbero non essere all'avanguardia per i nuovi sistemi, che in questo periodo vanno diffondendosi, per guadagnare tramite il gioco; recentemente, infatti, è nato un fenomeno chiamato GameFi che permette, tramite gioco, vincite di denaro (play-to-earn) in criptovalute, seguendo quindi lo stesso sistema e gli stessi pericoli del gioco d’azzardo, tra cui la facile accessibilità ai minori.
Per quanto riguarda la progettazione, secondo l’ing. Bottone dell’ADM, delle future problematiche potrebbero essere le necessarie riformulazioni dei sistemi di indagine in caso di cambio di fattori esterni quali il cambio di norme.

Soluzioni e Idee

Consigliamo di seguire le decisioni già prese in Svizzera per il gioco “offline”, ossia l’obbligo di pagare con carta per poter scommettere, o comunque fornire un’identificazione tramite un documento, in modo da poter controllare e monitorare le transazioni degli importi ed evitare di usare denaro sporco per effettuare riciclaggio.
Altre proposte sono quelle di sollecitare lo Stato a regolamentare i giochi che utilizzano le criptovalute, che possono essere attualmente sfruttate per sistemi illeciti di guadagno, e quella di considerare la creazione di nuovi sistemi di controllo e analisi sulla base delle odierne IA, che potrebbero essere predittive ed efficaci nel caso del riconoscimento di atti illeciti, anche durante il loro svolgimento.
Entrando nei particolari di alcuni applicativi realizzati, consigliamo di applicare un efficace sistema di identificazione (come SPID o l’invio di foto di un documento, strumento già utilizzato da altre aziende quali Google) anche per l’accesso alla mappa delle sedi di gioco autorizzate nell’app Gioco Legale, per rendere più arduo l’accesso ai servizi ai minori.

Risultati e impatto del monitoraggio

Diffusione dei risultati

  • Twitter
  • Facebook
  • Instagram
  • Eventi territoriali organizzati dai team
  • Interviste ai media

Connessioni

  • Project manager del progetto, ADM
  • Responsabile dell'azienda attuatrice del progetto, SOGEI
  • Responsabile dell'azienda attuatrice del progetto, SOGEI
  • Tenente della Guardia di Finanza, Guardia di Finanza
  • Portavoce di una campagna con tematiche relative, Campagna
  • Sindaco, Città di Parete
  • Giornalista, Cronache di Caserta

Contatti con i media

  • Giornali Locali

Contatti con le Pubbliche Amministrazioni per discutere i risultati del Monitoraggio

  • Risposte generiche
  • Promesse concrete

Descrizione del caso

L’impatto è sicuramente positivo, infatti, i responsabili del progetto (SOGEI e ADM) hanno accolto con entusiasmo il nostro lavoro. Ci hanno aiutato e fornito notizie utili al fine di spianare la strada per questo step. Di grande aiuto sono state anche tutte le altre persone che abbiamo consultato.

Metodo di indagine

Come sono state raccolte le informazioni?

  • Raccolta di informazioni via web
  • Visita diretta documentata da foto e video
  • Intervista con i soggetti che hanno programmato l'intervento (soggetto programmatore)
  • Intervista con gli utenti/beneficiari dell'intervento
  • Intervista con altre tipologie di persone
  • Intervista con i soggetti che hanno o stanno attuando l'intervento (attuatore o realizzatore)
  • Intervista con i referenti politici

Abbiamo intervistato i seguenti soggetti:
ing. Danilo Bottone, responsabile ADM e project manager del progetto;
ing. Claudio Teodoro Costa e ing. Daniele Bonanni, responsabili SOGEI, azienda realizzatrice dei sistemi di business intelligence con la quale abbiamo realizzato un incontro aperto;
Don Armando Zappolini, portavoce della campagna “Mettiamoci in gioco”;
Tenente Salvatore Proietto Russo della Guardia di Finanza;
arch. Luigi Pellegrino, Sindaco del comune di Parete;
alunni, genitori e popolazione di Parete e dintorni raggiunti tramite il sondaggio pubblico;
Kount, azienda americana sviluppatrice di sistemi di business intelligence, alla quale abbiamo chiesto un confronto in merito al costo dei loro prodotti, analoghi a quelli del progetto, che non ha potuto diffondere i dati richiesti.

Domande principali

- Quali sono i punti di forza e debolezza del progetto e come questo può migliorare?
- Quali sono i risultati ottenuti dal progetto? Dal vostro punto di vista sono stati utili oppure no?
(Ing. Danilo Bottone, responsabile ADM e project manager del progetto)

- Come è nata l'idea di realizzare i software?
- Da quando tempo la Sogei collabora con l’ADM?
(Ing. Claudio Teodoro Costa e ing. Daniele Bonanni, responsabili SOGEI)

- Il progetto da noi monitorato consiste nella realizzazione di sistemi tecnologici all’avanguardia per contrastare le frodi nel gioco d’azzardo; cosa ne pensate?
- Perché la vostra campagna “Mettiamoci in gioco” è insorta alla pubblicazione dell’app Gioco Legale?
(Don Armando Zappolini, portavoce della campagna “Mettiamoci in gioco”)

- Quali sono le modalità di controllo della Guardia di Finanza?
- Quali sono le conseguenze, dal punto di vista sociale, del gioco d'azzardo illegale?
(Tenente Salvatore Proietto Russo della Guardia di Finanza)

- Ci sono problemi nel comune di Parete riguardanti il gioco d’azzardo e se ci sono quali sono?
- Siete a conoscenza di SMART, lo strumento che permette ai Comuni che lo utilizzano, di monitorare tutti i dati e gli apparecchi utilizzati dai concessionari in regola, al fine di individuare l’illegalità in quest’ambito? Se no, cosa ne pensate?
(Arch. Luigi Pellegrino, Sindaco del comune di Parete)

- Per il nostro percorso formativo stiamo analizzando un progetto che si occupa di realizzare business intelligence per prevenire le frodi digitali nel gioco d’azzardo. Siccome l’azienda Kount si occupa di questo tipo di progetti, potremmo sapere i costi medi di uno dei vostri prodotti?
- Potreste darci informazioni che potrebbero essere utili alla comprensione del funzionamento dei vostri servizi e come condizionano il gioco d’azzardo?
(Assistenza Kount) (tradotto dall’inglese)

Risposte principali

- Tra i punti di forza del progetto c’è quello che non nasce da un upgrade tecnologico, non nasce da una parte dell’Agenzia, né da un’idea del settore giochi, né da un'idea del settore frodi, ma nasce da un'esigenza che è quella di accorciare i tempi di intervento sulle indagini che vengono fatte in alcuni specifici settori critici, anche molto diversi tra loro; fare un'attività di indagine su una sala VLT (sale che offrono gioco attraverso apparecchi collegati alla rete con vincite in denaro) è molto differente dal poker online, quindi la necessità e punto di forza nasce dal fatto di soddisfare questo tipo di necessità e, per fare ciò, si è ragionato insieme e si è andato a creare un prodotto con l’esigenza tecnologica di fare qualcosa all’avanguardia e al passo con i tempi per garantire delle performance adeguate, perché, chiaramente, essendo un sistema che lavora miliardi di dati, esso non può esistere se non con un’infrastruttura alla base molto efficiente. Efficienza necessaria anche per coniugare le esigenze, sia dalla parte dell’investigazione anti frode, che dalla parte operativa dei controlli anche di tipo amministrativo. Altro punto di forza è la collaborazione, oltre alla squadra che ha realizzato il progetto, anche a livello di Agenzia e, quindi, tra tutte le strutture. Un punto di debolezza è pertinente alla logica dei fondi strutturali, perché, secondo me, limitare e forzare il target su alcuni territori (il progetto non è limitato alle regioni meno sviluppate ma è regionale e, quindi, vale in tutta Italia) e in alcuni contesti come quello della legalità, non è corretto perché la criminalità si sposta dove ci sono soldi e, quindi, non ha preferenze geografiche, dunque, di conseguenza ci sono fenomeni che prescindono dalla territorialità e si potrebbe lavorare in maniera più agile e semplice svincolandosi da questo paletto. Noi l’abbiamo fatto, anche se fuori dal programma. Stando stretto al progetto una delle criticità, punti di debolezza, è il fatto che alcune tecnologie quando fu pensato il progetto non fossero mature, parlo di sistemi di IA, che stanno emergendo soprattutto in quest’ultimo momento storico; all'epoca esistevano ma non erano così potenti e scalabili, e questo non ci ha consentito di fare un passo in più, ma non si esclude che si possa fare in futuro e magari realizzare qualcosa che faccia da modello predittivo di alcuni comportamenti, che è un po’ diverso dall’indagare un fenomeno già avvenuto e, quindi, cercare di riconoscere un “pattern” mentre lo stesso sta avvenendo: piuttosto che analizzare la partita di poker conclusa tra 2 giocatori e riconoscere un passaggio di denaro sospetto, dove vince sempre lo stesso a prescindere dalle carte in mano, cosa che Frodo poker ci permette di riconoscere, con l’IA si potrebbero intercettare dei segnali che accendono campanelli d’allarme su quella partita, probabilmente anche mentre la stessa si sta compiendo, prima di riconoscere il pattern di comportamento mappato. Secondo me, è un punto di debolezza del progetto attuale ma anche uno spunto per un evoluzione futura.
- Il progetto è stato molto utile, per l’Agenzia ha permesso un miglioramento nell'attività di controllo che è un settore enorme, infatti, analizzando i dati del Libro Blu dell’Agenzia, si nota come avere uno strumento adeguato che aiuta le azioni di controllo, porti a notevoli risultati numerici (ci sono settori dove l’efficacia dei controlli è nettamente salita). Ma non è solamente questo il risultato: vediamo anche una maggiore collaborazione con le Forze dell’Ordine nell’utilizzo di questi strumenti in attività di indagini più complesse e, quindi, tentare di andare ad intercettare chi è dietro i fenomeni e non chi li sta materialmente compiendo. Per me, quest’ultimo è l’aspetto più importante nell’ambito del contrasto agli illeciti, ma, per delay temporale, analizzare e raccogliere una serie di dati senza strumenti adeguati portava ad intercettare solo l’ultimo attore e non chi aveva iniziato l'attività o chi aveva messo in piedi l’attività criminale.
(Ing. Danilo Bottone, responsabile ADM e project manager del progetto)

- L’idea è nata con l'intento di inibire i siti di gioco d'azzardo. In generale l'idea di realizzare un software per contrastare una frode nasce nel momento in cui sono stati realizzati i software per monitorare il gioco lecito. Cioè quando è nato il gioco online sono state realizzate anche le applicazioni per consentire l'accesso dei giocatori all'offerta online, automaticamente si sono realizzate anche le soluzioni per contrastare l'offerta illegale di gioco.
Quindi il tema dell'anti frode nasce insieme al gioco regolato. Perché avete reso noto al pubblico che avete realizzato il programma per monitorare tutte le entrate e tutte le uscite del gioco d'azzardo? In tal modo anche le mafie ne sono a conoscenza.
Penso che le mafie conoscano perfettamente il tema, anche senza le nostre pubblicazioni, però diciamo che le pubblicazioni sui dati di gioco che fa l'Agenzia probabilmente servono, hanno un obiettivo opposto a questo, nel senso che servono proprio a evidenziare il fatto che un importo consistente del gioco oggi è riferito all'offerta lecita del gioco. Esiste anche un sommerso, un gioco illegale, che fa uso dei cosiddetti totem, presenti su gran parte del territorio, e che sono al di fuori del sistema del gioco lecito. Noi della Sogei, insieme all'Agenzia e alle forze di polizia contrastiamo fortemente attraverso anche ispezioni sul territorio. Quindi la pubblicazione dei dati, riferiti al gioco lecito, ha anche l'obiettivo di evidenziare che esiste un gioco regolato che tutela i giocatori.
- La Sogei è il partner tecnologico dell'ADM da più di cinquant'anni e l’affianca per tutte le esigenze relative al gioco regolato e non. Tra i nostri compiti c’è anche quello di presidiare i sistemi doganali o la gestione dell'ambito dei tabacchi piuttosto che delle accise e in ognuno di questi ambiti realizziamo soluzioni specifiche che rispondono alle esigenza normativa e quindi alla regolamentazione che in qualche modo ci permette di interagire nel sistema paese.
(Ing. Claudio Teodoro Costa e ing. Daniele Bonanni, responsabili SOGEI)

- Penso sia un aspetto importante che va valorizzato e sostenuto perché il contrasto all'ingresso delle mafie nel gioco d’azzardo è una cosa assolutamente necessaria, anche perché i soldi che le mafie guadagnano sono spesi per fare ancora più criminalità organizzata. Le azioni dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli per bloccare, o per lo meno allentare l’utilizzo che fanno le mafie di questo sistema, sono da noi assolutamente approvate. Anzi, è una battaglia che ci vede tutti insieme schierati. Le mafie fanno molti soldi col gioco d’azzardo legale. Quello che noi contestiamo anche al governo e all’ADM è il loro dire che il gioco legale, da solo, basta per contrastare l'utilizzo che ne fanno le mafie. Secondo noi, invece, vanno attivate delle mosse per bloccare l'accesso, per esempio si potrebbe fare tracciabilità dei soldi e di chi entra nell’azzardo, perché molte volte questo viene utilizzato dalle mafie per riscuotere il pizzo o riciclare denaro. Quindi, ben venga che questo ci sia, anche a livelli più generali. La Commissione Antimafia su questo si è espressa in modo molto chiaro. Quindi, benissimo, benissimo che questa cosa avvenga e che si specializzino più negli strumenti che impediscono alle mafie di entrare nell'azzardo.
- Abbiamo criticato fortemente, io e tutta la nostra campagna, perché abbiamo il pensiero che l’ADM abbia usato questa app, nata con una motivazione teoricamente diversa, per pubblicizzare i luoghi dove si può esercitare il gioco d’azzardo, e questa, per noi, è un'induzione al gioco d'azzardo. La campagna già reagì in passato ad un altro progetto che l’ADM faceva nelle scuole, dove, per promuovere l’accesso a un gioco legale, in realtà si promuoveva l’azzardo. Venivano usati detti del tempo come: "cos'è la vita se non c'è un rischio?". Si induceva, quindi, un giovane ad un comportamento su un fronte molto pericoloso. Quello che reclamiamo dell’Agenzia, ma questo è il motivo per cui esiste, è che pensano solo al tasso di soldi dello Stato. In realtà, noi vorremmo che questa cosa fosse regolamentata con una tutela maggiore per la salute dei cittadini. Dire a dei ragazzi, a delle persone, che se vuoi giocare la sala da gioco più vicina è a 100 metri da te, è sicuramente un'induzione, con una finalità, ad un'azione che porta in sé dei rischi molto pesanti. E questo è il motivo per cui noi abbiamo convintamente contestato l’app quando è uscita.
(Don Armando Zappolini, portavoce della campagna “Mettiamoci in gioco”)

- La Guardia di Finanza effettua i controlli attraverso un’analisi di rischio. Infatti abbiamo dei sistemi informativi che ci permettono di capire quali attività sono più esposte a rischio rispetto ad altre. Per esempio, se quell'attività trasmette ogni giorno un importo troppo basso rispetto alle altre giocate, potrebbe esserci qualche macchina non collegata. Le macchinette sono infatti collegate attraverso un sistema che registra ogni giocata. L'Agenzia delle Dogane dei Monopoli permette che ci sia un resoconto dei macchinari che poi comunichi ogni cosa ad un grande sistema centralizzato.
Noi abbiamo delle banche dati che ci permettono di capire quali sono i punti più rischiosi, che sfruttiamo per osservare gli orari di punta. Ci presentiamo poi, magari come dei civili, degli impiegati in borghese, degli ispettori, nei bar o nei centri in cui potrebbe esserci qualche macchinetta delle sale slot che dal nostro sistema risulta non autorizzata. Verifichiamo così se le macchinette non sono utilizzate, se non c'è il collegamento, se i macchinari che troviamo ad esempio risultano rubati o altro, c'è davvero una vasta casistica a riguardo.
Entriamo, facciamo il controllo, chiediamo la documentazione e poi, in caso, procediamo alla verbalizzazione presso i nostri uffici o presso l'esercente. Alla fine di tutto notifichiamo la località giudiziale nel caso in cui ci sia una violazione penale, oppure una violazione amministrativa. Contattiamo l'Agenzia delle Dogane del Monopoli che poi può disporre anche la chiusura dell'attività.
- La ludopatia è stata classificata come una malattia vera e propria, quindi non stiamo parlando di un fenomeno sociale o di un'abitudine, ma parliamo di una malattia che è stata riconosciuta a tal punto che il legislatore ha anche posto in essere dei meccanismi per il contrasto, come per esempio la tabella contro la ludopatia. Queste sono delle tabelle che devono essere obbligatoriamente esposte presso gli esercizi pubblici che ammoniscono le conseguenze della ludopatia.
Diciamo che le conseguenze possono essere simili alla scritta sul pacchetto di sigarette. Tendenzialmente, il gioco d'azzardo illegale è un fenomeno che causa una grandissima dissipazione di denaro e soprattutto, se abbinato a giocare con dei congegni fuori norma o non autorizzati, può portare la persona a entrare in una sorta di circolo vizioso: più gioca, più perde. Quindi, tendenzialmente, è un problema molto rilevante dal punto di vista sociale che viene contrastato anche attraverso l'azione di associazioni di categoria o centri di recupero che cercano sempre di risolvere le problematiche di questo genere delle persone affette da ludopatia.
(Tenente Salvatore Proietto Russo della Guardia di Finanza)

- L’assessore agli affari sociali ci ha da poco rivelato che non si hanno notizie certe se nel nostro comune è diffuso questo fenomeno, poiché tutti sappiamo che le famiglie spesso tendono a nascondere queste situazioni. Proprio da poco abbiamo ottenuto come ente comunale un finanziamento per i beni confiscati che vogliamo utilizzare, in parte per la realizzazione di un centro di ascolto per persone in difficoltà, tra cui quelli affetti da ludopatia.
- No, non ne sono a conoscenza. Sarebbe interessante utilizzarlo in collaborazione con la Polizia Municipale e con l’Assistenza Sociale per monitorare le attività al fine di capire se rispettano le norme e dare a chi ne ha bisogno e alle famiglie un sostegno psicologico.
(Arch. Luigi Pellegrino, Sindaco del comune di Parete)

- Sfortunatamente queste sono informazioni che non possiamo condividere in questo momento per coloro che non hanno firmato condizioni di servizio con Kount, tuttavia vi auguriamo buona fortuna con il vostro progetto.
(Kount, resp. Alex Gamboni) (tradotto dall’inglese)